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Le spese di Guido, un anno in Tesla

le spese di Guido
La Ford Mustang Mach-e di Michele.

Le spese di Guido Baccarini, un amico di Vaielettrico, per un anno in Tesla Model 3. È il quarto articolo della serie “Il vostro 2022 elettrico”. Dopo i racconti di Michele con la Ford Mustang Mach-e (qui e nella foto a fianco), Carlo con la Tesla Model 3 (qui), Christian e Antonio con la Skoda Enyaq (qui). E a voi com’è andata? Raccontatelo a info@vaielettrico.it, con testo e foto.

Le spese di Guido: 1.500 kWh per fare 15 mila km

di Guido Baccarini

Al 30 giugno 2021 il mio consumo annuo di energia elettrica era di 4.400 kWh (dato indicato nella bolletta di luglio relativo ai 12 mesi precedenti). E avevo la macchina elettrica (Model 3) da 10 giorni. Al 30 giugno 2022 il mio consumo annuo di energia elettrica era di 5.901 kWh (dato indicato nella bolletta di luglio relativo ai 12 mesi precedenti). E con la macchina elettrica avevo percorso 17.386 km ricaricando alle colonnine per l’equivalente di 1.900 km. Questo significa che l’auto ha impattato sui miei consumi di casa per 1.500 kWh per fare oltre 15.000 km. Sì, ho il fotovoltaico (2,8 kWp), ma lavoro durante il giorno, non da casa, e non ho l’accumulo. I tanto cari tuttologi della domenica traggano pure tutte le conclusioni che vogliono sui consumi. Sia dell’auto  che del fatto che il fotovoltaico produce solo di giorno quando non si è a casa e quindi è inutile. Sono stampati sulle bollette (vorrei aggiungere “certificati).

Consumo medio dopo 24 mila km: 147 Wh/km

No, non sto dicendo che consumo 100 Wh/km, il consumo medio di guida (dopo 24.000 km) è di 132Wh/km. Il consumo complessivo (che quindi include anche la preclimatizzazione e la modalità sentinella e non può essere letto dalla strumentazione ma solo dalla telemetria)? È di 147 Wh/km (che corrisponde casualmente al WLTP). Faccio prevalentemente città (tangenziale a lento scorrimento inclusa) e poca autostrada. In città il consumo facilmente è sui 110 Wh/km, in autostrada ai 130 esatti di cruise con clima acceso non supera i 200Wh/km. E siccome fare i 130 di media è quasi utopico, alla fine i consumi sono ben inferiori. In inverno si consuma di più? Certamente, quando si è vicino allo zero cambia parecchio, ma solo per colpa del clima. Oggi, ad esempio, ci sono 2° e i consumi schizzano, soprattutto se fai un tragitto di 6 km.

Quanto ho speso? 300 euro per fare 1.500 km

Quanto ho speso? Quei 1.500kWh aggiuntivi (rispetto agli anni precedenti, nel 2020 pur in piena pandemia ed essendo sempre in casa il consumo fu analogo) mi sono costati esattamente 300€. Pago il kWh 20 centesimi con il contratto che si è rinnovato giusto in luglio dello scorso anno, prima pagavo 6 centesimi, avrei speso 90€. L’assicurazione onnicomprensiva (è coperto qualsiasi evento e assistenza, Full Kasko compresa) costa meno di 1100€ annui. Senza Kasko pagherei meno di quello che pago per una Suzuki Splash, nonostante furto e incendio.

