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La Lidl risponde sulle ricariche gratis

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La Lidl risponde a Fabio, un lettore, sulle ricariche gratis. E sulle polemiche nate dal fatto che ci sono macchinoni da 60 kWh e più che occupano le colonnine per ore, senza neppure entrare nel supermercato. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati all’indirizzo mail info@vaielettrico.it .

la lidl rispondeLa Lidl risponde: “Il servizio viene abusato, verificheremo una tempistica…”

“Ho fatto presente al customer care di Lidl la conduzione scorretta di alcuni individui sull’uso delle colonnine. Nella segnalazione ho messo i link dei vostri articoli sull’argomento Mi hanno risposto in questo modo e penso possa fare piacere ai vostri lettori: “In riferimento alla Sua comunicazione del 15/10/2022, relativa alle colonnine di ricarica presso il punto vendita di Via Raffaello Sanzio, 4, Cesano Boscone (MI), La informiamo che la Sua segnalazione è stata inoltrata al nostro ufficio competente al fine di verificare quanto da Lei riscontrato e risolvere eventuali anomalie. Desideriamo informarLa che verificheremo se c’è la possibilità di gestire una tempistica massima di ricarica (al momento non è previsto), in quanto il servizio effettivamente viene abusato in alcune occasioni da alcune persone”. Fabio, possessore di una e-Golf

la Lidl rispondeProposito saggio, un’ora sarebbe più che sufficiente

Risposta. Lo slogan della grande catena tedesca di supermercati è “Lidl, anch’io“. E in questo caso riassume bene il desiderio di tanti clienti-automobilisti di poter usufruire almeno per un rabbocco delle colonnine gratuite installate nei punti-vendita. Anche se bisogna sempre tenere presente che si tratta di ricariche su terreni privati, di cui la Lidl può disporre come crede. Ciò detto, a nostro modesto avviso sarebbe saggio inserire “una tempistica massima di ricarica“, terminata la quale l’auto va sganciata e la colonnina non eroga più energia. Un’ora, il tempo di fare la spesa con comodo, sarebbe più che sufficiente, limitando così il bottino degli scrocconi della ricarica.
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36 COMMENTI

  1. Al LIDL di Cernobbio la colonnina con due prese è nel parcheggio; gratuito per due ore, oltre costa € 10/ora. Buona soluzione

  2. Io vado a fare la spesa ad un iper famila che ha 4 colonnine da 22kw che all’inizio erano gratuite e non se ne trovava mai una libera, poi da questa primavera la prima ora è gratuita e poi passa a pagamento, con questo sistema vado a fare la spesa e trovo sempre posti liberi, secondo me è una soluzione perfetta.

  3. Sinceramente è una tematica che non mi ha mai più di tanto sconfinferato.
    Posto che il privato può disporre come vuole dei servizi offerti, quindi gratuiti, a pagamento, a tempo ecc., mi sfugge se è una questione di principio o di necessità.
    A parte chi ha il caricatore a 22 Kw ed ammesso che la colonnina consenta tali potenze, gli altri si stanno “scannando” per aggiungere pochi Km di autonomia.
    Forse che qualcuno si organizza ogni giorno per un’oretta di finta spesa pur di caricare gratis? E nel caso a fine settimana non avrebbe occupato la colonnina tanto quanto l’approfittatore che sta combattendo?
    E chi arriva e la trova occupata che fa, prolunga la spesa per poter caricare?
    Boh, non mi appassiona.

    • Eh secondo utenti “illuminati” di questo forum le soluzioni sono 3:
      1. Vai a fare la spesa da un’altra parte
      2. Torni a casa e Ripassi successivamente
      3. Vai a fare la spesa il giorno dopo
      Poi si offendono se gli dici che sono degli invasati

    • Veramente in parecchi monopolizzano le suddette colonnine per ore ed ore.
      Alcuni si scambiano anche messaggi su quando liberano la colonnina per lasciarla occupare agli amici.
      In ogni caso, anche con un caricatore da 11kW, in un’ora recuperi il 20% di una batteria da 50kWh. Non proprio poco.

    • Ci sono due problemi:
      1) stai abusando un servizio che un privato ha messo a disposizione della comunità (non solo a te) andando ben oltre le intenzioni e le motivazioni del servizio stesso. La stessa cosa è capitata con, mi sembra, OneDrive… inizialmente lo spazio era illimitato per gli utenti paganti, poi un certo numero di approfittatori hanno cominciato a trattarlo come se a Microsoft fornire il servizio non costasse nulla caricando terabyte su terabyte di dati “tanto è gratis”. Risultato? Ora OneDrive ha il limite di 1TB per tutti, anche per chi non ne abusava
      2) le colonnine di ricarica sono in numero limitato. Se la tua auto occupa la colonnina per tutta la giornata, io che vado lì solo quando devo effettivamente fare la spesa, non posso usare il servizio che Lidl mette gentilmente a disposizione PER I SUOI UTENTI (ovvero per gente che va lì a fare la spesa, non a parcheggiare l’auto per approfittare della ricarica gratis). Risultato? Ora Lidl limiterà il tempo di ricarica.

