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Il complottista pentito: se il giornalista fa disinformazione…

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Questa è la storia (lui parla di sfogo) di Fabio, complottista pentito e oggi, da studente di Ingegneria Meccanica, convinto sostenitore della mobilità elettrica. E’ deluso e frustrato dalla reazione di un giornalista no-watt quando ha tentato di smontare le sue fake new. Pubblichiamo il suo racconto, convinti che rappresenti i sentimenti di tanti nostri lettori. 

                                          di Fabio Pagliuca

Vi scrivo per riportarvi una recente esperienza nella quale un qualsiasi promotore della mobilità elettrica, prima o poi si ritrova. Mi riferisco ovviamente alla disinformazione, ai dubbi e agli stereotipi che deve sorbire un qualunque proprietario di auto elettrica.

Ho smontato le sue fake new: mi ha insultato

In particolare mi è capitato di intrattenere recentemente una conversazione su Instagram con un giornalista, che non cito, che pubblica spesso sulle varie piattaforme social video atti a screditare il mondo elettrico. Nei messaggi, oltre a spiegare come stanno effettivamente i fatti, sottolineavo come i contenuti e le tesi che espone nei video siano mendaci, faziosi e privi  di argomentazioni e fonti.
complottista
Nicola Porro caposcuola del gionalismo complottista no watt
Come risposta ho prontamente ricevuto l’accusa di peccare di presunzione e di sostenere solo “sciocchezze”;  peccato però che non abbia replicato ad un solo argomento posto in discussione.
Mi capita spesso di parlare di questo mondo con chiunque. La maggior parte delle persone nutre qualche dubbio o un po’ di diffidenza, ma spesso rimangono aperte al dialogo. Poi invece arriva il complottista con il quale è impossibile comunicare… Finché si tratta di gente comune lo posso tollerare, ma quando capita a giornalisti rimango estremamente deluso. Spesso perché i servizi o gli articoli sono privi di analisi scientifica.

Da ex complottista provo ancora a dialogare con loro

Un paio di anni fa, quando avevo 15/16 anni ed ero più giovane ed ingenuo, ho avuto pure io la mia fase complottista che si è risolta velocemente andando ad informarmi meglio, questo perché sono molto interessato alle auto.
Oggi infatti studio Ingegneria Meccanica e sono un forte promotore di questa realtà, al punto che due anni e mezzo fa ho convinto mio padre ad acquistare un veicolo elettrico (oggi, a detta sua, uno dei suoi migliori acquisti).
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A ripensarci oggi mi viene da ridere: credevo fortemente nell’idrogeno, nei combustibili sintetici o credevo all’esistenza di “poteri forti”… Non negherò mai di aver avuto quel passato, soprattutto perché ero più giovane ed immaturo e forse, in un certo senso per la giovane età, perdonabile o comprensibile. Ma in qualche modo, aver avuto quel periodo, mi permette di capire un complottista e come provare a dialogare con lui. Però è veramente triste che questi comportamenti siano rilevabili nel mondo del giornalismo, come è già capitato in passato anche in trasmissioni televisive note e con molto seguito.
Ho voluto usare questa mail come una sorta di sfogo, però credo che di fronte a questi fatti sia importante mantenere la comunità elettrica unita per non smettere di combattere la disinformazione.

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26 COMMENTI

  1. dal che si evince che niente è più fazioso, complottista e piangina di un “testimone di bev”.. tutto quello che imputano agli altri viene fedelmente fatto in salsa elettrica.

    un sito che fa “informazione” elettrica alla Porro (cioè ne copia il modus operandi) ma costantemente ne critica l’ideatore,
    un sito che non ha giornalisti a svolgere il lavoro (si girano le domande a vari lettori, tesla = baccarini ad es. perché loro non sanno.. ),
    coofondatori che lamentano il lavoro gratuito svolto ma è impossibile leggere qualcosa dal telefono causa banner spot e accidenti pubblicitari (dané, sghei, dobloni in saccoccia) ma non sono loro, gliele fanno a loro insaputa 🤣

    la conclusione logica, reale e vera è che hanno capito che la polemica paga (in tutti i sensi).
    dato di fatto è che non accettano di mettere il sito a pagamento (e moderano non moderando a 360°), come richiesto da più di un bevvista che vorrebbe l’orticello solo per adepti..

    • A tante sciocchezze è difficile rispondere, replico solo su un tema che mi sta a cuore: noi conosciamo i nostri limiti e sappiamo che non possiamo essere onniscienti. Ergo ci vantiamo, e non vergognano certo, di avere lettori nella nostra community che ci possono aiutare su questi temi.

