Elettrico o non elettrico? L’importante è che il confronto non sia viziato da dati sballati, sostiene Pietro, in polemica con un altro lettore pro GPL. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
Elettrico o non elettrico: perché fare i confronti con modelli termici sbagliati?
“Da oltre un anno seguo i video di Vaielettrico. Complimenti per la capacità di divulgare informazioni e dati oggettivi, basati su fonti scientifiche affidabili o prove reali, con diverse auto. Sicuramente siete una delle fonti attendibili sul web, se si è interessati ad approfondire le conoscenze sull’auto elettrica. Nonostante questo leggo ancora mail come quella intitolata “Meglio GPL o ibrida che elettrica”. Non riesco a capire questo insistere per dimostrare la scelta sbagliata di guidare un’auto elettrica. Quasi a volersi giustificare sul fatto che si sia scelto GPL o ibrida o Diesel. Per affermare la scelta come la migliore in termini economici, si utilizza la differenza di costo della Dacia Duster (21.000 €) con una cifra di 35.000 €. Una furbata! Se devo cambiare auto, le mie possibilità economiche sono limitate e decido per la Dacia, dovrò mettere a confronto il prezzo della Duster GPL con la Spring elettrica. Scoprendo che la seconda costa solo 450 € in più“.
Quanto si inquina per produrre e alimentare una termica? Girano solo dati falsi…
“Lo stesso vale per chi volesse comprare una Golf: farà il raffronto con la ID.3. E vale per il tema di quanto si inquina per costruire un’elettrica. Ma qualcuno è andato a vedere quanto si inquina per costruire un’auto termica? La quale è composta da centinaia di componenti per far muovere le ruote, che la portano ad un’efficienza del 20%, il 90% di un’elettrica. Senza contare l’inquinamento che produciamo per estrarre, raffinare e trasportare il carburante e quello che producono le auto termiche. Capisco che oggi l’auto elettrica non è ancora adatta a tutti, ma è adatta a tanti. E credo che questa ostinazione da parte di alcuni nel divulgare dati e informazioni false sia principalmente dovuta a superficialità e ignoranza. Nell’affrontare e accettare il cambiamento climatico e, di conseguenza, il cambiamento inarrestabile della nostra mobilità. Io non sono ancora un possessore di auto elettrica, ma spero di diventarlo al più presto“. Pietro Gabusi
Elettrico o non elettrico, i paragoni sono molto complicati
Risposta. Le analisi sulle emissioni sono spesso simili alle tesi dell’Azzeccarbugli. Ricordate il personaggio manzoniano che sosteneva che, a saper maneggiare le grida (le leggi), anche un colpevole diventa innocente e viceversa. Nell’articolo citato da Pietro, un lettore spiegava perché, secondo i suoi calcoli, una Duster a GPL costa meno ed è molto meglio di un’elettrica più cara. Aggiungendo, che con un pieno di 50 litri (spesa 35 euro) è in grado di fare tra i 550 e 600 km. Affermazione subito smontata un altro lettore, Simone Moresi: “Posseggo una Duster Gpl, ma i 500-600 km con un pieno non li ho mai visti, max 370/400 quando vai ai 100 in autostrada ed i camion quasi ti sorpassano o gli dai noia“. La verità è che è molto complesso fare questi confronti, elettrico e termico sono proprio due mondi diversi. E bisognerebbe evitare di cadere in luoghi comuni tipo “dopo 5 anni un auto elettrica non vale quasi piu niente” letto nell’articolo citato.
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– L’auto elettrica ha 5 enormi problemi (me non quelli che probabilmente pensate voi): il VIDEO di Paolo Mariano
Parlare di truccare i confronti mi sembra un po’ eccessivo e accusatorio, pertanto mi sento in dovere di metter nero su bianco i conti e le considerazioni di un cittadino medio.
Premesso che la spring ha lunghezza di 3.73 mt, larghezza 158 cm e bagaglio da 270 litri (620 con sedili reclinati).
Ritengo che la macchina che più si confà a questi caratteristiche sia la Dacia Sandero con 4.07 mt lunghezza ed 1.73 in larghezza, e bagagliaio da 320 litri fino a 1200 con sedili reclinati.
La duster con 4.34 mt e 1.8 in larghezza ( Bagagliaio 470/1450 lt) ha dimensioni ben più generose e quindi sarebbe fuori da un confronto equo.
