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Fa solo 260 km la mia 500e, torno al vecchio motore

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(Foto dal Media Center di Stellantis)

La mia 500e fa solo 260 km, invece di 320, se non mi sostituiscono la batteria la vendo e torno al vecchio motore (termico), ci scrive Luca, un lettore. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

fa solo 260 kmFa solo 260 km la mia 500e, o mi cambiano la batteria o…

“Ho una Fiat 500 elettrica immatricolata in maggio 2023, una 42kWh con autonomia 320 km. Da un mese a questa parte la ricarica avviene per km 260: ciò vuole dire che ho perso circa il 20 % della ricarica. L’auto ha 8.800 km, mi rivolgerò all assistenza e spero mi sostituiscano la batteria, altrimenti la venderò e tornerò al vecchio motore. Le ricariche alle colonnine sono troppo care, 0,69 cent, ma ho la fortuna di caricare gratis al lavoro. Cosa che, se si volesse incentivare la vendita delle EV, bisognerebbe trovare una strategia tra imprese e governo. Non sarebbe male. Saluti“. Luca Antonellini 

fa solo 260 kmSostituzione esclusa, ma se ricarica gratis perché cambiare?

Risposta. Ci sentiamo di escludere che la Fiat si renda disponibile a sostituire la batteria. È del tutto normale che, come abbiamo scritto mille e più volte, in inverno con il freddo, l’autonomia cali. Mentre non è affatto normale che nessuno avverta il compratore di un’auto elettrica di mettere in conto questa riduzione della percorrenza. Che, peraltro, si verifica anche quando si viaggia a velocità elevate. Intendiamoci, i concessionari non sono obbligati a farlo, ma sarebbe logico informare chi compra delle caratteristiche principali del bene da acquistare. Resta il fatto che, per chi ricarica gratis al lavoro, vendere la propria 500e ci sembra una decisione un po’ azzardata. Non è che il pieno di benzina lo regalino e, viaggiando a costo zero, si recupera almeno una parte della differenza di prezzo tra Cinquino termico e Cinquino elettrico. Considerando anche che quest’ultimo è infinitamente più piacevole da guidare, oltre che un po’ più spazioso.

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79 COMMENTI

  1. Secondo me molte persone dopo una adeguata informazione non avrebbero assolutamente alcun problema, però dobbiamo sempre tenere in conto che una piccola parte degli automobilisti non accetterà mai l’auto elettrica, almeno quella attuale, per questioni culturali e limiti personali. Quello dell’articolo è un caso troppo comune: compra una 500e costosissima e la usa come una termica, non ha idea assolutamente che l’autonomia può variare in base allo stile di guida e alla temperatura, non sa a quanto pare che l’indovinometro spesso inganna e va ad abbaiare al concessionario di sostituire la batteria. Insomma allo sbaraglio totale.

    • Si ma a questo punto facciamo riprendere la patente a tutti.
      La maggiorparte della gente non passa le giornate a leggere forum e blog.
      Di fatto il signore di fronte a una spesa fuori da ogni logica si è reso conto di aver sbagliato.
      Probabilmentese avesse preso una Tesla M3, quasi con i medesimi soldi, sarebbe stato felicissimo.
      Ma seriamente vogliamo ancora stare qui a raccontarci che la 500e non sia un pacco colossale anche rispetto alla concorrenza non Tesla?

      • Beh, mi sapresti citare un prodotto FIAT che non sia o sia stato un pacco colossale? Acquistare un’auto FIAT è già un azzardo, ma farlo con un’elettrica FIAT è ai limiti del masochismo puro.

      • «La maggior parte della gente non passa le giornate a leggere forum e blo.».
        Vero, anzi verissimo. Ma non sarebbe forse il caso che quando si sborsando cifre importanti per acquisti importanti come per una vettura ci si informi?
        Che poi non capisco perché la 500e sarebbe un pacco.

