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La Exxon Mobil (Esso) si prende gioco dell’elettrico

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Un frame del video messo in rete da Exxon Mobil per ridicolizzare la dipendenza da cavi.

La Exxon Mobil (Esso) si prende gioco dell’elettrico, con un video in cui ironizza sulla dipendenza da cavi. A cui è legata anche la ricarica delle auto a batterie.

La Exxon Mobil sprona a liberarsi dalla schiavitù da cavi

Sta cambiando il vento tra i colossi mondiali del petrolio. Dopo un periodo di studio, in cui sembrava vicina un’idea di conversione, le Big Oil sono tornate all’avversione aperta nei confronti della mobilità a batterie.  Complici anche degli enormi profitti ch stanno realizzando con l’oro nero. A inizio mese vi abbiamo parlato della grande frenata di Shell, con l’uscita di top manager legati all’auto elettrica e alle rinnovabili. Ora scende in campo Exxon Mobil, utilizzando a viso aperto l’arma dell’ironia, decisamente più accettabile rispetto alle campagne sotto traccia di altra grandi aziende. Il titolo del video di Exxon Mobil è “Breaking Free“, che si può tradurre in “Liberazione“. Liberazione appunto dai cavi che affliggono i tanti protagonisti del video in diverse fasi della giornata e della vita. Salvo la catarsi finale del tizio che se ne va finalmente in campagna sul suo potente pick-e e il cane, felice di essersi liberato da questa “schiavitù”.

la exxon mobil
Un altro frame del video “Breaking Free”: cavi di ricarica ovunque.

Si celebra la gioia di viaggiare disconnessi da tutto

Il messaggio del video è un invito ad: “allontanarsi dai propri dispositivi elettrici e celebrare l’amore per la guida insieme“. Due minuti di situazioni paradossali in cui una distesa di cavi ci imprigiona  tutti, anche quando facciamo jogging e alla toilette. Con claim finale: “Disconnetcting. A lot like breaking free. For the love of driving“. Ovvero: “Disconntettersi è un po’ come ritornare liberi. Per l’amore di guidare“. Nel video non si parla mai di auto elettrica. E la Mobil spiega di voler celebrare la gioia di disconnettersi in generale. Sostenendo che “più della metà degli americani ritiene che alcuni dei momenti più preziosi della loro vita avvengano in macchina. Che si tratti dell’emozione di prendere la patente, dei viaggi in famiglia o cantare ascoltando musica mentre i km passano”. Ma i media locali vedono nel video una satira nei confronti di un fenomeno come l’auto elettrica che sta prendendo sempre più piede. Anche con il comparire ovunque di stazioni e cavi di ricarica…

  • Di nuovo contro l’elettrico: si moltiplicano in rete i video contro le auto a batterie. Li smonta Paolo Mariano…

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53 COMMENTI

  1. Non mai letto tante falsità in una volta, i prezzi delle auto termiche sono aumentati del 30-50 già da 2 o 3 anni per cause che non c’entrano nulla con le auto elettriche. Infatti le auto elettriche rappresentano solo il 4% delle vendite e case come Fiat, Renault, Peugeot, Citroen, Opel, Toyota, ecc ne hanno una o due auto sviluppate circa 5 anni fa, e non hanno in programma sviluppi industriali di nuove auto totalmente elettriche.
    I prezzi delle auto elettriche diminuiranno quando si smetteranno di produrre auto come 50 anni fa e inizieranno processi produttivi più efficienti.
    VW ha presentato la ID.2 a 25000 che andrà in produzione alla fine del prossimo anno, Tesla presto annuncerà la Model 2 che sarà prodotta in India con un prezzo inferiore ai 25000 euro. Renault ha annunciato una piccola a prezzi simili alla Dacia Spring. I prezzi delle elettriche a parte i marchi più prestigiosi (Mercedes, BMW, Audi, ecc) sono previsti in discesa. Tesla sta costantemente diminuendo i prezzi di Model 3 e Model Y grazie agli enormi volumi di vendita.
    Non mi dilungo oltre…

