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La Regione Lombardia conferma: 8 mila euro per l’elettrico

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Regione Lombardia, auto elettriche.
Regione Lombardia, dal 15 ottobre si parte: 8 mila euro di incentivo per le elettriche.

La Regione Lombardia conferma: 8 mila euro di contributi per chi acquista un’auto elettrica e rottama una vecchia vettura. Domande da martedì 15 ottobre al 30 settembre 2020, ma occhio all’esaurimento anticipato delle risorse.

Da rottamare i benzina fino a Euro 2 e i diesel fino a Euro 5

Il bonus regionale, infatti, verrà erogato anche ad altri mezzi ritenuti ecologici (ibride, metano…). Ed è talmente cospicuo da far pensare a una corsa all’acquisto. L’incentivo, come si diceva, verrà dato previa radiazione di un veicolo benzina fino ad Euro 2/II o diesel fino ad Euro 5/V (molto recente, quindi). I beneficiari del bando sono i privati (persone fisiche) residenti in Lombardia. Il veicolo radiato e quello acquistato devono essere intestati alla medesima persona fisica richiedente il contributo. Se l’auto vecchia è del nonno, quindi, anche l’elettrica nuova va intestata al vecchietto.

Regione Lombardia, Fontana
Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana.

Ma, come si diceva, le risorse non sono infinite: ci sono 18 milioni di euro in tutto, di cui 5 milioni per il 2019 e 13 milioni per l’anno prossimo. Chi è interessato farà bene ad affrettarsi. Anche perché l’ecobonus regionale è cumulabile con quello statale (6 mila euro) e si arriva a 14 mila euro.

Come fare domanda sul sito Regione Lombardia

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online. Bisogna farlo sulla piattaforma informativa Bandi online previa registrazione all’indirizzo www.bandi.servizirl.it/procedimenti/bando/RLT12019008702 . Si parte dalle 10 del 15/10/2019, termine le 16 del 30/09/2020 (salvo esaurimento anticipato delle risorse). Questa la documentazione da allegare:

  • Copia della fattura emessa dal venditore del veicolo che riporti lo sconto praticato almeno del 12% in caso di immatricolazioni avvenute successivamente al 15 ottobre.
  • Per i soli acquisti tramite leasing, copia del contratto e fattura relativa al maxi canone anticipato.
  • Per i soli veicoli elettrici puri non ancora in possesso della targa di immatricolazione, copia dell’ordine di acquisto. Riportante lo sconto di almeno il 12% oppure di almeno 2.000 euro (IVA inclusa).

E’ prevista una sospensione dalla possibilità di inserire le domande dal 13 dicembre al 15 gennaio 2020. Le istruzioni su come richiedere online il contributo si trovano in questa pagina dedicata. Oppure chiamando il numero dedicato 800 318 318 – tasto 1. Per assistenza tecnica, infine, c’è il numero 800131151 o la la mail qualita_ambiente@regione.lombardia.it.

 

— Leggi anche: e-Golf ed e-up super-scontate. E con gli incentivi...

 

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18 COMMENTI

  1. Infatti, nella mia situazione, se dovessi cambiare auto potrò permettermi solo un altro veicolo a benzina. l’elettrica mi costerebbe il doppio.
    Avrebbero dovuto, tutti – Stato, Regione, Comune – promulgare disposizioni con incentivi progressivi.
    Ma forse è meglio così, risparmierò il costo dell’acquisto dell’auto e continuerò a circolare con la mia benzina Euro 4 di 12 anni, evidentemente non viene considerata così differente da una moderna ibrida. Forse a ragione, chissà.

  2. Il problema di questo bonus è che interviene su una situazione specifica: un automobilista che non cambia il proprio veicolo da almeno 18 anni che, improvvisamente, dovrebbe avere voglia di sostituire il suo macinino con un’auto ultramoderna ad alimentazione elettrica – per avere il massimo del bonus – o con una ibrida leggermente scontata.
    Io avrei volentieri sostituito la mia vecchia auto euro 4 con una piccola elettrica, ma non mi viene data la possibilità neanche di accedere ad una frazione del bonus: zero.

