Home Scenari Il referendum di Salvini anti-elettrico non decolla

Il referendum di Salvini anti-elettrico non decolla

29
Il vice-premier Matteo Salvini (foto: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti).

Il referendum di Salvini anti-elettrico non decolla. Nonostante il capo della Lega si sia speso su tutti i media, le firme vanno a rilento : 12.377 a oggi, 6 marzo.

il referendum di SalviniIl referendum di Salvini, un inutile sfoggio di muscoli

Non è ben chiaro a che cosa serva una raccolta di firme come questa. Matteo Salvini è vice-presidente di un governo che si è già pronunciato ufficialmente contro il divieto di vendere auto termiche dal 2035. La palla a questo punto è nelle mani della Germania, il cui voto è decisivo per spostare la decisione finale della UE da una parte o dall’altra. Ma Salvini continua a parlare di “suicidio economico” e del “fallimento di migliaia di aziende italiane“. Nonché di oltre mezzo milione di licenziamenti in tutta Europa e di regalo alla Cina, leader mondiale nelle batterie per auto elettriche. Tutta propaganda, sul tavolo non c’è nulla di concreto da decidere e nessun governo o Parlamento da convincere. E si omette di dire quel che l’Italia rischia se si rifiuta di prendere atto che, 2035 o no, il trend mondiale è di andare verso l’auto elettrica. E che con questi atteggiamenti a livello di governo gli investimenti in nuove fabbriche di auto, batterie e altre componenti legate all’elettrico stanno andando ovunque. Tranne che da noi.

E Urso punta su biofuel e idrogeno, stiamo freschi…

Nel frattempo un altro esponente del governo, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso continua con le sue esternazioni elettro-scettiche. Nei giorni scorsi ha rilasciato un’intervista al Corriere con una tesi sconcertante, riassunta nel titolo: “La svolta? Biofuel e idrogeno. Così ripartirà la filiale dell’auto“. Ora, si può essere o meno d’accordo sulla fine dei motori termici nel 2035 e noi stessi abbiamo più volte ospitato pareri contrari. Ma pensare che il futuro sia fatto di idrogeno e di biocarburanti è francamente sconcertante. E non si capisce neppure dove sia tutta questa eccellenza italiana in queste alimentazioni alternative di cui parla il ministro. Distributori a idrogeno non ce ne sono, a parte un paio sperimentali, e di auto ancora meno: esistono da anni, nessuno le compra, anzitutto perché non sa dove rifornire. Mentre le prese di corrente sono ovunque. Quanto ai biofuel, è vero che l’Eni ci sta investendo, ma possiamo pensare veramente di puntare su questo? Vogliamo fare il bis del flop del metano?

  • Le fake-news dell’Italia che odia l’elettrico: la nostra VIDEO-INTERVISTA al prof. Nicola Armaroli

Apri commenti

29 COMMENTI

  1. Io non capisco. L’elettrico ci permetterebbe un certo grado di (sana) autarchia energetica (l’energia fornitaci dai vicini europei la considero come di casa).

    Abbiamo la possibilità di liberarci dalla schiavitù del petrolio dei paesi Arabi e non la cogliamo?

    Salvini felice schiavo del petrolio dei musulmani?

    Ma Salvini si rende conto del ridicolo?