Ora passando ai listini dacia la spring essential viene venduta a 21400€
https://www.dacia.it/pronta-consegna/dettagli-veicolo.html?productId=VEH_UU1DBG00XNU088302
la sandero parte invece da 15400
https://www.dacia.it/pronta-consegna.html?energy.group=ICEBIFUELLPG&model.code=BI1&sortKey=prices.discountedPriceWithTaxes&sortOrder=%2B
quindi 6000 € in meno.
Ora veniamo ai pregi/ difetti
Spring pregi.
– Ecologica
– Esente da bollo (per ora)
– Circolo in ZTL… (io non ci vado mai in ztl e francamente piuttosto che guidare nel caos cittadino preferisco prendere metro o bus)
Spring difetti.
– Autonomia (dichiarata 230 km/reali 180)
– Piccola (come faccio ad andare al mare considerando che faccio almeno 6-7 week all’anno e già ora ho dei problemi con lo spazio).
– Costretto a ricaricare in colonnina o a casa ( si son lazzarone e pur avendo box porto la mia auto in box non piu di 5 volte all’anno, guiusto per evitare grandinate).
– In caso di guasti bisogna andare in concessionaria con prezzi salati , no da meccanico di fiducia.
– In caso di rottura del propulsore o pacco batterie cosa faccio? (endotermica con 100-1500 euro trovo un motore usato.. non fattibile con elettrico)
Spring Perplessità
– In un ciclo normale di vita 150/200k km parliamo di 1200 ricariche circa.. quanto terra la batteria “110 km”?
Sandero gpl Pregi
– Autonomia (450 km gpl +500 km con benzina)
– Piu spaziosa.
– Faccio carburante quando voglio, e se sono alle strette o disorganizzato con i rifornimenti vado a benzina.
– Faccio tagliando e manutenzione ovunque voglio, e se mi va metto pure io mani al motore.
– Tagliando lo faccio a casa senza ulteriori spese.
– Essendo un modello ultravenduto se fondo motore o dovessi fare un incidente con torto trovo pezzi di ricambio da sfasciacarrozze e faccio riparare a qualsiasi carrozziere con prezzi molto convenienti ( anche incompetente in materia di BEV).
Sandero Difetti
– pago il bollo (210 euro anno).
– dopo 10 anni dovrò cambiare bombola (250k km con la mia percorrenza).
– Non so quanto varrà un futuro.
Sandero perplessità:
– Non so quanto varrà a fine vita,(ma non ho mai rivenduto in vita mia un veicolo.. sempre rottamati per chilometri o per incidenti).
Ora veniamo ai costi:
mi son fatto due conti (che sempre faccio prima di acquistare un veicolo.
Ho gia una sandero gpl. Quindi so x certo che fa il 14 al litro con gpl.
Ho fatto un po di simulazioni calcolando
– Esenzione TOTALE e per sempre del bollo per una elettrica (e francamente non credo andrà cosi in futuro).
– Ho calcolato diverse situazioni sia prevedendo ricarica da casa a 0.22€ kwh che a colonnina ipotizzando 0.38€ kwh (ma ho un bel punto di domanda sul trend del costo energia elettrica considerando che in 4 anni è quadrulicata, a differenza del Gpl che è aumentato si e no del 20%).
Ora, non sono un certosino, pertanto non guardo i numeri piccoli ma vado per grandi capi
Con 25000 km anno e ricaricando a casa in 10 anni e 250000 km tenendo conto bollo, tagliandi etc.
Tagliandi 120€ gpl / 100€ elettrica (sara vero?)
la sandero mi costerebbe 30350€
la spring 29625€
il pareggio dei costi gestione sarebbe dopo 9 anni e 225000 km , mentre in caso di morte “prematura “ del veicolo la spring sarebbe risultata più costosa.
https://ibb.co/z6kLMVC
con ricarica a colonnina a 0.38€ il pareggio dei costi non ci sarà praticamente mai.
https://ibb.co/XYgW5nG
Cosi come ipotizzando un 50/50%
https://ibb.co/vvbn58S
– ho volutamente trascurato “free energy” in quanto dovrei far appositamente installare un fotovoltaico per caricare auto, e quindi aggiungere quel costo alla cifra in ammortamento dell’auto.
– trascuratoo il caricatore domestico che dovrò comprare separatamente e la necessità e costi derivanti dal passaggio da 3kwh a 6kwh nell’impianto domestico.