  2. la questione dell’ autonomia non è il vero problema.la maggior parte dei possessori di auto termiche il pieno lo fa solo quando deve andare in ferie, altrimenti fa 20 massimo 30 euro alla volta. il problema sta nella reperibilità delle colonnine e la velocità di ricarica. se ci fossero tante colonnine quanti benzinai e i tempi di ricarica fossero uguali a quelli di un rifornimento di carburante (e se le auto elettriche costassero come le termiche) la maggior parte della gente passerebbe all’ elettrico domani. punto e basta, qualsiasi altra discussione è scarsamente utile

      • no, sinceramente non lo sapevo. ma i suoi numeri parlano di singole colonnine e singole pompe? perché i distributori di benzina in molti casi arrivano ad avere anche 10 pompe ciascuno. oltre al fatto che sono molto spesso collocati in punti strategici per la viabilità nonché visibili grazie a vistose insegne luminose e ben segnalati. per le colonnine elettriche le risulta la stessa cosa?

        • Le colonnine elettriche si individuano con le App. Le posizioni strategiche delle colonnine sono dovunque le auto stanno ferme per almeno un’ora: parcheggi, centri commerciali, centri storici, cinema, impianti sportivi, luoghi di interesse. Consideri poi 400.000 caricatori privati nei garage e nei parcheggi aziendali dove si ricarica di notte o negli orari di lavoro. Servono 220 mila auto elettriche circolanti, contro più di 39 milioni di termiche.

          • non contesto i dati di che sicuramente è meglio informato di me, ma quindi? la generale diffidenza verso le auto elettriche sarebbe solo dovuta alla mentalità arretrata e alla disinformazione? io non credo. e anche se fosse, se si vuole soppiantare in breve tempo una cosa così profondamente radicata come il motore termico bisogna proporre un’alternativa che sia più conveniente in termini di costi(a partire dall’ acquisto), di tempo, e di comodità, altrimenti non si otterranno grandi risultati. La gente è sempre più povera e ha sempre meno tempo a disposizione. e non sottovalutiamo la forza enorme dell’ abitudine. La Maggior parte delle persone in auto fa lo stesso tragitto casa lavoro supermercato per quasi tutta la vita, e su questo tragitto ha quei soliti due barra tre benzinai in cui si ferma per fare 20 euro in 30 secondi, quando vede la spia della riserva accesa. ci vorrebbero auto elettriche che costano meno delle termiche, colonnine dove ora vi sono i distributori e tempi di ricarica superveloci. altrimenti in Italia si andrà avanti con il termico, e l’elettrica rimarrà prevalente un mezzo per ricchi e/o ecologisti.non lo dico io, lo dicono o fatti

          • Lei scrive giustamente che “La Maggior parte delle persone in auto fa lo stesso tragitto casa lavoro supermercato per quasi tutta la vita, e su questo tragitto ha quei soliti due barra tre benzinai in cui si ferma per fare 20 euro in 30 secondi, quando vede la spia della riserva accesa“. Con l’auto elettrica non serve una colonnina lungo il percorso. Serve una colonnina a casa, sul posto di lavoro, al supermercato, cioè in tutti i luoghi in cui comunque l’auto è parcheggiata e resta ferma per un’ora o più. Messa in ricarica in ognuna di queste situazioni non sarà mai “in riserva”. Avrà costantemente in batteria l’energia necessaria, con una perdita di tempo di circa 30 secondi per connettersi e altrettanti per disconnettersi. Queste non sono chiacchiere; è quello che fa ogni automobilista elettrico.

          • (rispondo qui xchè non mi da il tasto rispondi sull’ultimo commento). senza offesa mi pare che a lei interessi più difendere la “Causa” dell’ elettrico piuttosto che comprendere le “cause” della sua scarsa diffusione. colonnine domestiche? quanta gente ha un posto auto privato? e quanti di questi posti sono idonei all’ installazione di una colonnina? e quanti tra quelli che hanno un posto idoneo hanno i soldi x installarla? e per comprare un’auto elettrica?

