Home Due ruote Immatricolate le prime Kawasaki elettriche. Ma ancora non si fa sul serio

Immatricolate le prime Kawasaki elettriche. Ma ancora non si fa sul serio

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Arriva dall’Australia il primo passo verso l’asfalto per le moto elettriche Kawasaki. I modelli per ora sono due: si chiamano Ninja E-1 e Z E-1.

Dopo una serie infinita di video teaser, il debutto ad EICMA e un secondo unveiling a Intermot, sembra essere sempre più vicino il momento in cui vedremo e guideremo le prime Kawasaki elettriche. La Casa giapponese aveva annunciato che sarebbero state pronte nel 2023 e sembra non deluderà le attese. Le prime verdone a zero emissioni sono infatti state omologate in Australia. Si chiamano Ninja e-1 e Z e-1 e oltre a portare in dote una nuova sigla (e-1) non sembrano essere molto diverse da quelle viste ai saloni.

Come sono fatte le Kawasaki elettriche?

Le prime Kawasaki elettriche hanno come base le omologhe a benzina da 400 cc ma pare prendano ruote e freni dai modelli 300 cc. Dai documenti di omologazione possiamo anche carpire qualche ulteriore dettaglio, ma dobbiamo comunque ancora usare diversi congiuntivi. A partire dalla potenza, Kawasaki aveva in passato parlato di 11 kW (dato che gli permetterebbe di circolare anche in autostrada), ma l’omologazione australiana si ferma a 9 kW. Le Kawa elettriche verranno omologate in modo diverso da Paese a Paese? Possibile! Altro dato non del tutto chiaro è il peso: quello dichiarato per la Z e-1 è di 135 kg mentre per la Ninja e-1 si arriva a 140 kg. Ma le batterie estraibili sono incluse nel conteggio? Parliamo infatti di due batterie da 12 kg che sposterebbero parecchio l’ago della bilancia. Il totale della capacità delle batterie sarebbe di 3 kWh.

Ma Kawasaki fa sul serio?

Se i dati fossero confermati e l’interpretazione corretta il passo di Kawasaki potrebbe essere davvero troppo timido. Se si pensa infatti che nessuna delle big four (Kawasaki, Honda, Yamaha e Suzuki) ha ancora seriamente puntato sull’elettrico, questi modelli di certo non rappresenterebbero un punto di svolta. La concorrenza occidentale (Energica, LiveWire e Zero) infatti da anni vende moto con potenze superiori e batterie vicine o superiori ai 15 kWh. Kawasaki, con un batteria da soli 3kWh e una potenza di 9kW, dichiaratamente non vuole entrare in partita. Nonostante le forme di una moto, si confronterebbero piuttosto con scooter elettrici muscolosi come il CPX Pro o con moto urbane paragonabili a 125 cc termici. Insomma, se speravamo che Kawasaki portasse il Giappone nelle moto elettriche, dovremo attendere ancora.

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Fonte: Motorcycle.com

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13 COMMENTI

  1. Mi chiedo perché la MotoE continui ad essere monomarca: se aprissero a più produttori ci sarebbe forse un maggior interesse del pubblico e un maggior interesse da parte delle case a investire su ricerca e sviluppo…

    • I costi sono gia’ eccessivi, ripercorrere l’errore e’ erroneo. L’errore e’ voler buttar via i soldi, la ricerca e’.

  2. A questo punto dipende tutto dal prezzo ( batteria minimale farebbe ben sperare)

    A me piacerebbe, per uso cittadino e per “commuter” tra interland e Milano, moto piccolina simil scooter, non per viaggi, mi intrigano molto i 135kg di peso (se confermati) uniti alla semplicità di funzionamento

    Ci vedo anche un senso, una strategia, partire da nicchie di ragazi che ci andrebbero a scuola o fare giretti la sera, o anche adulti appunto come commuter;

    nicchie che accettano la autonomia risicata, ma si abituano a moto elettriche agili, leggere, magari non costose (?), può essere un “cavallo di troia” nella mentalità conservatrice dei motociclisti.. un modo per assaggiare

    cambiare l’immaginario richiede anni..tantovale che inzino anche con batterie mignon ma moto ceh si facciano ricordare per essere leggere (come ho visto su alcune “piccole” enduro/cross elettriche, tarate con non tanta autonomia, però sono leggere)

    ..nel frattempo magari un po’ alla volta e senza fretta seguendo lo sviluppo delle batterie migliorano l’autonomia uno step alla volta, e in parallelo inziano ad affiancare modelli più pesanti con batterie serie.. chi ha avuto queste (equivalenti a una 300cc) magari poi crescendo passa a quella più grande e costosa ?

  3. Monta celle 185 Wh/kg con elettronica semplificata, tipo due piaggio one. Affidabile, costerebbe molto, ma in linea con la qualita’ costruttiva e garantita molti anni.

    • 3 kWh e’ nominale Vera, carica oltre il 10% di piu’, e’ affidabile senza revisione 20 mila km. Prima moto vera.

    • eh, se la batteria del mio trapano/circolare/sega etc. è 160Wh… (18V/54Vx9A/3A da 1,4 kg) per una “moto” ti aspetteresti un pochino di più!
      Telaio da moto ma il resto è da scooter. Molto timida come proposta, accettabile tre/quattro anni fa, oggi.. no.

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