  2. Sono uno degli acquirenti di auto tipo panda/Y/sandero che uso anche per il fine settimana. Il mio budget è di 15.000 euro. Come altri 100.000 acquirenti annui, mal contati di queste tipologie di auto.
    Fatti due conti non ritengo utile indebitarmi pesantemente, ovvero vivere per pagare/noleggiare auto elettrica.
    Abito in un centro storico quindi non posso avere pannelli solari di proprietà.
    Mi pare proprio che qualcuno abbia deciso che io non potrò più avere un’automobile.
    Io sto bene col mio reddito non ho mai invidiato nessuno.
    A quanto pare sta per scatenarsi una corsa a chi ha il reddito necessario per comprare un’auto elettrica e tutto ciò che gli fa da contorno. Capitalismo sfrenato o sbaglio? Aveva ragione quel saggio intellettuale che diceva che il capitalismo è in grado di far proprie tutte le necessità di protesta E quindi guadagnarci.

    • Capisco benissimo la situazione. Al momento non ci sono molte alternative di auto elettriche a chi come lei ha un budget ridotto e usa una piccola utilitaria. L’unica alternativa è la Dacia Spring che costa 21000 euro ma con gli ecoincentivi in caso di rottamazione dell’usato si acquista a circa 16000 euro…. che è quasi il costo di una Panda “finta ibrida” nel senso che non dà alcun vantaggio a chi la guida. Però da qui a 2 o 3 anni sono previste molte nuove auto nella fascia del segmento B e probabilmente tra 4 o 5 anni anche nel segmento A a prezzi equivalenti alle auto a motore termico.
      Riguardo al discorso fotovoltaico, io vivo in condominio, non posso installare il fotovoltaico non posso installare la colonnina di ricarica in garage per motivi tecnici e mi ricarico una volta a settimana nelle colonnine pubbliche. Grazie ad un semplice abbonamento prepagato mi costa quasi la metà d mio precedente Qashqai diesel. Non pago bollo per 5 anni, dopo 5 anni pago 1/4 del bollo. Non faccio tagliandi né manutenzione di nessun tipo. Non voglio convincerla era solo per informarla.

    • Ma non capisco.
      Hai un reddito X e sostieni di essere contento di averlo.
      Se un certo bene non potrai più permettertelo è colpa di? Dei poteri forti? Del capitalismo?
      Se aumentano il costo delle Panda e non potrai permettertele va bene?
      Perchè sono aumentati i prezzi di qualsiasi cosa. Comprese le utilitarie termiche.
      Prima o poi sforeranno il tuo potere d’acquisto.

      Secondo me l’errore è all’inizio. Pensare che il mercato debba adattarsi al tuo salario e non viceversa.

    • Più che altro sta dando per scontate alcune cose:
      1) Che sia obbligato a cambiare auto
      2) Che non potrà da qui al 2030-35 comprare un’auto termica

      ma soprattutto

      3) Che le auto elettriche non diminuiranno di prezzo
      4) Che i carburanti fossili non aumenteranno di prezzo

      Il suo ragionamento quindi è corretto se e solo se le assunzioni sopra sono corrette.

      Le svelo un non segreto: non ho la più pallida idea di come saremo messi nel 2030-2035, di certo so che le cose non saranno come oggi, perché “tutto scorre”.

      • Leonardo
        Di ragionando pacatamente:
        Più che altro sta dando per scontate alcune cose:
        1) Che sia obbligato a cambiare auto.
        e questo è un dato di fatto che io debba cambiare l’auto.
        2) Che non potrà da qui al 2030-35 comprare un’auto termica.
        Un altro dato di fatto è che i costruttori per finanziarsi le auto elettriche hanno aumentato i margini sulle auto endotermiche e hanno rimosso dai listini quasi tutti i modelli economici.
        3) Che le auto elettriche non diminuiranno di prezzo.
        Sul fatto che diminuiranno di prezzo o meglio che saranno introdotti dei modelli più economici invece ci conto.
        4) Che i carburanti fossili non aumenteranno di prezzo.
        Disgrazia vuole che stia aumentando i costi delle ricariche elettriche alle colonnine. Senza parlare poi del fatto che quando le autovetture elettriche saranno preponderanti lo stato a ribalterà la fiscalità del benzina sulle elettrico per far quadrare i conti nazionali mi sembra ovvio chi ha avuto la possibilità di comprare un auto elettrica per un po’ di anni sarà veramente agevolato gli ultimi arrivati pagheranno…