    • Non è detto che la situazione debba essere così specifica… ho acquistato un paio di anni fa una diesel euro 4 del 2008 per il tragitto casa-lavoro. In teoria i blocchi annunciati avrebbero dovuto riguardare solo le auto prive di filtro anti particolato, salvo poi iniziare a bloccare anche la mia. L’ho sostituita con una piccola elettrica che, grazie agli incentivi statali, mi è costata solo un 20% in più di una utilitaria a benzina. Senza incentivi avrei acquistato un usato a benzina. Per chiudere il cerchio reinvestirò l’incentivo regionale in un impianto fotovoltaico.

  3. Elettrico bho….poi tra qualche anno ci sarà il problema: dove andremo a smaltire o meglio ancora quanto ci costerà smaltire tutte queste batterie esauste ?.
    …staremo a vedere….

  4. Non mi è chiaro se rottamando un diesel Euro 5 ottengo il bonus di 4.000 dallo stato ( previsto in caso di non rottamazione) e quello della regione Lombardia

    • Mi sono informato: la risposta è sì! Le due forme di incentivo sono perfettamente indipendenti. Questo significa che uno come me che vuole rottamare un diesel E5 può accedere ad 8.ooo € di Regione lombardia e 4.ooo (senza rottamazione) dello stato.
      Resta inteso che sarà facoltà del concessionario valutare la mia auto più del valore dell’incentivo della Regione Lombardia e quindi “agevolarmi” maggiormente, ma lui avrà un’auto da vendere… come dire, lo vedo decisamente improbabile, specie perchè la mia auto ha un valore proprio vicino (leggermente superiore) a 8.ooo €.
      Il problema reale è che oggi, volendo provare i modelli nuovi, i concessionari non pare abbiano molta disponibilità… Ho scoperto che hanno tutto l’interesse ad immatricolare a partire dal 2020: credo che a partire dal 2 gennaio ci sarà una certa “corsa” ad accapparrarsi il ricco incentivo

  5. il bando di fatto non incentiva l’auto elettrica, difatti l’accesso è per ordine cronologico di presentazione della domanda. facciamo questo esempio: se due persone, una che ha acquistato un’auto doppia alimentazione (compresa nel bando) ed una che ha acquistato un’auto elettrica presentano la domanda, l’ordine di erogazione del contributo non è determinato dai punti necessari per ottenere il bonus (40 per la doppia alimentazione 100 per il full electric) e quindi legato alle reali emissioni, ma esclusivamente dall’ordine cronologico di presentazione (chi primo arriva meglio alloggia). tenendo conto che il fondo è in totale di 18 milioni e il contributo minimo è 2000€ si capisce che in Lombardia arrivare a 9000 richieste da 2000€ per auto comunque ancora a combustione interna è semplicissimo. Ergo chi compra l’elettrico si attacca. Bene avrebbero fatto a finanziare SOLO il full electric.

  6. Interessante che finalmente si citi gli euro 5 che non sono arrivati proprio l’altro ieri. Non capisco però bene il meccanismo con cui vengono erogati, io prima devo acquistare, poi?

    • Leggendo il bando parrebbe proprio di sì, con un contratto che testimoni che il concessionario ha praticato uno sconto di almeno il 12%. La Volkswagen si è già attrezzata, stabilendo per la e-Golf e la e-Up un nuovo listino e anche un nuovo sconto: evidentemente erano bene informati e si sono mossi per tempo.

    • Guardi che l’età di un’auto non si misura in anni, ma in km percorsi. Tutte le auto sono prodotte per percorrere almeno 250.000 km senza grandi problemi (si informi) e gli automobilisti italiani, in media, ne percorrono 11-12.000 all’anno. Quindi buttarle via a meno della metà della loro vita – come molti fanno – non solo è uno spreco energetico sul piano ambientale, ma è una stupidaggine sul piano economico, che giova solo alle Case e nuoce a tutte le altre attività non legate all’automotive.

