Home Vaielettrico risponde Il finto connettore per parcheggiare nelle ricariche

Il finto connettore per parcheggiare nelle ricariche

21
Un'auto (a sinistra) parcheggiata abusivamente in uno spazio di ricarica. Ora in commercio c'è un finto connettore per fingere di ricaricare.

Il finto connettore per parcheggiare nelle ricariche: ci mancava solo questa per complicare una situazione già complicata di suo. Una furbata che ci segnala Lele Forba, un lettore. Patrick ci gira invece l’ennesima bufala che gira in rete, dal titolo: “Ford, Toyota e Renault abbandonano l’elettrico”.

il finto connettore
(Foto d’archivio, non riferita al finto connettore).

Il finto connettore per fingere di ricaricare: ci mancava solo questa…

La segnalazione di Lele sembrava incredibile e invece abbiamo trovato conferma in un articolo su Fanpage. Si racconta appunto di falsi connettori in vendita su diversi siti di e-commerce con prezzi che vanno da 8 a 159 euro.

Hanno una normale presa lato colonnina, mentre l’altro estremo del cavo viene infilato nell’auto aprendo lo sportellino che richiude il serbatoio. In questo modo si dà l’idea che l’auto stia ricaricando, anche se in realtà sulla colonnina si può vedere che nessuna operazione è in corso. Fanpage riferisce che sui social da tempo circolano video dimostrativi per spiegare come fingere di ricaricare, per esempio su Reddit: “Basta attaccare questo connettore falso e trovi subito parcheggio“.

Si sa che il Codice della Strada prescrive che sia multato per divieto di sosta per chi piazza l’auto davanti alla colonnina senza ricaricare. Vorremmo sapere se, in questo caso, si rischia qualcosa di peggio, trattandosi di una truffa operata con oggetti che dovrebbero essere ritirati dal commercio.

Ma già è raro che le Polizie Locali intervengano per multare chi sosta indebitamente. Si può pretendere che riconoscano anche i cavi fasulli (salvo apposita segnalazione)?

il finto connettore
Luca De Meo, numero uno di Renault, presenta la R5 elettrica al Salone di Ginevra. Sotto: il cartello con la falsa notizia.

E sui social gira la bufala che “Ford, Toyota e Renault abbandonano l’elettrico”il finto connettore

Oltre a questi sconcertanti aggeggi, in rete si trovano continuamente notizie inventate di sana pianta al solo scopo di screditare l’auto elettrica. Da ultimo un cartello postato con grande evidenza su Facebook annuncia:Ford, Toyota e Renault abbandonano l’elettrico“. La segnalazione ci è arrivata dall’amico Patrick Droulers ed è solo un esempio della disinformazione che regna sui social. C’è un accanimento che è secondo solo alle campagne di odio che hanno accompagnato l’arrivo dei vaccini durante la pandemia.

Che si tratti di una notizia completamente falsa è dimostrato già da un dato. La pubblicazione su Facebook, infatti, è avvenuta alla vigilia di un evento che segna invece il grande rilancio della Renault nelle auto a batteria. Ovvero la presentazione al Salone di Ginevra della nuova R5. Idem dicasi per Ford e Toyota, che annunciano continuamente nuovi modelli elettrici. Ma la gente abbocca…

– Iscriviti alla Newsletter e al nostro canale YouTube –

Apri commenti

21 COMMENTI

  1. In alcuni paesi (Cina, Inghilterra, Ungheria, Romania, Polonia, alcuni Stati USA e, dal 2019, Repubblica di San Marino) alle auto elettriche viene assegnata una targa con sfondo di colore verde; basterebbe questo, se il legislatore fosse attento, a risolvere il problema del riconoscimento di veicoli aventi tiolarità a sostare nelle piazzole dedicate alla ricarica.

  2. Mi disturba ma non mi meraviglia…abbiamo inventato le magliette bianche con la stampa trasversale della cintura o il disco orario con l’orologio annesso…mi pare che la falsa riga non sia differente ?!?

  3. Io comunque non sono riuscito a trovare tali video né disponibilità di tali articoli su amazon/ebay/aliexpress. L’unica cosa correlata a questo che ho reperito (dopo diverse ricerche) è che qualcuno negli states parrebbe aver utilizzato un porta connettore da muro (degli aggeggini in plastica o gomma fissabili dove agganciare il connettore) incastrandolo o fissandolo sopra il tappo carburante in maniera tale da costruire una finta porta di ricarica. Non lo so Rick…

    • In realtà a me sembrerebbe abbastanza facile da realizzare, basta avere delle skill abbastanza basiche in modellazione e stampa 3D.
      Se le FdO facessero davvero il loro lavoro, smaschererebbero il trucco controllando la targa.

      • Da realizzare è semplicissimo, basta modellare un profilo in plastica o silicone. L’articolo però parla di commercializzazione sui grandi siti di commercio digitale di tali prodotti, fatto che a me non risulta. L’unica cosa che mi risulta è che i reggi connettore da parete possano venire utilizzati in maniera impropria

    • PS devo ammettere e ricordare altresì che spesso ho visto anche auto elettriche simulare false situazioni di ricarica .
      Almeno noi cerchiamo di distinguerci dagli incivili .
      Thank you , very grazie .

  4. Quindi, volete dire che se lo usano con una Fiesta, una Tipo, una Panda….i vigili ci cascano?!?
    Allora….poveri noi!

  5. “oggetti che dovrebbero essere ritirati dal commercio.” Attenzione, l’oggetto in questione non ha nulla di pericoloso, è l’uso che ne si fa potrebbe sconsigliarne la commercializzazione.

    • Oddio, sarebbe bello spingere il cavo a fondo nel serbatoio e poi far partire la ricarica.
      Così, giusto per vedere l’effetto che fanno 22kW in corto nella benzina.

      • Le porte di ricarica sono oltremodo sicure, non credo si riesca a ottenere una corrente elettrica con fiammata o incendio in quanto manca l”elettronica lato auto che dica alla colonnina di erogare corrente, altrimenti in caso di pioggia e di umidità sai che fuochi d’artificio in caso di connettori umidi, o peggio bagnati?

    • Farebbero ancora piú presto controllando il display della colonnina (cosí scoprirebbero anche un’elettrica “vera” parcheggiata senza caricare)

  6. /// [i finti cavi di ricarica] hanno una normale presa lato colonnina, mentre l’altro estremo del cavo viene infilato nell’auto aprendo lo sportellino che richiude il serbatoio. In questo modo si dà l’idea che l’auto stia ricaricando, anche se in realtà sulla colonnina si può vedere che nessuna operazione è in corso […]
    Ma già è raro che le Polizie Locali intervengano per multare chi sosta indebitamente. Si può pretendere che riconoscano anche i cavi fasulli (salvo apposita segnalazione)? \\\ Ma è cosí difficile controllare il display della colonnina e al limite anche lo sportellino del serbatoio ? Non credo che serva un apposito corso di aggiornamento 😉

  7. C’è solo una piccola differenza rispetto all’epoca dei vaccini: il governo era pro vax, oggi invece il governo è no volt.

    Chissà perché per il Covid si sono affidati alla scienza e per il riscaldamento globale no.

    • Hanno sempre seguito l’odore dei soldi, la questione vaccini è stata gestita nel peggior modo possibile, peri No Volt vale lo stesso principio.

Rispondi