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Guarda come si è piazzato a ricaricare la Porsche

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Guarda come si è piazzato a ricaricare con la Porsche…Da Busalla, nel genovese, Marco ci gira questo scatto, aggiungendo alcune considerazioni. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
guarda come si è piazzato
Localizzazione sulle app della colonnina in questione.

Guarda come si è piazzato, non c’era altro modo di ricaricare…?

“Foto scatta a Busalla, area Coop-Duferco, vicino all’uscita dell’autostrada, ottimo punto di ricarica, tenuto bene. Premessa: la Volkswagen ID.3 è la mia ed ho trovato quindi lo stallo di sinistra libero. Considerazioni:
  1. Ricco ma cafone, io sò io e voi…?
  2. Poteva mettersi sullo stallo di sinistra
  3. Quando è arrivato lo stallo di sinistra era occupato, la presa dell’astronave è sul lato anteriore destro. Non c’era altro modo (mah, il  cavo arriva fino al mio posteriore destro)
  4. In fondo non invade l’altro stallo, si è solo messo comodo, auto lunga, invade meno.
  5. Facciamo tanto le vittime, ma coi nostri comportamenti istighiamo i noBEV. Marco Benatti

guarda come si è piazzatoParcheggio fuori ordinanza, sarebbe interessante…

La foto scattata da un lettore a Firenze Nord a fine aprile: le bisarche impediscono l’accesso alle aree di ricarica e ci si arrangia…

Risposta. Grazie ai nostri lettori abbiamo occhi e orecchi dappertutto e ormai potranno fare una collezione del famolo strano” anche nella ricarica. Ci è capitato di documentare persinoil racconto di un lettore costretto a parcheggiare la sua auto sull’erba di un’aiuola per bypassare i camion piazzati davanti alla colonnina. Fatto accaduto di notte in autostrada A1 nell’area di servizio di Firenze Nord. Oppure di riferire di persone che, per ricaricare a casa, gettano lunghi cavi dalla finestra del proprio appartamento, raggiungendo così l’auto in strada. Aggiungiamo dunque anche questo scatto della Porsche di Busalla. La foto fa pensare che l’auto, 5 metri di lunghezza, sia stata disposta in quel modo per evitare di ingombrare anche un’area al di là dello stallo di ricarica. Ma certo non si tratta di una posizione molto corretta. Sarebbe stato interessante sentire l’autore di questo parcheggio fuori ordinanza per capire come ha deciso di piazzare l’auto in quel modo.

  • “Il terribile equivoco dietro la ricarica, non comprate prima di avere visto questo VIDEO …”. Di Paolo Mariano

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23 COMMENTI

  1. Ammetto che anche io una volta ho parcheggiato in modo “creativo” nello stallo di destra avendo presa retro a destra. Sembra impossibile ma la colonnina era costruita tra due parcheggi a pettine quindi anche arrivando quasi al muretto il cavo non arrivava, in retro del tutto impossibile, la posizione finale assomigliava quindi a quella della foto (ma la mia auto è 4,3m). Io per scrupolo sono rimasto lì per “sistemare” in caso di bisogno, e puntualmente il proprietario dell’altra macchina mi ha pesantemente richiamato nonostante a lui non creasse problemi di sorta. Boh forse aveva avuto una brutta giornata : )

    • Grazie per la condivisione e l’ammissione Giovanni. Fornisce un contributo che pone il problema proprio nel mezzo di diverse condizioni. Mi provo ad identificare nel proprietario dell’altra macchina, da umarell pensionato non avrei taciuto, ma nemmeno cazziato, avrei chiesto il perchè e probabilmente ti avrei fatto perdere un quarto d’ora a misurare la lunghezza del cavo a discutere della manovra e a telefonare al malcapitato della Duferco….
      Cazzio i 5minutari con le ICE

  2. Verosimilmente avrà pensato di non riuscire a caricare o di rischiare graffi al veicolo. Mi sembra che il conducente della Porsche abbia commesso tutto sommato un peccato veniale; un minimo di tolleranza non fa male a nessuno

    • Grazie Edoardo, il focalizzarmi su questa immagine infatti vuole andare al di là del semplice fatto. E’ verissimo che SE peccato ci fosse sarebbe veniale, La domanda vuole analizzare anche e sopratutto aspetti generali. Gli stalli non sono progettati sufficientemente bene ? I cavi non sono sufficientemente lunghi ? (Duferco dice che sono ok). La parola che ho sempre in testa,: perchè?

      • Ciao Marco, sí per come la vedo io c’è un problema logistico di disposizione delle colonnine, talvolta non ottimale, inoltre spesso le lunghezze dei cavi di ricarica sono sufficienti al millimetro se non si ha lo slot di ricarica nel verso giusto e la non uniformità posizionale dello stesso sui diversi brand, non aiuta. Questi tre fattori presi singolarmente oppure combinati, contribuiscono non poco a rendere la ricarica spesso una gincana, in cui ci si domanda “ma io come entro?”. Feedback di un elettronauta da appena due mesi!