– Al pari ho trascurato la realtà dei fatti ove il tagliando me lo faccio in casa e spendendo 40-50 €
Ho poi provato a diminuire la percorrenza , andando a simulare (in questo caso solo nella migliore delle ipotesi con ricarica da casa a 0.22€ kwh ), assestandomi sulla media nazionale di 10000 km anno.
Non trovo pareggio nemmeno fra 10 anni.
https://ibb.co/vvNxGtq
la cosa cambia se invece consideriamo i contributi statali di 5000€ che io non ho e francamente ritengo sbagliati in quanti pagati indirettamente dalla collettività (guadagno io ma perdono tutti) se la spring mi costasse 16500€ a fronte dei 15500 della sandero sicuramente sarebbe piu economica, sia con ricarica a colonnina che a casa (pur restando le mie perplessità sulle batterie probabilmente rischierei l’acquisto).
https://ibb.co/XJ1xcvp
Probabilmente i miei conti non saranno perfetti, abbuono altri 1000 € a favore della Bev, (100 € anno) ma ponderando pro e contro, spese e vantaggi per me che non ho nessuno incentivo a 21500€ rispetto alle 15500 della sandero (e questa questa volta do un giudizio “di pancia” ) la spring non convince, sia per le dimensioni troppo piccole per un uso familiare ma soprattutto in considerazione di fattori imprevisti e della lunga proiezione temporale necessaria per rientrare della maggiore spesa iniziale..
Poi vi è liberta di scelta ed ognuno fa le sue considerazioni, ma non parlate di “truccare i confronti”
Scusa Lorenzo, c’è una piccola imprecisione. Tutte le auto elettriche che costano meno di 35 k€ + IVA esclusa IPT anche senza rottamazione godono a livello nazionale di 3 k€ di eco incentivi (questo almeno se si riesce ad immatricolare l’auto entro il 31 dicembre e non si esauriscono i fondi).
In ogni caso se non si fossero esauriti i fondi anche la Dacia Sandero avrebbe beneficiato degli eco incentivi anche senza rottamazione (non ricordo di quando ma erano tra 500-1000 €).
Come vedi a beneficiare degli eco incentivi sono state diverse motorizzazioni che giustamente erano più elevati per le elettriche proprio per quel prefisso ECO.
D’altro canto ben prima della commercializzazione delle BEV in questo paese sono stati elargiti incentivi per rottamare le auto.
Poi concordo con te che gli incentivi alterano i prezzi di mercato e scommetto che senza le elettriche costerebbero meno.
Visto che però il problema non è tanto essere pro o contro le BEV ma ridurre gli inquinanti del parco circolante e se non si vuole elargire incentivi allora occorrerebbe intraprendere una politica disincentivante come per esempio aumentare la tassa di possesso alle auto più inquinanti (anche vecchie) e/o limitarne l’uso ad esempio con divieti alla circolazione in determinati periodi o mettendo tasse locali a tempo per accedere in determinate zone commisurate a quanto inquinano i mezzi. Ma in primis si dovrebbero migliorare i trasporti pubblici urbani e suburbani, ad esempio prevedendo un unico abbonamento per tutte le tipologie di mezzi (cosa che esiste solo in aree metropolitane come Roma o Milano e qualche alla città), a mio parere se questo fosse esteso in tutt’Italia chi sarebbero più utenti che lascerebbero volentieri l’auto a casa o semplicemente ne comprerebbero una in meno.
Scusa Bob, già le endotermiche pagano bollo che le Bev non pagano,
Un litro di benzina ha circa 1,05 di accise.
Cos’ altro bisognerebbe aggiungere per disincentivare endotermico? Fare pagare bollo per un utilitaria come se fosse una supersportiva (5-600€ anno)?
Ma anche ammettendo che lo facciano, siamo in un mondo reale e non fatto di ideali e buoni propositi; quando la gente troverà più convenienti (a causa dei disincentivi e green tax) le elettriche e passerà a quelle; dove pensa che i nostri governanti andranno a prendere il buco finanziario causato da conversione ad elettrico?
Metteranno tasse su elettrico per riempire sto buco..
Una cosa risulta vantaggiosa quando resta di nicchia. Nel momento che diventa di massa il pacchetto tasse diventa troppo appetibile per venire ignorato
PS . Ho un preventivo alla mano per una Sandero.. incentivi nisba .. mi han riso in faccia dicendo che son finiti da un bel po’.. (almeno quelli senza rottamazione <€4).
