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Consumi Spring contro Leon diesel: vince…

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Consumi Spring contro la Seat Leon diesel: Marco, un lettore, le possiede entrambe e ci spiega perché (numeri alla mano) l’elettrica è più conveniente. 
consumi spring
Marco possiede anche una Seat Leon SW turbo diesel 105 cv.

Consumi Spring: ho fatto 1.150 km spendendo 20 euro

“Vorrei raccontarvi la mia esperienza. Posseggo una Seat Leon SW turbo diesel 105 cv e da poco una Dacia Spring, che ha rimpiazzato la vecchia Panda ceduta al concessorio per usufruire del bonus rottamazione. Ieri ho rifornito la mia Seat con quasi 43 litri di gasolio al prezzo di 72,68 euro, che generalmente mi consentono di fare, tenendo una guida risparmiosa, circa mille km. Contemporaneamente ho percorso 1.150 km con la  Spring, consumando un totale di 122,6 kWh che dovrebbero costarmi all’incirca 20 euro. Considerando che il mio fornitore di energia elettrica mi applica un costo di 32 centesimi kW/h (comprensivo anche di tasse, accise, spese di trasporto, ecc.). E che posseggo un impianto fotovoltaico con un 50% di quota di autoconsumo. Senza il fotovoltaico, il prezzo sarebbe stato non superiore ai 40 euro. Con la vecchia Panda, col prezzo della benzina di 1,86 euro al litro, per percorrere gli stessi km avrei speso poco più di 111 euro.

consumi springE la manutenzione costa pochissimo: quando cambierò la Seat Leon…

Anche se le auto alla spina hanno un prezzo di partenza ancora alto senza incentivi, vincono senza alcun dubbio nel corso della loro vita dal punto di vista del risparmio. Questo percorrendo molti km e considerando anche i minori costi di manutenzione. Mi basta dare un’occhiata al libretto di manutenzione della mia Dacia: ci sono solo controlli, sostituzione di filtri pollini, pasticche freni e batteria. Se poi tengo conto anche del silenzio, del piacere di guida soprattutto in salita e della facilità di guida di un’auto elettrica (parere condiviso anche da mia moglie)… Quando dovrò cambiare la mia Leon, in futuro sarà ancora un’auto alimentata a corrente elettrica. Non capisco tutto questo scetticismo di molti contro le auto a batterie. Del resto anche le auto diesel costavano di più delle auto a benzina ed erano convenienti solo per chi faceva molti km. Grazi per i vostri contributi sempre molto interessanti, tanto che vi seguo spesso anche sul canale Youtube. Marco Di Paola
Risposta. Marco conferma quel che diciamo da tempo. Anche in tempi di caro-colonnina, l’auto elettrica è vincente nei consumi se si hanno le soluzioni giuste. Ovvero se si può ricaricare a casa a tariffe competitive, ancor meglio se con l’aiuto di un’auto produzione da fotovoltaico. Oppure nelle stazioni di ricarica fruendo degli abbonamenti proposti dalle maggiori società.
— Leggi anche / Leopoldo: consumi spring“Ho fatto 10 mila km con la Dacia Spring, spendendo…”
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Phoenix
Vesper
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26 COMMENTI

  1. Premetto che sono uno a favore della transizione elettrica ma leggere un discorso che dice “Non capisco tutto questo scetticismo di molti contro le auto a batterie. Del resto anche le auto diesel costavano di più delle auto a benzina ed erano convenienti solo per chi faceva molti km.” sapendo che la spesa di acquisto di una Dacia Spring è nettamente fuori dalla media del costo di acquisto della maggior parte delle BEV, non lo trovo assolutamente corretto.
    E’ vero una volta per avere l’auto diesel spendevi dai 2 ai 5 mila euro in più rispetto al benzina ma ora per avere la stessa auto in versione elettrica, mediamente spendi dai 10 ai 13 mila in più per cui il paragone è improponibile.
    Se devo sostituire una panda/punto con una Dacia Spring, posso giustificare l’investimento maggiore ma ancora limitato ma se io devo sostiture la mia Nissan Xtrail 1.6 dci del 2015 (listino di allora a 32mila ed acquistata nel 2017 a 23mila) con qualcosa di simile di categoria, mi servono almeno 45mila euro per cui non venitemi a dire che c’è la convenienza. Quei soldi di differenza spesi in più non li recupererai nenche tenendola 20 anni.
    Io ripeto che finchè i listini di questi veicoli non scenderanno di almeno 8-10mila euro, queste vetture rimarranno un lusso per pochi, ma non per una famiglia media italiana…..

