FCA Group nella European Battery Alliance (EBA), il progetto lanciato dalla UE per sostenere progetti di ricerca e sviluppo.
FCA Group nel grande progetto europeo
L’EBA (qui il sito) è nata con l’intento dichiarato di recuperare il ritardo dell’industria europea soprattutto nei confronti dei concorrenti cinesi e coreani. Nella convinzione che l’elettrico sia il futuro e che le batterie siano il cuore tecnologico della competitività. È passato un anno da quando il commissario europeo alla Energy Union, Maroš Šefčovič, ha dato il via al progetto. E più volte abbiamo lamentato l’assenza dell’industria italiana nelle varie cordate, nelle quali Germania e Francia (ma anche la Svezia, fanno la parte del leone (leggi qui).
Ora si muove FCA Group, a poche settimane dall’annuncio della nascita di un battery-hub a Mirafiori. Non solo per l’assemblaggio delle celle, ma anche per un’attività di ricerca e sviluppo. Di Stefano non si è sbottonato sull’identità dei partner che parteciperanno al progetto nell’EBA. Limitandosi a rimandare al Ministero dell’Industria, che coordina il progetto. Non si sa neppure chi sarà il partner di Fiat nella costruzione delle batterie per la nuova 500e. Sicuramente non sarà LG Chem, con cui FCA Group ha collaborato finora, e dovrebbe trattarsi di Samsung.
“Saranno le celle a fare la differenza”
Di Stefano ha confermato che i progetti di FCA per l’elettrico proseguono come da programma. Della 500e sono stati prodotti i primi esemplari per la validazione tecnica, con consegne previste nella seconda metà dell’anno prossimo. A fine 2020 arriverà sul mercato anche il Ducato elettrico (qui l’articolo), mentre proseguono anche i programmi sull’ibrido. Confermato anche il progetto della prima Maserati elettrica nel polo torinese.