Home Vaielettrico risponde Diesel o elettrica con 200-300 km al giorno?

Diesel o elettrica con 200-300 km al giorno?

31
La Volkswagen ID.4 (credit foto: Volkswagen Newsroom).
Diesel o elettrica con 200-300 km al giorno? Luca deve scegliere la nuova auto, con cui fare tra 200 e 300 km al giorno nelle Valli del Trentino. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

punto interrogativoNon vorrei perdite di tempo per ricaricare se viaggio per lavoro: diesel o elettrica?

“Complimenti per i vostri VIDEO, vi seguo da un po’ di tempo e ora sono ad un bivio per la scelta di una nuova auto….diesel o elettrica? Ogni giorno per lavoro faccio dai 200 ai 300 km sulle Valli del Trentino e la mia scelta come auto elettrica è la Volkswagen ID.4
Caricando in box la notte è fattibile passare la giornata senza fare ricariche, in modo da non avere perdita di tempo? Anche perché in alcune giornate trovare una colonnina è abbastanza difficile. Grazie, continuate a tenerci aggiornati come state facendoLuca Vanoli
diesel o elettrica
Un’altra immagine della Volkswagen ID.4 (Volkswagen Newsroom).

Dipende anzitutto dalla potenza a cui ricarica a casa

Risposta. Dipende della potenza installata a casa. Se parliamo dei classici 3 kW, probabile che caricare la notte mentre l’auto è ferma in garage possa non bastare. Nella versione con autonomia più estesa, 530 km, la Volkswagen dichiara per la ID.4 un consumo di 17,4 kWh/100 km. Consumo che aumenta in maniera sensibile con il freddo intenso e nei percorsi in salita. Se quindi inseriamo circa 25 kWh nelle ora notturne, per le percorrenze indicate da Luca l’autonomia non ci basterebbe.
Se invece la potenza impegnata è stata aumentata (La ID.4 ricarica in AC fino a 11 kW), magari approfittando dell’aumento gratuito a 6 kW di nitte e nei festivi previsto dalla  sperimentazione Arera il discorso cambia e la soluzione auto elettrica diventa sicuramente praticabile. Anche perché, con l’uso, si comincia a localizzare le colonnine pubbliche fast e super-fast, che in Trentino sono molto più diffuse di quanto si possa pensare. E che possono garantire un veloce rabbocco in ogni situazione, visto che la ID.4 in questione ricarica fino a 175 kW.

– Iscriviti a Newsletter e canale YouTube di Vaielettrico

Webinar
Apri commenti

31 COMMENTI

  1. Dai retta a me. Il tuo utilizzo è da auto con motore a scoppio.
    Con questi ritmi dovresti ricaricare circa 40Kwh al giorno.
    L’ auto ti dura 3 anni. Al prossimo giro la situazione dell’ elettrico sarà
    magari più definita.

    • Perché con 40.000 km/anno l’auto durerebbe 3 anni? La garanzia europea sulla batteria è di 160.000 km oppure 8 anni. Per 4 anni è quindi garantita ma oltre i 4 anni la batteria NON scade come lo yogurt ma può essere perfettamente funzionante o con degradazione minime. Se fossi io in tale condizione, a 3 anni e mezzo farei un serio controllo sulla degradazione della batteria per l’eventuale contestazione in garanzia ma avrei goduto di:
      -silenzio in viaggio;
      -qualità del viaggio e impatto localizzato zero; “pieno” a km zero se con kWh da idroelettrico, fotovoltaico, eolico.
      -risparmio sul pieno, sulle manutenzioni, sul bollo, sull’assicurazione;
      -Maggiore rispetto per il prossimo (fumosità, rumore, impatto sulla salute pubblica.
      Mentre a mio avviso è incerto il futuro valore di QUALUNQUE veicolo. Se la batteria dell’elettrico avrà un’evoluzione tecnologica importante, questo comporterà un forte deprezzamento delle attuali elettriche sul mercato ma azzererà il valore del termico. Chi comprerà un’auto endotermica usata e con tanti km percorsi per essere schiavo del prezzo del petrolio, di guasti onerosi, di manutenzione, di rumore, puzza e divieti pubblici. Puntare sul termico è un vero azzardo.