    • Neanche io ho capito

      Non puoi tenere l’auto attuale ancora qualche anno?
      o se devi cambiarla, e non c’è un’elettrica adatta per te, ricomprane una utilitaria termica?

      o un buon usato euro-4-5, così limiti la spesa e la usi come soluzione ponte,
      per vedere come cambiano nei prossimi anni i listini e le specifiche delle utilitarie

      non esiste una fanta-città che ti obblighi ad avere auto solo elettriche o solo nuove,
      se non sei tu a trovarci una convenienza in base alll’uso che ne fai

      la transizione a veicoli meno inquinanti è prevista apposta su tempi lunghi,
      nelle città ci sono limitazioni parziali ma su modelli molto vecchi, es oltre 15 o 25 anni

      alla peggio se hai un’auto non recente hai meno sconto sul bollo e magari sui permessi annuali di parcheggio in centro per i residenti..poca roba.. non è una persecuzione diciamo

      Dimmii pure se ho male interpretato o mi sfugge qualcosa

      =============

      Occhio a non farsi suggestionare da una certa comunicazione che gira in rete,

      cercano di far credere che ci siano oggi degli obblighi sul tipo di auto, o che ci saranno a breve, e invece non ci sono e non ci saranno per allmeno altri 20 anni

      è un modo per polarizzare gli orientamenti, tra l’altro siamo anche sotto elezioni politiche e comunali, il martellamento aumenterà

      • Se è per questo non è sicuro neanche che domani mattina ci sveglieremo vivi.
        Ti conviene vendere tutti i tuoi beni entro stasera e goderti tutta la notte i soldi che hai.
        Ma che discorsi sono?

  3. Esistono già colonnine AC con cavo integrato. Prevedo che in futuro le stazioni elettriche assomiglieranno alle attuali stazioni metano con tanto di personale sempre presente. E con colonnine sia DC che AC munite entrambe di cavo dedicato.

  4. Boh, spot un po’ pacchiano (con tutti i soldi che avete correte a fare un corso da quelli di Apple). In Italia comunque basta e avanza un Porro qualunque per convincere il popolo.

  5. Se pensano che uno spot possa convincermi a smettere di ricaricare la mia automobile con energia autoprodotta dal mio impianto fotovoltaico stanno freschi

  6. Bella pubblicità di Esso ,che dimostra preoccupazione sull arrivo dell’ elettrico .
    Penso che alla fine diventerà controproducente per Esso

  7. Che differenza c’è fra il cavo di una fast ed il tubo di gomma di tutti i distributori?
    Più facile liberarsi dei primi, impossibile per i secondi.
    Quindi questi ultimi sono da abbandonare in quanto tecnologia antiquata oltre che portatrice di grossi guai.

    • Attenzione a parlare di lobby che premono in una certa direzione perché è un’arma a doppio taglio: “chi c’è dietro l’elettrico imposto a tutti da una minoranza? Il nucleare francese, non a caso i francesi volevano abolire qualunque carburante, anche quelli sintetici, i tedeschi che non hanno le centrali nucleari invece no”.
      Attenzione, se si usa una tipologia di ragionamento poi può ritorcersi contro.
      Se ci sono delle lobby da una parte, possono essercene anche dall’altra

      • La faccio ancora più facile: ci sono due gruppi di potere che stanno lottando per la supremazia.
        I due gruppi sono quelli della vecchia economia (li identifichiamo con Wall Street, per semplificare?) e quelli della nuova (ho detto Silicon Valley, per caso?).
        Quelli della vecchia economia sono disposti a tutto pur di mantenere il potere, anche a costo di rendere invivibile metà pianeta, quelli della nuova sanno che un pressing eccessivo sulle risorse sarà catastrofico, anche per l’economia e quindi per i loro affari. Per questo lottano contro quelli della vecchia economia, prendendo due piccioni (prosperità economica e potere) con una fava.
        A noi non resta che guardare. L’unica cosa certa è che senza la drastica riduzione dell’uso dei fossili siamo spacciati.

