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I marchi tedeschi accelerano, ma Tesla resta lontana

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La BMW i4, uno dei maggiori successi dell'elettrico made in Germany.

I marchi tedeschi accelerano nelle vendite di auto elettriche, ma Tesla resta di un altro pianeta, nonostante il rallentamento accusato nel terzo trimestre.

i marchi tedeschi acceleranoI marchi tedeschi accelerano, BMW Group più di tutti

L’incredibile successo planetario del Model Y basta e avanza per tenere a distanza i brand teutonici. Che continuano a sfornare nuovi modelli a batterie e a crescere a doppia cifra nelle immatricolazioni, anche nel terzo trimestre del 2023. La BMW aumenta di quasi l’80%, la Mercedes del 66%, Volkswagen Group del 45%. Ma neppure sommando le vendite di questi tre big si arriva ai numeri della marca di Elon Musk, che nei primi 9 mesi 2023 ha già vendute 1,324 milioni di auto. E che si dice certa di superare quota 1,8 milioni per fine anno. Volkswagen, con la sua infinita batteria di marchi e modelli, è salita a quota 531.500, BMW a 246 mila, Mercedes a 174.500. Significa che neppure sommando tutto il made in Germany si arriva al milione di auto elettriche, traguardo che verrà toccato per la prima volta a fine anno.

I marchi tedeschi accelerano
Le elettriche del gruppo VW più vendute nel 2023.

Ma in casa Volkswagen c’è aria di delusione

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In casa Volkswagen, per esempio, si respira aria di delusione. L’aumento nelle vendite c’è stato, a livello di gruppo si è passati dalle 366 mila EV consegnate nei primi 9 mesi del 2022 alle 531.500 di quest’anno. La quota sul totale delle vendite ha raggiunto il 9% nell’ultimo trimestre, contro il 6,8% dello stesso periodo dello scorso anno. Ma la responsabile vendite dei gruppo, Hildegard Wortmann, si aspettava di più: “Nonostante l’attuale bassa propensione generale nel mercato europeo all’acquisto di auto a batteria, abbiamo guadagnato quota e siamo rimasti leader del segmento BEV. Tuttavia, gli ordini sono minori rispetto ai nostri ambiziosi target, a causa di un trend di mercato inferiore alle aspettative”. Chi non tradisce le aspettative è ancora una volta il Suv ID.4, anche nella declinazione ID.5, avviato a superare le 200 mila immatricolazioni nel 2023. Tutto da decifrare, invece, il futuro della ID.3, reduce da un sostanzioso restyling dopo una prima serie non certo successo. Bene anche le vendite degli altri due SUV derivati dalla ID.4, l’Audi Q4 e la Skoda Enyaq. Ma da Volkswagen ci si aspettano anche elettriche meno costose, che non vedremo però prima del 2026, con l’arrivo della ID.2.

  • “Perché ho scelto la nuova Volkswagen ID.3”. Paolo Mariano spiega i motivi del suo acquisto: VIDEO

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14 COMMENTI

  1. Oggi mi hanno fatto un prezzaccio per la Model 3 facelift in versione base
    Ecobonus + Iva Agevolata mi viene 33.000,00!!
    Il Responsabile Del Tesla Center di Caserta dopo che ha visto la mia auto ai fini di inserire anche quel quid di agevolazione economica mi ha detto: “Lei è un folle se si vuol togliere questa auto”.. 🙂

  2. I marchi tedeschi sono tecnologicamente indietro di almeno una generazione, hanno un prodotto mediocre e costoso e sperano di vendere solo grazie alla forza del marchio.
    L’acquirente tecnologicamente attento ed informato invece le ignora ed attende la prossima generazione per capire come evolverà il mercato, chi vuole un’auto tecnologicamente avanzata oggi deve necessariamente andare su tesla che offre oltre ad un’auto straordinaria anche una rete di ricarica non paragonabile al resto del mercato.

  3. Un dato in controtendenza, tra Gennaio 2023 e Agosto 2023 in Europa il gruppo Volkswagen ha venduto più di Tesla (287.855 vs 236.650). Terza Stellantis con 168.713 auto immatricolate.

  4. A fine 2022, ma non è finita, il gruppo VW ha sborsato complessivamente 32 miliardi di dollari per il Dieselgate, come risarcimenti diretti e spese legali; manca il conteggio del danno di immagine che è assai difficile da quantificare.
    Che investimenti avrebbero potuto fare, con quella somma?

  5. Lo riperterò fino alla nausea: il problema della ID3 è l’estetica. Infatti ID4 e ID5 pur costando di più vendono meglio.

    • Io non la trovo solo orrenda, la trovo anche inutilmente costosa. Come fa a costare come una Model 3 quando vale la metà su tutti i fronti, è un mistero. Il vero valore della versione con batteria da 58 kWh è di 32000 euro, non di più. A 32000 avrebbe senso, infatti salendo di altri 10000 euro si passa alla nuova Model 3 che è un segmento superiore, più spaziosa, più tecnologica, più performante, più in tutto. E’ come se il modello base della Golf, con un motore per giunta molto meno performante (accelerazione, velocità massima, coppia) e meno efficiente (autonomia, consumi) costasse come il modello base della Passat: l’unico motivo per scegliere la Golf sono le dimensioni, ma il prezzo è sbagliato.

      • L’efficienza non è affatto male. La versione 3.x del software ha drasticamente ridotto i consumi. Paragonata a molte auto di progettazione cinese (tipo MG) è decisamente superiore. Le prestazioni sono adeguate, non è che una Golf, salvo spendere di più, sia più brillante. È il prezzo… Il rapporto valore/prezzo.

  6. Mai lamentarsi della gamba sana.

    Cosa pretendevano in VW, di fare meglio di chi le pensa da 20 anni?

    Invece di investire soldi ed energie nella la genialata del diesel gate (e pagare a buon prezzo le relative conseguenze) e prendere in giro chi investiva sull’elettrico, potevano fare i lungimiranti invece che i furbi. Gli è andata ancora bene.

    Se il diesel gate fosse accaduto in un mondo di persone attente all’ambiente, alla salute propria (e del prossimo) e con la memoria lunga avrebbero chiuso.

    Vedrete che se NON inizieranno a vincere come dicono loro al nuovo gioco (l’elettrico) inizieranno a fare pressioni politiche per continuare anche con il termico.

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