    • Ma no che dici sono quasi a 200k (40k x4 anni e mezzo) e, seppur ci siamo un piccolo degrado macchina e batteria vanno ancora come un orologio e faccio i giri che facevo 4 anni fa

  2. Personalmente, ho FV di 4,5Kw di picco, e contatore da 6KW.
    Settando la tesla wallbox a 24A, non c’è verso di tenere i suddetti con costanza, ogni tanto riesce, ogni tanto no… rimango tra i 18 e i 20 per la maggior parte del tempo… secondo la ditta di zona a cui mi sono affidato per i lavori, rientriamo in una zona dove dalla centralina di media tensione, arriva “poca” corrente, e per questo non posso sfruttare appieno le potenze dichiarate, il mio problema è diffuso anche ad altri utenti in zona. Cosa che non succede invece con il trifase, ma con il trifase entrano altri problemi… ad es il bilanciamento dei consumi dell’abitazione diversi tra le varie fasi… il non plus ultra sarebbe il trifase solo per caricare.

  3. ho notato diversi commenti suggerire aumenti di kW a casa; a parte che secondo me la possibilità data dal GSE a 6kW notturni+festivi è già valida (per chi deve solo ricaricare BEV DI NOTTE), il passaggio a potenze superiori continue (in modo da usufruire anche di giorno … magari in aggiunta ad eventuali PdC e piani cottura elettrici/induzione etc) suggerisco di richiederlo dopo aver contattato ENEL DISTRIBUZIONE per verificare l’affidabilità anche del LORO tratto di collegamento fino alla casa (operazione gratuita, che può portare alla sostituzione della linea in caso di necessità) così poi uno può fare l’aumento della potenza del contatore (a pagamento, una tantum) in tutta tranquillità (lo scrivo perché parlai a lungo col tecnico venuto a certificarmi l’impianto F.V. che mi raccontò di casi di malfunzionamenti dati dal tratto linea precedente al contatore…)

  4. appurato che le Tesla consumano un 15% in meno della ID4, che in aggiunta hanno anche uno sconto del 10% ai supercharger, la pompa di calore di serie, e che gli basterebbe già la versione base RWD incentivata di M3 e forse anche la base di MY, quelle con “solo” 60 kwh di batteria e per M3 consumi medi entro i 15-16 kwh per 100km

    provo due conti su ID4 perché è quella che piace a Luca, o forse quella che gli entra nel box come misure (ma ci sono anche le ottime Kona 64 kwh, o Megane 60 kwh)

    >> ID4 a 130kw/h versione aggiornata credo sia sui 23-24 kwh per 100 km, e circa 18-19 kwh per 100km a 110 km/h

    NB: non so se la pompa di calore (PDC) è diventata di serie o ancora si paga a parte e se si riesce a restare in fascia incentivi.. è un punto che verificherei

    girerà nelle valli, immagino soprattutto strade con limite 90 o 110 km/h, penso può considerare cautelativamente un consumo di 17-18 kwh ogni 100 km

    se parcheggia nel box e la mattina non deve scaldare a bestia l’auto, o può prgrammare di farlo con la corrente di casa con presa ricarica ancora attaccata, penso si possa tenere la stima di 18 kwh anche per l’inverno su vettura equipaggiata di PCD, anche leggendo qui sotto l’esperienza diretta con ID4 di R.Dino; senza PDC invece immagino vanno aggiunti +3 kwh

    nei giorni più tosti con 300 km di percorrenza e vettura con PDC, la batteria gli servirebbe da 18 x 3= 54 kwh usabili + qualcuno di riserva per scaricare meno a fondo la batteria, e si arriva ai 58 kwh netti della ID4.. ci siamo

    nei giorni in cui viaggia solo 200km, invece lascerebbe kwh avanzati in batteria e di notte gli basterebbe ricaricare meno

    insomma:

    se prendi la ID4 con la batteria piccola (ad oggi mi pare portata a 58 kwh netti) e PDC, potrebbe non aver bisogno di ricaricare fuori, e se quando proprio capitasse sarebbe un piccolo rabbocco in viaggio, 5-8 kwh.. roba da 5 minuti e pochi euro.. non pesa più di tanto sui costi medi

    se prendi la ID4 con batteria grande invece viaggi proprio abbondante

    l’unico limite è la potenza del contatore, come ha già scritto la redazione e altri, andrebbe portato a 5-6kw e caricare a 4,5 o 5kw..

