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Incentivi entro pochi giorni, assicura Urso

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incentivi entro pochi giorni
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Arriveranno entro pochi giorni i nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche, ibride e termiche a basse emissioni. L’ha assicurato ieri il ministro Adolfo Urso.

incentivi entro pochi giorni
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Finito l’iter di approvazione, presto in Gazzetta Ufficiale

Credo che ormai siamo alle battute finali nel senso che tutte le amministrazioni che dovevano condividerle le hanno sottoscritte e quindi mi immagino che nei prossimi giorni il piano incentivi sara’ pubblicato in gazzetta ufficiale“.

Cosi’ il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso a margine dei lavori dell‘Assemblea 2024 di Confcooperative. “La produzione di auto nel nostro paese non risponde pienamente alle esigenze di coloro che vogliono comprare un’auto perche’ il differenziale e’ molto ampio tra 450.000 autovetture prodotte in Italia, tra l’altro molto spesso per l’esportazione, e un milione e mezzo di autovetture immatricolate. C’e’ un divario molto ampio tra il mercato, tra le richieste del mercato e le capacita’ produttive degli stabilimenti che esistono nel nostro Paese“, ha spiegato Urso.

Il piano incentivi che abbiamo realizzato – ha aggiunto Urso – e’ un piano Italia perche’ punta a rottamare le auto piu’ inquinanti, abbiamo ancora 11 milioni di auto altamente inquinanti nel nostro paese, il parco auto piu’ vecchio d’Europa, e rendere quindi piu’ sostenibile la circolazione di auto e piu’ gradevole ambientalmente corretto gli ambienti urbani in cui viviamo. Per quanto riguarda le auto elettriche, lo scorso anno credo che siano state circa il 2% le auto elettriche cinesi che hanno potuto utilizzare gli incentivi“.

 La 500e, unica auto elettrica prodotta oggi in Italia (Credit foto: Stellantis).

“Bonus studiati per chi oggi non può permettersi un’auto ecologica”

 

Gli incentivi sono rivolti “ai cittadini italiani e soprattutto a chi non puo’ permettersi di acquistare un’auto ecologicamente sostenibile. Infatti nel nostro piano incentivi le risorse sono graduate in modo che vadano in misura maggiore per i ceti meno ambienti“.

Quindi e’ un piano Italia, sostiene il ministro “perche’ rende piu’ salubre se vogliamo, l’ambiente che ci circonda, sostenendo la rottamazione delle auto piu’ vecchie e quindi piu’ inquinanti, che molto spesso sono possedute dai ceti popolari, cioe’ da chi non puo’ permettersi appunto di cambiare auto. Per questo abbiamo graduato gli incentivi che sono in misura maggiore destinati a quelle auto piu’ inquinanti e a chi ha un reddito piu’ basso. Nel contempo sono formulate in modo tale che di fatto vengono indirizzati sui modelli prevalentemente prodotti nel nostro Paese”

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Phoenix
Vesper
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64 COMMENTI

  1. Anche il Ministro dovrebbe sapere che aiutando la Ricerca in una certa direzione si riuscirebbe a costruire e vendere auto elettriche a costi inferiori e realizzare retrofit economici per le auto inquinanti come si faceva una volta con l’impianto a gas.
    Per favore ripartiamo dalle piccole auto e ridimensioniamo i servizi dedicati alle Supercar che il pubblico televisivo può solo sognare e difficilmente acquistare.

    • si potrebbe fare molto, usando meglio la leva degli incentivi

      – in Cina gli incentivi statali erano proporzionali alle specifiche delle batterie delle BEV (in particolare la densità energetica), ha stimolato a migliorare le batterie

      – in Francia e Norvegia modulano incentivi e disincentivi (tasse di immatricolazione e bollo) in base a emissioni Co2 e al peso del veicolo

      – da noi si potrebbe spingere i costruttori a rimettere in tempi brevi a listino più vetture BEV compatte come taglia e prezzo ( buona la E-C3, ma per es. ricordate la ottima Vw-Up?), con incentivi a scaglioni, più cospiqui o modesti in base a varie caratteristiche, oltre che con soglia di rettido dell’aquirente

      chiaro è un discorso di fantasia, ci vorrebbe la volontà di farlo invece che l’opposto; lo schema delle specifiche incentivate andrebbe annunciato in anticipo (cioè già oggi per il 2025), per dare il tempo ai costruttori di mettere in commercio gli allestimenti corrispondenti; poi mantenuto in modo stabile, e applicato con tempistica affidabile