        • Certo, e concordo con te che la disposizione del sistema di ricarica debba essere standardizzato. La mia id3 utilizza il lato posteriore destro. Trovo più furba la disposizione centrale tipo renault e nissan che consente di approcciare lo stallo con una manovra pulita e diminuisce la lunghezza cavo. Meglio se frontale così da controllare bene la barriera di protezione fisica del caricatore. Sebbene ciò non avverrà nel breve credo si debba dibattere su piattaforme egregiamente moderate come questa per stimolare idee e soluzioni.
          Congratulazioni per la tua recente decisione di diventare pioniere

  3. proprio stamani ho provato (inutilmente !) a rifornire ad una colonnina 50kWh ENEL X Wa: con la mia BEV di 4,20m ..con portellino su lato ant. DESTRO .. parcheggiando nel solo stallo libero… a DESTRA il cavo NON arriva, neppure passandolo sul cofano (che tra l’altro è cortissimo!).
    Mi è toccato spostarmi su lato parcheggio dove ci sono le AC22kWh…e caricare meno..

    probabilmente occorre:
    a) standardizzare la posizione portellino presa di rifornimento (anche per chi ha problemi col box)
    b) aumentare a 7m la lunghezza standard dei cavi rifornimento

    chiedo: qualcuno a “E-Charge” (magari il direttore di “Vaielettrico” Massimo Degli Esposti ) potrebbe evidenziare il problema ? è inutile avere colonnine ..se non sono utilizzabili da entrambi i lati da tutte le vetture circolanti (oltre al problema ChaDeMo)

    Grazie

      • salve fred3000

        con le ENI BeCharge mi è stato possibile sia mettendola a retromarcia sia facendo passare il cavo sul corto cofano della mia auto (almeno per i modelli che ho usato io);
        con questo vecchio modello ENEL X non era possibile
        (ps: ho fatto ore dopo segnalazione ed il gentilissimo e solerte servizio assistenza mi ha detto che quella è un modello in via di sostituzione con le nuove colonnine .. tra l’altro più veloci ).

        resta il fatto che secondo me … va standardizzata la posizione di rifornimento sulle auto (per aiutare i più inesperti o distratti ..e comunque…per render più facile a tutti la ricarica) … in attesa di futuribili rifornimenti wireless .. parcheggiando sopra e basta.

        Se poi … decidono anche di adottar anche la presa Tesla (come tutti i costruttori del Nord America e tutte le case che esportano o costruiscono per quel mercato …) e magari i pagamenti con Carte Credito/Debito … aiutano proprio tutti

      • Ho chiesto al supporto Duferco circa la lunghezza dei cavi di quella stazione di ricarica. La IMMEDIATA e cortese risposta è stata la seguente “I cavi di ricarica sono sufficientemente lunghi per permettere la ricarica dell’auto, indipendentemente dal loro collocamento sull’autovettura”. Un pò diplomatica, ma si evince che messa di muso la colleghi. La prossima volta che vado a Busalla mi porto la bindella e misuro il cavo.
        Se vi chiedete se non ho altro da fare, se quando scendo a Busalla non posso ricaricare non posso tornare a casa quindi tengo il campo più pulito possibile

  4. Ciao a tutti… io ci metto la mia ipotesi con una premessa… riconosco che di indole sono un “moralizzatore” di stampo teutonico e quindi tra me e me penso spesso “ma guarda quello come fa cosa fa… ma ti sembra il modo…” ma veniamo al dunque.. io introduco l’ipotesi 6 (originata da esigenze della mia dolce metà) perchè per ben 6 mesi ho dovuto far uguale: l’auto è stata parcheggiata così per problemi di deambulazione o schiena del passeggero. Per esigenze personali della mia compagna ho dovuto caricare così perchè lei aveva bisogno di grandi spazi (e 15 minuti di tempo) per entrare/uscire dall’auto con grucce deambulatori eccetera… e con il paletto proteggi colonnina ciò è impossibile

    • Ipotesi 6 interessante grazie @Frengos, aggiungo però che avevo mia mamma di 91 anni seduta sul sedile posteriore destro. Per poterla far scendere ho dovuto trascinare il cinghialotto sulla parte sinistra. Ci sta facilitare il passeggero, ma non mettere in difficoltà gli altri.
      Circa il graffiare la carrozzeria, deduco che il layout della colonnina Duferco sia troppo limitativo. Credo invece sia una delle installazioni migliori mai incontrate, notare lo spazio reso disponibile tra i due stalli. La posizione defilata ma non troppo dal centro commerciale in modo da non invogliare agli abusi senza farti scarpinare. Call center gentile e con cocina genovese che ti fa sentire a casa. E’ chiaro che un paio di paletti per proteggere la colonnina sono doverosi, ma hanno usato quelli neri di gomma dura. Ti dici: “Toh, una cosa pensata”

  5. Semplicemente non voleva graffiare la carrozzeria, col vavo che molto probabilmente vi si sarebbe poggiato contro.

      • (magari pure quello d’India)

        Però, osservando meglio, effettivamente, probabilmente, se la metteva di muso il cavo gli rovinava la carrozzeria, se la metteva in retro il cavo non ci arrivava….boh, stai a vedere che alla fine ha ragione lui.

  6. Mah, meno peggio di tanti altri che ho visto negli anni.
    Forse i conducente della Porsche ha calcolato male le lunghezze del cavo (normalmente i cavi delle FAST sono ben più corti di quelli visibili nella foto del’articolo) ed ha già parcheggiato consì in altre occasioni…

    • sono anche io propenso per la risposta numero 3 (e un cicinin di 1). Se hai quell’astronave sei uno che non ha tempo di fare il precisino o di pensare di fare il precisino. In fondo e in sostanza non dà fastidio a nessuno, ma l’immagine al mio arrivo (stallo di sinistra vuoto) è stata spiazzante: “Ce le andiamo a cercare”

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