    calcola anche un 6-9% (?) di perdite di ricarica, es: per caricare 46-47 kwh in batteria, di notte vengono erogati dal contatore 50kwh…cioè 5kw x 10 ore

  5. Mi allineo con gli altri: forse la ID.4 non è la migliore per questo scopo, ma 1000 volte meglio di qualsiasi diesel. Qualcuno parla del problema delle salite, trascurando che alle salite seguono le discese e il nostro utente non parla di permanenza in alto, ma di rientrare a casa, quindi il bilancio altimetrico è nullo. Ma il comfort di guida in montagna dell’elettrica non ha pari.
    Cosa prenderei io? Beh, sono monotono, ma la Kona resta secondo me quella con il migliore rapporto autonomia/prezzo d’acquisto, la nuova Kona in versione eco ha prestazioni ancora migliori della mia MY2019.

  6. Si si può fare, abitiamo nello stesso posto e facciamo gli stessi km, 40k l’anno. Vado in elettrico dal 2019. Nessun problema, raramente nei giri più contorti passando per Trento un rabbocco di 10 minuti al Supercharger

  7. Tutto si può fare. Io con la Twingo a benzina del 1994 sono stato nel 1994 a Budapest e a Stoccolma, senza navigatore e senza mappa e con medie record (per l’auto, si intende). Se qualcuno chiedesse in un forum “devo andare spesso a Stoccolma, secondo voi la Twingo è adatta?” risponderei di no. Io l’ho fatto, il che non significa che l’auto sia adatta per quello scopo.

    Quindi: è certamente possibile fare 300 km al giorno con una elettrica ma occorre mettere in conto i sacrifici. Quali sono? Viaggiare sotto i limiti di velocità, trovare un modo di trascorrere il tempo mentre l’auto ricarica ai supercharger o in autostrada (come ti hanno suggerito di fare in alcuni commenti), valutare i costi di rifornimento (la VW ID.4 quando ricarica al supercharger paga più di una Tesla …), valutare la velocità di rifornimento che varia col tempo (d’inverno i tempi di ricarica si allungano e per giunta le autonomie peggiorano).

    Vuoi un’elettrica per fare quelle tratte senza troppi pensieri? Tesla model 3 awd con cerchi aero. Con i suoi 629 km di autonomia wltp hai 300 km di autonomia effettiva e quando ti fermi a ricaricare hai un’ottima curva di ricarica. E’ vero che esistono auto più costose che offrono anche autonomie maggiori ma la Tesla è anche efficiente il che ti protegge a fronte di un aumento dei costi di ricarica. Inoltre la Model 3 è stata appena rivista nel progetto e tutti i difetti sono stati limati (dovrai comunque convivere con i sensori parcheggio un po’ stupidi e i comandi 100% touch, frecce incluse) e mantiene il valore più di altre auto. La ID.4 è un progetto molto vecchio in cui gli aggiornamenti di VW sono stati pochi, secondo me sono soldi mal spesi (anche perché è sovraprezzata, negli altri continenti te la tirano dietro mentre la Model 3 ha un prezzo confrontabile in tutto il mondo). P.s.: per casa fatti i conti e valuta l’aumento del contatore, 6 kW potrebbero non bastare (nel qual caso informati prima col tuo distributore fin dove è disposto ad incrementarti la potenza, la Tesla ricarica in AC a 7.4 kW in monofase o a 11 kW in trifase, quindi potresti valutare un 10 kW monofase).