  2. “Bonus studiati per chi oggi non può permettersi un’auto ecologica”? Ma per favore, se si voleva sostituire il parco auto circolante con auto ecologiche bisognava limitare gli incentivi alle auto ad emissioni 0, cioè elettriche; si sa bene che le ibride, per come sono impiegate nella realtà, inquinano quasi come le tradizionali termiche. E se si voleva aiutare chi non può permettersi un’auto bisognava abbassare il limite di prezzo a 25 mila euro, chi si può permettere di spendere 35 mila euro per un’auto non ha bisogno di aiuti per comprarsene una da 40 mila.

  3. Ripropongo la mia idea: invece di incentivi alle BEV, perchè non pensare a disincentivi per le termiche? Un nuovo superbollo per chi inquina. Si evitano tutte le storture di questo schema di incentivi che alla fine se li pappano le Case e tutte le polemiche annesse.

    • Certo, tassiamo il 99% del parco circolante, ignorando il fatto che abbiamo già le accise più alte d’Europa sui carburanti ma non abbiamo gli stipendi più alti d’Europa. Che idea geniale, perché nessuno c’ha pensato prima?! Perché invece non gli spariamo direttamente a chi va con le auto a benzina? Li ammazziamo tutti e poi vendiamo gli organi …

        • Quella è la seconda ragione per cui le persone non vogliono comprare elettrico. Se l’elettrico non è visto come un’opportunità ma come un obbligo, la reazione avversa è scontata.

          La prima causa sono i problemi infrastrutturali.

          Sono contrarissimo al ban del 2035. E ho il sospetto che anche Mate Rimac lo sia, ha appena annunciato che continuerà a costruire motori a combustione dopo il 2035 …

          • Completamente d’accordo.
            Senza il BAN 20235 la velocità di crescita delle elettriche sarebbe certamente più elevata, anche perchè non si sarebbe creata l’assurda “guerra” tra “pro e contro” le BEV.
            Senza un “obbligo” di legge, che ragione ci sarebbe stata per incentrare intere trasmissioni televisive sul BAN2035, creando solo malcontento e ingiustificate preoccupazioni?
            Senza un obbligo, si sarebbero visti principalmente i vantaggi…e chi non era d’accordo non avrebbe avuto alcun motivo per sparlare sull’elettrificazione, che formalmente sarebbe rimasta una delle tante alimentazioni possibili su una autovettura…ma, a mio modesto parere, avendo moltissimi vantaggi, alla fine si sarebbe affermato l’elettrico puro.
            Con questa geniale “trovata” comunicativa del BAN2035, da qui fino al 2035 (e oltre) assisteremo a battaglie campali tra chi è a favore e chi è contro.
            Saluti.

          • D’altra parte senza il ban l’elefantiaca industria automobilistica europea avrebbe continuato a dormire sugli allori e avrebbe avuto chance nulle di sopravvivere all’arrivo delle auto elettriche da USA e Cina.
            Quindi, ammesso che sia vero che la velocità di crescita sarebbe stata maggiore, il risultato sarebbe stato uno sconquasso delle nostre industrie, ancora maggiore di quello che abbiamo sotto gli occhi.

          • Intanto vediamo se dopo il 2035 la Rimac esisterà ancora.

            P.S.: io sono contrario a chi è contrario al ban, perché essere contrari al ban è un po’ un’essere contrari al progresso. Ma questa ovviamente è la mia personale opinione.

          • Io anche ero molto perplesso sulla data 2035 e sulla modalità unica offerta e quindi mi era sorta un po di ansia, poi ho rispolverato i ricordi matematici dei bei tempi scolastici, ho messo in fila il numero di auto vendute in Italia e in Europa ogni anno ( Tutte le motorizzazioni) poi il numero di auto da sostituire in Italia e in Europa, dopodiché ho sorriso ho riappoggiato la testa sul cuscino mi sono ripetuto , dormi , dormi era solo un sogno e mi sono risvegliato riposato la mattina

