Enel X ai Comuni: volete le colonnine di ricarica nel vostro territorio? Ecco i requisiti. E per dare concretezza alla proposta, si cita un caso virtuoso: Viterbo.
Enel X ai Comuni: collaboriamo su questi 5 punti
I requisiti affinché un Comune possa rientrare con priorità nel piano di infrastrutturazione di Enel X sono:
- la predisposizione di un Piano urbano della Mobilità organico, che preveda l’installazione di punti di ricarica presso siti istituzionali e strategici,
- la celerità e snellezza amministrativa nella gestione delle procedure,
- il coinvolgimento dei principali enti locali (Università, Tribunali, musei e altri poli di interesse). Adottando politiche di incentivazione (come ad esempio le agevolazioni per il parcheggio) per l’utilizzo dei veicoli a zero emissioni.
- il rispetto dell’accessibilità alle infrastrutture
- l’elettrificazione della flotta delle amministrazioni locali.
Spiega Federico Caleno, Responsabile mobilità elettrica di Enel X Italia. “Il piano prevede una copertura capillare in tutte le regioni italiane. Attraverso la creazione di infrastrutture di ricarica quick da 22kW, fast da 50kW fino alle ultrafast da 350kW”.
L’esempio virtuoso di Viterbo: più sostenibile e anche più vivibile
Come si diceva, il Comune che prima degli altri si è meritato l’appellativo di “Comune virtuoso” è Viterbo. Qui è stata effettuata, a tempo di record, l’installazione di 34 punti di ricarica previsti dal Protocollo di Intesa siglato tra Comune ed Enel X. Grazie alla collaborazione con le principali Istituzioni locali, Viterbo dispone oggi complessivamente di 42 punti di ricarica a uso pubblico di Enel X. Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione del Sindaco, Giovanni Arena e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Laura Allegrini. Oltre che del Presidente del Tribunale, Maria Rosaria Covelli, del Rettore Stefano Ubertini con il orofessor Andrea Genovese. Un gioco di squadra che ha consentito l’installazione nei parcheggi degli uffici amministrativi, nelle sedi del Tribunale e dell’Università della Tuscia. Il Comune laziale si è mosso per migliorare la qualità dell’aria, ma anche per rendere più fruibile la città: “Il tempo necessario alla ricarica potrà essere utilizzato per fare acquisti o godersi Viterbo a piedi”, spiega il Sindaco.
— Leggi anche: Pirelli con Enel X per le ricariche nei gommisti della rete Driver – E qui: tutto sulla app di Enel X, JuicePass
Il problema a ROma non e’ tanto il COmune, quanto ACEA che non gliele allaccia
però ACEA fa capo al Comune di Roma, che in quanto azionista ne sceglie il management…
a Milano quando inizia l’estate ci sono blackout già solo accendendo i condizionatori…
come pensate di gestire colonnine di ricarica da svariati KW? magari acquistando energia all’estero prodotta dal nucleare? 🙂
Per la verità non abbiamo ancora notizie di black-out causati dall’assorbimento di energia per la ricarica delle auto…
Magari visto che il nucleare e’ una fonte pulita, e dall’estero costa pochissimo (10 Euro MWh)
A Ferrara, città pubblicizzata come una delle più belle d’Italia ci sono dal 2015 n°6 colonnine che sono rimaste tali fino ai giorni nostri (di queste 6 una è a 50 kW) tutte EnelX. Il comune sembra fregarsene della mobilità elettrica a differenza di Tesla che vicino al casello di Occhiobello (RO) (10km da Ferrara) ha installato un Supercharger. Ultimamente vedo comuni anche piccolissimi che hanno una o due colonnine EnelX e mi chiedo se l’amministrazione di un capoluogo di provincia come Ferrara possa letteralmente girarsi dall’altra parte e far finta di niente.
Non mi pare che la Lega sia il partito più ambientalista in circolazione. E a Ferrara governa la Lega…
Leggo che le caratteristiche dovrebbero comprendere faciliazioni alla sosta gratuita e all’ingresso in zone a traffico limitato: a Viterbo non ci sono!!
E a Roma poco meno della metà delle colonnine sono chiuse, non attive, per semplici ragioni burocratiche. Ad Ostia i Vigili Urbani poi si sono rifiutati in 2 occasioni diverse di spostare le auto termiche che occupavano gli stalli elettrici con la scusa che il cartello apposto dal Comune non era regolare! Ho una foto di un’auto dei Vigili mentre occupa l’unico stallo libero su 8 presenti mentre io non potevo ricaricare e loro multavano SOLO le auto in divieto di sosta ma non quelle che stavano negli stalli elettrici.
Sono disgustato! Anche a Chieti, dopo i primi mesi di rispetto, c’è chi parcheggia “a sfregio” il furgoncino diesel davanti alle colonnine perchè evidentemente non si fanno mai multe…
le colonnine sono un generatore di traffico incredibile, devono istallarle davanti a bar ristoranti centri commerciali etc… inutile metterle in vie secondarie o parcheggi senza servizi…
Nel mio comune…5800 abitanti in periferia di Udine..è arrivata l Enel x nel 2018 e a maggio 2019, avuta l autorizzazione comunale hanno installato 5 colonnine nelle 5 frazioni più grandi!! Ero assessore…
È stato complicato, Giuseppe?
Ma in quanto tempo hanno installato e reso operative le colonnine?