La Casa modenese Energica Motor rifornirà le pattuglie transalpine di alcune moto elettriche Experia, modello tourer dall’ampia autonomia.
Dopo i Bobby inglesi tocca ai Gendarmi francesi. Energica ci ha preso decisamente gusto a rifornire le flotte a due ruote della polizia straniera. Quest’estate era toccato alle pattuglie di Manchester, ora la Casa modenese è pronta a dotare anche le maggiori agenzie di Polizia francesi dell’elettrica Experia.
Questo dopo aver vinto una gara d’appalto UGAP (Union des Groupements d’Achats Publics), la principale centrale pubblica di acquisto d’oltralpe, per la fornitura di moto elettriche di tipo “road trail”, con potenza superiore a 8 kW.
Nello specifico, Energica doterà la polizia transalpina di moto Experia in tre allestimenti diversi: regular (moto civetta), National Police e Gendarmerie.
Experia, l’autonomia il punto di forza
Experia è il modello più recente prodotto da Energica Motor. Una green tourer a zero emissioni, pensata principalmente per gli amanti dei viaggi, ma versatile su ogni tipo di terreno, e dotata di specifiche tecniche ad alte prestazioni.
Una moto che si distingue soprattutto per l’ampia autonomia – nel ciclo urbano dichiarata fino a 420 km con singola ricarica – ottenuta grazie a batterie ad alta capacità da 22,5 kWh.
«Siamo orgogliosi della fiducia riposta da UGAP e siamo lieti di collaborare con un istituto così importante – ha affermato Livia Cevolini, CEO di Energica Motor – Il pattugliamento apre straordinarie possibilità per le nostre moto, non solo nel presente ma anche per il future della società.
Il governo francese sta attuando importanti politiche a sostegno dell’adozione dei veicoli elettrici anche in vista delle prossime Olimpiadi. Siamo onorati di far parte di questa transizione».
Energica ha iniziato già da tempo ad occuparsi di flotte. Nell’ottobre 2022 ha rifornito il Governo indonesiano di un’ottantina di EsseEsse9+, utilizzate durante il G20 di Bali.
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Grande Energica. L’imprenditoria italiana che innova e vince ancora c’è. Peccato sia come una brace sotto la cenere. Speriamo diventi un fuoco vero.
Notevole, moto elettriche usate come mezzi da lavoro
un segnale dei cambiamenti in arrivo
Ma ci sta. Per fare la vita della moto da polizia l’elettrico è perfetto se l’ecosistema lo asseconda.
Mica crederemo che fanno ancora gli inseguinenti come nei poliziotteschi anni ’70 vero? 🤭
Invece con l’elettrico hai finito di distruggere frizioni al piccolo trotto quando sei di pattuglia in città e sderenare motori con partenze a freddo, o utilizzo a intervalli di regime usurante… una pacchia.
Certo: ci vuole la certezza di poter ricaricare sempre senza dover pensare ad altro che mettere la spina.
Però credo che ci avranno pensato. Non è difficile in fondo.
Pensa la scorta ad eventi sportivi come le gare ciclistiche, dove eviti di impuzzare tutta la gente intorno e i poveri ciclisti, che già stan soffrendo abbastanza. oltretutto, 22kwh è una batteria che sta sulle citycar della prima generazione, su una moto è un’autonomia assurda. Mai fatto 400km con nessuna delle moto avute.
A parte i ciclisti impuzzati, cosa sacrosanta da far presente, quello che citi è esattamente un tipo d’uso che distrugge le motociclette. Addirittura si modificavano i cambi e/o le rapportature apposta per la bisogna se non ricordo male. Non mi spingo oltre coi dettagli per non annoiare.
-Mai fatto 400km con nessuna delle moto avute.-
Non parto con la raffica di battutacce in tema di motociclisti da bar solo perchè mi stai simpatico. 😂😂😂😂😂 😉♥️
Intendevo con un pieno… In giornata fatti molti di più. Con la scusa di rodarla quandi ricevetti la Multistrada mi feci in giornata infrasettimanale varese – borgo panigale, poi tutta la futa (ciaone alle pedivelle :D), giu a barberino e rientro.
Mai fatta la sfilata al bar nemmeno quando avevo il 748 kittato.
Bravo, così va bene. 😂
Come al solito la tecnologia italiana viene apprezzata all estero, da noi comprano i prodotti storici …. o preistorici ….