          • @Leonardo: il progresso andrebbe incentivato, non imposto dall’alto. Nessuno ha imposto lo smartphone, il pc o le sneakers. Le elettriche sono già auto migliori per una fetta di utenti, in futuro potrebbero essere fantastiche per tutti ma se crei delle squadre hai già perso, finisce come tra Russia e Ucraina dove ogni tifoseria vede solo le proprie ragioni. Non c’è modo peggiore di introdurre una tecnologia così utile e necessaria per l’ambiente.

            https://www.eppgroup.eu/newsroom/ban-of-combustion-engines-might-cause-havana-effect-in-eu

            https://www.euractiv.com/section/transport/news/epp-group-vows-to-revise-combustion-engine-ban-as-soon-as-possible/

            Questo è quello che l’EPP, la forza politica più grande nel parlamento europeo, va sostenendo dal 2022 e sostiene tuttora, parlando di “ideologia proibizionista” e di rivedere la legge il prima possibile.

            Il problema, come ben indicato da Nicola, è che ormai tutto si è focalizzato sul ban, ADDIRITTURA anche le vendite, ovvero sia chi decide di acquistare sia chi decide di non acquistare lo fa in base al ban. Esempio: UK ha spostato il ban dal 2030 al 2035 e immediatamente, come dimostrano sia gli studi che i dati, c’è stata una diminuzione delle vendite. Perché ormai nella testa delle persone non c’è più la valutazione del mezzo e delle sue qualità ma solo l’adeguamento ad una nuova imposizione (se lo stato me lo impone obbedisco / non obbedisco). Vissuta così, come una imposizione ficcata in gola dalla politica incapace, anche un prodotto valido come l’auto elettrica finisce per essere odiato.

            Se Bill Ford arriva a dire “We’re not shoving anything down anyone’s throat” [ https://www.thestreet.com/electric-vehicles/ford-exec-says-about-evs ] significa che tutto il dibattito sull’auto elettrica gira intorno al discorso dell’imposizione ficcata a forza in gola alle persone (per dirla come Ford) e non dei benefici ambientali. Il ban ha spostato il focus da un argomento valido a un argomento controverso, innescando un braccio di ferro che sta avendo un unico esito: il gelo delle vendite delle auto elettriche. Se un domani dovessi inventare qualcosa di nuovo e di utile spero che a nessun politico passi per la testa di “imporne l’acquisto” al resto della popolazione.

          • @Enzo solo la vulgata popolare e politici “interessati” vogliono passare la questione del ban come se fosse una cosa controversa.
            Al contrario è una cosa perfettamente naturale dal momento che interessa questioni di salute e sicurezza pubblica.
            Lo stesso destino di Eternit, CFC, fumo nei locali pubblici, divieti e permessi di caccia, divieti e permessi di portare armi, la lista può essere allungata a piacere.
            Sulle auto endotermiche vedo lo stesso isterismo di quando sono state rese obbligatorie le cinture di sicurezza sulle auto, è ancora famosa la maglietta, parto del genio napoletano, con la cintura disegnata sul petto.
            Però se gran parte degli italiani preferisce ascoltare le sirene dei petrolieri, questo è un punto a sfavore del Paese senza ombra di dubbio. E sono purtroppo abbastanza certo che non finirà granché bene per la nostra industria automotive.

          • @Enzo
            tutto molto bello, il progresso va incentivato…
            ma poi bisogna fare i conti con le forze economiche e i loro interessi che spesso vanno in direzione opposta.
            non sto dicendo che bisogna instaurare un soviet supremo o il corporativismo centralizzato,
            sto dicendo che bisogna evitare di tenere le bistecche sugli occhi: il capitalismo ha il germe dell’autodistruzione al suo interno, e a giocare con un coltello si rischia!
            quelle bistecche sugli occhi poi servono tantissimo a certuni che ne hanno bisogno per il proprio quieto vivere.

            poi incidentalmente salta fuori il grafico della anomalia di temperatura media globale elaborato su dati Copernicus
            e chiunque guardi quel grafico dovrebbe saltare sulla sedia, soprattutto guardando la crescita dell’ultimo decennio e dell’ultimo anno e magari riflettendo su quel che l’IPCC diceva 20 anni fa. in sistemica quello è un sistema che collassa esponenzialmente.

            curiosamente (sarcasmo) si parla e si blatera in lungo e in largo della grande o piccola incidenza delle auto termiche sul cambiamento climatico, sui troll, sulle fake news, su questo e su quello, su cosa dice Porro e cosa dice Salvini,
            ma mai una volta che si chieda a questi personaggi in maniera chiara e netta e determinata “mi spieghi questo che sta accadendo? e mi spieghi dove finirà?”

