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Lasciar caricare altri con la mia wall-box? No grazie

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ricaricare batteria
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Lasciar caricare altri con le wall-box private per contrastare il caro-colonnina? Luigi spiega perché la proposta di Loris, un altro lettore, non è una buona idea. 

Lasciar caricare altriQuesti sono i conti del mio impianto e dei miei consumi

Chi ha installato una wall-box, lo ha fatto, come me, insieme ad un impianto fotovoltaicocon accumulo ed in previsione di acquistare un’auto elettrica. Il mio impianto produce, nelle ore in cui l’insolazione è alta, circa 7-8 kW/h di picco. Nelle ore precedenti e successive la produzione si distribuisce lungo una curva di Gauss ( curva a campana) che arriva nell’arco della giornata in estate a produrre (quando non ci sono nubi), circa 40kW/h. La mia auto ha una batteria di 46kWh, la wall-box eroga un massimo di 32 A e 7,5kW/h quando non c’è consumo in casa. Cosa difficile, perché con il fotovoltaico si usano piani di cottura ad induzione, pompa di calore ed impianto acqua calda.

lasciar caricare altriLasciar caricare altri? Non è la soluzione, per questi due motivi

Ciò detto, tralascio facili conteggi, ma per caricare la mia auto di giorno, con basso consumo di corrente dall’esterno, impiego circa 7 ore. Al di fuori di queste, quando sono fuori oppure di notte, dovrei fidarmi di dare le chiavi di casa ad estranei per mettere a disposizione la mia wall-box. Inoltre, come ben sappiamo, quando salgono i consumi, aumenta anche il costo della rete e poi arrivano anche conguagli che sono veri salassi. Non è quindi questa la soluzione. Il costo di una ricarica dalla colonnina deve essere al massimo 2/3 volte quello di casa per compensare i costi della distribuzione come era qualche mese fa. Oggi si fa solo speculazione e le società di produzione e distribuzione di energia devono ridurre i propri utili. Cordiali saluti. Luigi De Vecchis

Phoenix
Vesper
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23 COMMENTI

  1. Io non la vedo una cosa così tragica, ma potrebbe avere un senso solo se si conosce personalmente chi usa la wallbox. Non ho fv, non ho accumulo, ma ho una wallbox su strada che chiunque potrebbe utilizzare se lo volesse. Non credo che qualcuno imboccherrebbe una strada privata per scroccare della corrente (tra l’altro ho la WB limitata a 24A monofase) perché ci sarebbe subito il vicinato a chiedersi perché non c’è la mia auto in carica, ma se un vicino mi dicesse “ehi, posso caricare da te?” io non ci vedrei nulla di male, se questo non limita la mia possibilità di caricare a metà pomeriggio. Sull’aspetto economico, chi mai potrebbe venire a dirmi qualcosa?

  2. Ma qualcuno è a conoscenza che in Italia i privati non possono vendere energia cosi come non si può vendere l’acqua , ma nemmeno le aziende , solo da poco si è permesso di vendere ai privati dalle coloninne con bancomat senza contratti o adesione tramite app ?

    • Non si può vendere elettricità. Ma si può chiedere un corrispettivo per il servizio di parcheggio con ricarica, per esempio a tempo. la forma di pagamento non c’entra. Per chi vende energia alle colonnine pubbliche l’obbligo è la fattura che è automatica con un contratto, mentre richiede una triangolazione più complessa con la banca per pagamento con Carta di Credito o Bancomat.

  3. Santo cielo, BASTA scrivere kW/h che NON HA SENSO!!!
    kW = potenza = Energia/tempo
    KWh = potenza*tempo = Energia

    • Purtroppo dev’essere una maledizione, per cui non è mai possibile essere corretti al cento per cento.

      Si scrive kWh e non KWh

  4. Scusate ma l’energia è espressa in Kwh e non Kw/h.
    Per quanto riguarda il sig.Luigi i problemi di consentire ad altri di usufruire della propria wallbox sono logistici e non certo di costi.

  5. “Inoltre, come ben sappiamo, quando salgono i consumi, aumenta anche il costo della rete e poi arrivano anche conguagli che sono veri salassi.”
    Ma di che sta parlando? I costi fissi sono fissi per definizione. Crede ancora che esistano gli scaglioni, superati non so ormai da quanti anni?