Il preventivo corrisponde esattamente al listino dacia per le auto in pronta consegna.
Poi Non so se in caso rottamazione il plafond finanziario peschi da stessi fondi o separatamente.
Lungi da me pensare che le BEV siano giuste/sbagliate/cosìcosì e che le termiche siano l’unica soluzione ecc ecc.
Anzi, spero di riuscire al prossimo cambio a guidare una 100% elettrica, saltando anche la soluzione ibrida plug-in che secondo me è un palliativo poco sincero nelle sue motivazioni.
Vorrei solo suggerire al lettore Moresi, quello che citate nella risposta come possessore di Duster GPL, una profonda revisione al suo veicolo, dato che quella che guido io (1.0 turbo Extreme del 2022, penultima serie insomma) fa regolarmente oltre 500 km col pieno di gas. E non sono uno che sta dietro i camion o va a 100 all’ora, tutt’altro.
Grazie per la pazienza, vi leggo stravolentieri e grazie al lavoro vostro e di tutti i lettori che partecipano ho le idee sempre più chiare sull’elettrico.
Buon dì Roberto,
non ho nessun dubbio che i tuoi dati sono veritieri, ma io non conoscendo il mezzo ed avendo come sola informazione che percorri 500 km con un pieno di GPL non ho idea quanto possa consumare la tua Duster.
Sarebbe interessante avere un valore del tipo km percorsi con un litro (se non sbaglio si misura in lt) di GPL. Solo in questo caso conoscendo la capacità del serbatoio di GPL, il consumo medio espresso in km/lt ed il prezzo a litro del GPL posso farmi un’idea del costo €/km per il solo carburante.
Questo è l’unico modo che conosco con cui posso confrontare i soli costi energetici tra le diverse motorizzazioni (ICE benzina/diesel/GPL/METATO/HEV/PHEV e BEV), ovvero €/km.
Poi partendo da questo dato posso prendere in considerazione l’autonomia media che un mezzo può avere in base alla capacità del serbatoio/energia e da li capire cosa più si adatta alle mie esigenza oltre che a cosa mi piace avere in un’autovettura.
Questo sarebbe utile a tutti noi frequentatori di questo sito.
In particolare per le elettriche i kWh/km medi riscontrati per i vari modelli dei possessori (cercando di capire quant’è stata la dispersione media, ovvero i kWh prelevati lordi e non i soli kWh finiti realmente in batteria, per la mia BEV caricando a casa ho che poco più del 85% va in batteria) sarebbe già un buon inizio, piuttosto che tacere su queste informazioni. Poi il costo €/km per le BEV dipenderà molto da come si ricarica l’auto ma qui ognuno di noi potrà farlo in base alla propria situazione.
Se adesso è valida lo vedremo, le scriverò certamente
Mi scusi, Massimo, scrivo in risposta al suo commento a mr. perfect per fare prima, ma la autorizzo fin d’ora a considerare questo mio commento come una comunicazione “interna” che si può tranquillamente non pubblicare.
Non capisco il suo commento a mr. perfect: se l’indirizzo e-mail di mr. perfect è non tracciabile e la politica (giustissima!) della redazione è di non pubblicare commenti da e-mail non tracciabili, perché avete pubblicato il suo commento per poi commentare a vostra volta che non pubblicate commenti da e-mail non tracciabili?
Semplicemente il commento di mr. perfect NON andava pubblicato, punto e basta, magari pubblicando invece un breve articolo per ricordare che quella è la politica di Vaielettrico.it.
Grazie, saluti da Carpi e continuate così: è grazie a voi e al vostro utilissimo lavoro di informazione e di contrasto alle tante fake news che da oltre un anno mezzo sono felicissimo possessore di una Renault Zoe… assieme a mia figlia, che mi “ruba” la Zoe ogni volta in cui non devo usarla io – per la serie “la BEV è contagiosa!”
