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Ecco la VW GTI, l’elettrica “cattiva”

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Thomas Schaefer, n.1 della marca Volkswagen, con la GTI elettrica concept.

Ecco la VW GTI, l’elettrica cattiva, che il marchio tedesco svela al Salone di Monaco (5-10 settembre). Per ora è un concept, il modello di serie nel 2027.

Ecco la VW GTIEcco la VW GTI: “100% elettrica, 100% emozione”Ecco la VW GTI

Nel Salone di casa la Volkswagen rilancia sull’elettrico, smentendo le voci che danno il nuovo management piuttosto scettico sulla svolta a batterie. Di qui al 2027 verranno lanciati 11 nuovi modelli EV e il marchio venderà solo auto a batterie dal 2033. Quindi due anni prima della data stabilita dall’Europa (ma con sempre più probabile rinvio). Tra le novità ci saranno anche in futuro le versioni GTI della famiglia ID. La show car ID. GTI Concept dà un’idea di come avverrà questo matrimonio tra elettrico e sportività. “La perfetta combinazione di piacere di guida e fruibilità quotidiana: questo è ciò che le tre lettere GTI hanno significato per decenni”, spiega Thomas Schäfer, il capo della marca tedesca. “Con la ID. GTI Concept, portiamo il DNA GTI nell’era elettrica. Qui piacere di guida e sostenibilità sono un connubio perfetto. GTI ha un futuro: per il marchio e per i fan. Un’auto sportiva adatta alla guida di tutti i giorni: 100% elettrica, 100% emozione“.

Ecco la VW GTIProva della verità per la ID.7: partono le prevendite

Ma proprio in questi giorni la Volkswagen è attesa da un’importante prova di mercato. Sono iniziare le prevendite della ID.7, la prima berlina elettrica del marchio, con un’ autonomia fino a 700 km, una sfida diretta a Tesla nel segmento delle elettriche premium. Un primo assaggio della reazione dei potenziali clienti, dopo i giudizi discordanti dei media sul design della ID.7. E anche sul potere di seduzione di un’autonomia mai così estesa. A Monaco intanto VW ha scelto di stare più vicino al pubblico anche con un ricco fuori-salone, con l’Open Space sulla Odeonsplatz, nel centro cittadino. Fino a domenica 10, i visitatori godranno di un ricco programma di incontri che include concerti di Ian Hooper e Loraine. L’idea è “ingentilire” l’immagine del marchio, facendone un love mark, più seducente e non solo legato ai tradizionali valori di solidità dell’industria tedesca.

  • Perché tra tante elettriche ho scelto la nuova la nuova Volkswagen ID.3: il VIDEO di Paolo Mariano

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50 COMMENTI

  1. Questo modello si unisce ad una crescente schiera di altri modelli sportivi che hanno marce finte e suono finto. Quando il sottoscritto diceva che servivano il suono finto e le marce finte su un’elettrica si è trovato tutti contro (tranne in parte il buon Alessandro). E quindi mi sono messo lì, sulla riva del fiume. E ora vedo passare tanti cadaveri e godo …

    Premesso che siamo per fortuna tutti diversi a questo mondo e abbiamo gusti ed esigenze totalmente diversi (non pretendo di far affezionare nessuno a marce e suoni allo stesso modo in cui nessuno di voi proverà a convincermi del fascino del trekking e delle scalate ad alta quota), tanto perché resti alla cronaca, c’è un motivo validissimo per cui questi 2 elementi devono rimanere anche con l’elettrico. Ed è lo stesso motivo per cui lo scooter non ha soppiantato la bicicletta. Perché le persone continuano a pedalare o a fare jogging quando potrebbero spostarsi senza sforzo con uno scooter, magari elettrico? Perché queste attività hanno a che fare con le emozioni. Lo scooter dà emozioni diverse ma chi vuole sentire l’emozione di sfidare il proprio fisico e se stesso per riuscire a fare una salita, tot km, etc. vorrà andare in bici o correre a piedi all’aria aperta anche quando potrebbe non farlo. Sudare, per loro, è divertente e se ne fregano se lo scooter elettrico è migliore in tutto.

    Chi ha una guida sportiva (infatti la VW sta proponendo questo sulla GTI, non sulla versione base) gode di più se ci sono le marce e il sound. Le marce sono sfidanti perché ti portano a dover selezionare il giusto rapporto per ottenere le migliori performance, il sound è appagante perché amplifica il concetto di velocità e accelerazione oltre ad aumentare l’adrenalina. A che serve? Ribatto: a che serve correre a piedi in circolo intorno a casa propria per 2 ore? Servono alla stessa cosa: non c’è una utilità ma c’è un divertimento (e ognuno si diverte come preferisce).

    In rete guardando i video di prove o sfide fatte con auto elettriche (talvolta contro auto termiche altre volte no) c’è un denominatore comune che tanti, tra tester ma anche proprietari di questi veicoli, ripetono in totale franchezza: l’auto elettrica è veloce ma è NOIOSA. Ovviamente sono tutte persone che amano una guida sportiva. E la colpa non è del fatto che l’auto è elettrica: è che mancano 2 aspetti che funzionano proprio bene alla guida, che sono divertenti, e che sono il sound e le marce. Lo prova il fatto che quando queste persone si mettono alla guida ad esempio della Tesla con sistema McFly (a breve uscirà una recensione di VaiElettrico) queste persone si “accendono”: si divertono, si trasformano, escono pazze, si percepisce chiaramente l’euforia, arrivano a maledire Tesla per non averlo fatto lei di serie.