      Alla fine, per colpa di qualche approfittare, ci rimetto anche io che uso i servizi come sono intesi e cerco di non abusarne. Grazie mille.

      • È esattamente così. È sempre una questione di morale, ma sappiamo entrambi che i discorsi morali non attecchiscono nelle menti degli italiani. Che non solo lì negano, ma che ridono di chi li fa.

  4. Da me (ma mi pare di capire ormai ovunque) tempi limitato a mezz’ora e scrocconi spariti. Mi sembra un ottimo compromesso, perlomeno fino a quando decideranno di mantenere attivo questo servizio. Complimenti a LIDL

  5. Se io vado a fare benzina o diesel, devo pagare.
    Non riesco proprio a capire perché i possessori di auto elettriche debbano essere abituati a questo assistenzialismo presente per quanto riguarda Lidl solo in Italia. Il consumatore italiano dovrebbe riflettere perché a parità di prodotto i prezzi applicati da Lidl Italia sono mediamente il 30/40% più alti rispetto a quelli di Lidl Austria e soprattutto Lidl Germania. Ovviamente come al solito, Tedeschini e team mi daranno del troll e bla bla bla, ma questi sono i fatti.

    • La maggior parte dei Lidl non ha colonnine di ricarica (io faccio sempre la spesa al Lidl, nella mia città ce ne sono due, nessuno dei quali con colonnina.

      Poi un 30-40% in più per l’energia erogata dalle colonnine dei Lidl (ove è presente) sarebbe comunque pesantemente sproporzionato. Non è che sia causa dei furti, terrificanti nei Lidl italia?

    • 1) Sai che Lidl Svizzera ha colonnine Fast gratuite?
      2) Sai che in Germania Lidl ha colonnine gratuite?
      3) Qualche mese fa Esselunga regalava buoni benzina della Q8 con la spesa. Ma questo non ti crea fastidio, vero?

      • Andrea purtroppo Lidl non ha più colonnine gratuite in Germania ma si pagano come qualsiasi altro operatore, in particolare si tratta di has.to.be (in roaming con NextCharge) ed il costo della presa AC 22kW è di 0.44Euro/kWh e la DC a 50kW è 0.60Euro/kWh, il cambiamento è avvenuto nella prima quindicina di settembre.

    • Vorrei avvisarti che i punti lidl hanno impianto fotovoltaico quindi a loro regalare elettricità non gli costa niente anzi…farà optare loro che una concorrenza che non ce l ha!

    • Quindi i prezzi praticati da Lidl in Italia sono del 30/40% più alti rispetto a quelli di Lidl Germania perché alcuni negozi hanno installato delle colonnine di ricarica ad uso gratuito? Non ho fatto calcoli ma ad occhio, mezzo grado in più d’estate della temperatura ambente credo siano più che sufficienti a garantire ricariche gratuite a più di un’auto. Se poi consideriamo che i furti all’interno del supermercato ammontano a circa 1,5% del fatturato annuo, quante ricariche potrebbero erogare se questi diminuissero del 10%?

    • Ma, non mi dire! Tu la benzina o il gasolio lo paghi 30 cent in meno, e senza che nessuno ti occupi la pompa ad oltranza… però l’assistenzialismo sarebbe quello della Lidl che pef attirare la clientela regala qualche kWh? Alla faccia…

    • Fatti
      – Fotovoltaico sul tetto dei Lidl (quelli che hanno la colonnina) per cui è gratuito (faccia una cosa intelligente: cerchi su google maps i Lidl in Italia, guardi se hanno la colonnina, poi passi alla visualizzazione da satellite e controlli il fotovoltaico sul tetto: se non c’è, mi smentisca, ma per una volta invece di cianciare, si documenti!!) ed è un REGALO ai propri clienti
      – assistenzialismo: IO faccio assistenzialismo ai termici, perchè il MILIARDO di € che ogni mese paghiamo per detassare di 30 centesimi ogni litro di carburante che quelli come lei consumano, l’ho pagato anche IO. E gli incentivi per le auto elettriche, quelli degli ultimi tre anni, sono complessivamente inferiori alla detassazione che è stata fatta in un mese.
      – prezzi superiori: è analfabetismo funzionale totale, discalculia o trolleggio sincopato?
      Una colonnina da 11 kW usata per 24 ore al giorno (che è chiaramente impossibile, ma divertiamoci!) consuma 96 MW all’anno che anche al folle costo di 50 centesimi (HANNO IL FOTOVOLTAICO) comporta una spesa ANNUA di 48.000€. Cioè il costo azienda di un dipendente. E’ sicuramente per quello che ricaricano del 30% i prezzi, per coprire 48.000€ di costo. Quindi se 48.000€ valgono il 30%, significa che il 100% è 160.000€. Bene, ora scopriamo che un punto vendita LIDL incassa 160.000€ ALL’ANNO. Devo continuare?