    • invece di menare il torrone e piagnucolare
      comincia a usare un browser per telefono con adblocker incluso:
      Opera, per esempio.

      il sito a pagamento è esattamente quel che va fatto per azzerare l’interesse: ti piacerebbe, eh?!

      circa i lettori che intervengono, beh, mi sembra ci sia una leggera, leggerissima differenza
      tra chi argomenta e chi spara nel mucchio, che sia un porro o sia un cristiano.
      argomentando ci si può fare una idea e rivedere alcune posizioni personali.
      oppure credere obbedire e combattere alla maniera di porro.

      e infine: ma se non ti piace
      cosa vieni a leggere a fare? hai tempo da buttare?

    • cristiano
      Perché non mette foto, nome e cognome?
      Diritto di critica pavido? “Critica” solo perché la locuzione è quella, avrei dovuto scrivere disprezzo. Mi ricorda i bestemmiatori atei: ma che ci fa qui se non ci crede? Bah …

    • e la borsa s’impenna!!! 🤣🤣
      caro milanesio, pagare il servizio è quello che tanti, come guido baccarini e luca dall’oca tanto per fare 2 nomi, sono disposti a fare per non dover sopportare gli enzi, gli ernesti e i me. stiamo parlando di gente studiata, pensa un po’..

      io ho argomentato nel mio commento, ma non ho ancora letto risposte nel merito, solo fanciulleschi baubaubau..

      per tanto tempo il qui sopra richiedente nome cognome e foto è stato semplicemente guido b: in quel tempo si malediva da solo per la mancanza di foto e nome esteso? sicuramente ci ha pensato 😁

      a proposito, mai cercato vaielettrico, ma i famosi “algoritmi” continuavano a piopparmelo in videata.. così un giorno ho aperto: articolo ok, niente di nuovo al sole ma ok. poi scorrendo ho visto i commenti: 😱😱😱😱😱 gosh!! badilate di disprezzo, offese e derisione a chiunque non facesse parte della comunità. 👍👏
      ma se lo fa porro apriti cielo 🤣🤣🤣
      tutti abitanti in via dell’ipocrisia da queste parti..

      • Le sue “argomentazioni” mi sono sfuggite. Se sono queste 😱😱😱😱😱 o queste 🤣🤣🤣 c’è poco da confutare. Non ci legga e staremo meglio tutti

      • Ha stato google, che glielo pioppa, allora: abbiamo trovato il colpevole, sono i poteri forti.
        Io di argomenti non ne ho letti: solo critiche da odiatore (le critiche costruttive danno fastidio ma sono utili), tante faccine e alcuni (pochi e malfatti) tipici esempi di fallacie logiche, come ribaltare le frittate. Badilate di disprezzo per chi non appartiene alla comunità? E’ questo che ha capito? Se per “non appartenere alla comunità” si intende lo sparare fesserie e luoghi comuni con arroganza offensiva, ha confuso i termini, quello si chiama “bastardi non mi avrete mai e vi odio più di quelli coi risvoltini”.
        Il commento di MDE mi sembra sinteticamente accurato e definitivo.

      • Dimenticavo: “per tanto tempo il qui sopra richiedente nome cognome e foto è stato semplicemente guido b” e poi dato che ci sono stati diversi commenti non miei da uno con lo stesso nick, mi sono registrato con tanto di foto affinchè non ci fossero ambiguità. Di “cristiano” qui ne ho visti tanti e uno di quelli che ricordo non era sicuramente lei (siete agli antipodi) e ci sono altre varianti con o senza maiuscola: anche per questo gradiremmo un sistema di registrazione tipo Discus o che il sito fosse a pagamento con possibilità di commento solo a chi è registrato.

  2. Spesso i giornalisti sono i referenti di gruppi di interesse economico… da questi ricevono i soldi con cui fanno una vita agiata e l’accesso a persone e i luoghi che contano…
    quindi non mi stupisco per nulla che alcuni giornalisti martellino a più non posso contro “i nemici” del proprio sponsor.

    • “spesso”?

      qualunque giornalista che non faccia il freelance
      cioè la stragrande maggioranza
      risponde a un direttore di testata che a sua volta ha alle spalle un editore
      il quale editore vede nella pubblicazione il prodotto da cui generare il proprio profitto, sia direttamente legato alla pubblicazione che indirettamente attraverso gli altri investimenti che ha in portafoglio.

      quindi qualunque giornalista ha alle spalle gli interessi di un editore.

  3. Quando ancora ero su Instagram avevo fatto a notare a Roberto Parodi come le sue opinioni sull’auto elettrica non fossero altro che una serie di luoghi comuni smontati da tempo e mi ha risposto, ma è chiaro che non aveva capito nulla (o fingeva di farlo). Con questi personaggi non si capisce mai se “ci sono o ci fanno” (per interessata malafede)

  4. Per come la vedo io sono proprio quelli che tirano indietro sull’elettrico che contribuiranno a distruggere un tessuto produttivo ed industriale in Italia.