    Questa è la via. Ma voi non siete mandaloriani.Questo modello si unisce ad una crescente schiera di altri modelli sportivi che hanno marce finte e suono finto. Quando il sottoscritto diceva che servivano il suono finto e le marce finte su un’elettrica si è trovato tutti contro (tranne in parte il buon Alessandro). E quindi mi sono messo lì, sulla riva del fiume. E ora vedo passare tanti cadaveri e godo …

    Premesso che siamo per fortuna tutti diversi a questo mondo e abbiamo gusti ed esigenze totalmente diversi (non pretendo di far affezionare nessuno a marce e suoni allo stesso modo in cui nessuno di voi proverà a convincermi del fascino del trekking e delle scalate ad alta quota), tanto perché resti alla cronaca, c’è un motivo validissimo per cui questi 2 elementi devono rimanere anche con l’elettrico. Ed è lo stesso motivo per cui lo scooter non ha soppiantato la bicicletta. Perché le persone continuano a pedalare o a fare jogging quando potrebbero spostarsi senza sforzo con uno scooter, magari elettrico? Perché queste attività hanno a che fare con le emozioni. Lo scooter dà emozioni diverse ma chi vuole sentire l’emozione di sfidare il proprio fisico e se stesso per riuscire a fare una salita, tot km, etc. vorrà andare in bici o correre a piedi all’aria aperta anche quando potrebbe non farlo. Sudare, per loro, è divertente e se ne fregano se lo scooter elettrico è migliore in tutto.

    Chi ha una guida sportiva (infatti la VW sta proponendo questo sulla GTI, non sulla versione base) gode di più se ci sono le marce e il sound. Le marce sono sfidanti perché ti portano a dover selezionare il giusto rapporto per ottenere le migliori performance, il sound è appagante perché amplifica il concetto di velocità e accelerazione oltre ad aumentare l’adrenalina. A che serve? Ribatto: a che serve correre a piedi in circolo intorno a casa propria per 2 ore? Servono alla stessa cosa: non c’è una utilità ma c’è un divertimento (e ognuno si diverte come preferisce).

    In rete guardando i video di prove o sfide fatte con auto elettriche (talvolta contro auto termiche altre volte no) c’è un denominatore comune che tanti, tra tester ma anche proprietari di questi veicoli, ripetono in totale franchezza: l’auto elettrica è veloce ma è NOIOSA. Ovviamente sono tutte persone che amano una guida sportiva. E la colpa non è del fatto che l’auto è elettrica: è che mancano 2 aspetti che funzionano proprio bene alla guida, che sono divertenti, e che sono il sound e le marce. Lo prova il fatto che quando queste persone si mettono alla guida ad esempio della Tesla con sistema McFly (a breve uscirà una recensione di VaiElettrico) queste persone si “accendono”: si divertono, si trasformano, escono pazze, si percepisce chiaramente l’euforia, arrivano a maledire Tesla per non averlo fatto lei di serie.

    Questa è la via. Ma voi non siete mandaloriani.Questo modello si unisce ad una crescente schiera di altri modelli sportivi che hanno marce finte e suono finto. Quando il sottoscritto diceva che servivano il suono finto e le marce finte su un’elettrica si è trovato tutti contro (tranne in parte il buon Alessandro). E quindi mi sono messo lì, sulla riva del fiume. E ora vedo passare tanti cadaveri e godo …

    Premesso che siamo per fortuna tutti diversi a questo mondo e abbiamo gusti ed esigenze totalmente diversi (non pretendo di far affezionare nessuno a marce e suoni allo stesso modo in cui nessuno di voi proverà a convincermi del fascino del trekking e delle scalate ad alta quota), tanto perché resti alla cronaca, c’è un motivo validissimo per cui questi 2 elementi devono rimanere anche con l’elettrico. Ed è lo stesso motivo per cui lo scooter non ha soppiantato la bicicletta. Perché le persone continuano a pedalare o a fare jogging quando potrebbero spostarsi senza sforzo con uno scooter, magari elettrico? Perché queste attività hanno a che fare con le emozioni. Lo scooter dà emozioni diverse ma chi vuole sentire l’emozione di sfidare il proprio fisico e se stesso per riuscire a fare una salita, tot km, etc. vorrà andare in bici o correre a piedi all’aria aperta anche quando potrebbe non farlo. Sudare, per loro, è divertente e se ne fregano se lo scooter elettrico è migliore in tutto.

    Chi ha una guida sportiva (infatti la VW sta proponendo questo sulla GTI, non sulla versione base) gode di più se ci sono le marce e il sound. Le marce sono sfidanti perché ti portano a dover selezionare il giusto rapporto per ottenere le migliori performance, il sound è appagante perché amplifica il concetto di velocità e accelerazione oltre ad aumentare l’adrenalina. A che serve? Ribatto: a che serve correre a piedi in circolo intorno a casa propria per 2 ore? Servono alla stessa cosa: non c’è una utilità ma c’è un divertimento (e ognuno si diverte come preferisce).