  2. SALVINI UN MITO D’ALTRI TEMPI
    Oggi l’uomo delle felpe è andato a inaugurare il LEB!!!
    un canale a cielo aperto in Veneto.
    Notiziona visto che ci siamo ciucciati 50 MILIONI DI EURO PER RITAPPEZZARLO TUTTO.
    La domanda che vi pongo è: da quanti anni era fatto questo canale?
    semplice … io ero bimbo e andavo all’inaugurazione dunque negli anni 90?
    Dunque ci siamo ciucciati tutti questi soldi del PNRR per rifare un canale?
    Ok… ma allora quanto dura un canale? tipo 30 anni?
    no perché vedo canali fermi da centinaia di anni che non sono stati RIFATTI!
    Ma non sarebbe stato il caso di usare i soldi del PNRR per ritapezzare la superficie di questo canale con un’enormità di pannelli fotovoltaici e creare energia per tutto il veneto o almeno per la provincia di vr vi e altre?
    NOOOOOOOOOOOO
    CEMENTO.
    Peccato che l’articolo su ansa si DIMENTICHI che quel bel canale serve anche per DILUIRE le acque delle concerie con belle quantità di elementi che alle acque fanno altro che bene in vista degli obiettivi di ecosostenibilità.
    Ecco….
    tutti belli icravattati oggi con anche il PRESIDENTE DELLA REGIONE.
    50 milioni di euro a mio avviso buttati via per una manutenzione che non avrebbe dovuto esserci e che si sarebbe potuta evitare se l’opera fosse stata fatta BENE.
    Oooohhhh… magari con tutta quella poca acqua che vi rimane forse anche un bel impianto h2 ci stava ma penso che non gli sia nemmeno passato per l’anticamera del cervello visto che erano lì a festeggiare non so che cosa.
    IL CANALE E’ VUOTO RAGAZZI!!!
    INUTILE STENDERE UN TAPPETO ROSSO SE NON HAI IL VIP CHE CI PASSA SOPRA.
    PS: PICCOLO SFOGO ELETTRICO visto che i soldini che arrivano dall’Europa sono utilizzati per fare SEMPLICE MANUTENZIONE
    QUESTO E’ IL GOVERNO CHE CI MERITIAMO..
    evvvvai PFAS!!

  3. quest’uomo è un paradosso

    vuole vietare di fumare una sigaretta all’aperto
    e nello stesso tempo viole che i suv con scarichi ad altezza passeggino
    possano essere venduti nuovi oltre il 2035
    cosa c’è nel cervello di Salvini ?

  4. Più passa il tempo e più mi chiedo dove Salvini abbia sotterrato i neuroni.
    Cosa vuole ? Accaparrarsi i voti degli inquinatori seriali ?
    Ma non esistono, almeno in linea di principio !
    Se le auto elettriche costassero come le tradizionali , queste ultime le comprerebbero solo i ricconi da Ferrari e Lamborghinii.
    Ma lo sa che tutti gli esseri umani respirano i gas di scarico nei primi 20 metri dal suolo ?
    Giusto giusto 12.000 militanti ciechi che abitano sui monti possono votare una cosa simile.

    • al momento costa come diesel+ ed è disponibile al 100% in 50 stazioni eni con obiettivo a breve a 150 stazioni, fatto con 2 impianti pilota in italia

      • E con incentivo di 375€ al CIC, senza incentivo quanto costerebbe il gasolio ENI HVO che, fra l’altro, non è compatibile con tutti i diesel in circolazione?
        Per il biometano, facendo conti sommari, sarebbero almeno 50 centesimi in più al kg.

        • rinunceremo alla nutella
          per mancanza di olio di colza

          oppure faranno un diesel aromatizzato alla nutella a 65 eur litro firmato Briatore

  5. fumo negli occhi , nel vero senso del termine, per continuare a vendere carburante, qualunque esso sia a 2 euro kg/litro .

  6. Per Salvini e Urso, ci sarebbe da raccogliere le firme per chiederne le dimissioni a causa di evidente inadeguatezza.
    Sui Biocarburanti, non vedo l’ora di vedere la pianura padana coltivata a ricino per produrre la panacea della mobilità. Poi, invece che mangiare pane, mangeremo gli insetti, tanto amati da Salvini&C., che popoleranno quei campi.

  7. Mi piace la pubblicità per l’auto elettrica dal titolo: “Non vi lascieremo mai soli”. Si vede un generatore a gasolio che ricarica un’auto elettrica con la batteria scarica.

