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Dalla Vespa termica al NIU elettrico: il passo è lieve

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Ezio è passato dalla Vespa termica al NIU elettrico Mqi GT Evo,  e-scooter paragonabile a un 125.  Qui la sua esperienza e il suo bilancio, positivo,  dopo 8.000 km.                                                

                                                     di Ezio Barna

Leggo sempre con vivo interesse i vostri articoli che credo siano tra i pochi se non unici a informare correttamente le persone che stanno valutando l’acquisto di un veicolo elettrico sia a 4 che a 2 ruote.
Leggendo il vostro articolo di qualche giorno fa riguardante gli scooter elettrici vorrei raccontare la mia esperienza dopo un anno in sella a un NIU Mqi GT EVO.

Che fatica trovare un rivenditore preparato

Possedevo una Vespa 150 ET4 del 2000 e dopo 22 anni di onorato servizio necessitava di lavori che ne rendevano a mio avviso non conveniente il ripristino anche viste le limitazioni per inquinamento della mia città (prima cintura di Torino).
Approfittando degli incentivi ho iniziato a guardare cosa potesse offrire il mercato e devo dire che le informazioni corrette da ricerca web sono davvero molto limitate se non fuorvianti.

 LEGGI ANCHE: Il mio anno in Niu Mqi GT. SE questa è un’avventura…

niu elettrico
Il NIU elettrico Mqi GT Evo di Ezio: ha percorso 8.000 km spendendo solo 80 euro di ricarica

Mi son deciso a trovare qualche concessionario che trattasse questo tipo di veicoli ma anche qui… Spesso sono rivenditori di moto o auto termiche che pur trattando veicoli elettrici ne sanno davvero poco e trasmettono anche scetticismo.

Alla fine mi rivolgo a un rivenditore “storico” di questi veicoli in via Nizza a Torino,  D’Orsi Moto e finalmente trovo una persona competente e disponibile a spiegarmi come realmente funzionano questi veicoli.
Nella mia realtà la scelta è ricaduta su un Niu Mqi GT Evo, all’epoca appena uscito, ma tra i più performanti.
Appena ritirato la sensazione è stata ottima, un ottimo scooter per la città e gite fuori porta.

 

La “formula 100” per autonomia e velocità massima

Il mio NIU elettrico percorre circa 100 km in due..con circa l’80% di batteria e ha una velocità di punta di circa 100 km/h effettivi, che sono a mio avviso una velocità più che dignitosa in ambito urbano.  In più…l’app , il cruise control , le luci automatiche e un cruscotto accattivante lo fanno davvero uno scooter interessante a mio avviso.

Certo fin da subito ci sono stati problemi di “gioventù” secondo me, nel senso che sembrava che il marchio avesse introdotto sul mercato un prodotto difettoso e con il famigerato errore cod.123 che ti bloccava improvvisamente e senza preavviso.
Ma dopo vari aggiornamenti in concessionario e via OTA pare siano ad oggi risolti e devo dire che lo ricomprerei .

Il bilancio: ho speso 80 euro contro 600 con la Vespa

Certo ci sono cose di cui vanno tenute conto. Ma io lo ricarico a casa tramite semplice presa domestica e partire al mattino sempre con il” pieno” è una bella sensazione. Si trovano, con apposite app, anche colonnine per ricaricarlo in strada dal 20% al 100% in circa 3 ore …e con carica batterie esterno, che ha i suoi pro e contro come tutte le cose.

Consulta QUI il nostro listino interattivo di moto e scooter

 

In un anno ho percorso più di 8000 km e speso di corrente circa 80 euro con i costi attuali. Con la Vespa che faceva, negli stessi percorsi, i 23 km/l e con il prezzo della benzina a 1.750 avrei speso più di 600 euro..più ovvio il bollo che ora non dovrei pagare più (Piemonte).
Spero che questa breve recensione possa essere utile a tutti quelli che si avvicinano a questo tipo di veicoli.

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6 COMMENTI

  1. Ciao Federico cerco di rispondere a tutte le tue domande.
    Si la luce laterale l ho collegata io…in Italia non è legale ma preferisco essere più visibile e prendere una multa che altro.
    Si ho un adattatore per le colonnine tipo 2 è ovvio che il rischio furto c è…difatti è uno dei ” contro ” del trasformatore esterno.
    Io a velocità tra i 60 e 80 km/h percorro i 100 km …in due..strada piana e extra urbana è ho un margine di un 20% sotto il quale non scendo mai.
    Spero di aver esaudito le tue domande.
    A presto Ezio

      • Ciao Stefano…la ciclistica lascia un po a desiderare..esempio l avantreno è molto leggero e non puoi permetterti di lasciare il manubrio …spero che con una migliore equilibrata della ruota possa migliorare leggermente ma dubito.
        I freni sono sufficienti alle velocità che raggiunge…ma se fai frenate un po decise..diventano un po spugnosi..ma tutto gestibile.
        Le gomme (cinesi) non mi danno molta fiducia…appena consumate monterò piselli o michelin.

  2. Trovandomi in sella allo stesso mezzo, ho due domandone al lettore.

    1. La luce laterale te l’ha collegata il concessionaria? O l’hai fatto tu?? È molto bella seppur a quanto mi risulta illegale in Italia.

    2. Di quale app parli che ti rileva le colonnine da cui ricaricare lo scooter? Avendo un attacco differente da quelle per le automobili, come fai a usufruirne? Hai un altro cavo? Trovi delle colonnine con delle prese schuko? In questo caso non hai paura che banalmente ti ciulino il caricatore, staccando il cavo dal caricatore stesso?

    Per quanto riguarda i km percorsi in due, come fai a farne 100? Mi paiono inverosimili a velocità normali. Attendo risposta!!!

    • piukkè ‘ciulino’ 😀 cavo di ricarica problema è se sottraggono intera batteria (come successo sul mio Niu) causa ridicola serratura di blocco sella! After market disponibili online vari tipi di staffe a serratura da applicare direttamente sulle batterie sottosella (concessionari Niu nn vendono niente del genere…ovviamente 🙁

  3. Buongiorno, sono Aldo, e anch’io ho fatto lo stesso identico percorso. Ho 66 anni, e dopo “solo”52 anni in sella a varie vespe, con le quali ho fatto -davvero!- quasi il giro del mondo, stufo di dovermi sentire quasi un reietto (abito a Roma…), ho comprato un NIU GT. Tutto bene, io non ho avuto nessun problema tecnico (ancora?) come l’amico di Torino. L’unico vero problema è: se sto per strada con il 40% e devo andare improvvisamente in qualche posto “non preventivato” per il quale l’autonomia non basta, devo tornare a casa,ricaricare e ripartire. Anche trovando una colonnina, dovrei rimanere ad aspettare il pieno. Ecco,davvero, questo é l’unico handicap che ho trovato. Saluti, Aldo

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