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Gli italiani e l’auto elettrica: vorrei ma non posso

altroconsumo

 

Vorrei ma non posso: così dicono gli italiani dell’auto elettrica. «Non posso», pensano, perchè l’auto elettrica «costa troppo». Perchè uno su tre la ritiene «noiosa da guidare». Perchè capiscono poco di ricarica, autonomia,  benefici ambientali e incentivi. Hanno capito, però, che i costi di gestione sono decisamente inferiori. Tuttavia la maggioranza degli automobilisti non è in grado o non ha la pazienza di mettersi a un tavolo, calcolatrice alla mano, per verificare se queste convinzioni siano pregiudizi o dati reali.

La tecnologia questa sconosciuta

Il risultato dell’ennesimo sondaggio sulla propensione degli italiani all’acquisto di un’auto elettrica o elettrificata – in questo caso si tratta dell’ instant survey “Vetture ibride ed elettriche, tu le acquisteresti?” condotta nei primi 10 giorni di gennaio dalla società di consulenza Areté Methods – conferma quanta confusione circondi ancora la mobilità elettrica. Nonostante il boom di interesse dei media, per la verità controbilanciato da un’altrettanto martellante bombardamento di fake news sapientemente diffuse a mezzo stampa dalle lobby del petrolio.

La quantità di informazione cresce, la qualità non altrettanto. Il risultato è una diffuso disorientamento. Di vetture elettriche e ibride, insomma, gli italiani “sanno poco e lo sanno male” scrivono gli estensori del sondaggio. Pur in presenza del ritorno di fiamma verso i mezzi di trasporto individuale indotto dalla paura del contagio, l’italiano medio non riesce a farsi un’idea chiara delle tendenze del mercato, nè dello scenario che si aprirà con la transizione verso l’auto elettrica.

Pochi conoscono le caratteristiche tecniche di queste auto e più di un italiano su due è indeciso perchè in possesso di informazioni non corrette in merito. Ad esempio, il 39% ritiene che tutti modelli ibridi (full, mild, plug-in) ed elettrici siano ugualmente a emissioni zero. Il 61% li reputa tutti in grado di percorrere almeno 50 km in modalità elettrica. Più di 1 su 4 pensa che tutte le vetture elettrificate abbiano bisogno della spina per ricaricarsi.

Quanta confusione sui costi effettivi

Su due aspetti, gli italiani sembrano avere però le idee chiare: il 70% non le ritiene “noiose da guidare” e la metà è consapevole che i costi di gestione (carburante e manutenzione) di un’auto elettrificata sono inferiori rispetto a quelli di un’auto con motore termico. 

Tuttavia pochissimi mettono in relazione questo aspetto con il costo iniziale d’acquisto, facendo valutazioni economiche sull’intero arco di utilizzo della vettura. Infatti oltre il 60% degli intervistati individua nel costo il principale ostacolo da superare. La maggioranza non ha capito esattamente chi abbia diritto agli incentivi e di quanto sia tratti. Però è disponibile ad acquistare vetture elettrificate solo in caso di incentivi più consistenti. Oppure di una decisa riduzione del prezzo da parte dei costruttori. O infine, di un piano di finanziamento più vantaggioso.

Gli italiani vorrebbero uno sconto del 10-20%

Di quanto? Più della metà sarebbe disposto a pagarle al massimo tra il 10% e il 20% in più rispetto a una vettura con motore termico.  E’ interessante notare come, soprattutto per gli elettrici puri, l’installazione del sistema di ricarica domestico compreso nel prezzo costituisca un fattore dirimente per l’acquisto (lo indica il 23% dei rispondenti). Probabilmente perchè pochi sanno quanto effettivamente  costi una wall box.

Benchè se ne sia scritto fino alla nausea, la campagna di incentivi non ha fatto breccia nella cosicenza di gran parte degli automobilisti. Il 28% non ha compreso a quanto ammonti il bonus, il 24% ignora quali vetture vi rientrino, il 21% non saprebbe come accedere ai fondi. Solo il 4% dichiara di avere piena consapevolezza dello strumento.

Massimo Ghenzer

La survey ribadisce la centralità dell’auto per gli spostamenti degli italiani e la diffidenza verso i mezzi pubblici di trasporto. Al contempo, lo studio _ sottolinea Massimo Ghenzer, presidente di Areté _ evidenzia come l’interesse verso le auto elettrificate resti alto nel nostro Paese, spinto da motivazioni legate al risparmio economico nella gestione della vettura (indicate dal 72% degli intervistati) e dalla salvaguardia dell’ambiente (25%)». 

Quel che chiaramente emerge è una forte diffidenza degli italiani per la novità auto elettrica. E il timore di immobilizzare una somma significativa di denaro su un bene che non la valga. Anche per questo il 20% sarebbe propenso ad acquistarlo solo attraverso formule alternative alla proprietà: il noleggio a lungo termine o il leasing.

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