  8. Il Capitone non si smentisce mai. Qualunque iniziativa prenda (parlata, scritta o altro) non si accerta mai se il cervello è collegato. Qualche maligno dirà che per poter collegare il cervello prima bisogna trovarlo…

  9. Io mi chiedo se salvini si chieda “ma quando finirà il petrolio che fine faranno le imprese italiane?”
    Ah già giusto, accadrà tra diverse elezioni biennali ci penserà qualcun altro

  10. Salvini è un mestatore che cavalcherebbe qualsiasi onda che gli desse anche solo l’impressione di ottenere un tornaconto elettorale.
    Se domani mattina scoprisse che l’auto elettrica gli porta voti, tranquilli che l’avrebbe inventata lui.
    Ma guarda cosa mi tocca dire. ☝️🤦‍♂️

    • Ma si ora le stan provando tutte, le auto elettriche, il fumo all’aperto, le sigarette elettroniche, la marijuana light…
      Chissà da che ci vogliono distrarre oltre ai bonus chiusi alla velocità di un sequestro di persona

  11. Anche questa sera la solita tirata antielettrico da parte di Barisoni su Radio 24. Pensare che la ritenevo una radio seria che faceva veramente un servizio pubblico, oggi mi sembra il megafono del governo, non posso sentire tutte le trasmissioni ma quello che sento quanto intervengono il direttore ed il vicedirettore è decisamente frustrante. Le case produttrici hanno già dichiarato che prima del 2035 passeranno tutto all’elettrico ed i rappresentati delle industrie cosa fanno? Spingono perché non cambi nulla non capendo evidentemente che ormai è già cambiato tutto, ora il rischio è davvero quello di vedere fallire le aziende di componentistica che invece di cavalcare il futuro si legano come cozze alla speranza che dall’Europa arrivi la possibilità d’usare carburanti sintetici o bio che nessuna auto nuova utilizzerà e vedremo cosa bisognerà fare per farli usare a quelle vecchie, ricordate gli additivi arrivati col passaggio dalla benzina “rossa” alla “verde”? Naturalmente nessun cenno al fatto che alla fine rimuovendo la combustione nelle città la salute di tutti ci guadagna, a cominciare da quella dei bambini che sono più vicini agli scarichi delle stufe.

  12. Di quanto sia attuabile l’idrogeno lo si può desumere da un articolo sensazionalista della rivista Tempo del 1965 : sembrava lì lì per essere installato sulle vetture. Si parla di celle a benzina, ma il risultato è che sia ancora di là da venire….

  13. Salvini & C. sono dove sono con un unico scopo: per tutelare gli interessi di chi con l’elettrico non può fare più business.

    Salvini & C. sanno benissimo che biofuel, idrogeno, e fuel sono strade non percorribili, il loro scopo è confondere le persone che nel dubbio non scelgono, continuando a benzina e gasolio.

    Vi ricordate la prima uscita di Cingolani?
    “L’elettrico è inutile, è dannoso e non serve, tra 10 anni avremo centrali a fusione e idrogeno!!!”
    Le centrali forse ci saranno tra 50 anni, e l’idrogeno ha un rendimento ultra perdente nei confronti dell’elettrico a batteria (butta via i 67% dell’energia in trasformazioni, ri trasformazioni ecc).

  14. Buonasera, francamente questo referendum lo ritengo inutile, non vi é stata nessuna firma per lo stop al 2035 e inoltre l’anno prossimo ci saranno le elezioni europee.

  15. Scusate, ma scrivete 12.377 raccolte “firme”. Ma si tratta solo di quanti lo hanno fatto on line, ma quelle raccolte nei gazebo sparsi in Lombardia e Lazio non li includete o non avete i dati? Parlate di propaganda nell’articolo, ma a me sembra proprio questa una propaganda.
    E meno male che siamo in democrazia, almeno si è liberi di raccogliere le firme come è quando si vuole

    • Giusto, promuoviamo subito una raccolta firme contro il complotto ambiental-socialista che vuole imporci la sfericità della terra, quando è evidente a tutti che la padania è piatta. 🙂

  16. Forse la mancata firma su stop 2035 spingerà a valutare biofuel e idrogeno, così capiremo prima del non funzionamento di questa scelta

Rispondi