Con incentivo base (senza rottamazione) da 3000e:
– MG4 base (4,3 metri) -> 27.500e
poi MG spesso aggiunge uno sconto ulteriore
– e-C3 base (4,1 metri) -> 21.000e
come livello di auto, forse questa è in linea con la Duster
poi le auto piccole, segmento A
– Twingo (3,6m) -> 20.500
– Spring Extreme (3,7m) -> 20.500
– Spring base (3,7m) -> 18.500
da paragonare a
– Duster 1.0 TB GPL (4,3 m) -> 21.000e
Poi al solito, con la Bev:
– conterei un risparmio di 1000e di bolli,
– almeno altri 1000e di manutenzione (freni, olio, cinghia)
( trattandosi di un motore piccolo, turbo, e con gpl, personalmente di manutenzione risparmiata ne conterei molto di più)
lato carburante il GPL è economico,
credo (?) equivalga a pagare il kwh 0,32e – 0,36e
Ma invatti l’osservazione sulla taglia ci sta
Piuttosto:
per le bombole GPL costa abbastanza poco cambiarle se sono del tipo aftermarket cilindrico o un toroidali del tipo più semplice, con valvole esterne e lamiere del tipo pesante, insomma il primo prezzo
poi ai 10 anni è l’occasione per dare una controllata anche ad altri componenti; l’operazione non è a gratis
mentre se le bombole hanno una forma particolare fatta dal costruttore (es mi ricordo delle renault) ricordo da un forum che non bastano 3000e, il ricambio lo prezzano alto
15 anni fa e in Emilia, patria degli impiantisti a gas, forse ti facevano un impianto chiavi in mano per 1200e, magari per auto euro 2, cioè con già un pizzico di elettronica e i primi con iniettori del gas al posto del diffore a fornelletto
tendo a pensare che oggi siano un po’ più cari, detto non per polemica ma per quello che mi ricordo
Quello che trovo sempre tragicamente impressionante in Italia che poche persone si informano per capire fuori dal paese come va l’elettrico.
Ma tutti queste persone, parlo di milioni, fuori dell’Italia che comprano l’EV sono stupidi, non capiscono, scelgono senza sapere quelle che fanno?
Ma all’estero l’EV ha già decollato e in molti paesi sono già oltre i 25% delle vendite mensili.
Ricordiamoci che l’Italia è ancora sotto 4!
Sono tutti stupidi questi stranieri?
Che tristezza. Lo risveglio sarà duro.
Infatti questi confronti al centesimo non venivano mai presi in considerazione.. uno si prendeva un auto da 50k euro per il piacere di guida diverso da una da 15k euro.. oggi sono diventati tutti scienziati e fanno le pulci ai centesimi tra una GPL e una EV.. ma probabilmente non hanno mai guidato una EV.. guidare una EV é palesemente più entusiasmante (per quelle con potenze abbastanza elevate) , piacevole e rilassante..
Quindi non si dovrebbe fare un confronto così.. una sceglie anche una Ev per piacere di guida…quindi non c’è da far confronti.. altrimenti dovreste anche criticare chi prende una termica da 50k euro, spiegandogli che ha sbagliato a prenderla perché la panda da 15k euro consuma meno…
Non “ probabilmente “ l’auto elettrica non l’anno provata e non vogliono provarla…non si sa mai che cada una qualche loro certezza!!
Grave errore ortografico…
Concordo, ed aggiungo che la Panda è un’ottima city car, provata come auto di cortesia durante la riparazione della mia Model 3
Buon pomeriggio a tutti.
Volendosi limitare ai soli costi energetici di
Una BEV od una ICE di qualsivoglia alimentazione l’unico modo per avere dei dati reali è quello di coinvolgere i possessori delle auto citate e riportate i consumi da loro riscontrati.
Io da parte mia con le auto che abbiamo in famiglia, quest’estate ho riscontrato i seguenti consumi:
– Fiat Stilo 1.9 JTD 5p del 2003 20 km/lt
– Ford Fiesta 1.4 TDI del 2007 19 km/lt
– Fiat Bravo 1.6 MultiJet 120 Cv del 2011 21 km/lt
– Tesla Model Y RWD CATL 133 Wh/km 156,4 Wh/km tenuto conto le dispersioni nella ricarica
Il diesel l’ho pagato intorno a 1,8 €/lt
L’elettricità l’ho pagata 0,24€/kWh
Fatevi voi il costo a km che ho sostenuto solo per far muovere le auto.