            e questo vale anche per i fautori sottovoce delle ICE che scrivono qui, con toni civili, e con un evidente interesse gattopardiano a che nulla cambi, per cui lunghi e articolati ragionamenti…ma l’importante è che non cambi nulla e che del PROBLEMA non si parli.

            il grafico è questo qui:
            https://www.copernicus.eu/system/files/styles/banner_1660x375/private/2024-05/image_day/20240508_MonthlySurfaceAirTemperatureAnomalies.jpg?h=51ce1b7c&itok=TeWwkA2D

            i dati qui:
            https://www.copernicus.eu/it/node/47237

        • Io penso che il progresso non abbia bisogno di “BAN”.
          Le BEV hanno dei vantaggi, e si affermerebbero comunque…senza necessità di creare obblighi che possono contribuire a creare un ragionamento del tipo “ma se sono vantaggiose, perchè dovete impormele?”.
          Mentre per me sono vantaggiose, e non c’è bisogno di un BAN.
          Mia personalissima opinione.

          • ma siamo sempre li.. nessuno sta imponendo niente ai guidatori oggi (e neppure al 2035 se tieni ancora l’usato).. manca un mucchio di tempo..

            l’imposizione è ai e per i costruttori, che necessitavano di indicazioni chiare per pianificare per tempo, e per i governi degli Stati (magari “pigri” come il nostro) per portare avanti le infrastrutture

          • Esattamente il ban non serve a nulla è come per tutte le cose le persone se gli dici di no DEVI o lo costringi hai l’effetto opposto. Invece dovresti spingere quanto più possibile per rendere quella cosa molto superiore a farla diffondere e tutti passerebbero senza problemi discussioni w forzatura verso quel qualcosa di migliore!

    • In un articolo di metà 2023 qui su EV si riportava il fatto che in Francia avessero intenzione di adottare un sistema di DISincentivi verso le auto termiche, tipo tasse di immatricolazione collegate alla quota di CO2 emessa nel ciclo di vita (o qualcosa del genere).
      https://www.vaielettrico.it/macron-uno-score-ambientale-per-gli-ecoincentivi/
      Qualcuno sa se sia poi entrato in vigore? Da alcuni commenti ad articoli precedenti mi pare di ricordare di sì, ma mi sfuggono i dettagli.
      Qualcuno degli amici lettori di EV residenti in Francia potrebbe darci qualche aggiornamento?

      • Che io sappia sì, è così che penalizzano l’import delle auto cinesi, in particolare “tassando” le emissioni per il trasporto navale dalla Cina all’Europa. Anche la Model 3 ne è stata penalizzata, ha più che dimezzato le vendite, così come Dacia Spring. Premiate ovviamente le produzioni locali.

      • leggo che in Francia questo anno hanno usato 1,5 miliardi di euro per le EV

        potremmo fare lo stesso anche noi, e anche rimettere molti miliardi di euro nei fondi della Sanità, banalmente cancellando la legge appena fatta dal Ministro Lollogibrida per vietare il fototovoltaico “a terra” sui “terreni agricoli di tipo NON coltivati”

        pochi lo sanno, e si gioca sull’equivoco lessicale, ma non tutti i terreni definiti agricoli sono realmente “campi”, molti sono prati o pascoli perenni, cioè mai coltivati anche negli anni precedenti, o persino aree di terreno non utilizzate

        >> tornano alla Francia, il grosso dei fondi è andato al leasing sociale, 100-150 euro al mese per una BEV a chi ha i requisiti di reddito ed espone un adesivo sul vetro che evidenzia che l’auto è cofinanziata, il resto lo mette lo Stato; erano previsti 20.000 leasing, ne hanno attivati 50.000

        >> per le ICE, hanno un sistema di disincentivi progressivi per Co2 al km e ora anche il peso, che diventa un po’ più severo ogni anno che passa, e scatta sopra certe soglie ( per non penalizzare chi ha meno reddito e compra utilitarie, cosi tranquilliziamo Enzo che si preoccupava delle tasse sulle ICE e degli stipendi bassi) e si impenna vertiginosamente (decine di migliaia di euro di immatricolazione) nel caso di vetture ICE molto grandi o sportive, e che in pratica sono già sostituibili senza rimpianto da BEV premium con grandi batterie e grandi motori