          • Noi non facciamo crociate. Diamo informazioni corrette e trasmettiamo esperienze dirette di chi guida auto elettriche da anni. Ai lettori decidere se farne tesoro o no.
            Il 68% delle abitazioni italiane ha un posto auto di pertinenza (fonte Istata). Attrezzarlo per la ricarica costa fra 500 e 2.000 euro. L’installazione è incentivata all’80% fino a un massimo di 1.500 euro. Nessuno nega che i prezzi delle auto elettriche siano mediamente superiori a quelli delle termiche, ma i costi di utilizzo e manutenzione sono mediamente inferiori. Siamo i primi a sostenere che oggi l’auto elettrica non è per tutti, ma è già alla portata di molti. Infatti in Europa copre il 15% del mercato. In Italia solo il 4%. Ciascuno tragga le sue conclusioni.

          • Giusto un appunto Massimo, pure i benzinai li trovi con una app, che sia maps waze o qualunque navigatore offline precariato sulle auto trovi tutti i benzinai e soprattutto li trovi di tutte le case sempre e comunque, la differenza sostanziale è che non ne hai bisogno nel 90% dei casi anche quando sei in zone che non conosci minimamente, la cosa non è minimamente da sottovalutare è altamente probabile che molti passino davanti ad aree con un paio di stalli senza saperlo, soprattutto se hai un termico e “non è il tuo lavoro cercare colonnine”.
            Ci facevo caso l’altro giorno, oriocenter parcheggio un po più lontano del solito e vedo delle colonnine con due auto attaccate (brandate da qualche sharing penso non ho guardato) e mi son reso conto che in nessun punto del parcheggio ho visto un cavolo di cartello che indica la direzione per andare a beccare ste colonnine, in un parcheggio coperto di migliaia di m2 senza quindi GPS preciso etc… Stessa cosa all ipermercato vicino casa che ha 6 punti di ricarica lenta… Infilati nell’angolo più estremo all’uscita del benzinaio annesso al centro… Li ho visti dopo mesi di frequentazione perché far benzina li è da masochisti nel weekend e solo perché se esco dritto andrei a sbattere sulla colonnina! Non un cartello anche non luminoso etc… Insomma non è che aiuta sta cosa

          • Ha perfettamente ragione. Segnalare con evidenza la presenza di colonnine servirebbe anche a dare la percezione della capillarità delle rete a chi non usa ancora l’auto elettrica e non ha mai aperto una App per verificare quante effettivamente già ce ne siano.

          • @Xardus
            Non capisco, la differenza la farebbero le insegne luminose e i cartelli grossi come una casa?
            La differenza secondo me la fa la capillarità e l’ efficienza della rete. Oggi abbiamo una rete abbastanza capillare nonostante l’esiguo numero di circolante. Quello che manca ancora oggi è l’efficienza e la giusta attenzione da parte delle forze pubbliche, argomenti spesso dibattuti su queste pagine.
            Le auto elettriche odierne spesso hanno, e quelle del futuro certamente avranno la mappa delle colonnine disponibili direttamente sull’infotainment a bordo in modo che in viaggio in base alla percentuale della batteria indichino le colonnine più vicine disponibili.
            La mia e-Niro lo fa già, anche se le manca la possibilità di selezionare di escludere le AC, cosa che quando si è in viaggio sarebbe molto comodo poter fare.

          • Tutto vero. Ma lo scopre solo che l’auto elettrica l’ha già comprata. Dare visibilità alla capillarità delle rete aiuterebbe a dissipare i dubbi di chi ancora non l’ha acquistata.

          • Esattamente, la visibilità è tutto, potrei essere pieno di colonnine ultrafast attorno a casa e non lo saprei perché non sono sulla strada principale che si fa per spostarsi quotidianamente, su cento persone due o tre magari curiosi cercano app, ma dovrebbero scaricarne 2 o 3 diverse e farsi la somma mentalmente di quello che c’è ( mi pare che maps e waze ancora non han le colonnine complete di tutti e aggiornate ma magari sbaglio) oltre che non sarebbe consentito alla guida aprire una o due app x settare sul navi indirizzo, e il vocale al massimo lo usi sul navigatore dell’auto o maps… Quindi devi per forza partire con già una previsione etc etc… Dovessi dare una elettrica a mia madre metà delle volte andrebbe solo al supermercato per non rischiare (estremizzo un attimo) che tra tessere pin impronte e connettori uscirebbe matta e o a casa o niente, quindi dovrebbe prendere un’auto enormemente sovradimensionata solo per star tranquilla spendendo magari il doppio… Quando non si vive in città far tot km fuori dal previsto è abbastanza normale e facile solo che non ci si fa caso, a me capita continuamente di decidere di andare in un posto mentre torno a casa sarò strano io ma non penso sia così raro anche senza tirare in ballo emergenze o altro

