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Enel X Way aumenta i prezzi dall’8 ottobre

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Enel X Way aumenta i prezzi  delle ricariche dall’8 ottobre, mantenendo però invariate le tariffe degli abbonamenti e della formula Pay per Use in AC.

Enel X way aumenta I prezziEnel X Way aumenta le ricariche oltre i 50 kW, ferme le AC e  gli abbonamenti.

La comunicazione è arrivata sulla mail dei clienti con questa spiegazione: “Lavoriamo ogni giorno per sostenere la mobilità elettrica attraverso soluzioni flessibili, innovative e sostenibili. Per questo, malgrado il continuo aumento dei costi dell’energia, Enel X Way ha deciso di mantenere invariati i prezzi dei propri abbonamenti e della tariffa Pay per Use in AC. Verranno invece applicati nuovi prezzi per le ricariche DC a partire dall’ 8 ottobre”.  Il precedente ritocco dei listini risale ai primi di marzo, vediamo dunque che cosa cambia. Le ricariche “lente” in AC, fino 22 kW, restano ferme come detto a 0,58 al kWh. Quelle in corrente continua vengono invece raggruppate in due sole fasce di prezzo: le DC fino a 150 kW costeranno 0,89/kWh, quelle HPC oltre i 150 kW arrivano a 0,99. Finora le fasce erano tre: 0,68 fino a 100 kW, 0,75 fino a 0,75 e 0,79 per le HPC oltre 150 kW.

Enel X way aumenta I prezzi
Tutte le nuove tariffe Enel X Way in vigore dall’8 ottobre, comprese le penalità per chi occupa a lungo la colonnina a ricarica terminata.

Rincari in tutta Europa, ora attesa per i competitor italiani

Restano stabili, come detto, i prezzi degli abbonamenti mensili. La Small continua a costare 25 euro, con una soglia di consumo a 70 kWh, mentre la Large è sempre a 45 euro/mese con soglia a 145 kWh. Per capirci: se si utilizzano nel mese tutti i kWh a disposizione, con la Small la spesa è di 0,28 al KWh, con la Large di 0,31, comunque piuttosto convenienti. Il rincaro di Enel X Way era atteso, dato che tutti i principali player europei stanno trasferendo sulle colonnine gli aumenti nei prezzi dell’energia. La prima a muovere è stata Tesla, che ha portato a 0,66 al kWh il costo in Italia dei Supercharger (per ora riservati a chi ha auto del marchio). A inizio settimana sono seguiti due grandi operatori europei come Shell Recharge e Allego (qui il dettaglio). Ora ci si aspetta anche gli altri principali operatori italiani, a cominciare da Be Charge (gruppo Eni Plenitude) facciano le loro mosse.

 

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33 COMMENTI

  1. Il prezzo del Kwh ha raggiunto il prezzo di 1 euro. Non ci sono fornitori di energia che stipulano offerte, a prezzo bloccato, inferiore al prezzo del mercato tutelato, unicamente le offerte placet previste dalla legge n. 124/2017. Nel mese di agosto i contratti del mercato a prezzo variabile (pun) è stato di 0,66 per la sola materia prima, gli aumenti per il mercato tutelato scattano da ottobre. I titolari di contratti a prezzo bloccato si sono salvati dalla raffica di aumenti, almeno fino al mese di aprile 2023 grazie all’intervento di del decreto di Drasghi, al fornitore non è consentito di modificare unilaterlmente il prezzo. Questa tipologia di contratti, sono in ogni caso, in scadenza naturale nei prossimi mesi.
    PS Venerdi’ perugia – grosseto – perugia il prezzo della benzina sotto 1,5 euro al litro. E’ vero c’e’ uno sconto temporaneo sulle accise di 30 centesimi al litro. In futuro, quando gli introiti fiscali cesserrano sulla benzina, e passeranno sull’energia elettrica per autotrazione il prezzo dove salirà ?