    In rete guardando i video di prove o sfide fatte con auto elettriche (talvolta contro auto termiche altre volte no) c’è un denominatore comune che tanti, tra tester ma anche proprietari di questi veicoli, ripetono in totale franchezza: l’auto elettrica è veloce ma è NOIOSA. Ovviamente sono tutte persone che amano una guida sportiva. E la colpa non è del fatto che l’auto è elettrica: è che mancano 2 aspetti che funzionano proprio bene alla guida, che sono divertenti, e che sono il sound e le marce. Lo prova il fatto che quando queste persone si mettono alla guida ad esempio della Tesla con sistema McFly (a breve uscirà una recensione di VaiElettrico) queste persone si “accendono”: si divertono, si trasformano, escono pazze, si percepisce chiaramente l’euforia, arrivano a maledire Tesla per non averlo fatto lei di serie.

    Questa è la via. Ma voi non siete mandaloriani.

    • “[…] mancano 2 aspetti che funzionano proprio bene alla guida, che sono divertenti, e che sono il sound e le marce”

      Beh, parlando di emozioni personali, ne aggiungerei un terzo: le vibrazioni.
      Sembra un paradosso, ma in auto si guida anche con la schiena ed in moto con i piedi (sulle pedane).

      Però Enzo il focus non è il piacere individuale, ma l’inquinamento globale e abbiamo bisogno di limitare i danni (ragionamento identico a quello in pandemia).
      Poi gli egoisti non saranno d’accordo ed è qui che servono le leggi.

      In futuro, forse, potresti pensare di tenere la 124 per qualche track day nel weekend?

      • -in auto si guida anche con la schiena –

        Con il culo, diciamolo.
        Non essere pudico. 😂😂😂😇😇😇

        ‘il focus non è il piacere individuale, ma l’inquinamento globale –

        Ma se la soluzione del problema passasse attraverso il piacere?

        Ma soprattutto: se l’attesa del piacere fosse essa stessa un piacere? 🤔

        Del resto come diceva un mio amico: il piacere è piacere. Da dove arriva arriva. 🤭

      • “Beh, parlando di emozioni personali, ne aggiungerei un terzo: le vibrazioni.” Infatti 2 electron ha introdotto le vibrazioni artificiali al sedile e anche in un modo molto elegante. Un lavoro eccellente, loro dovrebbero solo introdurre il cambio manuale ad H col pedale della frizione e un sound esterno più rumoroso.

        “Però Enzo il focus non è il piacere individuale, ma l’inquinamento globale”. Ed è per questo che spingo per queste innovazioni, per avvicinare all’elettrico persone che diversamente resterebbero sul termico. Un’auto elettrica che simula benissimo una termica e fa anche meglio mi porterebbe a comprarla a volo (a prezzi ragionevoli). Ci stiamo arrivando finalmente. Nota a margine: come fa notare 2electron, la simulazione delle marce finisce per ridurre i consumi dell’auto elettrica perché simulare i “vuoti” della curva di erogazione di un motore termico porta a usare meno energia, quindi le marce simulate fanno anche bene all’ambiente.

        Credo che la riluttanza e lo “sdegno” di certi sostenitori di auto elettriche verso queste soluzioni (che, per inciso, quasi ovunque sono proposte come disattivabili, ovvero se su una Ioniq 5N non vuoi usare le marce e non vuoi il sound puoi farlo) dimostra che c’è anche un “astio” verso gli appassionati delle auto termiche a cui va sottratto il giocattolino anche quando passa all’elettrico e quindi non inquina più. Si passa da un “non puoi guidare la tua auto a benzina perché inquini” a un “non voglio che tu abbia sound e marce perché a me non piacciono e sono un retaggio del passato”. I prossimi step saranno la lotta alle velocità superiori a 130 km/h e infine il proibire la guida manuale imponendo l’autopilot sempre.

        • -dimostra che c’è anche un “astio” verso gli appassionati delle auto termiche a cui va sottratto il giocattolino anche quando passa all’elettrico e quindi non inquina più. Si passa da un “non puoi guidare la tua auto a benzina perché inquini” a un “non voglio che tu abbia sound e marce perché a me non piacciono e sono un retaggio del passato”.-

          Ma no? ma va? e io che pensavo che fossero rose quelle che ci lanciano, invece dici che sono ortiche?

          • Non è tanto che vada sottratto il giocattolo, è che se aggiungi un cambio che non serve e soprattutto un sound fake, di certo hai trasformato un’ auto elettrica in un giocattolo.
            Poi, non c’è nulla di male, sia chiaro ma è come usare MAME per rivivere gli Arcade di una volta.
            I giochi nuovi sono altri e hanno regole diverse.
            Se c’è una cosa che distingue l’ innovazione vera è che questa non deve essere capita dalla generazione precedente. E personalmente sono certo che le auto elettriche sono diventate realmente innovative da quando sono comparsi i primi no-bev.

          • Leonardo il bello dell’elettrico, dal mio punto di vista, è che c’è veramente spazio per tutti i gusti.
            Dall’amico Fellicò che sogna un veicolo con i motori nelle ruote, a me che ambisco ad un approccio diversamente giovane, per finire a chi sogna il computer semovibile. Eccetera.
            Col termico una tale varietà è semplicemente impensabile.
            La cosa poco costruttiva, a mio avviso, è dire che le cose debbano essere solo in una maniera. Non è focalizzarsi, ma darsi dei limiti.

