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Elettriche cinesi, la UE vuole vederci chiaro

auto cinesi

La MG 4, l'auto elettrica cinese più venduta in Europa.

Elettriche cinesi, la UE vuole vederci chiaro: parte un’indagine per verificare se i prezzi sono tenuti artificialmente bassi, grazie a generosi aiuti di Stato.

elettriche cinesi
Le elettriche più vendute in Europa in luglio: la cinese MG 4 è al 4° posto.

Elettriche cinesi, prezzi bassi grazie agli aiuti dello Stato?

Anche a Bruxelles prevale la linea dura del governo francese, che ha già fatto sapere che le elettriche made in Cina saranno escluse dagli incentivi 2024. Questo a causa di criticità come le produzioni ritenute tutt’altro che ecologiche, con energia proveniente in buona parte dal carbone. Molto più cauta invece la posizione del governo tedesco, dato che la Cina rimane un mercato fondamentale per il made in Germany. Ora si muove Bruxelles, per verificare se quella di Pechino può essere considerata concorrenza sleale. Una mossa che va vista soprattutto in prospettiva, dato che l’invasione dei modelli cinesi a batterie sta cominciando proprio ora. Anche se c’è chi si è già conquistato una bella quota di mercato: la MG4, per esempio, è al 4° posto tra le EV più vendute in Europa, con oltre 5.800 immatricolazioni al mese. È ovvio che, se all’indagine dovessero seguire i fatti, come l’imposizione di dazi, andrà messa in conto anche una ritorsione da parte di Pechino.

Ursula von der Leyen, n.1 della Commisiione UE.

Ursula von der Leyen: “Distorsioni inaccettabili”

Ursula von der Leyen sembra comunque avere già le idee chiare. Secondo la presidente della Commissione UE “il prezzo delle auto cinesi è mantenuto artificialmente basso da enormi sussidi statali. Questo sta distorcendo il nostro mercato e poiché non accettiamo questa distorsione dall’interno del nostro mercato, non la accettiamo dall’esterno“. Una posizione che è fortemente sostenuta da buona parte dell’industria dell’auto, a cominciare dai numeri uno di Renault e Stellantis, Luca De Meo e Carlos Tavares. C’è da tener conto, però, che se dovessero essere posti dazi all’importazione, come appare verosimile, le conseguenze ricadrebbero anche su alcuni marchi europei. La Dacia Spring, per esempio, è prodotta dal gruppo Renault proprio in Cina, così come diversi modelli di altre marche.

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