  2. Si sapeva, solo che non riesco a capire perché il prezzo del energia deve esser legato al andamento del prezzo del gas, tenendo presente che già di partenza energia elettrica ha un prezzo esorbitante rispetto gli idrocarburi e i gas.

    Comunque io rimango senza abbonamento perché per le ricariche alle colonnine che faccio io non avrebbe nessun senso

    • 1) Il fatto che una parte dell’energia, nemmeno così minoritaria, viene ancora prodotta tramite centrali a gas 2) La speculazione selvaggia, che aggredisce ed ingigantisce la sofferenza di un determinato asset

      • Vero, ma non tutti i produttori usano il gas, ci sono tanti produttori che hanno già oggi forniture non legate al gas, molti di quei “100% rinnovabile” non sono li per sola pubblicità, ma perchè effettivamente producono da fonti differenti.
        Perchè anche loro sono obbligati a vendere al PUN? E’ di questo che si sta discutendo in giro. Se io compro corrente da chi la produce tramite rinnovabili, perchè devo pagare il prezzo di chi la produce col gas?

        • È quello che intendevo, di fatti il mio fornitore mi fornisce da contratto green e per il momento sono a 0,15/0,16€ al kWh, mi ha inviato una mail che il contratto rimarrà inalterato fino a scadenza naturale, quindi c’è ancora margine di movimento, poi la balla che il gas ci viene venduto a quelle cifre resta.

  3. con 0,99€/kWh (prezzo ovvio e previsto, dato gli aumenti del mercato elettrico europeo) viaggiare diventa veramente costoso.
    si parla di 0,148€/km, confrontabile con il costo di un motore benzina che fa 11km con un litro (benzina a 1,65€)

    • A parte che il prezzo reale della benzina ancora sarebbe di 1,9 € (c’è ancora lo “sconto” delke accise cge, visto che il prezzo si è riabbassato va da sé cge molto presto verrà tolto….)….
      Comunque indicami una sola pompa di benzina in Italia dove puoi pagare la benzina 1/3 perché il costo di 0,99 €/kWh per ke ricariche è più teorico che reale (e mi sto iniziando a stufare di ripeterlo….)….
      Rispondimi a qyesta semplice domanda… se dal distributore ti dicessero “se mi dai anticipatamente 45 € ti faccio un buono con cui puoi prelevare in qualsiasi distributore d’italia (o quasi) 81 Litri di benzina invece che i 27 che ti ci escono pagando volta per volta al prezzo esposto” tu faresti mai un riforninento a prezzo pieno????

      Quindise ti fa essere più felice, puoi fare tutti i conti che ti pare considerando che si spende 1 €/kWh nelle ricariche, non voglio di certo essere io a deluderti, ma chi davvero viaggia in elettrico continua a pagare 1/3 di ciò cge pensi tu….

      • Ho fatto solo un calcolo, ed è matematicamente giusto. Se sono in strada e ho necessità di caricare veloce, rischio di pagare quella cifra, come so anche che la benzina può costare *oggi* da 1,599 a quasi 1,90 in autostrada. Accise, sconti, IVA… lo so come funzionano, ma il prezzo che vedo esposto et quello e quello pago.
        Poi sono d’accordo che una scelta elettrica intelligente si fa dove si può ricaricare a casa (e attenzione, prezzo *oggi* Engie: 0,64€/kWh + iva + altro)
        Avendo magari anche il fotovoltaico, si può arrivare a spendere zero, e sarebbe l’ideale.
        Sempre nel mondo “ideale” però, 5 anni fa pagavo il GPL 0.45€/l, che tradotti sono meno di 4 cent/km (25 cent/kWh tasse comprese)