        • Comprendo le diverse opinioni ma l’offerta è varia e non ha senso soffermarsi troppo sui gusti e sulle esigenze personali.
          Non ci sarà mai la soluzione universale, ad ogni il suo (Campari..)

          • -Non ci sarà mai la soluzione universale-

            Che poi è la cosa favolosa dell’elettrico.
            Ti permette di avere una flessibilità incredibile rispetto al termico.
            Quello che fino a ieri tiravi fuori da un cubo grosso come un comò con l’elettrico lo tiri fuori da un volume grosso come tre scatole da scarpe.

        • Ossignur anche le vibrazioni artificiali🤭🤭…conosco amiche che si metterebbero a fare agenti di commercio😂😂😜

      • Tra l’altro, Fares, ho appena scoperto che nella GTI è previsto un “gti sound light force feedback system” e a me la parola force feedback mi fa venire in mente proprio questo (e ho letto qualche accenno tra le righe). Per quanto riguarda il sound, sarà possibile ad esempio non solo simulare il cruscotto delle vecchie GTI ma anche il sound, ad esempio dell’8v o del 16v.

        Quest’auto mi galvanizza perché vedo realizzarsi per la prima volta una serie di concetti che ho sempre espresso:
        1. in tutti i video che sto vedendo i presentatori usano la parola gamificiation (e qualcuno accenna alla simulazione delle vecchie auto a benzina). Per inciso sono stato il primo a VaiElettrico a predire la gamification per le auto elettriche, passando dal concetto di meccanica a quello di simulazione/videogioco quando ancora non ne parlava nessuno.
        2. VW si inchina al passato e rincorre le sue vecchie glorie, in tutto. Con richiami ovunque, dallo stile, ai tessuti, ai colori, etc. E’ talmente forte il passo indietro sui temi che anche il logo, che VW aveva appena dichiarato essere passato da GTX a GT seguito da un fulmine al posto della I, è ritornato ad essere GTI
        3. Viene abbandonata quella schifezza assoluta di ID.Life, il famoso nuovo che avanza, l’iPhone che scacciava i Nokia e che qualcuno aveva definito bellissimo. Con somma soddisfazione finisce in cantina non solo lui ma anche il designer, questo nuovo ne sa e sta attingendo a piene mani dalla storia del brand
        4. Leggo i commenti e sono all’80% positivi. Mi fa piacere. La ID.Life non piaceva a nessuno e anche la ID.3 ha riscosso pochi commenti positivi, questa qui invece in rete piace abbastanza/parecchio
        5. Si allontana l’incubo Aborth 500. Qui si parla di 300 cv e non di 155 cv.

        Insomma vedo finalmente un costruttore che inizia a parlare la mia lingua e a darmi ciò che voglio, dopo che avevano provato a rifilarci schifezze assolute a prezzi stellari. Si intravede la fine in fondo al tunnel ma occorrerà mantenere la soglia alta: se ci accontentiamo di un prodotto a metà, questo rimarrà. Io personalmente voglio il “pacchetto completo”, un’elettrica indistinguibile da una termica, il next step è la leva del cambio con tanto di vibrazioni di BMW (se poi il cambio è vero e non simulato facciamo contento anche Alessandro e così si passa da un solo acquirente a 2 soli acquirenti).

        • Perché no? Potrebbe proprio essere una distinzione di prodotto.
          Non ci trovo nulla di male anche se a me non piacciono i surrogati.
          Lo vivo già oggi, nei rari giretti di festa con veicoli storici e quindi vecchi.
          Potrebbero essere definiti dei cancelli ma per me sono macchine del tempo che mi portano ad emozioni (e anche scomodità) ormai dimenticate e superate nella tecnologia. Questo è il motorismo storico.

  2. Per il video di Paolo: si sarà trovato bene ma ha venduto la sua dopo meno di due anni! Forse qualche problemino lo aveva! Cmq uma cosa che possono fare in pochi!

  3. Vedo che proprio in questo momento l’articolo della ID.GTI è notizia di HP su una nota testata del settore che fa del 4 il proprio logo.
    Si legge che “Volkswagen ha studiato una combinazione di regolazioni tali da definire in maniera netta i vari “caratteri” della vettura, arrivando per esempio a introdurre la simulazione delle cambiate e il suono”

    Quindi in buona compagnia con Hyundai e la sua Ioniq5N, tutto sommato la 500 aborth, le dichiarazioni della BMW che vanno in tal senso (addirittura in BMW parlano di “motorizzare” la c.d. leva del cambio per conferirle delle vibrazioni…) e ovviamente Toyota, che del Fake Gear è stato il precursore.

    tra le righe io ci leggo che chi si occupa di vetture “emozionali”

    a) ha seriamente timore di non “sopravvivere” al 2035
    b) non sa più che pesci pigliare
    c) in preda a “grossa grisi” propone risposte “a caso”, senza riflettere sul fatto che difficilmente queste proposte interessano ai clienti “nuovi” e quasi sempre non soddisfano i clienti “vecchi”.

