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Duemila cavalli e un sogno: ecco la Fulminea di Pizzuto

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Duemila cavalli e un sogno. Ecco la Fulminea di Gianfranco Pizzuto, una hypercar simbolo di un sogno: creare un sistema di eccellenza nell’elettrico made in Italy.

Duemila cavalli per due milioni di prezzo

Non stiamo parlando di un’utilitaria, ma di un bolide che costerà quasi 2 milioni di euro, con una tiratura limitata a 61 esemplari. La Fulminea sarà la prima vettura al mondo a utilizzare un pacco batteria “ibrido”, che abbina celle Li-ion con elettrolita allo stato solido prodotte da ABEE (Avesta Battery Energy Engineering) a ultracondensatori con cui fornire il “boost” di energia ai quattro propulsori.

Motori  che raggiungono la potenza complessiva di 1,5 MW, pari a 2.040 cavalli, con un’accelerazione da 0 a 320 km/h (non a 100, eh…) in meno di 10 secondi. Dopo le anticipazioni dei mesi scorsi,  la presentazione è avvenuta a Torino (Museo dell’Auto). Ovvero una delle due città che, con Modena, faranno da culla alla nuova marca creata da Pizzuto, la Automobili Estrema. Di cui la Fulminea è appunto il primissimo modello.

duemila cavalli
Gianfranco Pizzuto con la Fulminea Estrema.

Un sogno che va oltre la prima hypercar

L’auto è stata mostrata in forma ancora statica, dato che il lavoro di sviluppo è tuttora in corso, e non sarà in vendita prima di inizio 2023. La Fulminea avrà un’autonomia WLTP di 520 km, con batterie “cell to pack” del peso complessivo di 300 kg (1.500 kg.il peso di tutta la vettura). Le dimensioni della Fulminea sono piuttosto compatte per una hypercar: lunghezza di 4.683 mm, larghezza di 2.052,  altezza di 1.148 millimetri da terra. «Il nostro obiettivo“, ha spiegato Pizzuto durante la presentazione in streaming,  “non è solo quello di produrre auto esclusive in serie limitata. Ma bensì industrializzare la produzione di batterie per sistemi avanzati, un business che può avere ricadute globali». Il fondatore di Automobili Estrema ha parlato addirittura dell’idea di costruire una Gigafactory italiana che sfrutti il know-how sviluppato per le batterie. Duemila cavalli, un milione di idee e una passione che non conosce limiti.

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1 COMMENTO

  1. Con la passione di Gianfranco non poteva che essere un auto meravigliosa e super tecnologica ! Speriamo di poterla almeno ammirare.

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