Home Bici L’esercito norvegese tiene a bada la Russia in…e-bike

L’esercito norvegese tiene a bada la Russia in…e-bike

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Il soldato norvegese Kristian Jakobsen pronto per un test con una e-bike. Foto: Thomas Nilsen
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Un esercito in bicicletta forse non si vedeva dai tempi della Prima Guerra Mondiale. Ma anche oggi, anno di grazia 2018, c’è chi usa le bici elettriche. E lo fa per un compito molto delicato: controllare il confine tra Norvegia e  Russia.

Il Paese nordico, si sa , è considerato il paradiso della mobilità elettrica. Ed era inevitabile che anche le forze armate pensassero ai veicoli e emissioni zero per i loro spostamenti. Che non sono banali come potrebbe sembrare: la Norvegia deve vigilare 196 km di confine artico con un vicino sempre scomodo come la Russia. Le pattuglie della Guarnigione di Sør-Varanger (GSV) di solito si muovono con mezzi militari a 6 ruote d’estate e con grandi gatti delle nevi in inverno. Ma serviva qualcosa di più snello e silenzioso, un po’ per non farsi udire oltre confine, un po’ per non disturbare flora e fauna.

Come ai tempi della Grande Guerra…

Ed ecco l’idea di testare potenti bici elettriche, confermata dal comandante della GSV, il luogotenente colonnello Jørn Qviller al quotidiano locale The Barents Observer. Secondo il quale le e-bike possono muoversi velocemente in spazi ristretti e possono quindi essere una validissima integrazione agli altri mezzi già in uso: “I primi test ci dicono che l’assenza di rumore fa sì che sia le persone sia gli animali restino assolutamente sorpresi quando si vedono raggiungere dai nostri militari“, ha spiegato Qviller. Secondo quanto riferisce The Barents Observer, il confine è oggetto anche di tentativi di espatri illegali dalla Russia, che però in genere vengono bloccati dalla polizia di Mosca prima ancora della frontiera. Frontiera che è il limite più a Est dell’area Schengen. L’attività dell’esercito norvegese, dunque, è legata soprattutto al rispetto dei confini da parte delle forze di Vladimir Putin.

 

 

 

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