        • C’è una piccola differenza con i prezzi delle pompe di carburante ed è che con il carburante se trovi una pompa che fa uno sconto lo hai solo se ricarichi li….
          Invece con una flat enel x hai lo sconto praticamente su tutte le colonnine d’italia (tranne i supercharger Tesla che fanno storia a se) e nok devi stare a cercare la colonnina dispersa chissà dove per usufruire dello sconto… infatti con l’account enel x ci ricarichi anche alle Ionity, alle free to X, alle becharge, ecc… ecc…
          Sai è quella che si chiama interoperabilità, con l’account di un gestore puoi utilizzare anche le colonnine di tutti gli altri….
          E questo rende il tuo discorso sul dover “far rifornimento” dove ci si trova con i prezzi esposti a quella colonnina poco attinente alle realtà perchè a qualsiasi colonnina non ricarichi con i prezzi esposti ma con quelli che ti fa l’operatore che utilizzi per avviarla che non è per forza quello proprietario della colonnina….
          Ma capisco che chi sta ancora girando con un termico riesca ad entrare poco in questa logica visto che per i carburanti non esiste che ad una pompa Esso puoi rifornirsi con la tessera del Agip (solo per fare un esempio…) è soprattutto con il prezzo che fa Agip e non Esso…

          P.S. Chi oggi a casa la corrente la paga 0,66 €/kWh solo di quota variabile a livello economico risparmia molto a non utilizzare la ricarica casalinga ed andare ad una colonnina pubblica con una flat…
          Io ancora pago 0,16 €/kWh quindi continuo a ricaricare a casa ma se anche il mio contratto dovesse superare i 35 cent/kWh di quota variabile non avrei dubbi e mi rifornire alla colonnina pubblica di Becharge che ho davanti casa utilizzando una flat Enel x ovviamente…

  4. Bisogna dare atto che qualcuno qui aveva preventivato l’euro a kWh. Detto questo, siamo tutti vittima di eventi e di speculazioni enormi, che si sono ripetuti spesso in passato (anche al contrario: basti pensare al valore addirittura negativo del petrolio soltanto un paio di anni fa…), ma prima o poi i valori di gas ed elettricità torneranno alla normalità. Certo, ci vorrà tempo e, probabilmente, l’ennesima recessione economica dei paesi più ricchi

    • Qualcuno lo aveva preventivato IN CASA. Invece siamo ancora a 0,31 sul prepagato in Ultrafast si rete pubblica da parte di chi è PRODUTTORE di energia (per cui non sono “giochini” di futures e prezzi bloccati, è proprio una scelta).
      Detto questo, concordo su tutto il resto: aspettiamo e cerchiamo di ridurre i consumi nel frattempo…

      • Non avevo compreso che si fosse riferito al prezzo della componente domestica… beh, non credo davvero che si possa arrivare a tanto, a meno di escalation mostruosa dei noti eventi internazionali, che ci auguriamo di non dover vivere mai

      • Beh, purtroppo anche a casa col kw a 0,66+iva+oneri sui nuovi contratti poco ci manca a fare 100. Brutto ma vero, visto pochi giorni fa.

        Io per adesso l’ho bloccato a fine giugno a 0,33 materia energia, chi ha un contratto decente per un po’ ci mette una pezza. Chi non ha fatto in tempo… piange. E il futuro per definizione lo scopriremo solo vivendo.

  5. Mi ha sorpreso Enel X, davo per certo un aumento delle tariffe degli abbonamenti e la mia vera preoccupazione era: di quanto aumenterà??
    L’unica spiegazione che trovo a questa mossa commerciale è che Enel X, paradossalmente più che non lo Stato stesso, voglia spingere fortemente sulla mobilità elettrica. Ovviamente non perché voglia bene a noi o al pianeta, ma semplicemente perché ha fatto e sta facendo investimenti importanti per la realizzazione di una rete capillare di colonnine e vuole diventare il primo e principale player del settore. Siccome le vendite si sono fermate a causa di noti motivi, deve rendere ancora appetibile la mobilità elettrica soprattutto in un momento in cui il prezzo dell’energia sale vertiginosamente, ma quello dei carburanti no, i listini delle BEV salgono e gli incentivi scendono.
    Perciò si, ripensandoci mossa quasi obbligata