    • Che io sappia monofase è massimo 6kW di potenza, di più solo trifase, che peraltro è quello che usano le colonnine in AC. Però magari hanno rimosso la limitazione. In Irlanda le case avevano tutte monofase a 15kW…

      • Se non ricordo male monofase può arrivare fino a 10kW ad esempio con Enel, non è comunque sempre scontato riuscire ad ottenerli

        • per avere più di 6 kw in monofase bisogna avere la fortuna, se non ricordo male, di abitare non troppo lontano dalla cabina di trasformazione della propria zona.
          Pronto ad essere smentito eh?
          In pratica nel 90% dei casi oltre i 6 kw monofose non ti danno, quindi tanto vale prendere quel dato come il massimo ottenibile.

          Detto questo, 6 kw nel contatore con un adeguato sistema di carica e una notte davanti al naso vuol dire partire sempre con il 100% di batteria.

          • Ale secondo me no, non riesce a partire sempre al 100%. La Model 3 AWD ha una batteria da 75 kWh quindi se dovesse arrivare totalmente scarico avrebbe bisogno almeno di 12 ore e mezzo per ricaricare appieno la batteria, 12 ore e mezzo a 6 kW senza accendere neanche la tv in casa. Portando il contatore a 10 kW in monofase (solo se possibile) o a 11 in trifase (quasi sempre possibile) anche se la sera attacca lavatrice e lavastoviglie ne ha abbastanza per garantirsi il pieno la mattina dopo. Certo tutto dipende se rientra a casa alle 16 o alle 20 ma visti i km che percorre anche qui io ci andrei largo …

          • È evidente che il nostro amico ogni tanto una ciucciatina alla fast dovrà farsela. Ma con 6 kw, un buon bilanciamento e la notte davanti al naso scommetterei che non capiterà spesso.

          • Più che dalla distanza, dovrebbe dipendere dall’impegno della cabina e dalle previsioni di futuri allacci, più vari altri parametri. Non è comunque scontato ottenerlo e per inciso secondo me il lettore non ha strettamente bisogno dei 7.5kW (se non forse quando si spara i 300km pieni, ma model 3 è un’auto piena di sorprese).
            Ho scritto giusto per completezza di informazione, sul piano pratico penso che aumentare la potenza a 6kW nel suo caso, sarà più che sufficiente

        • Confermo. & te li danno senza problemi, per arrivare oltre valutano caso per caso, col limite che hai detto tu. Lo dico per esperienza personale.

    • PS: credo che 300 km effettivi li fai comodi già con la Tesla SR e tante altre.. non tutti guidano sulle strade normali con traffico sempre fissi a 130 🙂

      userei il consumo a 100 o 110 km/h come più indicativo, mentre il WLTP credo (?) si avvicina circa alla marcia a 90 km/h

      • Visto che ha puntato la ID.4 (quindi fuori dalla zona incentivi), direi molto meglio la Model 3 AWD rispetto alla RWD. Dovendo fare 300 km (che poi qualche giorno potrebbero essere anche 330) li può fare tutti i giorni caricando solamente a casa, con la Model 3 SR potrebbe non essere sempre possibile (d’inverno, con freddo, neve, climatizzatore auto, etc.) e non è bello vivere ogni giorno sapendo di arrivare quasi scarico a casa o con la necessità di doversi fermare a ricaricare. Inoltre in zone con asfalto freddo e talvolta innevato una AWD è preferibile ad una 2WD, soprattutto se RWD (imho). Insomma perché stare giusti giusti se il portafogli consente di stare più larghi e comodi, senza considerare che la AWD è anche più performante e quindi almeno di quei soldi spesi se ne vede bene e se deve fare un sorpasso lo fa divertendosi …