        >> per le BEV, specie le utilitarie che ancora giovano di una spinta rispetto alle ICE, se ho capito, l’incentivo base è 5000e, forse i mesi scorsi sceso a 4000e, e per vetture entro una soglia di prezzo;

        a questi si aggiungono altri 3000e se l’auto soddisfa i requisiti di almeno 60 punti nel punteggio “Macron/Tavares” di bassa Co2 sul ciclo di vita, oltre che requisiti minimi di 180 km di autonomia

        questo sempra l’ennesima clausala ritagliata per tenere fuori anche le ottime microcar cinesi (es. 4 posti in 3,2-3,3 metri) che in quanto piccole avrebbero avuto comunque un buon punteggio sulla Co2; notare che invece che mettere 250 km, hanno messo 180 km, cosi salvano la Twingo e la e500 con batterei a base 🙂

        non ho visto, ma probabilmente poi c’è una aggiunta/scaglionamento in abse al reddito di chi aquista

      • Si è stato fatto, ho letto che in Francia per acquistare una Toyota Yaris GR, piccolo capolavoro a trazione integrale che richiama il modello che corre il WRC, chiedono 45000€ di tassa per le emissioni, su una macchina dal valore di 45000€. Dal mio punto di vista follia totale.

  4. Premesso che non sono favorevole agli incentivi/bonus o simili in senso generale, in questo caso appare evidente che il governo volesse arrivare alle elezioni senza erogarli per le BEV, con il solo fine (non delibera solo) di dimostrare ai suoi elettori che loro hanno ragione, le auto elettriche non le compra nessuno, per fomentare l’anti europeismo cavalcando il blocco dei motori termici al 2035… Che tristezza… 😔

    • Portare gli incentivi a oltre 13000 euro per le elettriche (più di quanto qualunque paese nel mondo abbia mai fatto) mentre si taglia tutto il resto a partire dalla sanità sai quanto fa piacere ai sostenitori delle auto a benzina?

      Io sono per la tesi della cialtronaggine, sono disorganizzati e fanno le cose male perché non hanno strategia. Se avessero voluto davvero affossare l’elettrico intenzionalmente avrebbero eliminato gli incentivi come fatto in Germania (dopotutto i nostri conti sono peggiori e sarebbe stato giustificato). Ma il neurone destro non sa cosa sta facendo il neurone sinistro e questi si perdono in un bicchier d’acqua …

      • già che c’erano .. potevano portare gli “eco”incentivi anche a 50000 euro…
        così alle elezioni potevano rivendicare di aver deliberato quelli più alti d’Europa!
        se poi tanto non li erogano….

      • ti do una chiave di lettura diversa:

        formalmente non potevano eliminare facilmente gli incentivi alle BEV questo anno, perchè c’erano i fondi non spesi dell’anno prima, oltre a quelli gia accantonati per il 2025

        allora hanno fatto i magheggi e progressivi rosicchiamenti con cui il grosso dei fondi è stato trasformato in regalo elettorale e ai fabbricanti in incentivi rottamazione per molte auto termiche, con la foglia di fico anche antipatica che i pochi fondi rimasti alle bev sono assegnati in valori alti (chi si informa distrattamente recepisce solo ” incentivi 10.000euro” e non il discorso dei fondi in quantità assoluta risicata)

        le ICE non hanno mai avuto ma tanti incentivi quanto quest’anno e forse il gioco si ripeterà l’anno prossimo, comunque rosicchiamenti progressivi e sottovoce agli ultimi fondi BEV e relativi cambi di destinazione sono già inziati

        FURBIZIA vs COMPETENZA

        non sto dicendo che sono dei geni del male, per me restano dei ciabattari che faticherebbero a gestire una attività di toielettatura per cani, tra amici degli amici estetisti e venditori porta a porta arricchiti, diventati ministri e tecnici governativi con la quinta elementare; ma per fare questo giochino di nascosto, da vigliacchi, in cui annunci sui giornali una cosa, e poi nei mesi lentamente fai l’opposto, come un cattivo amminsitritore di condominio, bastano pochi malevoli neuroni

        sono i neuroni a bassa capacità, quelli dei furbi che travasano risorse altrui e ostacolano sviluppo, non usano i neuroni più impegnativi che servono per liberare risorse e assecondare lo sviluppo

        siamo sempre li.. bisognerebbe sforzarsi di votare più di testa e meno di pancia/ voto di protesta dato ai più populisti ( “meno tasse e regali, senza riforme, venghino signori venghino “); cercare un almeno dignitoso “meno peggio”, serioso, competente, con qualche scrupolo morale in più

  5. Questi 60 milioni in meno del tesoretto da dove verranno sottratti? Spero non dai 240 milioni previsti per le elettriche nel nuovo dpcm!

