La poesia di Luca, un ragazzo 13enne di Como, per ricordarci in che guai siamo: 5 strofe intitolate “La Voce della Natura” che dicono più di tanti articoli. Un invito a riflettere su come “abbiamo marchiato a fuoco la terra”. E a renderci conto ch’è il momento di tornare in sé, di ricominciare “a vivere di vento e a far battere il cuor con le onde del mare. Luca ha letto i suoi versi durante l’evento “Eco – Logica” organizzato da Espansione TV sabato scorso nella città lombarda, suscitando un grande applauso. E così abbiamo pensato di riproporvela.
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…sì, ma…tubo di scappamento a parte, inquinate uguale anche voi possessori di “…veicoli che infondono i fruscii della natura….”
E, in tema di ecologia, mi raccomando….non sprecate troppa carta per asciugarvi le lacrime!
Inquiniamo anche noi. Quindi? Altre ovvietà oltre al benaltrismo basale e al premio ad honorem per essere rappresentativo di quella umanità (…?) rappresentata dal giovane poeta?
Ci sono ragazzi più maturi della loro età e poi ci sono adulti che scrivono delle puerili sciocchezze..” inquinate uguale anche voi”..ogni attività umana ha un impatto,vogliamo usare le tecnologie che ci avvelenano meno ,oppure va tutto bene così?
Bellissima, molto bravo! E molto triste è ciò che scrive… Noi adulti siamo veramente dei falliti, in confronto ai bambini/ragazzi…
E’ molto triste che un ragazzo (poco più che bambino) debba avere di questi pensieri.
Ed è molto triste che adulti ormai a 2/3 della propria esistenza neghino il tutto sull’altare del proprio tornaconto personale.
👏👏👏👏👏👏👏👏
Bravo Luca!
Spero che la mia generazione sappia lasciare alla vostra le cose come le hanno trovate, se non meglio.
Ci sono molti errori storici a cui porre rimedio ma serve un’apertura mentale al cambiamento
Bella….ascoltiamoli di più sti ragazzi che sono ancora genuini e non “falsati” dalla vita…saranno loro da anziani e i loro nipoti a trovarsi di fronte situazioni toste…la nostra generazione ha l’obbligo morale di mostrargli le strade alternative tangibili per chi può,e chi non ha la possibilità materiale lavori almeno sulla sensibilizzazione ,portiamoli nei musei di scienze …mostriamo gli degli esempi da seguire,non restiamo passivi.