  7. Roba che se ci fosse un Tribunale Ambientale SERIO.bisognerebbe denunciargli la Regione Lombardia per GRAVE DANNO CLIMATICO INTENZIONALE, Perchè non è possibile non sapere che si fanno emettere decine di migliaia di volte più CO2 producendo un’auto nuova, ANCHE SE ELETTRICA che lasciandone circolare una vecchia, per vecchia che essa sia.

    https://asvis.it/approfondimenti/208-4062/misure-per-il-clima-quando-le-buone-intenzioni-possono-rivelarsi-fallaci

    nè ignorare (una Regione !!!) che l’European Environmental Bureau

    https://en.wikipedia.org/wiki/European_Environmental_Bureau

    ha raccomandato, per il bene del Pianeta, di RIDURRE la produzione di beni e servizi, anzichè aumentarla

    https://www.lastampa.it/tuttogreen/2019/08/28/news/il-mito-della-crescita-verde-portera-al-collasso-ecologico-1.37371005

    • Le sue argomentazioni, Leonardo, mi sembrano un po’ cervellotiche. Qui non si parla di rottamare auto seminuove (il cui valore, tra l’altro, supererebbe di gran lunga quello dei bonus) ma di anticiparne il fine vita di qualche mese o qualche anno. Andrebbero comunque sostituite a breve, e, ci perdoni, rimpiazzarle con auto elettriche a basse emissioni _ di CO2 ma anche di gas tossici che provocano decine di migliaia di morti precoci da inquinamento _ mi sembra quanto meno lungimirante. Il grave danno climatico intenzionale, semmai, è di chi si arrampica sugli specchi per sostenere che è meglio andare avanti come se la crisi climatica non esistesse, o non ci riguardasse.

      • concordo…. ma alla fine chi ci rimette siamo sempre noi cittadini privati, si parla tanto di inquinamento ambientale ma ha mai provato a sedersi in un aeroporto tipo malpensa?a contare quanti velivoli decollano o atterrano?ha idea di quanto inquinamento viene prodotto? anche acustico aggiungo… se blocco o cambio ci deve essere che lo sia per tutti!
        perché non dimezzano o proibiscano il volo e la vendita di mezzi di decine di tonnellate che producono inquinamento? alla fine si finisce sempre col giustificare la cosa dicendo che l’inquinamento prodotto va suddiviso per i passeggeri ecc.. siamo tutti coinvolti e quindi nessuna distinzione….

        • Non capisco il ragionamento. I passeggeri di un aereo pagano centinaia e a volte migliaia di euro per ogni viaggio, quindi, secondo la sua logica, “ci rimettono” molto più di lei. La inviterei a resettare il ragionamento. Oggi un’alternativa meno inquinante ai voli aerei non c’è. Una carbon tax che penalizzi lo spreco di carburante avio sarebbe una buona soluzione per far sì che non si abusi troppo del mezzo aereo. Un’alternativa all’auto termica, invece, c’è, è pronta, soddisfa i bisogni del 90% degli automobilisti. Incentivarla (anche con i proventi di una futura carbon tax) mi sembra il minimo.

    • A Grave Danno Climatico intenzionale, lo sai sì che l’automobile produce il 10% della ricchezza nazionale e che da lavoro a 250.000 persone in Italia?
      No perchè a dire fesserie demagogiche sono buoni tutti, ma alla fine della fiera poi si finisce sempre lì… la gente deve mettere il piatto a tavola eh…
      Tra l’altro è notorio che la fonte primaria dell’inquinamento atmosferico nelle città NON è il traffico veicolare ma soprattutto IL RISCALDAMENTO DOMESTICO.

      https://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/stili-di-vita/2017/02/09/news/co2_il_riscaldamento_domestico_inquina_6_volte_piu_dei_trasporti-157903916/

      • Il piatto in tavola lo metti se la terra produce grano, frutta, ortaggi e foraggio per il bestiame. Cosa che nei deserti non è possibile. E il surriscaldamento del Pianeta sta desertificando centinaia di migliaia di chilometri quadrati di territorio. Italia compresa. I trasporti a livello mondiale sono responsabili di poco meno di un terzo delle emissioni globali, più o meno come il riscaldamento domestico. In ambito urbano le percentuali cambiano, ma il mondo non è fatto soltanto di grandi città.

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