Le vendite Tesla per ora reggono piuttosto bene, nonostante il dilagare del Corona Virus. Nel primo trimestre dell’anno sono state consegnate 88.400 vetture, mentre la produzione è arrivata a quota 102.672.
Le vendite Tesla: 102.672 vetture nei primi 3 mesi 2020
Ancora una volta l’azienda di Elon Musk ha battuto le previsioni degli analisti finanziari, che si aspettavano non più di 77 mila immatricolazioni. E invece Tesla è riuscita a sfiorare quota 90 mila, nonostante il sostanziale blocco di buona parte della Cina e l’avvio delle difficoltà legate al Covid 19 anche nel resto del mondo. Questo grazie anche a un sistema di consegne “contactless” che non prevede alcun incontro fisico tra il venditore e il cliente: a quest’ultimo arriva un codice con cui sbloccare e ritirare l’auto in un luogo prefissato. Tutta la parte burocratica e di spiegazione di funzionamento dell’auto avviene in via digitale.

Produzione | Consegne | Percentuale di leasing | |
Model S/X | 15.390 | 12.200 | 16% |
Model 3/Y | 87.282 | 76.200 | 5% |
Total | 102.672 | 88.400 | 7% |
È chiaro che sul buon risultato ha pesato l’ottima performance dei primi due mesi dell’anno, durante i quali Tesla viaggiava a pieno ritmo, destinata a battere ogni record di produzione e consegne. Grazie anche all’avvio della Gigafactory di Shangai e alle prime immatricolazioni del Model Y, iniziate già in gennaio. La produzione si è comunque attestata su ottimi livelli, arrivando vicina al record di 105 mila vetture realizzato nell’ultimo trimestre del 2019.
E in arrivo ci sono il Cybertruck e le nuove batterie
Chiaramente il secondo trimestre si annuncia il più difficile, con il sostanziale lockdown degli Stati Uniti e dell’Europa. La fabbrica principale di Fremont è chiusa, così come altri impianti negli Usa, e Musk (dopo un’iniziale sottovalutazione del problema) ha riconvertito parte degli impianti per produrre mascherine e respiratori. Da offrire gratis agli ospedali, non solo americani. Tesla sembra comunque in ottima posizione per ripartire, quando la situazione generale lo consentirà . L’avvio delle vendite del Model Y sembra procedere a gonfie vele, con commenti entusiastici messi in rete dai primi proprietari.

E dietro l’angolo c’è il controverso Cybertruck, l’avveniristico pick-up per il quale Tesla avrebbe già raccolto centinaia di migliaia di pre-ordini. Oltre al più volte annunciato “progetto Roadrunner“, finora tenuto rigorosamente segreto. Si tratterebbe di celle-batteria economiche, meno inquinanti e prodotte su larghissima scala. L’obiettivo è raggiungere un costo di 100 dollari per ogni kWh, il che consentirebbe alle auto elettriche di raggiungere la parità di prezzo con i veicoli a motore termico, pur con autonomia uguali o superiori ai 500 km.
La vorrei anche io.