    • Per adesso é un falso problema perche se le apro una qualsiasi app per scoprire le colonnine che esisitono in una data area a sua scelta.. o Città.. scoprirebbe che il 99% sono libere… quindi é un NON problema.. bisogna smettere di vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto.. qualsiasi italiano che ha un box con attacco presa elettrica non dovrebbe neanche pensarci.. avrebbe solo vantaggi e non avrebbe nessuno sbattimento.. neanche di dover raggiungere il benzinaio.. perché partirebbe ogni mattina con il pieno.. e quelle poche volte che fa viaggi lunghi si programma e ci metterà 15 minuti in piu per bere un caffè.. dove sta il problema?

    • “la maggior parte dei possessori di auto termiche il pieno lo fa solo quando deve andare in ferie, altrimenti fa 20 massimo 30 euro alla volta”

      Sarebbe bello sapere la fonte di questa affermazione o se si basa su qualcosa differente dalla personale percezione di chi usa questa stessa percezione per difendere una propria visione.

      La frase in questione ha lo stesso valore di chi sostiene, all’opposto,che una BEV sia inutilizzabile in viaggi lunghi poichè necessita di soste di 30/40 minuti. In quel caso considerano che va fatto pieno e non che spesso basta un rabbocco.

      Replicare a delle stupidità con affermazioni assai simili rende la persona che replica uguale a quella che racconta cose sciocche.
      Ci rifletta Sig. Kino e coloro che oltretutto le danno ragione.

    • Lascio ulteriori commenti alla redazione, ma su un punto mi sembra che Matteo prenda un granchio: quella che indica non è una tettoia (quindi non ha lo scopo di proteggere dalla pioggia), ma sono pannelli solari. Immagino pertanto anche che andarci in un giorno di pioggia non sia il banco di prova più ragionevole.

  3. prima quello della dacia spring, ora questo col la 500e… ma è la fiera dei troll? O è successo qualcosa nel mondo e la gente ha perso il 99% delle proprie capacità cognitive?

    • La mia Dacia Spring ne percorrere poco meno (225)… se fossi rimasto al motore a benzina avrei speso almeno 5.000 Euro in più per i 73.000 km che ho percorso in un anno e mezzo. E se tornassi al motore termico, come ha deciso l’amico della 500… beh, nei prossimi 15 anni, 50.000 Euro in più da buttare via. No grazie!

      • 5000 euro in 73 milà km sono un gran risparmio per lei, ma per chi li fa in 7 anni e mezzo (circa 10k km / anno, che è tantissima gente) il risparmio diluito non è percepito, purtroppo

    • La seconda… A parte gli scherzi, secondo me molte persone dopo una adeguata informazione non avrebbero assolutamente alcun problema. Quello dell’articolo è un caso secondo me troppo comune: compra una 500e costosissima e la usa come una termica, non ha idea assolutamente che l’autonomia può variaire in base allo stile di guida e alla temperatura, non sa a quanto pare che l’indovinometro spesso inganna e va ad abbaiare al concessionario di sostituire la batteria. Insomma allo sbaraglio totale. Però dobbiamo sempre tenere in conto che una piccola parte degli automobilisti non accetterà mai l’auto elettrica per questioni culturali e limiti personali.

  4. “…mi rivolgerò all assistenza e spero mi sostituiscano la batteria…”

    ok.
    niiii nooo niii nooo niii nooo…… 🙂

    • Qui si fa finta di non capire il problema. L’elettrica “piccola” deve fornire lo stesso servizio di una termica piccola, cioè essere alla portata di tutti e portarmi dappertutto senza patemi. Un viaggio è sinomino di libertà, non è una giornata di lavoro che devo programmarmi

      • Se il viaggio è sinonimo di libertà, la libertà non dovrebbe essere soggetta ad obblighi… nemmeno di tempo.
        I grandi scrittori che si sono cimentati sul tema non si sono mai posti il problema di “arrivo o quando arrivo?”
        Se non è così evitiamo di tirare la giacchetta “alla libertà” secondo i nostri desideri.
        L’auto rappresenta un mezzo per ottenere un risultato… per questo è necessaria meno “ignoranza” in senso buono.
        Se si hanno necessità di certe percorrenze in tutte le condizoini forse la “500” non è l’auto migliore e fra l’altro nemmeno tanto a buon mercato.
        Sempre che non si tratti di uno dei non rari provocatori.