      E adesso chiediamoci perchè Tedeschini (e Baccarini etc. etc.) le danno del Troll.

      • assistenzialismo: falso. Io pago fior di quattrini ogni volta che acquisto benzina per la mia auto. Il governo ha il diritto di modulare come gli pare la quota delle accise (vogliamo parlare del Vajont?). Quindi sono IO a pagare, e salato anche.

        • Tutti paghiamo salatissimo quel carburante, compresi gli abitanti dell’Amazzonia e gli animali: sta morendo il pianeta intero, promemoria casomai fosse sfuggito.

      • Ricorda sempre, che per ora, non stai pagando le accise sui rifornimenti elettrici, i miliardi di entrate annuali delle accise, li rigireranno anche alle colonnine molto presto (e ci tengo a ricordare che i costi di rete e distribuzione delle colonnine di ricarica li paghiamo noi utenti dato che ad oggi ancora sono esentate dal pagare quei costi, cosa abbastanza assurda se pensiamo che tutti gli adeguamenti e ammodernamenti da fare nel prossimo futuro servono proprio per gestire i futuri maggiori picchi dovuti soprattutto alle auto elettriche in carica non casalinga (i consumi aziendali aumentano ma sono costanti e prevedibili e comunque pagano la loro quota di costi di rete come noi cittadini. Per il resto non posso che darti ragione

  6. Vado talvolta alla
    Lidl di Ferrara, da alcuni mesi la ricarica è temporizzata a 30 minuti, passati i quali bisogna andare alla colonnina e farla ripartire. Da quando è così non ci sono più abusi. Direi sia condivisibile un simile servizio, qui sono gli unici a mantenere ricariche gratuite

    • Si ma chi vuole scroccare sta in auto e dopo la mezz ora scende dall auto clicca il pulsante e continua a stare lì a caricare!ne sò qualcosa del lidl di ferrara in viale po!

      • Li ho visti anch’io, in altre colonnine gratuite, per ricaricare auto da 50/70kWh, ci stanno quelle 3/4/5 ore e mi sono chiesto se il loro tempo vale così poco.
        Perché ricaricando a casa 50kWh mi costano 10€, considerato che pago l’energia 0,20€/kWh.
        Ed ad una colonnina con la flat di EnelX, 0,31€/kWh, 16€.

  7. All’Esselunga di Cusano Milanino per usufruire della ricarica (gratuita) bisogna andare al Centro Informazioni, lasciare un documento e viene consegnata la tessera che abilita la colonnina. Mi sembra un buon sistema per cercare di limitare i tempi di occupazione della postazione di ricarica alla sola permanenza nel punto vendita. Magari la Lidl utilizza le stesse modalità e si vede che la mancanza del documento d’identità in tasca non scompiglia più di tanto i maleducati scrocconi…

  8. Io banalmente prevederei un codice a barre, che abilità la colonnina per un tempo limitato, da richiedere in casa (come nella catena di fast food NFC, che lo usa per usufruire del bagno).

    • Volevo aggiungere, si potrebbe gestire con un modello di business simile su parcheggi di alcuni centri commerciali, si mette la macchina a caricare dopo aver abilitato la colonnina con la propria carta di credito i bancomat, fino ad un’ora non si paga, dopo un’ora si inizia a pagare.

      • Oppure si potrebbe proporre ai clienti, sulla falsariga dei buoni benzina citati in un altro commento, una raccolta punti che dá diritto a tot minuti di ricarica in proporzione alla spesa effettuata. Cosí gli scrocconi non potrebbero rimanere un’ora nel supermercato facendo la spesa al rallentatore e comprando pochi euro di merce…

      • Si potrebbe mettere la carica a pagamento, anche 0.60€/Kw/h.. Inizio la ricarica appena parcheggio.. Se prima della fine della ricarica passo il barcode dello scontrino davanti al lettore, ho uno sconto del 70% o anche del 100% (e risulta gratis)

  9. Si un ora ok ma che non ci sia possibilità una volta terminata di pigiare di nuovo il tasto continuando così a caricare con un nuovo ciclo di un ora come avviene ora in quelle che si bloccano dopo la mezz ora!

  10. È totalmente irrilevante che una macchina abbia 20 o 110kw di batteria esattamente quanto sia irrilevante il suo costo. La tematica unica dovrebbe essere legata al tempo di utilizzo e all’effettiva spesa presso l’esercente che offre il servizio .

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