    Si prenda ad esempio il successo planetario (ma che dico planetario? La importeranno anche su Marte in apposita versione rossa!) della 500 aborth, la quale (vox populi) per i famosi primi 1949 esemplari (tolti una cinquantina che parrebbe aver trovato un effettivo padrone) si narra che stiano ancora serenamente prendendo la polvere nelle vetrine delle concessionarie a cui sono stati più o meno forzosamente piazzati.

    Secondo me le soluzioni ci sono e sono fin più facili di quanto si pensi, ma andiamo avanti così.
    A cercare di vendere il gin tonic ad un astemmio.
    O la torta sacher ad un diabetico
    o il prosciutto a un mussulmano
    O quello che volete voi, basta che sia una fesseria autolesionista conclamata. 🙂

    • In realtà la risposta a tutte le richieste sarebbe piuttosto semplice e accontenterebe tutti, ma servirebbe un minimo di apertura mentale da parte dell’Unione europea. In sintesi, se si desse la possibilità a ristretti tipi di auto, o allestimenti, in serie anche limitata, di continuare a fare le auto termiche, chi cerca un suono, una sensazione old school e vuole Il cambio, potrebbe continuare ad averlo. Per tutti gli altri, si produce elettrico. Perché sono pienamente d’accordo con te, un acquirente elettrico non vuole più le sensazione termiche e un petrol head non vuole il motore elettrico. Semplicissimo da capire…

    • Alessandro se la simulazione è realistica allora è ok. Capisco che tu vorresti qualcosa di meccanico ma in tutta sincerità io sospetto che la simulazione sia migliore. E provo a spiegarti perché.

      Nell’auto elettrica c’è coppia e potenza a sufficienza per chiunque. Avanza. In alcune auto, come la Plaid S, è quasi difficile buttare giù l’acceleratore se non per pochissimi secondi. E’ un po’ come una moto 1.100 con 250 cv. Pure troppa potenza, come direbbe Clarkson.

      Ecco che l’auto elettrica si presta benissimo ad una personalizzazione sulla base anche dell’esperienza personale e delle preferenze personali di un utente. Banalmente per te che sei un asso potrebbe andare bene una elettrica che “simula” la dinamica di guida e la potenza di una Ferrari FXX. Per me che sono più scarso mi potrebbe già andare bene simulare una Camaro SS. Magari tu vorresti un cambio 3 marce che arriva a 15000 giri, magari io vorrei un 6 marce che si ferma già a 7500 giri. Etc etc.

      Un cambio meccanico, oltre ad un costo reale e ad una manutenzione reale, imporrebbe una configurazione unica per tutti. Se dovessero realizzare il “tuo” 3 marce non farebbero contento me che ne voglio 6. Ecco che invece la soluzione software, se ben calibrata, risponde alle esigenze di tutte. Se vedi gli ultimi video di 2electron ti rendi conto che il realismo della soluzione è eccezionale: del tipo che se in prima tu arrivi fuorigiri e non cambi l’auto si pianta lì col motore a “martello” e il cambio simulato che ti supplica di passare alla seconda. In altre parole: se la simulazione è tale che mettendo dietro al volante te o Chris Harris non vi accorgete che state guidando un’elettrica ma siete convinti che state guidando un V8 allora il tutto sta funzionando. Capisco bene che il cambio meccanico avrebbe il vantaggio non solo di farti divertire ma anche magari di incrementare la potenza e la coppia di un’auto elettrica ma davanti alle potenze attuali non ce n’è davvero bisogno.

      Invece ci vedrei bene una soluzione software “aperta” che dia la possibilità a chiunque di costruirsi una sua mappa di erogazione, in modo da poter ottenere la curva di erogazione preferita. Sarebbe divertente passare dalla simulazione di un motore turbo (con tanto di valvola pop off) a quella di un supercharger, simulare un V8 o un V12 o perché no un motore di F1. Una soluzione che è quella che potremmo definire sim-real-racing, ovvero un simulatore racing su strada e non da scrivania. Che poi, a pensarci bene, è un’evoluzione di ciò che molte termiche già offrono: ad esempio la Yaris GR consente di impostare l’auto da trazione anteriore – integrale – posteriore, molte auto offrono già tante diverse mappe di erogazione, ci sono motori V8 che diventano V4 spegnendo 4 cilindri quando si va piano, ci sono cambi doppia frizione che si trasformano in automatici con un click e ci sono pulsanti per aprire le valvole allo scarico modificandone il sound. L’auto elettrica potrebbe quindi amplificare queste possibilità di personalizzazione arrivando a livelli oggi imprevisti.

      La 500 Aborth, denigrata da entrambi, non va per 4 motivi: costo esagerato, prestazioni ridicole, assenza di marce e sound da educanda. Se avessero messo lì sotto a parità di soldi 450 cv, una fratzonic chamber (stessi decibel!), una leva del cambio ad H 6 marce simulato e le vibrazioni a sedile di 2electron io l’avrei già acquistata senza se e senza ma.

      • -Pure troppa potenza, come direbbe Clarkson.-
        -davanti alle potenze attuali non ce n’è davvero bisogno-

        non ci sei ancora arrivato, ma ci arriverai… 😉

      • Con Tesla siamo entrati nell’epoca delle SDC (Software-Defined Car).