        • /// un viaggio è sinomino di libertà, non è una giornata di lavoro che devo programmarmi \\\ Capisco l’abitudine alla “libertá” ma la tecnologia dei BEV è ancora recente e la relativa infrastruttura ancora da sviluppare come si deve.. Questione di pochi anni, si spera

  5. Lei ha a disposizione 260km oggi, 260km domani, dopodomani altri 260km e così via per ogni giorno lavorativo della settimana. Tutti gratis. Se non percorre più di 260km al giorno mi spiega qual’è il problema?

  6. Le auto elettriche sono per me un grande bluff, costano care, non sono divertenti da guidare che sono mono marcia, non puoi fare viaggi se no rischi di restare a piedi o fermo 4 ore a caricare.
    Negli USA le Tesla o la Porsche Taycun elettrica dopo due valgono su ritiro il 50% e nn le vuole nessuno. L’unica buona vettura ibrida che ho usato è la Yaris. La consiglio ad Antonellini. Saluti

    • Il cambio è utile in scalata, ora le auto non hanno freno motore, quindi il divertente starebbe nel muovere una leva e sobbalzare? Tipico utente da 500 abarth presumo, cambio manuale, tanto rumore… basta.
      L’unico deficit delle ev in termini di divertimento è il peso che teasmette una sensazione anomala… ma ora tutti guidano un suv quindi peggio di così non esiste.

    • lei ne ha mai guidata una per qualche mese e per qualche migliaio di km?
      o parla per sentito dire,
      o per paura del cambiamento?

      nessuno la obbliga!

    • Le auto elettriche sono una realtà ormai consolidata (ovunque tranne che in Italia), il prezzo sta scendendo di anno in anno, sono divertentissime da guidare, ci sono modelli con cui puoi fare tutti i viaggi che vuoi.
      Però puoi crearti la tua realtà virtuale personale, non c’è problema.

    • Azz… scopro adesso che 400 cavalli non sono divertenti, molto meglio 100 con le marce…. e non sapevo nemmeno di dovermi fermare 4 ore a ricaricare, mi ostinavo a ripartire dopo 20 minuti. Non avevo proprio capito niente.

      • Buongiorno giorno Lucabot. Mettere un mi piace sarebbe stato troppo riduttivo.
        Condivido in toto !( anche se la mia Kona ha solo 200cv e per giunta la guida solo in eco )

    • Lei dice cose giuste ma parte da presupposti sbagliati. Potrebbe aspirare a comprendere il Lato Oscuro della Scossa, ma il suo cuore è pieno di risentimento che le nasconde la via. Si concentri e studi la via del lato chiaro della scossa: essa è molto noiosa e alquanto pedante, ma propedeutica a conoscere la Verità del Lato Oscuro. Quando essa si mostrerà ai suoi occhi, se mai lo farà, capirà tutto e sarà pronto. Forse.

        • Ken block era a metà fra il lato chiaro e il lato oscuro, la gimkana in elettrico fatta da lui è una “monellata di sistema”, un po come quando a 5 anni la mamma ti faceva l’occhiolino e ti lasciava andare sull’autoscontro facendoti credere che ti stesse permettendo chissà quale trasgressione.
          In ogni caso Ken Block, pur ottimo funambolo, nei suoi video faceva per ogni curva diversi passaggi e si sceglieva quello venuto meglio. In pratica faceva cinema. E di per sé non c’è nulla di male, ma sempre cinema rimane.
          Le competizioni vere, invece, come anche lei sa perfettamente, più che cinema sono teatro. E a teatro non puoi sbagliare, perché le scene non si rifanno.

