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Esperienza assurda con una Volkswagen ID.3

Una Volkswagen ID.3 ricoverata con il carro attrezzi per un guasto (foto d'archivio).

Brutta esperienza con una Volkswagen: ci scrive Ivan per condividere le disavventure con la sua ID.3 e il service dell’officina alla quale si è affidato. Risponde Paolo Mariano, che possiede lo stesso modello e ha avuto i suoi grattacapi. Ricordiamo che i vostri racconti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Esperienza assurda / 3 mesi tutto ok, poi…

“Scrivo per condividere la mia esperienza assurda. Sono proprietario della Volkswagen ID3, acquistata presso una concessionaria a Milano. L’auto ha funzionato regolarmente per 3 mesi circa. Poi….20 febbraio. Mi trovavo a Genova, nel ritorno ho avuto una serie di problemi segnalati dalla auto, tra cui il più grave, non si accendevano più i fari. Il 22 febbraio portata in officina: nessuna auto sostitutiva offerta. Restituita il 4 marzo dicendomi di un aggiornamento scaricato male. 19 aprile: stesso problema. Lasciata in officina, ancora niente auto sostitutiva. Restituita il 29 aprile, dicendomi che è stata cambiata la centralina dell’infotainment e fatto un aggiornamento. 11 maggio. Ancora stesso problema. Preso appuntamento con l’officina per consegna auto e auto sostitutiva per il 19 maggio. Restituita il 30 maggio, dicendomi che è un problema software, di tenere duro, che Volkswagen in giugno avrebbe rilasciato un aggiornamento, con cui sistemare il problema. E se dovesse ricapitare, di passare in officina per un reset che dura 10 minuti.

Una storia infinita di problemi e di inutili passaggi in officina

14 giugno. Ancora stesso problema. Passo in officina per il reset. 15 giugno. Al mattino  identico problema. Passo in officina per il reset. Alla sera identico problema. 16 giugno, passo in officina per il reset. Alle sera stesso identico problema. 17 giugno. Chiedo quindi una auto sostitutiva e un appuntamento per lasciare l’auto. In attesa dell’aggiornamento. La prima disponibilità è per la settimana dopo. Visto che sono via e torno il giovedì successivo, concordiamo di lasciare l’auto per venerdi 24 giugno. 24 giugno. L’auto ferma in box da 4 giorni non si accende proprio. Chiamo e scrivo in officina e concessionaria. Mi dicono di contattare il supporto VW per il carro attrezzi. Chiamo e mi dicono che il carro attrezzi è gratuito, ma l’eventuale attività per tirare fuori l’auto dal box ha una tariffa a partire da 51 euro. Varie discussioni, concordo l’intervento: mi indicano circa 45 minuti di attesa. Attendo e vengo ricontattato: avranno circa un’ora di ritardo.

Esperienza assurda, di cui non si vede una fine

Ok va bene. Arriva il carro attrezzi, riusciamo a metterla in moto, ma ogni qualvolta esco dall’auto si spegne e serve il riavvio con batteria ausiliaria. Concordo quindi con il carro attrezzi di arrivare autonomamente in officina, che però è chiusa. Trovo un meccanico che mi fa lasciare l’auto e vado in concessionaria a spiegare il disappunto ulteriore. Si propongono gentilmente di accompagnarmi a casa, poi nel pomeriggio trovero un modo per tornare in officina per il ritiro della sostitutiva. 29 luglio. L’auto è ancora ferma in officina con una installazione di software, credo, in corso. Quindi ferma da più di un mese! 2 agosto. Mi contattano dall’officina, spiegandomi che avevano provveduto all’aggiornamento. Ma si sono subito resi conto che non aveva risolto il problema. Per tale motivo hanno provveduto nuovamente al cambio della centralina dell’infotainment. Visto che è la stessa cosa fatta il 19 aprile, dubbioso, comunque vado in officina per il ritiro dell’auto. Mezza giornata e ho nuovamente lo stesso problema.

CONCLUSIONE. Vado subito in officina, lascio per l’ennesima volta l’auto, e spiego che non la voglio più. Adesso sono in attesa dalla concessionaria di una proposta di risoluzione della pratica. Inutile dire il disagio. Avete dei suggerimenti a riguardo? Presto quindi dovrò riprendere la ricerca di una nuova auto e dopo questa esperienza, è inutile dire che il mondo dell’elettrico adesso mi spaventa un pò. So che è un caso singolo, ma è evidente che Volkswagen nel mondo dell’elettrico, e del software soprattutto, sta facendo un disastro. Ivan Giannattasio

So bene di cosa sta parlando: anche con la mia VW ID.3…

Risponde Paolo Mariano – Tutta la mia solidarietà per la sua comprensibile frustrazione, in seguito a quanto accaduto con la sua ID.3. Non tanto, immagino, per i problemi tecnici di per sé, ma per la constatazione che l’officina non è stata in grado di venire a capo del problema. Conosco molto bene l’auto, visto che ne possiedo anch’io una da 2 anni. E anch’io, ahimè, ho sperimentato qualche problema. Il primo, l’estate scorsa. Dopo una sosta di un giorno, non ne voleva sapere di ripartire. Il problema è stato però risolto con la sostituzione della “centralina piantone sterzo”. E dopo oltre un anno e altri 30.000 km (a oggi l’auto ne ha quasi 60.000), il problema non si è più ripresentato. Ma più di recente la mia ID.3 ha presentato un altro problema, totalmente slegato dal primo: un’anomalia al sistema elettrico. Che non ne impedisce il normale utilizzo, ma è probabilmente legato a due celle difettose nel pacco-batteria.

Un’esperienza assurda, sì, ma non perda fiducia nell’elettrico: non c’entra

I problemi descritti sono quelli tipici che capitavano a molti possessori di ID.3 con la primissima release del software. Ma soprattutto con le primissime unità di controllo, in seguito non più utilizzate. So per esperienza diretta che, quando una ID. entra in assistenza per un problema, l’officina è tenuta a comunicare subito con la casa madre. La quale fornisce poi indicazioni su come intervenire. Pertanto appare strano che, dopo tutti questi mesi, l’officina non sia potuta intervenire in modo risolutivo (col supporto della VW). Riguardo alla sua conclusione, quando dice di aver perso la fiducia nell’elettrico, non ne capisco il perché. Ci rifletta a mente fredda. I suoi problemi non sono  legati al tipo di alimentazione dell’auto. E anche qualora lo fossero, rappresentano comunque una piccola quota sul totale delle auto vendute. Qualche elemento di difettosità va, ahimè, sempre messo in conto. Le statistiche ci dicono che è meno probabile accada un guaio con un’elettrica rispetto a una termica, per la minor complessità. Piuttosto, insisterei a questo punto su una risoluzione definitiva (anche con una nuova auto) da parte del concessionario, che ha le sue leve per farsi valere con la VW.

—  Leggi anche: 50 mila km con la ID.3, pregi e difetti. E se vuoi seguirci con continuità, iscriviti gratis alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it  —

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