        Ora arriva anche VW.

        Come nel film “Giochi stellari” (1984), gli aggiornamenti OTA della centralina non faranno solo download del nuovo software, ma anche upload… Così, dopo Musk per i voli su Marte, anche VW potrà selezionare i migliori gioc… piloti di questi veicoli e-motion-oriented, che saranno poi direttamente arruolati nell’esercito della Federazione galattica.

    • Secondo me devono un pò capire cos’è la “sportività” in un’auto elettrica, per ora mi pare che non abbiano grandi idee e quindi scimmiottano le termiche. Ma magari servono nuovi paradigmi. Onestamente, almeno per me, se mi dai un bel telaio/sospensioni/assetto/freni, trazione posteriore, e prestazioni cattive 0-180 (oltre parliamo di mezzi da pista), abbinate magari a una batteria piccola così da contenere il peso, non mi preoccuperei onestamente di avere le finte cambiate (anzi sono un perdita di prestazioni se simuli la perdita di coppia…) o il suono.

      Datemi una Elise EV (non quella cosa brutta che era la prima Tesla roadster) con 40kwh di batteria, che basti per fare 100 km a fuoco (in pista) o 200 km allegri per i passi di montagna, e che pesi 1300kg al massimo.

      La Golf GTI non mi ha mai detto niente da termica, figuriamoci da elettrica…la 500e Aborth sta giustamente invecchiando nei magazzini.

      • “Datemi una Elise EV (non quella cosa brutta che era la prima Tesla roadster) con 40kwh di batteria, che basti per fare 100 km a fuoco (in pista) o 200 km allegri per i passi di montagna, e che pesi 1300kg al massimo.”

        Ma la prima Tesla Roadster è proprio la Elise EV che stai descrivendo. Telaio Lotus, peso 1140 kg, la Sport Model faceva 0-100 in 3.7″, batteria da 53 kWh che garantiva 400 km scarsi di autonomia, 201 km di velocità massima.

        Quando si dice che la gente non sa quel che vuole 😀

        • Sì ma era un accrocchio messo insieme per fare da test su, inizi a frittatoruotare come sempre? Efficienza motori infima, software inesistente, e tutto il resto. La rifacciano in versione 2024 e vediamo il peso, per avere a bordo tutto quanto previsto di legge. non son sicuro che stai in 1140kg.

          Non ho visto invece un commento sulla non necessità di finto brum brum e finto cambio, li svicoli? Perchè quello, ripeto, è un retaggio da imprinting termico.

          • Eh se pensi che dal 2008 ancora non è uscito niente di così leggero, quella Tesla lì così schifo non faceva (se si esclude il costo, alto per me ma non correlato ai tempi in cui uscì). Oggi c’è la Caterham che ti ha già citato Alessandro, aspettiamo anche la SSC SC01.

            Sul retaggio dell’imprinting termico non scriverò di più altrimenti poi Massimo mi cazzia che dice che scrivo troppo. Ho già scritto 2 volte al riguardo, sono al settimo cielo, sono in giuggiole, sono felicissimo, stanno arrivando le elettriche come le voglio io, che ti devo dire di più? Ah sì, una cosa te la dico, se fanno la id2 GTI con sound e marce (anche se è brutta sia dentro che fuori) e la fanno fatta bene (stile 2electron per capirci) sono così felice che la smetterò di criticare il brand VW. Certo questa qui è inacquistabile, è pure trazione anteriore, però apprezzerei lo sforzo. Per quanto mi riguarda aspetto la leva del cambio manuale, la Fratzonic Chamber, il drift mode, i controlli di trazione disinseribili, un peso contenuto, una lunghezza non superiore a 4.5 metri … se poi fosse anche cabrio …Eh se pensi che dal 2008 ancora non è uscito niente di così leggero, quella Tesla lì così schifo non faceva (se si esclude il costo, alto per me ma non correlato ai tempi in cui uscì). Oggi c’è la Caterham che ti ha già citato Alessandro, aspettiamo anche la SSC SC01.

            Sul retaggio dell’imprinting termico non scriverò di più altrimenti poi Massimo mi cazzia che dice che scrivo troppo. Ho già scritto 2 volte al riguardo, sono al settimo cielo, sono in giuggiole, sono felicissimo, stanno arrivando le elettriche come le voglio io, che ti devo dire di più? Ah sì, una cosa te la dico, se fanno la id2 GTI con sound e marce (anche se è brutta sia dentro che fuori) e la fanno fatta bene (stile 2electron per capirci) sono così felice che la smetterò di criticare il brand VW. Certo questa qui è inacquistabile, è pure trazione anteriore, però apprezzerei lo sforzo. Per quanto mi riguarda aspetto la leva del cambio manuale, la Fratzonic Chamber, il drift mode, i controlli di trazione disinseribili, un peso contenuto, una lunghezza non superiore a 4.5 metri … se poi fosse anche cabrio …Eh se pensi che dal 2008 ancora non è uscito niente di così leggero, quella Tesla lì così schifo non faceva (se si esclude il costo, alto per me ma non correlato ai tempi in cui uscì). Oggi c’è la Caterham che ti ha già citato Alessandro, aspettiamo anche la SSC SC01.