    • Son abbastanza convinto che sia perché a loro fa comodo sotto diversi aspetti, primo tra tutti è che comunque è praticamente certo che sui grandi numeri di chi fa abbonamento, comunque una parte la lascia scadere, sicuramente non da pareggiare “lo sconto” ma comunque alzerà abbastanza.
      Dall’altro lato a qualunque azienda energetica oggi fa comodo più che mai avere dei consumi certi già pagati (molti piccoli rischiano di chiudere per questi problemi) e quindi ottenere prezzi sensibilmente migliori nelle contrattazioni, una discreta fetta dei volumi scambiati ogni giorno non seguono il mercato spot e quindi c’è rischio di far contratti migliori potendo pagare in anticipo (dato che l’abbonamento lo paghi in anticipo o comunque è una certezza di credito). In più il vantaggio che tutto ciò che viene lasciato inutilizzato lo possono tranquillamente rigirare sulle forniture domestiche dove han prezzi a tariffe assurde e recuperano sul bilancio.
      Alla fine chi è che è disposto a pagare di più? Chi è in “emergenza”, chi viaggia e si trova in autostrada coi kwh finiti e deve fare solo un rabbocco… Chi lavora e fa tanti km per cui non esistono piani salvo continuare a disdire e rifare, ma immagino ci sia del tempo da aspettare per le due operazioni e nel frattempo se devi caricare.. E soprattutto a tutti quelli che non caricano mai fuori se non in casi eccezionali per un imprevisto di giornata, e con le autonomie giocattolo di molte city car uscite negli anni passati, un imprevisto può voler dire fermarsi per un rabbocco di 4 o 5 kwh per poi finire a casa e intanto han stra guadagnato, per carità capisco dover rientrare degli investimenti, ma insomma venderla a più del doppio in un periodo come questo… Ci poteva stare quando a loro costava 3 centesimi e rivendevano a 50 o 60 le ultra fast, voler tenere lo stesso margine di guadagno con sto mercato vuol dire rischiare di strozzarlo in partenza e a seguire rendere incerti quegli stessi investimenti

      • Xardus non lasciarti ingannare dalla parola “abbonamento” quelli di emel x nei fatti altro non sono che pacchetti di kWh venduti a blocco con ultra sconto e com scadenza di utilizzo di 1 mese…. il fatto che non ci sia limiti di tempo e nessun costo per attivazione e disattivazione questo li fa diventare …
        Quando apri un “abbonamento” non è che per 1 mese devi restare su quel piano tariffario ed, una volta terminati i kwh del abbonamento sei costretto a ricaricare a consumo…
        Come ti finiscono i kwh puoi subito chiudere l’abbonamento passa do di nuovo a consumo e subito dopo aprire un nuovo abbonamento dove la scadenza non è più il mese con partenza dal primo abbonamento dall’ultimo fatto… ed il doppio passaggio (primo abbonamento-a consumo-secondo abbonamento) richiede neanche 10 minuti di tempo: io questo Agosto in un mese l’ho fatto bem 3 volte e mai ci ho impiegato più di 10 minuti…. come cambi piano tariffario nell’app tempo 3 o 4 minuti ti arriva email che la variazione è operativa e quindi puoi procedere a fare la seconda variazione oppure utilizzare l’abbonamento appena a aperto…
        Fino a xhe xo Tiziano ad operare in questo modo, cioè senza tempi di attesa e limiti di tempo di durata dell’abbonamento (e nessun cambiamento è stato comunicato in tal senso) nei fatti non sono abbonamenti…
        Anche la probabilità dei consumi viene meno perchè non è che gli abbonamenti nella realtà hanno un giorno “d’incasso” certo perché secondo me nessuno apre un abbonamento e lascia aperto quello facendolo rinnovarle dopo.mese ma lo si apre all’occorrenza (il giorno stesso che serve e con la stessa logica lo si richiude…
        In pratica si acquistano kWh all’occorrenza senza dare alcuna certezza ad enel x di quando acquisterei i prossimi (proprio perché l’abbonamento è liberamente disattivabile anche 1 ora dopo averlo aperto a costo 0).
        Riguardo possibilità che si lasci scadere un bel gruzzoletto di kWh va tenuto presente che l’abbonamento più piccolo (è chi sa di aver bisogno di pochi Kwh non fa quello grande) è da “soli” 70 kWh che tradotti in autonomia sono al massimo poco più di 300 km e considerato che si ha 1 mese intero per sfruttarlo la vedo improbabile che ne avanzano chissà quanti anche a chi ne fa un uso saltuario…
        In ultimo una riflessione: con le tariffe attuali con 25 € senza alcun abbonamento ci ricarichi si è no 30 kWh che vuol dire un autonomia di neanche 200 km e questo da un idea di quanto sia facile che per chiunque ricaricare a consumo non sia conveniente anche se dovesse capitare 1 volta sola al mese….

