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Incentivo di 2 mila euro se compri un’auto usata

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(Credit foto : Ministero delle imprese e del made in Italy - Media).

Incentivo di 2 mila euro se compri un’auto usata: l’ha annunciato il ministro Adolfo Urso illustrando il nuovo schema dei bonus per il 2024. 

incentivo di 2 mila euro
Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso

Incentivo di 2 mila euro se l’auto usata che compri è almeno un Euro 6

Nel nuovo schema di incentivi auto per il 2024 c’è anche l’auto usata e la possibilità di rottamare le vetture Euro 5. Le misure, anticipate dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, sono state presentate come previsto in occasione del Tavolo Automotive. Gli incentivi per l’acquisto di un’auto usata ammonta a 2mila euro e hanno una dotazione di 20 milioni di euro, coprendo così l’acquisto di 10 mila vetture di seconda mano.

Il bonus si rivolge alle persone fisiche ed è destinato  all’acquisto di veicoli categoria M1 ( le auto) almeno in classe Euro 6 con un valore non superiore ai 25.000 euro più IVA, quindi 30.500 euro. A patto che questi veicoli non abbiano beneficiato precedentemente di incentivazioni. Il vincolo per accedere a questa misura è la rottamazione di un mezzo di proprietà da almeno 12 mesi in classe fino a Euro 4. Ci sichiede a questo punto se anche le auto elettriche usate rientrino in questo bonus.

incentivo di 2 mila euroBonus anche per il noleggio a lungo termine dei privati, dotazione 50 milioni

Inoltre, sono previste risorse per 50 milioni di euro per gli incentivi al noleggio a lungo termine da parte delle persone fisiche. Il nuovo piano incentivi di Urso (sui bonus per le auto nuove riferimento a questo articolo) ha una dotazione di quasi un miliardo di euro . Si basa su tre direttrici che puntano da una parte a sostenere il ricambio del parco circolante e dall’altra a incentivare la produzione auto nel nostro paese.

Il nuovo piano va in tre direzioni, convergenti: sostenibilità ecologica, sociale e produttiva“, ha detto Urso. Il primo obiettivo è stimolare la rottamazione delle auto altamente inquinanti, le Euro 0, 1 2 e 3, che sono ancora il 25 per cento del parco circolante in Italia. Il secondo obiettivo è aiutare soprattutto le famiglie con redditi bassi, attraverso un sistema graduale che prevede agevolazioni più forti per chi ha un Isee fino a 30mila euro. Infine si vuole incentivare la produzione nel nostro Paese, drasticamente ridotta negli ultimi anni.

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9 COMMENTI

  1. L’Isee a 30000 € è troppo alto dovrebbero dimezzarlo e raddoppiare l’incentivo,solo così darebbero il contributo a chi veramente ne ha bisogno e molti “poveretti” riuscirebbero sd avere una auto nuova

  2. A me sembra una cosa interessante.
    Anche il vincolo del non aver già usufruito degli incentivi mi sembra corretto. Se non ci fosse, credo non sarebbe complesso costruire un sistema truffaldino per usufruire due volte degli incentivi per la stessa auto. Anche perché nel usato non ci si può agganciare ad un valore di listino. Per assurdo, marito e moglie che hanno due auto, potrebbero far acquistare nuovo con incentivo ad uno dei due rivendere all’altro da usato la stessa auto sempre con incentivo. Sì ritroverebbero al posto di auto vecchie una nuova con il doppio incentivo.

  3. Al solito mi sembra una presa in giro, al di là degli importi esigui, ma quante auto sono state comprate con incentivi di qualche tipo negli ultimi 4 anni? L’utente medio come fa a saperlo? Si fida delle dichiarazioni del venditore? O magari si troverà una comunicazione dall’AdE, magari dopo 3 anni, che lo obbliga a restituire l’incentivo? Che buffoni.. Le elettriche in particolare sono state acquistate al 90% con un incentivo, quindi io non potrò rottamare la mia euro4 e prendere una elettrica usufruendo degli incentivi,ma che senso ha?

  4. Sollecitate il mio parere, però non mi lasciate spazio per scrivere!!! Credo che senza tanti incentivi non ne avrebbero venduta nessuna!!! C’è perfino un pubblico così cretino che la LA COMPRA ELETTRICA PER NON PERDERE L’ INCENTIVO!!!

  5. Il fondo per le auto usate E6 ha una dotazione assolutamente insufficiente; per ottenere qualche beneficio andrebbe fortemente incrementato … sennò 10.000 vetture in 8000+ comuni italiani ….
    Comunque … in attesa dell’arrivo sul mercato dei BEV mod. seg. B a prezzi adeguati, promessi nel 2/3° trimestre 2024 … è un piccolo passo verso una mobilità meno “velenosa”…. e più accettabile dai guidatori nostrani …

  6. Meglio che niente girano auto euro sotto zero che mangiano più olio che benzina o hanno pompe del gasolio già esplose da decenni ,non capisco nemmeno come facciano a circolare ,ma resto dell’ idea che questo incentivi andrebbero usati per rottamare si queste auto ma per sostituzione con BEV usate,facciamo un bel lavoro definitivo.

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