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Fiat 500 usate: l’elettrica si svaluta di più?

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Fiat 500 usate: l’elettrica si svaluta di più di quella a benzina? È quel che ha osservato Alfredo, un lettore milanese, visitando una concessionaria. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

fiat 550 usateFiat 500 usate: 12 mila euro di differenza nel nuovo, 4 mila nell’usato, come si spiega?

“Vorrei porre il tema della svalutazione delle EV, secondo me interessante. Oggi in una concessionaria Stellantis ho visto fianco a fianco due 500, una a benzina l’altra elettrica. Immatricolate a maggio 2021 entrambe, 50.000 km entrambe. Differenza di prezzo: solo 4.000 euro in più per la 500e (19.000 contro 15.000). Da nuove la differenza è di circa 12.000 euro, quindi una perdita di valore molto più importante per la 500e che vanifica il risparmio di bollo, tagliandi ecc. Che cosa ne pensate? Un cordiale saluto.  Alfredo Albertini, Milano 
Fiat 500 usate
Qui e in alto due 500e in vendita su Autoscout24.

Per valutare bene un’elettrica devi sapere come sta la batteria

Risposta. Nell’esempio fatto dal lettore quella che ci sembra esageratamente alta è la quotazione della 500 a benzina. Nel listino di Quattroruote la versione d’attacco costa oggi 17.700 euro (1.0 Hybrid), la versione top top (Dolcevita) 20.200 euro. Pensare che in tre anni ci sia stata una svalutazione così minima ci sembra difficile. Resta però la domanda di fondo su cui riflettere: le elettriche si svalutano più velocemente delle auto con motori tradizionali? Ovviamente non si può generalizzare, dipende da quanto queste auto sono richieste. Le Tesla, per esempio, mantengono quotazioni piuttosto elevate. E in genere, come riferito da diversi lettori, si nota una certa diffidenza da parte dei concessionari a ritirare elettriche di seconda mano. Con offerte spesso risibili, tanto che molti preferiscono vendere la loro EV sui siti specializzati, tra cui il nostro. Per quel che riguarda la 500e, l’offerta che ha notato Alfredo è abbastanza in linea con le quotazioni che girano. Per essere più precisi occorrerebbe avere un dato che troppo spesso manca nelle inserzioni: la capacità residua della batteria, in questo caso dopo 50 mila km.
– Bufera tariffe di ricarica sull’auto elettrica: che cosa c’è davvero dietro ai costi alla colonnina? Guarda il VIDEO

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13 COMMENTI

  1. Come giustamente fatto notare la valutazione dell’usato dipende da tanti fattori tra cui anche la disponibilità/tempistiche di consegna del nuovo: se questo impiega parecchi mesi ad arrivare l’usato corrispondente verrà venduto ad un prezzo più alto rispetto allo standard.
    Aggiungo anche che è fortemente sbagliato generalizzare prendendo un unico esempio, è un po’ come quando si tira in ballo “miocuggino” che risulta essere il campione standard valido per tutte le statistiche…

  2. Bene per chi, come me, valuta sia utile e vantaggioso acquistare elettrico usato e poi guidare fin che va…

  3. Da come è stata posta la domanda dal lettore Alfredo Albertini sembra che si voglia avvalorare l’idea che un’auto elettrica non valga la pena comprarla perché si svaluterà molto di più di una termica.
    Premesso che la valutazione dipende dalla incrocio tra la domanda e l’offerta del prodotto, ad oggi una qualsiasi BEV (meno le Tesla) hanno una scarsa domanda e questo si riflette sulla loro valutazione.
    D’altra parte la domanda fatta da Alfredo è tipica di chi ha un orizzonte di possesso dell’auto di 2/3 anni e poi vendere per passare al nuovo. Ora quest’approccio con la transizione va a farsi friggere e premia invece chi ha un orizzonte temporale di possesso superiore agli 8 anni oppure opta per opzioni di acquisto con formula di riscatto o restituzione/noleggio.
    D’altra parte se uno sta valutando l’acquisto di un usato con questi prezzi sarà più facile passare ad una BEV.

