Il taxi volante Volocopter vola sul cielo del Museo Mercedes-Benz di Stoccarda. È stato è il momento clou dell’evento Vision Smart City: una grande folla ha ammirato il veicolo elettrico librarsi sul cielo della città.
Autonomia di 35 km a 110 km/h
Proprio nei giorni del Salone dell’Auto 2019 , Stoccarda ha rubato la scena a Francoforte con un evento che ha dato un saggio della mobilità del futuro. Protagonista la start-up di Karlsruhe, nella quale ha investito il gruppo Daimler-Mercedes, che (accanto alla divisione auto) possiede da sempre un grande settore aerospaziale. Era il primo volo europeo del Volocopter, dopo la dimostrazione pubblica di Dubai (guarda il video a fondo pagina). E per l’occasione erano presenti le massime autorità del Baden-Württemberg, con il presidente Winfried Kretschmann in testa. Con a fianco il nuovo presidente di Daimler Mercedes, Ola Källenius, e il numero uno di Volocopter, Florian Reuter.
Il primo modello di Volocopter ad arrivare sul mercato sarà il Volocity. Si tratta di un veicolo concepito per soddisfare tutti gli standard di sicurezza imposti dalla EASA-European Aviation Safety Agency (categoria SC-VTOL). Il Volocity fa tesoro di tutta l’esperienza accumulata in migliaia di ore di test con i vari veicoli via ideati dall’azienda a partire dal 2011. Ed è chiaramente un taxi volante per percorsi brevi in città congestionate: ha un’autonomia di 35 km a una velocità di volo di 110 km/h.Si alza in verticale, come un elicottero, grazie a 18 pale.
Da sogno di guidare a sogno di volare
“Il nostro partner Volocopter mostra come un taxi aereo può trasformare il sogno di guidare nel sogno di volare“, ha spiegato Kallenius. “In Daimler lavoriamo sulla mobilità anche per il futuro: entro il 2022 avremo elettrificato l’intero portafoglio Mercedes-Benz. Il nostro obiettivo è che le auto elettriche rappresentino entro il 2030 più della metà delle vendite. La strada per una mobilità neutrale nell’impatto sul clima è uno sforzo congiunto di aziende e politica. Noi siamo pronti“.
Florian Reuter, CEO di Volocopter, ha aggiunto: “I nostri taxi aerei V aprono una dimensione completamente nuova nella mobilità urbana. Come ha visto oggi Stoccarda, volano in modo sicuro, silenzioso. E ci stiamo rapidamente avvicinando alla fase della loro implementazione. I taxi Volocopter sono in grado di facilitare il traffico nelle principali città del mondo, anche qui in Germania “. Il vice del Baden-Württemberg, Thomas Strobl, ha assicurato che la sua Regione è pronta ad accettare la sfida: “La mobilità del futuro deve essere intelligente, digitale e pulita, pur rimanendo conveniente. I concetti di trasporto assumeranno forme diverse. Non ci sarà un modello universale, ma ci stiamo già lavorando in modo innovativo e creativo. Siamo la regione numero uno per l’innovazione in Europa, come dimostrato dal volo del Volocopter e altri progetti presentati all’evento“.
Altre info su www.vision-smart-city.com
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Cosa accadrebbe in caso di un black out?
Tutti sappiamo che in qualsiasi elicottero, se dovesse bloccarsi all’improvviso il motore per un’avaria, il pilota riuscirà ad atterrare senza conseguenze grazie al rotore che ruota anche a motore fermo.
Quando il motore di un elicottero si ferma, l’elicottero perde quota, ma l’aria che attraversa le pale innesca il meccanismo dell’autorotazione che consente l’atterraggio in sicurezza.
Immagino che questo velivolo dalle tante ali rotanti sia dotato di paracadute balistico, spero azionato autonomamente, in quanto questo importante sistema di sicurezza necessita di una conoscenza approfondita per poterlo utilizzare in volo senza rischi e con successo.
Il paracadute balistico è un paracadute che viene installato sul velivolo ed è azionabile in situazione d’emergenza: il sistema permette di lanciare, grazie ad un razzo a propellente solido, un paracadute che è fissato all’interno del velivolo grazie a delle cinghie.
Il sistema è composto dal paracadute, dalle cinghie di fissaggio e da quelle di sospensione, da un’unità d’estrazione e dal razzo. Il paracadute balistico è attivabile grazie ad una maniglia, che però prevede un sistema protezione che impedisca l’apertura accidentale sia a terra che in volo: è necessario infatti, prima di decollare, rimuovere un pin di sicurezza e, in volo, una cover per poter tirare la maniglia che aziona il sistema.
I paracaduti balistici hanno rivoluzionato la sicurezza nel settore dell’aviazione generale fornendo un’ulteriore misura di sicurezza agli occupanti dei velivoli, teoricamente in modo simile a come fanno le cinture di sicurezza sulle automobili.
Volare non è semplice e sicuri è indispensabile. Potrebbe non esserci più un’altra occasione.
Devo ammettere che il velivolo è semplicemente brutto. Elemento non necessario in campo aeronautico, purché sia tecnicamente affidabile, ma un probabile cliente che volesse servirsi di questo rivoluzionario servizio salirebbe su questo mezzo?
Io avrei molti dubbi in proposito….