  7. Devo convenire con Luca. Possiedo anch’io una 500e, l’autonomia con batteria da 42 non è 260 ma in inverno ad andatura 90 /100km/h con riscaldamento al minimo è poco più che la metà!! Buona solo per il pendolarismo, anche la gita domenicale fuori porta è un incubo tra app non funzionanti, colonnine in manutenzione e costi delle ricariche più elevati che non benzina e gasolio. Per coprire 120 km in due occasioni tra problemi con le ricariche e la necessità di moderare la velocità ci ho impiegato quasi tre ore contro gli 80 minuti che impiegavo di solito!!! Quanto rimpiango la mia vecchia 500 JTD…

    • 130km con 42 kwh a disposizione vuol dire 34 kwh/100 km. Neanche un suv mastodontico ha quei consumi !
      Sicuro sicuro di quello che scrive ???

  8. È interessante che relativamente spesso si sente qualcuno dire che la sua auto elettrica percorre, ad esempio, 260 km anziché i 320 dichiarati (-19% circa, non poco ma neanche così esagerato), ma ben pochi si lamentano della loro auto termica che consuma più del dichiarato (e spesso nel caso delle termiche se la differenza fosse del 19% non sarebbe neanche male).

    • Bravo l’ho sempre pensato pure io…
      peccato che le case non riescano ancora ad inserire standard la pompa di calore nelle bev, alla fine basterebbe invertire il ciclo frigorifero del clima, se facessero tutto subito poi non potrebbero venderti il nuovo modello.

    • Nessuno verifica mai i consumi delle auto termiche: dopo un pieno l’indovinometro indica 1000 km, poi ne fai 700 ma il problema sono le auto elettriche.

      • Anche le termiche andrebbero usate con le stesse accortezze delle bev, guida predittiva, veleggi, velocità costante… ma a nessuno importa tanto in 5′ fai il pieno.
        Poi da anni si sponsorizza un uso sbagliatissimo del motore, gli aspirati hanno maggiore rendimento ad alti giri, quindi le lunghe accelerate lente sono dannose, per fortuna ora si sono diffusi i turbo con cui però hanno alzato il rendimento dove ce n’era poco invece che innalzare dove già era alto.

      • Il problema è la scarsa autonomia.
        Bisogna solo farci l’abitudine ed accettarlo.
        Presa la Model 3 RWD ed ho percorso 1.500 km senza avere problemi nei brevi e medi spostamenti.
        Ma nei lunghi viaggi…(che siano 1 o 10) con la BEV devi programmare…. con la termica no.
        In autogrill con La RWD devi starci 40-45 minuti ( two valle) se riesci a caricare a 160-170kw per caricarla al max.
        Con la Model 3 con 4 persone a bordo e bagagli al seguito a 130km/h verosimilmente si percorrono scarsi 240-260 km.
        Prima lo so accetta… E prima ci sì adatta…se ci si vuole adattare.

        • Ma proprio questo è il “problema ” per quale masochistica ragione mi dovrei adattare?
          Sono rientrato 2 ore fa da Verona ( ieri mio anniversario di nozze abbiamo decido a metà mattinata di farci una notte partendo da Torino) 3 ore scarse ed eravamo in hotel , alle 17 di oggi siamo ripartiti e 3 ore abbondanti dopo eravamo a casa 60 euro di benzina spesi , nessuno stress , nessun tempo morto ,nessun minuto a pensare ad altro che non fosse rilassarsi e passare ottimi momenti
          Credo che queste cose pissa capirle anche chi tra di voi ha 3 lauree

          • @Massimo
            Ma in quinta elementare non ci si fanno troppi problemi sulle conseguenze delle proprie azioni.
            Pensavo che estremizzando il discorso sulla comodità, sarebbe molto più comodo:
            – eliminare i debitori che non restituiscono i soldi
            – eliminare gli anziani e i malati
            – eliminare i poveri, perché singolarmente non impattano molto sull’ambiente ma sono tanti e alla fine inquinano molto complessivamente.
            – eliminare i ricchi che usano il jet privato per andare a cena a migliaia di chilometri di distanza.
            – eliminare quelli con cui siamo in disaccordo.
            Insomma, con un po’ di sano cinismo e la giusta dose di egoismo si potrebbe eliminare gran parte dell’ inquinamento semplicemente eliminando alla radice il problema, altro che Torino-Verona in tre ore!