  6. Approfitto dello spazio per dare conto che secondo i sondaggi per le elezioni europee pubblicati dal sito POLITICO.EU nell’ultimo mese i socialisti sono in crescita mentre sono in calo sia i Popolari che Identità e Democrazia (quelli di Meloni per intenderci). Per le ICE non si mette benissimo.

    • intendi i 700 milioni per le auto termiche di questo anno (quote erogate a inizio anni più quelle in arrivo) oppure del 190 ( 170?) milioni per le elettriche?

      cioè gli 11 euro a testa senza senso per le termiche o i 3 euro per le eletttriche che almeno non fanno fumi ?

        • per me dipende, dal rapporto costo benefici, dall’entità, e dalle modalità

          in generale sarebbero strumenti utili e usati da ogni Stato e in ogni settore, per velocizzare filiere nuove e/o che portano benefici

          o almeno dovrebbero essere questo; che da noi vengano applicati a pene di segugio e possibilmente per sostenere le filiere fossili è una distorsione dovuta a come votiamo alle elezioni

        • Però Yuri ce l’aveva proprio con le BEV, dato che ha scritto “…le macchine di pochi…” 🙄

    • Ignoranza: quando si parla di qualcosa che si ignora e senza essersi informati adeguatamente.

    • Però quando erano disponibili solo per le termiche non mi pare qualcuno si sia lamentato, degli incentivi sui carburanti fossili se ne lamenta qualcuno?
      Semmai possiamo discutere sul fatto che il bonus per le EV sia davvero (a mio avviso eccessivamente) sostanzioso ma idealmente che siano applicati incentivi per rottamare i veicoli inquinanti sostituendoli con nuovi modelli a più basse emissioni è giustissimo. O forse pensiamo che la mobilità elettrica sia una tecnologia di serie B? Perché a volte ho un po’ questa sensazione…

  7. Comunque se volessimo essere un filino onesti su questi incentivi e questo governo (che io NON voterò) non è stata questa tragedia. Di fatto ha annunciato degli incentivi con troppo anticipo ma gli incentivi sono molto generosi. Insomma lo sconto val bene l’attesa. Poi non è che in attesa degli incentivi le persone si sono buttate in massa sull’ibrido o sul diesel. Ho un amico che è in attesa e che ordinerà molto probabilmente la Renault 5 questo mese, proprio con gli incentivi. Alla fine il tutto si è tradotto esclusivamente in un acquisto ritardato, non è che questo ucciderà il mercato. Il timore è un altro: se anche con questi mega incentivi la corsa all’elettrico rischia di non decollare e se non decolla siamo nei guai. Se tra 2 anni questi incentivi non ci saranno, una R5 che costerà dai 5000 ai 13750 euro in più chi vuoli che la compri?

    Quindi speriamo che ci sia questo effetto rimbalzo … altrimenti … nel frattempo oggi col decreto Coesione hanno appena rimosso 60 milioni dagli incentivi 2024 …

    • Questi 60 milioni sono stati rimossi dai nuovi incentivi? Per quale categoria di auto? Ho provato a cercare l’articolo 37 in Gazzetta ma non riesco a trovare il riferimento a questa riduzione del tesoretto.

    • è che con il rimbalzo non recuperi l’invenduto, soo una parte, il giochino sta qui, e poi ci sarà incertezza anche terminati gli incentivi, forse si aspetterà diconoscere quelli del 2025.. speriamo ci mettano un a pezza gli sconti dei listini

      grazie x la segnalazione, leggo hanno tolto 60 milioni dai fondi 2024, e 250 milioni da quelli che erano stati accantonati per il 2025 da un decreto del 2022 del governo draghi

      • R.S. ma quanto vuoi che perda a fine anno il concessionario? Escludendo i casi di chi compra l’auto nuova e ne sfascia una al mese, chi vuoi che decida di NON acquistare l’auto per via degli incentivi? Esiste davvero un italiano che a febbraio voleva farsi passare lo sfizio di cambiare auto, gli incentivi non erano pronti, e ha deciso per ripicca di tenersi la sua bagnarola altri 10 anni?

