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IPER mette le ricariche a pagamento (da 0,39)

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IPER mette le ricariche a pagamento. Daniele, un lettore, ci avvisa che la catena di grande distribuzione dal 21 novembre ha cambiato politica: ecco come.
Iper mette le ricariche a pagamento
La spiegazione di come si attiva e paga la ricarica trattadal sito ricaricaev.it .

Iper mette le ricariche a pagamento:  funziona così

Ho ricevuto questa mail da IPER per le ricariche: si riparte, ma ora sono a pagamento e collegate alla carta-servizi, finalmente l’hanno capita. Ecco il testo della comunicazione: ‘Dal mese di novembre è stato attivato il servizio di ricarica a pagamento su alcune stazioni del circuito IPER la grande I. Per attivare la ricarica sulle stazioni a pagamento basta inquadrare il QR code che appare sullo schermo della colonnina, selezionare la presa desiderata, inserire i dati della carta di credito e avviare la ricarica! NON è necessario installare nessuna APP, basta aprire il link ottenuto inquadrando il QR code per procedere all’attivazione. Gli utenti iscritti hanno la possibilità di memorizzare in modo sicuro i dati di pagamento per accesso one-click. In più, inserendo nella sezione Profilo il numero della propria Carta Vantaggi Iper, gli utenti iscritti possono usufruire di tariffe scontate. È necessario inserire il numero di Carta Vantaggi solo una volta, le tariffe scontate sono automaticamente applicate dalla ricarica successiva…“. Daniele Colombo
Iper mette le ricariche a pagamento
La colonnina IPER di Grandate (foto: Chargemap).

Ecco dove sono e quanto costano le colonnine

Risposta. Era inevitabile, con quel che costa l’energia, e anche per disciplinare gli accessi ed evitare gli abusi con occupazioni delle colonnine interminabili. Mentre la Lidl ha fatto sapere di valutare se mettere “una tempistica massima di ricarica”, l’IPER è passata direttamente alle ricariche a pagamento. Anche se con prezzi molto competitivi: la tariffa standard è infatti di 0,44 euro al kWh, ma con la Carta Vantaggi si scende a 0,39 euro. Tanto per dare un termine di paragone: nella rete più diffusa in Italia, quella di Enel X Way, siamo a 0,58 euro. Al momento il servizio è disponibile in 12 IPER: Brembate, Castelfranco Veneto, Cremona, Grandate, Lonato, Magenta, Monza, Orio, Seriate, Varese, Verona e Montebello. A questi si aggiungeranno dal 12 dicembre Arese e Portello. C’è comunque un sito dedicato, ricaricaev.it, in cui ci si può registrare ed essere informati in tempo reale su modalità di ricarica ed eventuale aggiornamento delle tariffe.
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14 COMMENTI

  1. Avrebbero potuto mettere almeno delle colonnine fast. Nel parcheggio dell’iper di Grandate hanno aggiunto moltissime tettoie con pannelli solari. Va bene farsi pagare le colonnine ma sono solo lente, in questo modo le uniche auto che possono caricare decentemente in tempi brevi sono Renault. Magari mettere qualche fast come Esselunga non sarebbe male

  2. Ogni tanto mi attaccavo a Cremona…poi ci avevo rinunciato ,era sempre occupata visto l’afflusso…anche io ho ricevuto la mail e non mi sono sorpresa.. è stato bello ricaricare free davanti alle pompe carburante iper😁

    • Anche io, vedevo quasi sempre collegate una id.3, una e-up ed una spring. Le volte che riuscivo a collegarmi erano proprio rare (io suppongo fossero o dipendenti o persone che vivono lì).
      Quando é risultata “fuori servizio” ho pensato subito che la stessero trasformando a pagamento.
      Da quando sono così non ne ho più visto uno collegato (anche io non mi sono più collegato: quando sono offerte ne approfitto, pagare per pagare vado dove mi conviene).
      Comunque 2 posti sono veramente pochi. Solo all’ipercoop ne hanno 3 gratuite più 3 a pagamento più una fast.

      • Mauro, è impossibile che non ci sia stata nemmeno una Tesla da 65.000.000 di euro tra gli scrocconi!!! 😉🤣

  3. Non è assolutamente giusto : se vogliamo incentivare la diffusione della mobilità sostenibile dobbiamo, almeno per qualche anno ancora, concedere queste opportunità gratuite.
    La questione dei “furbi” o imbroglioni dir si voglia è un pretesto per mettere le colonnine a pagamento e fare cassa , basterebbe fissare un tempo decorso il quale scatta in automatico il pagamento oppure semplicemente la disattivazione della carica dopo (ad esempio) un’ora di connessione.

    • Mai stato favorevole alle colonnine gratuite. Basterebbe mettere una cifra bassa, anche simbolica, per esempio 0,15€/kwh + penali se rimani in stallo dopo il 100%.

  4. Adesso si possono trovare libere o quasi, era inevitabile, in questo modo hanno risolto da una parte con la crisi energetica e dall’altra con i furbi.

  5. Bravi due volte: per i prezzi assolutamente competitivi e per il pagamento semplicemente con carta di credito. Chapeau!

    • Sì ma comunque ti serve il cellulare e la connessione ad internet oltre alla carta di credito. Semplicemente anziché usare un’app passano per il sito web che non è proprio il massimo in termini di ergonomia: l’unico vantaggio è che non hai qualche mega di memoria occupata sul telefono, tutto qui, ma lo svantaggio potrebbe essere dovuto al fatto che forse non riceverai nessuna notifica di fine carica … L’avranno fatto per evitare di sviluppare un’app e chiedendo a chi gli gestisce il sito web di farlo direttamente da lì? Ah, saperlo …

    • Competitivo con le colonnine che stanno in giro, con la ricarica casalinga a parte i tempi mica tanto, farà meglio Lidl con 0, 25 forse 0,22!

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