        • Corretto. Quelli nuovi pero’ dicono e promettono di tutto per ostentare che sono i nuovi anche se vogliono semplicemente prendere il potere, come i vecchi. Perche’ costruire milioni di vetture a batteria in tante nuove fabbriche nel mondo promette di salvare il pianeta ma non si capisce numericamente come. Cambia il prodotto ma sono sempre affari. Guidare una vettura elettrica e’ solo un’illusione di salvare il pianete, ma si rallenta solo la sua fine. La sete di energia non cambia.

          • La solita scusa per non far nulla. Già rallentare la fine dell’uomo sul Pianeta (non del Pianeta che starebbe molto meglio senza di noi) sarebbe un gran vantaggio. Ma il mondo scientifico, non i suoi amici al bar, pensano che si potrebbe ottenere anche di più.

          • Se è per questo l’alternativa più ecologica di tutte è tornare a usare la bicicletta.come faceva mio nonno.

            Ma poi voglio vedere come si fa a fare 1000 km in bicicletta senza mai fermarsi!?

          • Mi riferivo ai gruppi di potere. Se il fine fosse la salute del pianeta si direbbe non usare la tua auto, ti do un trasporto pubblico green, invece di dire cambiala con una elettrica, non le pare?

          • Il Green Deal dice anche questo, forse per le pressioni dei Poteri Forti delle Atac e ATM europee.

  8. Ed è per questo che hanno inventato le BATERRIE, proprio per scollegare il telefono dai fili e per portarti il PC appresso trasformandolo in notebbok.
    Il Tablet, ed oggi per fino gli aspirapolveri funzionano a batteria. Hanno tagliato i cavi, immagazzinando la corrente nelle pile.

  9. Bisognerebbe fare una pubblicità (ironica?) che faccia vedere cosa esce dalle marmitte delle auto termiche, colorando i gas di nero o altro colore scuro… così sì avrebbe un’idea di cosa buttiamo nell’aria che respiriamo e che ci dà vita. I gas trasparenti che escono non rendono l’idea, neanche ce ne accorgiamo.

  10. Ma Exxon chi?

    Quella Exxon che nel 1977 prevedeva il cambiamento climatico (a causa di quello che faceva), ma teneva lo studio interno nascosto perché divulgarlo avrebbe ridotto i profitti della Società?

  11. Bella e intelligente la pubblicità. Secondo me hanno sbagliato a prevedere le colonnine AC senza cavo di ricarica incorporato come le DC/HPC, il fatto di dover prendere e riporre il cavo dal bagagliaio è un’assurdità, quando devo fare il pieno all’auto non devo prendere un cavo lercio dal bagagliaio per collegarlo alla pompa, uso direttamente il loro e mi tengo il bagagliaio libero. Magari la pubblicità servirà a convincere i produttori ad adottare la ricarica wireless così ci liberiamo da questa schiavitù (sarebbe “divertente” se ci fosse un meccanismo alla Yattaman in modo che se lì parcheggi l’auto a benzina la ricarica wireless te la frigge di proposito 😀 ).

    Comunque il claim di disconnettersi da tutto e andarsi a godere una passeggiata in auto funziona …

    • -un meccanismo alla Yattaman-

      Di fronte a Yattaman scatta l’applauso! 😂😂😂😂

      Resta da assegnare i ruoli per il trio Drombo, io non posso che essere il Dottor Dokrobei.🐽🤭🤭🤭🤭

    • Perché la pistola della pompa di carburante toccata da centinaia, migliaia di mani sicuramente appena lavate e igienizzate è un esempio di pulizia e igiene, vero?
      E tutti quei tasti (fisici e virtuali) del sistema di pagamento per autorizzare il rifornimento, vogliamo parlarne?
      E faccio notare che lo stesso identico problema lo hanno le colonnine in DC con cavo integrato, il cui connettore e i cui tasti (fisici e virtuali) sono nella stessa identica situazione di zero igiene della pompa di carburante.
      Il mio cavo Type 2, invece, almeno lo tocco solo io, e non è lercio perché lo tengo dentro ad una sporta che cambio al bisogno senza nemmeno toccarla.