          • Caro Sig. Degli Esposti, la sua risposta avrei potuto scrivermelo da solo tanto era scontata, se questi sono gli unici argomenti credo si fara poca strada
            In una sua risposta mi suggeriva la vita nella giungla , io le chiedo se è veramente vonvinto di non viverci già
            Guardatevi in torno , ma fatelo senza prosciutto sugli occhi , ascoltate quello che dicono tra le righe un po tutti gli attori coinvolti e immaginate pure che in quartieri come Vallette , Scampia e le migliaia di periferie più o meno povere agognoino come prima cosa un’auto elettrica
            Continuate pure con queste argomentazioni e questi toni sono sicuro vi farete molti proseliti
            Buona giornata

          • Cari Massimo e Leonardo le vostre risposte sono talmente scontate che potevo scriverle in autonomia
            Se gli argomenti che avete sono quelli di puntare su supponenza vostra ed egoismo altrui ho paura che vi risveglierete dal sogno in modo traumatico
            Probabilmente usate argomenti talmente elevati che le persone che vorrebbero un’auto elettrica non lo fanno perché capiscono essere un mezzo solo per chi ha una tale elevazione morale da spaventarli
            Molti scrittori che frequentano questo blog usando argomenti pacati e di buon senso vi stanno avvisando che le risposte sempre scontate e anche un po piccate ( per non dire ineducate) che date non vi aiuteranno mai a nche solo a far venire quei dubbi che probabilmente ricercate, sembrate quei gruppi chiusi nei social che si danno sempre ragione e pensano così di rappresentare tutto il mondo ( a proposito di social , quale inquinamento creano queste inutili “invenzioni” utili solo a diffondere l’ubriaco che ululava nel bar a livello planetario?) ma a voi questo “consiglio” non vi passa nemmeno per un secondo di seguirlo
            Che dire , auguri , ora vi lascio che devo accendere il camino ( dovrò pure risparmiare da qualche parte per raccimolare i soldi da investire in un’auto elettrica)

          • Ma alle Vallette, quando gli sceicchi avranno bisogno di fare cassa cosa faranno?

      • La cosa è diversa perché nel caso delle termiche fai il pieno in 5minuti e dappertutto.. Nelle elettriche bisogna trovare la colonnina libera e funzionante e aspettare un po di tempo x ricaricare.. Non è poco..

  9. fino a che non si iniziera’ a dichiarare la’ autonomia minima (ovvero quella ottenibile nell peggiori condizioni tipo autostrada a 130 in imverno, di notte) invece che
    wltp e altri escamotage continueranno le incomprensioni. Certo verranno fuori autonomie ridicole ma almeno il re e’ nudo..

  10. L’ atteggiamento di Antonellini mi fa riflettere sull’ avversità dei dealers vs bev perché si evitano, tra gli altri, problemi del genere.
    Come al solito conviene studiare invece che fidarsi dell’oste.
    Perché l’oste é il primo che non comprende il prodotto. E non ci crede. Quindi cosa vende, l’ignoto?
    A parte una minoranza di venditori adeguati, il resto è da brivido e legge l’indovinometro per stabilire l’autonomia residua dell’ usato.
    E dovrebbe informare il cliente?
    Io passo, grazie

    • È il caso di dire che l’oste, in questo caso, è astemmio.
      Nemmeno può saperlo se il suo vino è buono o annacquato. 😆

  11. Questo e un altro di quei articoli che lasciano il tempo che trovano..

    Chi è così masochista o imbecille da dare indietro una macchina con cui può viaggiare a gratis per tornare su una macchina dove paga la benzina (o diesel), bollo e tagliandi più costosi?

    Dai è soltanto una provocazione.

      • Da parte del presunto proprietario della 500e, non era rivolto alla redazione.
        Non riesco a credere che qualcuno che ha la fortuna di viaggiare a gratis decida di dare indietro la sua macchina elettrica solo perché in inverno perde qualche km di autonomia!