  6. Solo per precisione e correttezza: la curva di potenza giornaliera del fotovoltaico non è una curva di Gauss.

  7. Che io sappia puoi vendere il surplus solo al GSE e non puoi farlo ad altri privati così per un favore; lato fiscale ti troveresti difronte a due situazioni , la prima è l’offerta di un servizio (struttura per la ricarica) seconda la vendita di un prodotto nella fattispecie energia elettrica . Secondo me, e, se qui c’è qualche fiscalista magari potrà dare maggiori delucidazioni, lo puoi fare ma emettendo fattura e imposta d’iva sulla quantità di energia venduta

  8. Trovo assurde queste considerazioni da chi ha l’impianto ftv. La ricarica a casa SENZA ftv costa sui 0,20, col ftv scende a 0,10 di giorno (si perdono le immissioni) o 0,15 di sera (si paga pieno in bolletta, ma c’è conguaglio ssp). Nessuno ha detto di regalarla. 0,30 penso che sia un prezzo più che ragionevole per compensare il “fastidio”. Ovviamente nemmeno io darei le chiavi di casa, ma in casi tipo il mio dove la wallbox è accessibile dalla strada lo farei con molto piacere!

    • sono d’accordo con lei, 30 centesimi per il fastidio, non è necessario avere il fotovoltaico ( io ce l’ ho ), basta non rimetterci
      consentire ad altri di ricaricare al proprio domicilio è una proposta ‘sociale’, una buona idea per contrapporsi a questo governo (roaming significa governo) che osteggia rinnovabili ed elettriche, la condivisione è una bella cosa, se l’iniziativa prendesse piede tutti quelli che hanno un mezzo elettrico potrebbero affrontare un viaggio più serenamente, è anche una occasione per socializzare e veder nascere nuove amicizie

  9. Era stato specificato che si trattava di una provocazione e come tale va considerata, inutile dedicargli tempo nessuno la prenderà per qualcosa che non e’

    • Ho letto in giro che qualche condominio ha proposto di installare colonnine per i propri condomini ed eventualmente per esterni

  10. Secondo me è vsolo l’ inizio. Col tempo quando lo stato si troverà a dover trasferire le accise sull’elettrica ci sarà uno schianto

    • 7 cents – Pun energia
      7 cents – oneri rete
      12 cents – margine operatore
      19 cents – accise e iva

      tot 45 cents/kwh colonnina DC 50 kw

      7 cents – Pun energia
      6 cents – oneri rete
      8 cents – margine operatore
      12 cents – accise e iva

      tot 33 cents/kwh casa

      • Accise + IVA benzina circa 1 €/l -> circa 0,07 €/km per ICE da 14 km/l oppure 0,05 €/km per ibrida da 20 km/l

        Accise + IVA elettricità 0,19 €/kWh alla colonnina -> circa 0,03 €/km per BEV da 6 km/kWh

        oppure

        Accise + IVA elettricità 0,12 €/kWh alla colonnina -> 0,02 €/km per BEV da 6 km/kWh

        oppure

        0,00 €/km per BEV caricata con fotovoltaico privato.

      • Anche le tariffe di casa dipendono dall’operatore..io a casa pago 26 centesimi al kW/h , ad esempio..

    • Se contemporaneamente smetterà di pagare i sussidi all’industria del petrolio avrà già pareggiato i conti.

  11. Più che i privati dovrebbero farlo le aziende. Loro possono scaricare i costi. Con l’andazzo di questo periodo come minimo si inventano che se sei privato va a finire che ci smeni perché ti ultra tassano….

  12. Condivido il pensiero del sig. Luigi, non sono i privati che devono far fronte ai rincari ingiustificati del costo delle ricariche alle colonnine pubbliche; è lo Stato che dovrebbe controllare e garantire che un servizio di fornitura di energia elettrica non sia oggetto di speculazione scellerata, in sostanza dovrebbe fare quello che fa per i prezzi dei carburanti.
    Purtroppo è come chiedere ad un lupo di sorvegliare un gregge di pecore..

  13. Anche io non lascerei mai le chiavi di casa o l’accesso alla mia proprietà per una ricarica, ma non tutte le case sono fatte allo stesso modo e se installo la wallbox in una posizione facilmente accessibile allora potrebbe essere fattibile.
    Dato però che una wallbox casalinga eroga al massimo 6kW, avrebbe senso solo per chi lavora vicino o ha una casa limitrofa. Ho un ristorante di fianco casa, potrei rendere disponibile la wallbox ma in una o due ore al ristorante a che servirebbe?
    Anche rivendendo la corrente a 30 centesimi il guadagno è molto basso, la vedo più come un favore fatto ai vicini o magari per chi ha un’attività in zona che una fonte di guadagni.

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