    • Enzo, scrivi che ID è un progetto vecchio. Un’auto elettrica è carrozzeria (volkswagen sa il fatto suo), batteria ed elettronica (forniti esternamente come quasi tutti), software (lo specialista l’interno Cariad ha visto azzerato il vertice per i ritardi). Il software può cambiare di continuo, l’hardware su cui gira è una scheda elettronica non particolarmente performante (forse qualche centinaia di euro di valore, NON il prezzo del pezzo di ricambio che viene gonfiato). Il problema, a mio avviso, è che non hanno informatici adeguati oppure hanno investito poco in merito ma è RISOLVIBILE E CON SEMPLICE HARDWARE. Ignoro se ne abbiano la Volontà ma direi che “vecchio” proprio non sia altrimenti Tesla che fa due auto di successo (model 3 e Y) con la prima ormai antica e la futura economica che subisce continui ritardi al lancio. Non sta bene nessuno…. L’elettrico in crisi di crescita e con peccati di gioventù, il termico pronto per la discarica tecnologica.

      Consiglio di dare un’occhiata anche ai km zero. Qualche mese fa, la id4 versione 58 kWh era offerta a 31.900 euro presso la concessionaria di Udine.
      Il formato SUV con i sedili abbattuti consente trasporti voluminosi che le berline si sognano. Buona serata

  8. Offro la mia testimonianza. Proprietario di una volkswagen ID4 da 55 kWh, immatricolata 2fine novembre 2021. Viaggio molto frequentemente tra Friuli e Rovereto (TN), percorso di sola andata di 200-240 km a seconda del.percorso scelto (in genere, la statale a due corsie Valsugana (Padova-Trento), pedemontana veneta o Conegliano_Feltre. Al lago di Calceranica accorciamo di oltre una decina di km scavallando a 700 m d’altitudine a Vigolo Vittaro con la lunga discesa sulla valle dell’Adige (l’elettrico, in discesa, recupera una gran quantità di energia. Provato questa sera, il tratto Brentonico (altitudine 700m) uscita autostradale Rovereto sud (forse 200 m?), 8 km, recupero del 4 o 5 %. Questa sera, ore 20.
    Oltre a casa, puoi ricaricare alle colonnine pubbliche da 50 kW dell’autostrada A22 (uscita Rovereto sud oppure nelle stazioni di servizio autostradali a 38 centesimi (niente abbonamento, carta di credito, bancomat, Google Pay, etc…). Sono arrivato in Friuli da mezz’ora, oggi percorsi 230 km (andata, ricaricato questa sera e percorsi 200 km al rientro. Questa sera, consumi inferiori a 13 kW/100 km, velocità media di 60 km. Nella stessa tratta, sottozero ‘inverno, consumo inferiore. 20 kW/100km. Più salite e discese hai, meno consuma (niente magie, in montagna si va più piano e la rigenerazione è straordinariamente funzionale). Consiglio l’elettrica? ASSOLUTAMENTE SÌ. Tornerei al diesel? Neanche se me lo regalano. Prenderei una batteria più grande… 10 mesi all’anno no, dicembre e gennaio… Forse si. Spenderei 6.000 euro in più per la batteria più grande (quando l’ho acquistata, questa era la differenza). No, è infatti non l’ho fatto. Con 6.000 euro quante ricariche parziali (5 minuti o 10) farei? Migliaia. Voto ALL’ID4. 8. Limite della mia ID4: mai visto una carica invernale sopra i 50 kW. Cosa dovrebbe fare volkswagen SUBITO? garantire l’aggiornamento 4.0 anche sui veicoli precedenti e non solo sul nuovo e garantire l’attivazione del preriscalamendo della Batteria a scelta del guidatore. Spero la mia esperienza possa esserti utile (scritta senza occhiali, speriamo bene 😊). Ho la foto del cruscotto con i km e consumi odierni.

    • anche io con la mia Megane e-Tech 60kW mi trovo molto bene .. e non tornerò ad ICE (di gasolio ne ho già avute 7 .. quasi tutte le generazioni ..ho fortunatamente saltato la AdBlue ! e lo scrivo da ex automotive…).

      anche a me manca il riscaldamento volontario della batteria, ma rimedio cosi:

      breve ricerca colonnina sul navigatore auto (gMaps.. è AndroidAutomotive).. scelgo una colonnina … e vado a quella che mi pare che magari non è indicata sul percorso .. così il preriscaldamento si attiva ugualmente… (lasciando “chiacchierare” il navigatore con le sue indicazioni per altra destinazione).