        • magari (?) parte degli indecisi o chi necessitava dell’auto si sono stufati e hanno preso altro nel frattempo, una termica nuova o usata o in leasing

        • Prova a contattare qualche concessionario e porre la domanda .
          Se annunci qualcosa , senza i decreti attuativi blocchi solo il mercato e sei un deficiente

    • Caro Enzo
      Facciamo che tu sia un concessionario , margari hai una 20 di dipendenti che restano in salone a NON VENDRE le auto perche tutti aspettano gli incentivi saresti contento ?
      Il rimbalzo non lo hai sui costi fissi , ma riesci a capire ?

      • Solo se sono un concessionario Tesla (o altro brand full electric, se ce ne sono in Italia), altrimenti non mi fa né caldo né freddo. Se l’utente decide di non aspettare viene da me, se decide di aspettare viene comunque da me, a fine anno cambia pochissimo il totale. Il calcolo si fa sull’annuale, non sul singolo mese.

        Fossi un concessionario preferirei incentivi fino a 13750, anche se mal gestiti, che incentivi di 5000 euro. Pensa a Renault quanto gode: aprirà gli ordini della R5 in Italia il 21 maggio, proprio in coincidenza con l’arrivo degli incentivi. A qualcuno dice bene …

  8. Non riesco a decidermi se sono incapaci per una scelta calata dall’alto oppure se fingono di esserlo per non essere collusi con qualcun’altro che ci guadagna con la loro ignoranza diffusa.

    • azz…questa è difficile!
      posso comprare una vocale?

      compro la “o”, come i “picioni” che fanno “oooo” …. 🙂

  9. Io ci credo che arrivano gli incentivi. Quello che mi preoccupa è per cosa ! Ci daranno 2000 euro per comprare gli iveco turbostar degli anni 80 rottamando gli OM Lupetto degli anni 60 ??

  10. Ma a fronte di simili commenti , non c’e nessuno capace di di controbattere ?
    Chia ha ucciso le vendite di auto per 4 mesi è stato lui e si dovrebbe vergognare .

  11. mettiamo che a un certo punto dicono che gli incentivi escono il 20 di maggio,
    poi per strambi motivi (es. liste irregolari) le elezioni EU si spostano a settembre

    e allora i nostri luminari ” ..ci siamo accorti che al piano incentivi manca un timbro, dobbiamo riaggiornare la data a più avanti”

  12. Io sono impiegato part time con uno stipendio basso eh ho acquistato un’auto elettrica usata, senza aspettare le lungaggini burocratiche.

    • e hai fatto benissimo avrai comunque speso meno di una nuova anche se incentivata e ne trarrai gli stessi vantaggi tutto il bailame sulle batterie è per me cosa ridicola infatti con garanzie di 8 anni non vedo di cosa ci si debba preoccupare , anzi se tornassi indietro farei la stessa cosa .

    • La stessa domanda che mi sono posto io; già adesso ci sono tantissimi contratti di acquisto sottoscritti in attesa che si attivi la piattaforma per la prenotazione dei contributi, sarà veramente una lotta a chi è più veloce a completare le pratiche visto che i fondi a disposizione sono limitati

  13. Qualcuno con più fantasia di me mi spiega come un incentivo che considera unicamente il prezzo di acquisto dell’auto e la sua motorizzazione riesce a favorire l’immatricolazione di “modelli prevalentemente prodotti nel nostro Paese”?

    E poi, “è un piano Italia” perchè punta a sostituire auto che circolano in Italia. No ma dai, veramente?

    Mamma mia che gruppo di incapaci che gi governa.

    • E’ la stessa cosa che mi sono domandato io. Non ho capito come possano favorire i “modelli prevalentemente prodotti nel nostro Paese”… Forse ci sarà qualche sorpresa nella pubblicazione in Gazzetta Ufficiale?

      • Secondo il ministro gli incentivi in arrivo dovrebbero stimolare Stellantis a proporre modelli elettrici che verrebbero comprati in massa dagli italiani. Se cosí non sará verrebbero impiegati altri fondi giá accantonati per il settore automotive. Vedremo..

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