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La parola ai lettori: vi racconto la mia moto elettrica

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Vaielettrico fa appello ai suoi lettori: raccontateci le vostre esperienze in sella a una moto elettrica; ciclomotore, scooter o motociclo che sia. Sensazioni, aspetti positivi, criticità. I racconti più interessanti li pubblicheremo sul nostro sito, come già avviene per le auto elettriche. Scriveteci a: info@vaielettrico.it

Il mondo della mobilità su due ruote sta affrontando una lunga, apparentemente inevitabile, fase di transizione elettrica. Il sempre maggiore sviluppo delle tecnologie sta radicalmente cambiando le prospettive future della green mobility, che come per il settore delle auto, sta investendo con forza anche quello dei motoveicoli.

L’elettrico avanza, a piccoli passi

Piccoli e grandi costruttori hanno già messo in moto piani di sviluppo che abbracciano questo nuovo modo di pensare la mobilità. Il mercato delle due ruote elettriche in Italia sta crescendo, nonostante si tratti ancora di un segmento di nicchia, con numeri di vendita “bassi” paragonati al mondo endotermico.

Una nicchia che però piano piano si espande. Gli ultimi dati ANCMA relativi al mercato elettrico nel primo bimestre 2022, infatti, registrano un sostanziale incremento nelle vendite con una crescita del 68,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Un segnale importante, che arriva in un momento storico in cui la difficoltà di approvvigionamento e nei trasporti sta incidendo negativamente sul mercato delle moto a livello globale (-4,8%).

Le vostre storie su Vaielettrico

Il cambiamento, anche se lento, resta sotto gli occhi di tutti. E con il “nuovo” che avanza, si apre inevitabilmente il dibattito tra chi è favorevole e chi no. Tra chi scorge i potenziali vantaggi a lungo termine della mobilità elettrica e chi, invece, ne fa emergere con forza le criticità.

In questo confronto tra le parti, Vaielettrico è interessato a saperne sempre di più.

Perciò, chiediamo a chi è in possesso di una moto/scooter elettrico o ha avuto modo di salire in sella a motoveicoli a zero emissioni di raccontarci le sue sensazioni, le sue esperienze di viaggio. Positive o negative che siano.

Quelle più interessanti le pubblicheremo sul  sito, in modo che possano essere condivise con l’intera community.

Mandateci le vostre storie motociclistiche “elettriche” all’indirizzo: info@vaielettrico.it

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11 COMMENTI

  1. E’ da una settimana che ho acquistato un Super Soco e forse potrebbe essere prematuro lasciare la mia opinione ma ritengo che già sia significativo quello che provato a guidare uno scooter elettrico. Dico subito che i primi due giorni sono stato in ansia nel vedere il livello della batteria scendere con il terrore di rimanere a piedi. A parte questa ingiustificata paura debbo dire che la sensazione di guidare uno scooter senza il fracasso del motore è veramente unica. Il motore è 4 kW quindi raggiunge tranquillamente i 90 Km/h in piano, per girare in una città come Roma è veramente il massimo. Per i km che faccio giornalmente lo ricarico ogni 2 giorni. la batteria è estraibile e si può ricaricare ovunque sebbene c’è l’inconveniente del peso di 18 Kg. Si accende con il telecomando quindi anche senza la necessità di tenere la chiave attaccata al quadro, sempre nel telecomando c’è una sorta di antifurto che blocca le ruote emettendo un suono che a dire il vero non è che sia poi così deciso. L’unico dato che non mi ha convinto, anzi mi ha deluso, è che lo scooter è abbinato ad una app con la quale si può interagire con il quadro dei comandi, tuttavia per collegare lo scooter alla app occorre una apposita schedina opzionale (che non figura tra gli optional) che costa “solo” 490 euro! Per il resto tutto ok

    • Il concessionario dove ho comprato il mio vende anche il soco ma me lo ha sconsigliato per il fatto che sebbene sia più potente del niu ( che ora ha comunque aumentato la potenza nella versione 2022) ha meno spunto nell’affrontare le salite,ed io abito in collina. La questione della schedina dati è nota e secondo me è una grande pecca, visto anche il prezzo. Pare che senza quella non puoi regolare neppure l’orologio del quadro. Su questo versante il NIU credo sia il massimo, ha un’app che da remoto ti consente di fare veramente di tutto, anche il check completo del veicolo in ogni suo componente

      • Si tratta del S.Soco Cpx ? In effetti leggendo varie recensioni sembra che lo spunto in salita non sia il suo forte.. Puó essere un problema di erogazione ma a parte questo parlando in generale le ruote alte non aiutano.

        • In effetti in salita lo scooter arranca e quando esco dal box con mia figlia di 10 anni dietro ce la fa a mala pena ad arrivare alla vetta, ma parliamo di una salita considerevole. Girando per Roma in due con mio figlio di 14 anni la guida è confortevole e non ho riscontrato particolari problemi anche quando la strada non è pianeggiante. Non conosco il NIU ma ho sentito che ne parlano bene, il mio passaggio al mondo elettrico è stato del tutto casuale perché il mio Kymco Like mi ha lasciato poco distante dall’officina che mi ha suggerito il Super Soco che ho acquistato con meno di un anno di vita e circa 2.800 km. Per il momento mi sto trovando bene e sono contento della scelta anche in considerazione del prezzo dei carburanti che è arrivato alle stella.