            Sul retaggio dell’imprinting termico non scriverò di più altrimenti poi Massimo mi cazzia che dice che scrivo troppo. Ho già scritto 2 volte al riguardo, sono al settimo cielo, sono in giuggiole, sono felicissimo, stanno arrivando le elettriche come le voglio io, che ti devo dire di più? Ah sì, una cosa te la dico, se fanno la id2 GTI con sound e marce (anche se è brutta sia dentro che fuori) e la fanno fatta bene (stile 2electron per capirci) sono così felice che la smetterò di criticare il brand VW. Certo questa qui è inacquistabile, è pure trazione anteriore, però apprezzerei lo sforzo. Per quanto mi riguarda aspetto la leva del cambio manuale, la Fratzonic Chamber, il drift mode, i controlli di trazione disinseribili, un peso contenuto, una lunghezza non superiore a 4.5 metri … se poi fosse anche cabrio …

          • Ahaha, Enzo è crashato lo spambot… magari è la volta buona che lo riprogrammi per essere un filino meno logorroico, che dici? che già era tanto prima, ma ormai è fuori controllo.

          • Enzo,
            è già il secondo messaggio con il testo replicato, possiamo aprire un incident report con OpenAI? Dobbiamo capire se è un errore del modulo Translate o dell’agent SoundRelatedComment.
            (ci si sfotte tra informatici)

        • Bella, non conoscevo questo progetto Caterham. Ecco, questa è una EV sportiva che ha senso, secondo me. Non leggo, ma non avrà il cambio scommetto, o il brum brum mp3, vero? 😛

          Peccato i 94.000€, ci sta come prezzo ma per me è fuori da ogni budget attuale. Dico ad oggi perchè un domani chi lo sa… 😀

          • -Bella, non conoscevo questo progetto Caterham.-

            Beh, certo.
            Se aspetti che ti facciano vedere la roba pizzichina su Vaielettrico fai in tempo ad andare in pensione. 😛

      • -sono un perdita di prestazioni se simuli la perdita di coppia-

        Non voglio buttarla sul discorso “elettrico”, dico sul serio, è solo per capire e raccontarci una cosa fra di noi.
        Hai mai guidato una moto sportiva, magari in pista, magari un bel mille 4 cilindri, con il cambio elettronico?

        Ripeto: solo per capire se hai mai provato la cosa.
        Se non lo hai fatto non è grave ovviamente, anche se ti consiglio di rimediare. 😉

        • No, ma ho provato una AMG C63 sul circuito Mercedes di Brooklands a Giugno, con l’8 marce elettronico. Auto da paura per inciso, specie dopo quando mi han messo da passeggero e ci ha portato in giro un pilota del GTWC…
          Intendi il fatto che non hai calo di giri? Ok ma quindi il cambio finto cosa dovrebbe simulare, il kick?

          A che scopo ripeto, se non far felici quelli che non riescono a staccarsi dall’idea che il cambio è necessario, mentre è “solo” una soluzione storica per sopperire alla curva di coppia di un motore termico che è utile solo in un range, al contrario di un motore elettrico che è piatta? Sulle Formula E una volta appurate le prestazioni, il cambio è stato tolto, eppure a ogni generazione vanno più veloce, come mai? 😉

          • -Intendi il fatto che non hai calo di giri? –

            Esatto.
            e che non togli mai il piede dal pedale.

            – il cambio finto-

            Mi fa schifo. non parlarmene più, quella robaccia lì piace ad Enzo. 🙂

            – al contrario di un motore elettrico che è piatta?-

            è sottile, ma ci arriverai. Ho fiducia in te.
            Lo so che bisogna lavorarci sopra con la testa, fare il vuoto con calma, un bel respiro… ci ho messo un po’ anch’io.
            Va ripensato tutto gattopardianamente, abbandonando le problematiche del termico e vedendo la cosa proprio in funzione delle peculiarità dell’elettrico.
            Cominciando a pensare che, forse, buttar dentro cavalli con la betoniera non è la soluzione migliore per l’appassionato medio o anche di buon livello. (chiaro che di cavalli ce ne vogliono, senza soldi non si canta Messa)
            A un certo punto unisci i puntini, capisci e vedi la luce. 🙂

            Ti do un indizio: con tre rapporti finali hai tre differenti macchine in una. non “una macchina” divisa in tre. tre differenti vetture concentrate in una. Non sei obbligato a cambiare. lo fai solo se ti va, per adattare al meglio l’erogazione al tipo di percorso senza per forza dover avere MILLECAVALLI.
            Oppure metti in “drive” e guidi monomarcia tutto il giorno fischiettando.

            -eppure a ogni generazione vanno più veloce, come mai?-

            1) Girano su circuiti ridicoli, con curve a gomito e allunghi minimi.
            Hanno fatto i circuiti in funzione dei limiti vettura, quando invece si deve fare esattamente il contrario. così è vincere facile

            2) Sono dei piloti veri, potrebbero gestire anche 1000 cavalli. noi no. Per noi sono troppi anche 500. specie se elettrici che danno tutto e subito.

            Li ho visti girare a Monaco, fanno pietà.

            Lo sai che la formula-E è “intrinsecamente sbagliata”, non far finta che non ti credo. 😉

            Ora un’altra domanda, davvero solo per capire, non è un’interrogazione. Hai mai visto aperto il cambio di una motocicletta?