  6. Su questa strada chi non ha il fotovoltaico sarà fortemente disincentivato a passare all’elettrico.

    Ma è quello che vogliono.

  7. Cari,
    temo abbiate fatto un errore di battitura sui prezzi effettivi al kWh:
    Small 25€ / 70 kWh = 0,357 €/kWh
    Large 45€ /145 kWh = 0,310 €/kWh
    Roberto

  8. Quindi, per quanto mi riguarda, in realtà non c’è alcun aumento visto che secondo me solo gli allocchi vanno a ricaricare aduna colonnina pubblica con la tariffa a consumo…
    Chi, come me, dispone della ricarica domestica non utilizza praticamente mai le colonnine in a.c. perché vengono utilizzate solo nei viaggi…. è ricaricare a consumo in d.c. vuol dire pagare più del doppio che con l’abbonamento quibdi si fa presto a capire che anche se nel mese in corso non si riesce a sfruttare tutti i kWh (cosa che reputo difficile soprattutto con l’abbonamento da 25 €) dovresti fartene avanzare più di metà per spendere di più rispetto che a consumo….
    Chi invece non dispone della ricarica domestica è ultrasicuro che i kwh di un abbonamento riesce a sfruttarli tutti, anzi è probabilissimk che non gli basta neanche 1 abbonamento solo e che si ritroverà a tornare a consumo per aprirne uno nuovo ben prima della scadenza del mese….

    Quibdi in tutti i casi andare a ricaricare a consumo non ha senso, almeno secondo mio modesto parere.

    E questo lo sanno anche I competitor di enel x e quibdi la vedo difficile che possano alzare anche loro le tariffe perché sanno che il raffronto va fatto con il costo dell’abbonamento e non di qyello a consumo…
    Il vero rischio, a parer mio, è che smettano di permettere il rooming ad Enel x….

    • Hai ragione, però a mio avviso diventa tutto più complicato. Con un abbonamento paghi meno di 0,30€ ed a consumo paghi quasi 1€!!! Ora cosa faranno gli altri gestori? So che Tesla ha già fortemente aumentato le tariffe per i suoi super charge, ma non so se Tesla propone abbonamenti per i suoi clienti o per quelli che in Europa ha reso disponibile per altri utenti non Tesla. Io ho un’auto elettrica e mi ritrovo confuso in questo marasma, ma chi dovrà o vorrebbe acquistarne una, cosa penserà???

      • ti dico la mia: chi si fa i conti, come probabilmete lo ha fatto ciascuno di noi, vedrà che, il TCO, a meno di percorrenze veramente minime, è sempre a vantaggio delle BEV.
        Di fatto, nell’uso saltuario delle colonnine, ossia quando penso che in quel mese non mi capiterà di caricare + di una decina di kW fuori casa, ricaricando con l’applicazione della macchina (ho una ID.3), costa 0,5 €/kWh in CA e 0,68 €/kWh in DC con la tariffa base, ossia senza nessun costo fisso mensile.
        Quindi, in definitiva, bisogna un po’ destreggiarsi tra le tariffe, ma senza voler pretendere di intercettare sempre la tariffa migliore, con la soluzione sopra, si risolve uscendone comunque bene!
        Inoltre, Telepass fa spesso offerte tale per cui, in qualche caso particolare, sono riuscito ad arrivare a tariffe medie inferiori ai 0,18 €/kWh

