Sorgerà in Sardegna, ma la località precisa non è stata ancora individuata, la SafeLi Giga Factory di Sealence . Il brand, che produce la batteria SafeLi, ha firmato un accordo con la Regione.
Al centro del Mediterraneo lo stabilimento delle batterie per la nautica
Sealence la conosciamo da tempo per il jet DeepSpeed (brevettato in tutto il mondo), ma oltre la propulsione offre al mercato l’intero l’e-powertrain: elettronica di potenza e controllo, batterie e range extender – alimentabile anche ad idrogeno – per imbarcazioni ad alte prestazioni fra i 12 ed i 24 metri.
Questa la definizione dei prodotti dell’azienda che ora, come già anticipato, punta su SafeLi Giga Factory. E’ “un impianto destinato alla produzione su ampia scala della batteria SafeLi per permettere l’evasione di importanti ordini pluriennali che la Società sta discutendo con alcuni clienti. Progetto organicamente parte del piano industriale Sealence“.
Il prodotto: una batteria da 83 kWh
Il primo dei prodotti ad uscire dall’impianto sarà la batteria al litio SafeLi da 83 kWh “già in produzione presso l’impianto pilota di Parma“. L’azienda rilascia alcuni dati sulla batteria: “La SafeLi si contraddistingue per l’elevata potenza di scarica da 240kW, per la sua capacità di essere ricaricata all’80% nei punti fastcharger in soli 12 minuti“.
Altre caratteristiche sottolineate dall’azienda: “L’elevata densità energetica e volumetrica da prodotto best in class, le permette di contenere il peso in soli 550 kg. Sono heavy duty, ovvero adatte in tutte le applicazioni dove le alte performance devono essere garantite per lunghi periodi ed in condizioni di stress continuo. Progettata  fireproof, il che le permette di conseguire i più alti livelli di sicurezza e di certificazione oggi possibili“.
Dal 2025 sono previste altre nuove batterie da offrire al mercato. A che punto siamo con lo stabilimento? “Completato lo studio di fattibilità e definite tutte le caratteristiche sia della factory, sia delle linee di assemblaggio. Sono in corso i sopralluoghi per individuare i siti candidati ad accogliere la factory, che si prevede possa impiegare circa cinquanta addetti già dal 2025. L’impianto avrà specifiche caratteristiche di sostenibilità e di valorizzazione del contesto dove sarà insediato, coerentemente con lo
spirito aziendale e con le certificazioni ESG e B-Corp che la Sealence ha conseguito in questi anni“.
Accordo con la Regione Sardegna
Nei mesi scorsi è stato siglato un documento con la Regione Sardegna come annuncia Sealence: “Promosso dall’assessore regionale alla Programmazione e Bilancio e vicepresidente della Giunta, Giuseppe Fasolino, al fine di agevolare le reciproche valutazioni sull’opportunità di ospitare la SafeLi Giga Factory oin Sardegna“.
Il Ceo William Gobbo: “Sono veramente lieto di questo accordo e della lungimiranza di questa amministrazione che vuole giocare un ruolo da protagonista nella Blue Economy. In senso più ampio, l’eventuale insediamento nel territorio sardo permetterebbe a Sealence di continuare a generare lavoro, sviluppo e benessere nel paese dove è nata“.