I costi di manutenzione, bollo e assicurazione non li riporto solo perché non me li ricordo ma ad oggi mi ricordo che la sola RCA della BEV mi è costata circa 10€ meno della Stilo
Eh no eh così non va bene, ora arriverà qualcuno che viene a dirti che la stilo usata costa 1000 euro e la tesla trenta volte tanto
Io ho preso la BEV solo perché la Stilo sta dando segni di cedimento e tutte le altre auto che avevo preso in considerazione avevano tempi di consegna troppo lunghi.
Poi mettici che non ho moglie e figli quindi mi sono fatto un regalo dopo 21 anni di Stilo.
Le altre auto sono di mia sorella e un mio genitore (che non fanno parte del mio nucleo famigliare).
Se avessi avuto una famiglia, molto probabilmente la Stilo l’avrei cambiata prima ed oggi andrei in giro ancora con quell’auto.
Ma visto che molto probabilmente la BEV me la terrò per molti molti anni, questa volta ho scelto un modello che soddisfaste un mio piacere, cosa che non ho fatto con la Stilo.
Per il costo della BEV lo trovate sul sito di Tesla.
La Stilo costò 15k€ che attualizzati ad oggi (secondo i tassi d’inflazione) sarebbero circa 30k€ e sarebbe stato il costo dell’auto dello stesso segmento che sarei andato a comprare (sempre BEV, visto che se avessi atteso qualche mese avrei optato per una MG4).
Qui però volevo solo far notare quell’erano i consumi e i costi che abbiamo sostenuto in famiglia.
Scusate, correzione sugli anni di possesso della Stilo sono 20 anni e i 15k€ attualizzati sarebbero 27k€
Il mio commento era assolutamente ironico e riferito non a te ma a quelli che fanno paragoni senza senso.
Seppur cinese, vedo benissimo la MG4 come potenziale sostituta della stilo, soprattutto per la pragmaticità, anche se la batteria non enorme potrebbe rendere necessaria una pianificazione un po’ “dinamica” in certe situazioni. Di sicuro è molto più carina della tipo (erede italiana in casa fiat)
Grazie per i dati sui consumi delle vostre auto termiche, Bob.
Passo quindi direttamente a cazziare per bene mia moglie che, con la sua Ford EcoSport 1.0 del 2018 ha un consumo medio di 7,8 l/100 km, cioè 12,8 km/l.
Guarda io quando guido la fiesta riesco a farci 23 km/lt
purtroppo il mio genitore non adotta il mio stile di guida
Ti dirò di più, mio cugino come 3a auto ha una Fiat Panda ultima serie 1.2 benzina, con la figlia l’auto percorre 13-15 km/lt, da quando la prende la moglie che va più piano i consumi si attestano tra i 17-19 km/lt
il piede fa tanto 😉
vogliamo parlare del fatto che un’auto elettrica da 35 mila euro, grazie a vari incentivi, è un altro mondo rispetto alla Duster?
E mi permetto di aggiungere che estrazione e raffinazione sono sempre più sporche ed energivore rispetto ad alcuni decenni fa in quanto:
– i giacimenti facili con il petrolio di ottima qualità non ci sono più, ora si ricorre a piattaforme, fracking, sabbie bituminose ecc.- lavorazioni che devastano il territorio, inquinano e richiedono una quantità di energia elevatissima;
– essendo i petroli sempre meno “puliti” vanno a generare una sempre più crescente quantità di scarto “Petroleum Coke” (Pet Coke) che da inizio anni 2000 grazie ad una legge su misura (a fine anni 90 fu dichiarato rifiuto tossico nocivo dal ministro dell’ambiente Ronchi) viene bruciato nelle raffinerie, in alcuni cementifici ecc. generando un inquinamento di metalli pesanti assurdo a danno delle persone che hanno la sfortuna di viverci nei paesi vicini, e degli inconsapevoli consumatori degli allevamenti e delle coltivazioni circostanti.
Se avete visto qualche documentario sul delta del Niger avrete una idea migliore di cosa vuole dire disastro ecologico da estrazione del petrolio, soprattutto quando fatta senza le dovute accortezze.
Qui il link su Youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=39G1_WfyimY
Il video è di Nova Lectio, non propriamente un canale frivolo.
E poi ci rompono le scatole con i bambini che estraggono i minerali per il cobalto?
E si dimenticano che il cobalto nelle batterie che lo usano è sul catodo con un rapporto oggi 1a10 mentre lo si usa da 150 anni per la raffinazione del greggio e lo si userà fino al ultima goccia , ma questo dato è scomodo.