    • Cavo Type 2 spiralato, che non tocca a terra, e frunk dedicato…
      elementare Watson. Si, il futuro è wireless!

      • Sì ma comunque resta un’operazione scomoda. Quando piove ti tocca comunque armeggiare con cavi bagnati, aprire il frunk (per le auto che ce l’hanno) senza una pensilina a proteggerti (mi ricordano certi rifornimento delle auto a metano con il bocchettone nel cofano) … Tesla a Marzo ha mostrato una foto di una Tesla in ricarica wireless, speriamo arrivi presto …

        • Giusto. E’ un’operazione scomoda e noiosa. Come è scomodo e noioso fare benzina. (dico sul serio senza ironia)
          La ricarica wireless sarà indubbiamente una bella cosa ma temo ci vorrà molto di più.

          Però Enzo posso dirti la mia esperienza. Quando ho bisogno di ricaricare mi si presentano due alternative: AC o DC.
          Se è un viaggio di piacere posso pensare alla AC per fare un giro, pausa pranzo o simile. E quindi valuto la giornata. Se il clima è bello ci può stare che accetti di “sbatterti” per il cavo. Altrimenti no. Ma se piove non faccio nemmeno la passeggiata parcheggiando la termica.
          Se invece ho fretta la ricarica è DC quindi il cavo c’è e… manca la tettoia ‘cci loro. 😀 ma il cavo c’è e cambia ben poco.

          PS: infatti quando piove e li ho lungo il percorso…. SuC! 😀 😀 😀

          • So che alla tettoia Tesla ci sta pensando. Credo il progetto si chiamerà CyberCanopy e dovrebbe essere una tettoia fotovoltaica per i supercharger: ombra, protezione dal vento e ammortamento dei costi della ricarica. Sarebbe una vera svolta …

            E chissà se il Cybertruck, appena uscito, avrà la stessa piattaforma a 1000 volt del Semi … potrebbe essere una svolta in fatto di velocità di ricarica …

          • Enzo. Non solo ci sta pensando, le ha in alcuni SuC altrove. Da noi non mi risulta. Vedremo sui nuovi.

            1000V del CT dove l’hai sentito? Non mi risulta.
            Attendiamo un vero tear down (l’altro giorno musk ha mostrato la foto del modlelo production) per tutti i dettagli ma l’ipotesi più accreditata è 48V servizi e 800V trazione.

            Ma tanto il CT è talmente di nicchia fuori dagli USA….

            PS: pensa ad un accessorio per il CT che faccia uscire una tettoia laterale (tipo furgoni del mercato) per coprirti quando colleghi il cavo al SuC. 😀 Roba talmente kitsch che potrebbe essere partorita dal Trio Dorombo. 😛 per poi esplodere. 😀

    • In realtà questa pubblicità della Exxon sarebbe da accostare a quella vecchia della Renault sull’elettrico della serie ZE, che mostrava un sacco di dispositivi di uso comune (es. il frullatore, il PC, addrittura il POS) ,alimentati invece da carburante fossile. E sicuramente preferisco essere lggato ad un cavo elettrico ma RESPIRARE aria pulita.
      Per vedere il video:

  12. NON AVETE capito nulla !
    Questo spot enfatizza tutti i prodotti a batterie rispetto a quelli con cavo .

  13. Siamo alla terza fase (avanzata) del famoso aforisma “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.”
    Pessimi, soprattutto perché fare pubblicità (anche se indirettamente) agli idrocarburi è come fare pubblicità alle sigarette.

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