            Ah! Petta!
            Hai visto l’ultima release della Totem? (a proposito: ma quanto è bella? peccato il mezzomilione…)

            https://www.totemautomobili.com/gt-electric/

            Le hanno messo la gestione del freno motore pari pari a quello che vado dicendo da mesi (più che altro per le moto).

            “Drift Engine Braking

            Use the emulated engine braking in downshift to start a drift.
            The software will manage the regenerative braking in order to reproduce the engine inertia and increase the Rpm during the downshift. The behavior is completely customizable by the driver.”

            Poi vabè ha anche il cambio sintetico che piace tanto ad enzo, uffi che delusione.

            Comunque: dico una cosa, voi mi date del pirla, poi passa qualche tempo e … TAC! arriva. Tutto. 🙂
            Ma perchè non vi fidate sant’iddio? 😀
            Manco certe cose le avessi fatte fin da bambino.

          • forse ho capito, tu vuoi semplicemente poter cambiare il rapporto finale, stile auto vecchie da rally o prime SBK (quando sapevi a Monza se eri davanti a tutti o dovevi fare il succhiascia), così una volta l’auto è ottimizzata fino a 180 kmh e poi va a limitatore, l’altra volta ha un rapporto lungo per andare fino a 300, e cosi via. Giusto?
            Boh, per me è comunque inutile, perchè la coppia è sempre la stessa, da 0 a millemila giri, ma contento te… già suona meglio del cambio finto.

            – Girano su circuiti ridicoli –
            Aspetta, parlavamo di Formula E, non della Formula No1a.

          • -tu vuoi semplicemente poter cambiare il rapporto finale, stile auto vecchie da rally o prime SBK … così una volta l’auto è ottimizzata fino a 180 kmh … l’altra volta ha un rapporto lungo per andare fino a 300, e cosi via. Giusto?-

            Hai visto che alla fine ce l’hai fatta? lo sapevo che ce l’avresti fatta
            Adesso comincia a pensare di abbassare le cavallerie ridicole (Mille! Mille!! Mille!!!) e aggiungerai un altro tassello.

            – la coppia è sempre la stessa-

            Appunto! PROPRIO perchè è sempre la stessa…
            Ma la strada no, quella cambia. Una volta è dritta, una volta è curva, una volta sale, una volta scende, una volta è libera, una volta no… Una volta devi superare Enzo con la 124… E una volta vuoi solo andare da A a B senza pensare a nient’altro.

            -già suona meglio del cambio finto.-

            Se poi ti facessi vedere come lo voglio fare, magari ti piace pure.
            Secondo me gli fa la differenza tra venderle davvero o venderle solo ai concessionari.
            E siccome una casa costruttrice non fa etica o filosofia… Se una cosa serve a vendere quella cosa è molto buona.

            – parlavamo di Formula E, non della Formula No1a-
            Dai, è improponibile a livello di circuiti. Non c’è un “veloce” nemmeno a piangere. Per favore, è una tortura…

          • Alessandro D.
            Devi:
            – farti un account su eX Twitter
            – scrivere a Elon (in privato, sennò ti soffiano l’idea) suggerendo che lo mettano sulla Roadster versione Space-X
            – chiedere che facciano la versione Roadster Love in tuo onore con riduttore finale variabile (tra l’altro, dev’essere anche una cosa semplice, se permetti di variarlo solo a macchina ferma)

          • -dev’essere anche una cosa semplice, se permetti di variarlo solo a macchina ferma-

            È lì il bello.
            Cambiare in movimento, senza togliere il piede dal pedale e senza frizione.
            Esiste da anni sulle moto. 😉
            Su alcuni modelli tipo l’ultimo bmw gs ormai te lo mettono pure di serie.

          • “Esiste da anni sulle moto” ma non su Tesla e quando Tesla fa le sue cose, è un po’ radicale. Pensiamo al fatto che hanno deciso di togliere le leve al volante o che non faranno più la versione con guida a destra o che Optimus ha solo 6 diversi tipi di attuatori a differenza dei robot Boston Dynamics che hanno per ogni singola articolazione un motore differente (e infatti Optimus non potrà mai fare parkour!)
            Il track mode lo puoi attivare solo a macchina ferma, quindi avrebbe senso anche potere cambiare riduttore a macchina ferma e non la troverei una grande limitazione. L’attuale riduttore prevede di NON sostituire mai il lubrificante, puoi dire la stessa cosa delle BMW gs? Perchè il pallino di Tesla è anche NON avere manutenzione.

          • 125 db esterni, cambio simulato… Eh chissà perché… Il drift innescato dalla scalata è davvero il top. Al corso di drift alla prima lezione ci hanno detto che se l’avessimo fatto ci avrebbero sospeso perché è una tecnica che mette alla prova il cambio … Invece fatto così, con il regen… Figata!

          • Guido perdonami ma non ti seguo. 🤷‍♂️ non capisco cosa vuoi dirmi di preciso. Facciamo domani.

            Enzo… hai visto? Da quanto lo ripeto che la frenata rigenerativa “comandabile” è un asso nella manica spettacolare? Ecco, pronti. Il Signor Massimo mi è testimone.

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