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Le ricariche vanno segnalate meglio, nel traffico…

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Una ricarica Enel X Way a Ponte Milvio, Roma, spesso nascosta da auto in seconda fila.

Le ricariche vanno segnalate meglio, nel traffico caotico di città come Roma a volte è difficile vederle…È l’appello di un lettore abruzzese, Valentino. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Il cartello raccomandato da E-Station per rendere ben visibile la stazione di ricarica.

Le ricariche vanno segnalate, “come le fermate della metro”

“Ciao, vivo a L’Aquila, possiedo una 500 elettrica e ho un abbonamento con Enel X Way. Mi capita spesso di andare a Roma per lavoro e a volte, quando devo cercare una colonnina di ricarica tramite mappa dell’app, non sempre, o quasi mai, è facile individuarle facilmente. Specie quando sei seguìto da automobilisti che vivono con la mano sul clacson e, nella frenesia del traffico, non consentono di soffermarti a cercarle. Morale della favola: sarebbe utilissimo, mi stupisco che ancora non sia norma standardizzata, che le colonnine di ricarica siano segnalate con segnaletica verticale. Con segnali standard su paline, allo stesso modo in cui, ad esempio, sono segnalate le fermate della metro. Sarebbe utile che Vaielettrico stimolasse  i gestori delle colonnine di ricarica al posizionamento di idonea segnaletica standard. Per consentire l’immediata individuazione anche a distanza della presenza della colonnina. Le polemiche sui costi di ricarica, sull’autonomia calante e sui listini elevati alla prossima puntata. Grazie“. Valentino Venta

Le ricariche vanno segnalateRichiesta giusta, ma non dipende solo dai gestori…

Risposta. La descrizione della situazione è ineccepibile e giriamo la giusta richiesta ai gestori delle colonnine. È capitato anche a noi a Roma di essere guidati dall’app alla ricarica più vicina, ma di trovarci poi in difficoltà per individuare esattamente l’accesso alla ricarica. Con i clacson a suonare all’impazzata in presenza di ogni piccola esitazione. Ma anche i gestori hanno poteri limitati all’area di ricarica: all’esterno per ogni tipo di segnaletica occorre avere l’autorizzazione del Comune. Cosa non facile in città come Roma e Milano (ma anche Genova, Napoli...), in cui è occupato praticamente ogni centimetro quadrato.

– Leggi anche: la ricarica diventa un parking, di nuovo a Riva del Garda. E c’è un precedente: guarda il VIDEO

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10 COMMENTI

  1. Una icona ( vedi la m di metano) universale che indica la possibilità di ricarica presso i distributori e in qualsiasi altro luogo e ben visibile

  2. Credo sarebbe più sensato piazzarle nelle aree dei distributori già presenti, in modo da sostituirli gradualmente, man mano la richiesta di benzina e gasolio diminuiranno. Poi ci sarebbero parecchie aree abbandonate di distributori dismessi che potrebbero essere riconvertite…

    • Per me l’ideale è caricare l’auto mentre è ferma perché sto facendo dell’altro (esempio spesa al supermercato, shopping, bar/ristorante, visita medica, escursione turistica…). Molti distributori sono lontani dai centri di interesse dove trascorrere utilmente il tempo mentre l’auto sta caricando.

      • In questo modo, però, il suo tempo libero è vincolato ai tempi di ricarica, nel senso che una volta finita deve lasciar perdere quello che sta facendo per spostare l auto e cercare un parcheggio. Meglio creare degli hub di ricarica, tipo quello di A2A e ricaricare la notte, per chi non può a casa propria.

    • Anche per me sarebbe la giusta soluzione senza andare a cercare altri spazi e si eliminerebbe il problema di doverle cercare dato che sono ovunque, non dimentichiamoci che c’è la necessità di aumentarne progressivamente di numero e non è possibile averle solamente davanti ai ristoranti o centri commerciali dove a volte si fa fatica anche solo a trovare un parcheggio libero

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