    É come se all’epoca del 286 tu ti incaponivi a costruire macchine da scrivere meccaniche.

    Lo puoi anche fare perché il 286 andava a 8MHz, ma le potenzialità dell’architettura X86, sebbene limitata dai 16 bit, erano evidenti non c’era certo bisogno di arrivare al pentium III da 1GHz per comprenderlo.
    Oggi con i9 ed R9 da 16/24 core che superano i 5GHz é tutto chiaro il PC lo usi per tutto, dai giochi alla navigazione, dallo studio alla scrittura ma questa versatilità si vedeva anche ai tempi del 286 da 8MHz. Era latente ma si vedeva.

    Ecco la stesso é oggi le BEV sono enormemte versatili, faranno parte della smartgris energetica e non c’é bisogno di avere milioni di V2G/V2H che fanno da accumuli FV per capirlo. Si vede cosa potranno fare le BEV chi vuole può vederlo chiaramente quali sono gli innumerevoli sviluppi.

    Chi non li vede resterà semplicemente indietro come è successo coi microprocessori 40 anni fà.

    Non a caso é nata una siliconvalley e sono nati giganti come Intel, AMD, Nvidia, Qualcomm. Chi non ha visto quelle potenzialità oggi compra dagli USA. I cinesi invece hanno costruito Hisilicon (ARM) e producono gli X86 Zhaoxin.

    É così che va il mondo, se in una partita a scacchi tutti i giocatori facessero sempre le mosse giuste la partita finirebbe patta.
    Ma visto che gli umani sbagliano, chi sbaglia meno VINCE.

    • Ma è ovvio che è così. Tutto il resto è un trastullarsi nel passato.
      Spiace perché l’Italia sta diventando sempre più ininfluente a livello industriale, non soltanto nel settore automobilistico.

      • Dimenticavo.
        Chi abbaglia di più perde. Chi le sbaglia tutte viene piallato senza misericordia.

        Noi diamo per scontato il nostro benessere come se fosse un atto dovuto.
        Ci sono tante popolazioni che lo agognano, giustamente, e non é detto che non passerà a loro.
        My opinion

  5. Tanto ormai il destino è segnato.
    I complottisti non costruiscono auto.
    Tra l’altro penso che con la diffusione delle vetture elettriche (quando comincia ad averla un vicino, un parente, un amico) piano piano molti luoghi comuni verranno sfatati da soli.

    E si stanno diffondendo
    Oggi ho fatto la Milano-laghi e con mio figlio abbiamo giocato a riconoscere le auto elettriche (lui è fenomenale a riconoscere le auto):
    3 500e
    1 Hyundai ioniq 5
    1 MB EQC
    1 id3
    1 id4
    1 Skoda eniaq
    1 Polestar
    2 Tesla model y
    Non so quante model 3, almeno 6 o 7.

  6. Grazie x il contributo…ma è sicuro che si tratti di un giornalista…di quelli con la schiena dritta?

  7. come direbbe zichichi crozza ..
    e questa è sciienza

    purtroppo è dai tempi di Galileo e quindi dall’invenzione del metodo sperimatale ..
    che la scienza non è più stregoneria o sciamanesimo
    e quindi OGGI la scienza non è democratica
    2+2 = 4 finchè qualcuno non dimostra il contrario

    purtroppo in Italia oramai si butta in vacca, pardon in politica
    anche le tabelline

    non è bastato un secolo di meraviglie di scomperte scientifiche ,mediche e tecnologiche
    per cancellare superstizioni e istinti animaleschi

  8. Ingegneria meccanica a 17/18 anni?
    Complimenti al ragazzo, piuttosto precoce nel capire che spingendo indietro non si va avanti.

    • Sarà andato a scuola a cinque anni, come me, e ora fa il primo anno di ingegneria. Su dai, non è difficile da capire! Il dito e la luna, eh?

  9. Purtroppo I giornalisti , le riviste di settore, i politici , L Aci , i concessionari sono i maggiori attori della disinformazione.
    Sarebbe bello avere una pacata discussione ma la vedo dura

    • Chiaramente potendo: comperare tutti Tesla, e stracciare la tessera ACI come ho fatto io quando hanno iniziato a sparare sull’elettrico.

        • In Svizzera per fortuna il Touring Club s’impegna attivamente nell’ informazione sulla mobilità elettrica e su come incentivarla (ad esempio a livello politico, per obbligare gli affittuari a installare ricariche nelle rimesse)

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