Le spese di Guido: l’autonomia? Vengo dal GPL,  è aumentata…

È una Tesla, quindi l’ansia da ricarica non l’ho mai sentita, avendo sempre la certezza di trovare una colonnina funzionante e senza bisogno di APP. Ho trovato comunque colonnine ovunque, anche in posti assurdi. Per esempio: un giro intorno al lago Trasimeno con paese da 100 anime e una bella colonnina in AC sull’unico parcheggio dell’intera frazione – nemmeno era un Comune. E tutte sempre libere (non so se fossero funzionanti: le ho solo viste). Diverso in città: ad esempio, nel parcheggio del lavoro ci sono due colonnine, mediamente due volte alla settimana c’è una termica parcheggiata. Ricordo un paio di volte (in un anno) in cui fossero entrambe occupate da BEV (o PHEV) in ricarica. Gite? Un minimo di pianificazione, come sempre fatto: vengo da macchine a GPL con autonomia di 350 km e si sa che il GPL esiste solo servito. Quindi in realtà l’autonomia è aumentata. Questo solo in viaggio, ovviamente. Caricando a casa nel 95% dei casi il tempo richiesto è di 5 secondi: premi il pulsante sul cavo, lo sportellino si apre, infili la presa, fine.

È silenziosa fino ai 110, il clima? Eccellente

Scontato che lo sia, nonostante le sospensioni non siano esattamente tarate morbide, l’auto è sufficientemente silenziosa fino ai 110. Curiosamente, si fa per dire, fino al limite di velocità USA., Poi il rumore dei pneumatici si fa sentire. L’audio è dignitoso (in arrivo Dolby Atmos, OTA per tutti). Il clima è eccellente e completamente gestibile da remoto come tante altre BEV. Essendo tutti progetti recenti, inevitabilmente beneficiano di feature che in precedenza erano esclusivi di fasce decisamente più costose. Tesla, in aggiunta, è estremamente discreta nei suoi automatismi, come i migliori effetti speciali del cinema. Ti rendi conto che ci sono solo quando ti aspetti che lo facciano anche le altre.

Soddisfazione e aspettative: una seconda auto elettrica

Soddisfazione? Tanta. Pratica (viaggi comodo e in silenzio) e psicologica. Spendo poco e inquino molto meno di prima, fermo a un semaforo il ciclista che ho accanto non si sta smaltando gli alveoli. Aumenti la consapevolezza dell’impronta umana: non è un alibi per dire “ho già fatto quello che potevo”, è solo l’inizio per fare anche tutto il resto. Le aspettative? Passare a 2 BEV in famiglia (la macchina di mia moglie va verso i 12 anni e stanno cominciando i piccoli acciacchi dovuti all’età (alla macchina, non alla moglie!). Ma al momento sono alla finestra aspettando qualcosa nel segmento B che non sia la Spring... Per me la sicurezza è un valore importante e in questo senso la Spring non rientra nei mie canoni.

Delusioni? L’astio che c’è per chi viaggia in Tesla

Delusioni? L’ignoranza diffusa e l’astio preconcetto verso le BEV; il fatto che Tesla sia così divisiva per tutti gli altri brand. Esistono le Tesla e poi le altre, occorre sempre fare un distinguo, ti fa sentire uno snob radical chic anche se chi te lo dice guida termiche che costano più della mia.E poi il fatto che l’Italia politica rema contro, per i due soliti problemi endemici (clientelismo interessato e semplice inettitudine). Ho lo “fortuna” di abitare a Modena, nella Motor Valley, si stanno accentrando qui alcune eccellenze che fortunatamente mentre “la ggente” chiacchiera, fanno. Trattori (CNH), motori elettrici, Maserati e tanti altri. Alla fine penso che l’Italia e gli Italiani, come al solito, ne verranno fuori. In ritardo, sprecando magnifiche occasioni, trainati anziché trainanti, ma ne verremo fuori, con buona pace degli amanti dei combustibili climalteranti.

Le spese di Guido / Chi può passi alle BEV subito

Rinnovo l’invito a chi può farlo già ora (perché ha la disponibilità economica, ricarica a casa e non fa la rotta di Kessel quotidianamente) di passare alla BEV. Così da dare modo a chi non può farlo nel breve di trovare l’infrastruttura pronta quando arriverà il loro momento. NO: la UE non obbliga nessuno a passare alle BEV entro il 2035, ha solo vietato di vendere auto che producano CO2 DOPO il 2035. Che poi il mercato decida prima, è un altro discorso, così come la possibilità che arrivi altro. Vedi l’annuncio, da chiarire, sulla fusione nucleare made in California, che potrebbe riaprire i giochi per l’idrogeno verde.

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Tag: le spese di Guido

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