        • Se una persona ha tempo “infinito” o esigenze che ben si conformano con l’utilizzo differente che porta un passaggio da motorizzazione ICE a BEV la sua considerazione è corretta.
          Ma se una persona si deve spostare per esigenze importanti (un caro malato da portare a fare terapie, lavoro, figli, ecc…) può diventare un disagio importante quando non più sostenibile.

          L’errore che fa, lei come la presuntuosa replica della redazione che tralascia qualunque considerazione che non sia a favore delle BEV, è considerare le proprie esigenze le uniche su cui fare considerazioni in vece di altri utenti.

          Ci sono tantissimi utenti adatti all’uso delle BEV, ma è sciocco ignorare che ve ne siano molti per cui una BEV porta a limitazioni.
          Non serve ignorarlo o “deridere” chi si trova a capire questo concetto sulla propria pelle.
          Anche perché repliche poco lungimiranti di una testata come questa, unita ad un coro di persone che le danno una valenza senza spirito critico, concorrono poi a far sì di “ingannare” altri utenti.

    • Il problema va analizzato in assoluto e non partendo dal principio che la cinquecento gode del particolare beneficio che ricarica gratis in azienda. Marco non si pone il quesito che qualcuno pagherà quella elettricità prelevata. Il problema più ragionevolmente va analizzando quale è la percorrenza, la seccatura dei tempi di ricarica, le soste programmate obbligatorie e la assoluta scarsezza dei punti di ricarica. Sintantoche’ la tecnologia non offrirà vetture con almeno 1000 chilometri di autonomia ed i punti di ricarica non saranno sufficientemente idonei a soddisfare le esigenze dell’utenza è pacifico che l’approccio all’elettrico sarà fruibile solo per utenze limitate. La tecnologia c’è, si sospetta che sia tenuta nel cassetto per, intanto, fare cassa “fottendo” la massa. Stiamo a vedere. Chi vivrà vedrà !!

      • 1000 km di autonomia….voi siete matti, a quasi nessuno serve una autonomia del genere e comunque l’attuale tecnologia non lo permette, tant’è che i vari prodotti stanno puntando più sulla ricarica rapida ad ad potenza. Detto ciò il problema qui sta tutto nell’informazione che chi compra dovrebbe soffermarsi meglio prima e non lamentarsene dopo, io guido elettrico da 3 anni e l’ultimo dei miei pensieri e ritornare al termico, anzi penso che nel prossimo futuro cambierò anche la seconda auto a benzina per un’altra elettrica…

      • Su auto ICE della categoria della 500e autonomia di 600 km sono tutto grasso che cola visto che i serbatoi (oramai dei benzina) sono sui 35 lt max 40 lt ed in questo ultimo caso a 16 km/lt in autostrada fanno proprio 640 km (esempio 500 hybrid).
        In commercio auto ICE con 1.000 km d’autonomia sono solo diesel che minimo sono del segmento C come Tipo, Bravo 1.6 MultiJet. Tutte le benzina del segmento C e B si attestano tra 600-800 km in autostrada se si va a Max 130 km/h.
        Ma no, si pretendono BEV del segmento A da 1.000 km di autonomia in autostrada anche se forse 600 km potrebbero bastare. Siamo a 1/3 o poco più, ci si arriverà.

        • Bob, mi perdoni, però non si può paragonare l’autonomia di una termica con quella di una elettrica. Se ho metà serbatoio, per riportarlo a pieno ed aggiungere 300 km di autonomia, ci metto un paio di minuti, con la 500e nel migliore dei casi oltre mezz’ora…
          Penso che nessuno si lamenterebbe di 300km di autonomia o anche 250, se fermandosi per 5 minuti potesse ricaricare quanto consumato…

          • Ho cambiato in garanzia a 42.000 km la batteria della mia 500e, costo 17.000 compreso di cavetteria e manutenzione. L’autonomia è rimasta sempre 260km. Valore che è sempre indicativo e dipende da tanti fattori: stile di guida, percorso, temperatura e via discorrendo.
            Ma tornare ad una termica non lo farei!

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