    • Non esageriamo. Se uno ricarica al 90% a casa e per il 10% fuori non ha senso attivare un abbonamento. E non è una questione solo di costo perché con i prezzi attuali un abbonamento flat è più economico della ricarica domestica. Il problema è che in molte zone ancora non ci sono colonnine (la più vicina a casa mia dista 12km) e di conseguenza non si sfrutterebbe l’intero pacchetto flat

      • Infatti imho l’abbonamento uno lo fa nel caso debba fare un viaggio e usare principalmente DC. O chi carica sempre fuori perchè non ha box (come me).

      • questo in realtà dipende dal contratto che uno ha: nel mio caso, la ricarica a casa si attesta a 0,19€/kWh…almeno fino al prossimo agosto….

      • Non devi guardare dov’è la colonnina più vicina a casa, ma dov’è quella più vicina ai posti che frequenti (lavoro, supermercato, ristoranti ecc…), è li che devi sfruttare il pacchetto flat, mentre fai altro.

        • Il posto di lavoro no perché facendo i turni posso collegarla ma la riprenderei dopo 8h abbondanti non potendo uscire apposta. Quindi pagherei più di sosta extra che di ricarica. Al supermercato la ricarica è in AC quindi in un’oretta di spesa carico al max 7kWh. Idem in piscina. Finita la disponibilità di colonnine.

          • Faccio anche io turni, In realtà potresti spostarla nella mezz’ora della pausa pranzo, ovviamente se non sei troppo distante, o in alternativa chiedere/sentire se in azienda hanno piani per installazione di colonnine private, da noi le hanno previste, vediamo quando le installeranno.

            Comunque una presa 220 è disponibile se dovesse servire.

    • I problema è che i potenziali allocchi senza ricarica domestica sono Milioni.
      Come la mettiamo con loro….?!

      • La mettiamo che se non riesci a capire che con il pacchetto flat di Enel x il singolo kWh lo paghi 0,31 € (tariffa molto più bassa di molti contratti domestici a qysbto sento dire in giro….) è che ad oggi puoi acquistare un nunero infinito di pacchetti flat al mese senza limitazioni di alcun tipo (semmai introdurranno il limite di 1 solo acquisto al mese il discorso cambia radicalmente ma ripeto, ad oggi non c’è) mi sa che il ottimo all’occorrenza lo abbiamo trovato….
        Perché, come ho già detto prima, chi non ha ricarica domestica non è costretto a pagare a consumo (quindi fino ad 1 €/kWh) anzi tendenzialmente avrà meno problemi a poter sfruttare a pieno l’abbonamento (dovrebbe percorreremo di 300 km al mese per non riuscirci…) rispetto a chi ha ricarica domestica visto che tutto il suo fabbisogno energetico mensile verrà dalle colonnine pubbliche e non solo una parte (che in alcuni casi può essere anche minima) come fa chi ricarica a casa propria…

        • Se anche introducessero il limite di un pacchetto al mese, grazie al roaming si risolve facilmente: si prende il pacchetto prepagato ad esempio di BeCharge appena scade quello EnelX e si continua a praticamente la stessa cifra.

          Trovatemi però un benzinaio che vende benzina prepagata a 1/3 del prezzo esposto. Questa è la risposta che si dovrebbe dare sempre e che molti dimenticano (o fan finta di dimenticare, se detrattori delle elettriche).

          • Comodo per tutti fare così… Io per fare Gol, non mi devo destreggiare a cercare pacchetti/abbonamenti ogni volta che devo fare il pieno. Semplicemente mi fermo in qualsiasi distributore.

          • Mauro 1 Ottobre 2022 at 22:53

            Dici così perché ad oggi c’è ancora lo sconto di 0,30€ al litro e perché i vari operatori tengono i carburanti allineati, ma se ce ne fosse uno che ti fa 1/3 del prezzo, sareste tutti da lui 🤷

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