      • Infatti per tutti coloro che vogliono lucrare dopo 2/3 anni, allo stato attuale potrebbe valere la pena acquistare un termico con la speranza che l’orientamento del mercato rimanga quello attuale (ovvero preferenza per le termiche), oppure ci si potrebbe ritrovare che tra 2/3 la tendenza sia per preferire le BEV e di conseguenza le termiche subiranno una forte svalutazione.
        Ripeto la BEV non la si acquista per lucrarci, la si acquista perché nell’uso si sfrutta il reale risparmio che se ne può ottenere o perché si è stufi di guidare una termica (come è successo a me).

        • Le termiche usate sono aumentate di prezzo perché le termiche nuove sono aumentate di prezzo, pertanto la domanda di usato è aumentata e ha fatto sì che i prezzi aumentassero.
          Non è affatto detto che la situazione rimanga come l’ attuale, nel breve sicuramente sì, ma tra tre anni dipende se gli aumenti di prezzo del nuovo continueranno. Se le elettriche inizieranno a scendere di prezzo e verrano acquistate di più, calerebbe anche la domanda di termiche nuove, quindi il prezzo potrebbe scendere, quindi potrebbe nascere di nuovo il dilemma se acquistare una termica usata a poche migliaia di euro rispetto ad una nuova…

          • Certo Leonardo (R), ma altra variabile in gioco saranno i costi di gestione.
            Quindi come potrebbero abbassarsi i prezzi delle auto termiche nessuno può garantire che il costo del carburante rimanga l’attuale, diminuisca od aumenti (anche se la tendenza con l’ETS II dovrebbe portare ad un aumento).
            Idem per l’elettrico, ma qui visto la maggiore disponibilità da rinnovabili il discorso dovrebbe essere l’inverso.
            Quindi con tutti questi se (tutti da verificare da qui a 2/3 anni) la cosa più probabile è che le BEV prendano il sopravvento perché la convenienze delle termiche dovrebbe essere legata ad un forte deprezzamento dell’usato delle termiche se dovessero aumentare i carburanti sperando che non vengano introdotti ulteriori limitazioni alla circolazione per gli inquinanti che quest’ultime emettono.

          • Esattamente Bob, mi ero soltanto limitato ad alcune considerazioni sulle auto termiche dal momento che avevi indicato una possibilità di lucro, affatto esente da rischi secondo la mia personale opinione.

          • Ma io son qui che spero che i prezzi delle ICE crollino e che il carburante salga, così da poter realizzare un sogno nel cassetto 😍

  4. Effettivamente l’usato endotermico non si svaluta più come pochi anni fa, anzi: i prezzi si mantengono nel tempo.

    Lo vedo con la mia Swift del 2023: l’assicurazione me la valuta 17.000 €, se chiedo una stima ai rivenditori, me la quotano sopra i 18.000, io invece l’ho pagata 15.000 € (19.000 € di listino – 4.000 di incentivi statali).

    Per quanto riguarda le BEV, la loro veloce svalutazione è secondo me positiva: chi continua a non comprare un’elettrica nuova solo perché non può permettersela, in breve tempo potrà affidarsi a un’ampia e varia offerta di veicoli usati a prezzo molto più abbordabile.

    • Immagino per chi le ha comprate deve essere veramente positivo vedere, come vedo si subitopuntoit da mesi, id3 alla metà del prezzo di acquisto in meno di 24 mesi, perennemente in vendita (ne ho messe ben 20 tra i preferiti e son sempre li)

  5. 50.000km su una 500e mi sembrano tanti, ma in ogni caso direi che quella differenza dipende da due fattori.
    Le BEV, con tecnologia in fortissima evoluzione, al momento si stanno svalutando maggiormente, anche perchè con i nuovi incentivi che dovrebbero arrivare il prezzo del nuovo si abbasserà notevolmente, e quindi per una questione che definirei “matematica”, l’usato ne risentirà.
    La 500 termica invece regge maggiormente perchè non è più ordinabile e quindi, così come sta avvenendo per le “vecchie” smart le cui quotazione hanno ormai raggiunto e superato il prezzo di acquisto di qualche anno fa, chi la vuole la deve prendere usata e i prezzi di conseguenza reggono molto di più. Se fosse ancora in produzione ciò avverrebbe in maniera più limitata, ovviamente.

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