  2. Non farò un articolo ma vi voglio lasciare le mie impressioni : dopo un’auto ibrida e una elettrica era ora anche per le due ruote di passare ad un mezzo meno inquinante. Ho una moto, Yamaha mt07 e quella la tengo per il periodo estivo per le uscite fuori porta e per il divertimento. Per i tragitti lavorativi quotidiani di 40 km invece usavo uno scooter sym 125 : a novembre scorso ho deciso dopo averne visto uno di andare a provare uno scooter elettrico. Mi sono documentato come faccio sempre leggendo km di articoli e guardando ore di video e recensioni, alla fine sono andato dal concessionario NIU per un NQI GTS. Inutile dire che dopo un giro di prova di un quarto d’ora lo ho comprato, complice il bonus del 30% per l’acquisto. Ad oggi ci ho percorso 3500 km e i trovo benissimo, scooter molto solido e curato nei minimi dettagli, un’ottima dotazione ed un app che ci permette il controllo da remoto, collegamento al Cloud con sim integrata, GPS per la localizzazione, antifurto, Cruise control, frenata CBS con recupero energia, faro full led, veramente un bel mezzo. Lo scooter elettrico ti cambia il modo di muoverti, zero rumore e vibrazioni, niente puzza di fumo, scatto e fluidità di guida. Certo, le prestazioni sono poco più di quelle di un cinquantino, arriva a 75 kmh però per la città è perfetto. Andando a velocità da codice di possono arrivare a fare 90 km ( il mio ha batterie standard da 26 Ah, c’è anche quello da 35). I vantaggi? Manutenzione inesistente, il tagliando mi è costato 30€, una ricarica completa mi costa attualmente 80 cent. Svantaggi? Sei limitato a percorsi entro i 70/80 km, devi avere un posto per caricare ( io lo faccio in garage) se non vuoi sempre staccare le batterie per portarle in casa, non hai il vano sotto sella se usi entrambe le batterie. In conclusione non va bene forse per tutti, io che ho il garage, percorro sempre 40 km tutti i giorni e ne ho a sufficienza del bauletto ne sono soddisfatto, lo ricomprerei

    • Grazie Ilario. Non hai voluto scriverci un articolo, ma ci hai detto tutto quello che serve sapere.

    • Grazie veramente 😁
      Ho una enorme curiosità da chiederti, dato che la hai nominata come una cosa che sembra decisamente scomoda… La batteria estraibile è così pessima o ha i suoi lati positivi?
      Cioè è facile da poter che ne so, mettere in una borsa come uno zaino per portarsela in ufficio e attaccare in carica? Penso a quei pendolari che magari arrivano tirati con l’autonomia giornaliera etc e preferiscono dargli un aiutino per essere tranquilli.

      Altra curiosità… Ma con la coppia del motore elettrico non c’è rischio di impennare senza volere? Hehe ok probabilmente non con uno scooter ma me lo continuo a chiedere per quelle più sportiveggianti con molta più potenza

      • La batteria pesa 11 kg per estrarla: quella sotto la sella ci vuole un secondo, stacco il connettore ad innesto e la tiri fuori, è solo appoggiata in sede. La seconda sta sotto la pedana e ci vuole qualche manovra in più: sotto la sella c’è la serratura per aprire il vano sotto pedana, lo sollevi stacchi il connettore e la sfili, anche questa solo appoggiata. Per la coppia, con questo scooter non c’è pericolo perché il motore è solo da 3 kW e io peso 98 kg. 😆 però è bello fluido. Sicuramente su mezzi più potenti lo scatto è notevole, quando uso la Twingo ZE in modalità non eco se schiaccio secco parte a razzo

  3. Il passaggio dall’endotermico all’elettrico anche se va abbastanza a rilento, ciò non toglie che è oramai inarrestabile.
    Ho iniziato questa mia transizione verso l’elettrico acquistando un monopattino, con il quale, tempo permettendo lo utilizzo a pieno al posto dello scooter. Ad agosto 2021 abbiamo acquistato una Dacia Spring, in sostituzione di una vecchia Matiz e a dicembre abbiamo acquistato anche una Twingo Vibes. Ci resta in casa una vecchia Toyota corolla D del 2004 per eventuali spostamenti esterni alla zona urbana, in attesa del calo dei prezzi delle EV da lunga percorrenza.
    Ma… indietro, non si torna! 👍😏

    • Com’è la gestione della carica casalinga con due auto elettriche che vengono usate quotidianamente? Hai dovuto escogitare qualcosa per gestirvi più serenamente o cose del genere?

      • Nessun problema: la Twingo la ricarico 2 volte a settimana con il sistema del rabbocco, lo scooter tutti i giorni, anche questo rabbocco. Quando torno dal lavoro alle 13 lo metto subito sotto carica tanto ci vuole un attimo: alzo la sella e attacco il connettore, fatto! Il caricabatterie lo tengo collegato ad una presa smart, la comando con TuyaSmart e posso gestire tutto dal cellulare senza problemi. Inoltre ho 2 kW di fotovoltaico quindi praticamente a quell’ora carico sempre gratis. Ho mantenuto il contratto da 3 kW perché riesco a gestire tutto senza aumentare la potenza impegnata, sono riuscito ad assorbire anche 5 kW per breve tempo ( forno a microonde per esempio) senza problemi. Ovviamente non metto l’auto a caricare se dobbiamo cuocere la pizza nel forno però finora non ho mai avuto problemi, ci si organizza e si vive tranquilli lo stesso, se poi in futuro avrò necessità chiederò l’aumento di potenza, tanto la linea che porta corrente all’auto parte direttamente dal contatore ed è da 10 mmq quindi non ho problema

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