  9. Al nostro Luca potrebbero sempre venire comodissimi i Supercharger Tesla, ce ne sono ben 6 solo tra Affi e il Brennero compreso quello di prossima apertura a Bolzano. Ormai tutte le marche possono caricare ai SuC, ma con la Tesla è tutta un’altra esperienza e convenienza. Una Model Y LR e farebbe bingo, in sola autostrada i 400km li supera abbondantemente, poi tra ricariche a casa con impianto potenziato e ai SuC sta tranquillo e beato.

  10. È un po’ tirato considerati i percorsi di montagna di cui non possiamo conoscere la pendenza e l’elevata percorrenza chilometrica. Io al lettore mi sentirei di consigliare solo tesla model 3 (caldamente) o eventualmente model Y, tenendo presente che con la prima non avrà davvero pensieri. Per il contatore temo dovrà chiedere i 6kW ma ad aumentare si fa sempre in tempo

  11. È fattibile ma ritengo indispensabili alcune condizioni: aumento della potenza del contatore a 6 kW, installazione di wallbox programmabile nella fascia oraria 23-7 e potenza di ricarica 5kW, scelta dell’auto in base all’efficienza. Una volta trovata la quadra poi si goda il risparmio perché su quelle percorrenze ce n’è parecchio

      • È saltata una parte della risposta:
        “Con fornitura a 6 kW e wallbox in garage regolata su 24 A vedo una potenza di carica di 4,9-5,0 kW. Fanno 50 kWh dalle 22 alle 8, tanta roba.

  12. io con la mia Tesla model 3 long range in ciclo urbano/extraurbano cosumo circa 130 Wh/km. considerando una batteria da 75 Kw significa quasi 600 km di autonomia. A casa ricarico con wallbox tarata su max assorbimento di 4 Kwh (contratto da 8 Kw in trifase) per cui di notte riesco a caricare tranquillamente 30-35 Kw, ovvero i km necessari x guida giornaliera. inoltre di notte si e’ in F3 per cui il pieno costa circa 6 euro… con 6 euro di gasolio si riesce si e no ad andare al panificio e tornare a casa. e poi i Supercharger in trentino non mancano

    • Faccio un enorme fatica a comprendere il dato di 600 km di autonomia con la Long Range solo considerando che la stima sul Paddone con il 100% di ricarica rileva un km inferiore.
      La Mia RWD M3 Highland con cerchio da 18 segna 436 km con dato al 100%.
      I Reali siamo sui 390
      Con cerchio da 19 ed aggiornamento del service del Paddone fa uscire una stima di 396km.
      Stima…. perché poi nell’utilizzo reale, salvo mettersi a mo di lumaca… Si riescono a percorrere 350km poco più

      • In quale schermata? Sono seduto in macchina, una long range 2020, la batteria è al 73%.
        Il range stimato che compare cliccando sull’icona della batteria (basato su un ciclo std) è 342km, quello calcolato sul consumo degli 50km è invece 427.
        Il secondo è rappresentativo della mia guida media (60km al giorno di extraurbano a buona andatura), che corrisponde ad un range di circa 600km con batteria al 100%. 600 km con una highland LR sono quindi più che plausibili, se li fa la mia…..

  13. Con un comune contatore da 6kW, in monofase almeno 3.6kW si possono usare per la carica, che in 10 ore di sosta notturna diventerebbero almeno 36kWh, quindi 200km percorribili con un consumo max di 18kWh/100km… Probabilmente con una Tesla Model 3 si farebbero serenamente anche in inverno. Se poi la si lascia alla spina 12h/notte, con il caricatore di bordo fino a 32A monofase, si può caricare anche a 4.5kW, quindi sempre con consumo max di 18kWh/100km si arriva anche ai 300km serenamente estate e inverno anche con il contatore a 6kW.

  14. Per queste percorrenze la mia scelta rimmarrebbe su Tesla Kia Hiunday e forse renault che caric a 22 in AC .
    Le altre case non ci sono ancora

Rispondi