  2. Ho letto che alcuni si lamentano del fatto che non è possibile confrontare la Leon con la Dacia perchè la seconda è una piccola economica ecc. ecc.
    È vero, quindi aggiungo un altro confronto “improponibile” in cui però è la BEV ad essere più grande e di categoria superiore.
    Categoria B: Hyunday ix20 GPL, la macchina di mia moglie. Un pieno di GPL costa mediamente sui 30€, che sono sufficienti per fare 400/450 km, quindi 6.7€/100km.
    Categoria C: Ford C-Max 2.0 tdci, la mia vecchia auto. Il consumo medio che riuscivo a fare era 5.6L/100km che ad 1.73 €/L, prezzo di oggi al distributore Ego, fanno 9.7€/100km. Ci sta, macchina più grande, più potente, tutto nella norma.
    Categoria D: Tesla Model 3 Long Range, la mia auto. In media consumo 14.4kWh/100km, che al prezzo dell’ultima bolletta di 0.24€/kWh, tenendo conto anche delle perdite di ricarica (10% per essere conservativi) fanno 3.9€/100km.
    In questo caso la BEV non è una utilitaria, eppure è quella con il costo chilometrico più basso, e con un bel margine: leggere chi contesta il risparmio sul costo al km che si può avere con l’elettrico mi fa scappare da ridere….
    Mi si dirà che la Tesla costa 48k €, e con la differenza rispetto alla Hyunday ci potrei comprare due autobotti di GPL ecc. ecc….. vero, ma la Tesla ha 400cv, la Hyunday 90… non è la stessa cosa….

  3. Si perché l’impianto fotovoltaico é piovuto dal cielo….metti in conto 20.000 euro e rifate i conti.
    E poi ho un collega che ha il fiorino elettrico e una ricarica gli costa 30 euro e ci fa 250km se va bene.

    • Con 20000€ ci fai un impianto da 10kW con accumulo… un normale impianto da 3kW non ne costa più di 6-7 mila. Non so dove ricarica il suo collega e quanto consumi il fiorino, ma con 30€ di ricarica a casa (a 0.3 €/kWh) la mia Model 3 di km ne fa più di 600….

  4. Scusate, ma il confronto Spring-Leon non ha alcun senso; un po’ migliore quello con la Panda, anche se non viene specificata l’anzianità della Panda. In ogni caso è difficile fare confronti con la Dacia data la sua natura di auto elettrica base sia come veicolo che come prestazioni.

  5. “Seat diesel” e poi nell’articolo vengono fatti o conti con il.prezzo della benzina…
    Non ha assolutamente senso paragonare queste due auto. Io ho una Leon SW diesel con cui vado in vacanza in 4 portando bagagli per tutti per 2 settimane (La Dacia?), e a 130 fa 1000 km con il clima acceso. Possiamo scommettere che con la Dacia a 130 non spendi come con una seg C diesel.

      • Giusto. Ma con cosa sostituire un’auto di 465 cm per 610 lt di capacità di carico? Tesla Model Y, probabilmente, che però costa diverse migliaia di euro di più. Anche risparmiando qualche euro ogni 1000 km in quanto si rientra della differenza?

        • E’ questo il punto a cui faccio leva pure io ogni voklta che si parla di investire nell’elettrico.
          Va bene il progresso, l’inquinamento e tutto il resto ma alla fine di tutti i ragionamenti finisco sempre al costo di acquisto troppo elevato.
          Quei 10-15mila euro che vado a spendere in più non li recupererò mai nella vita dell’auto, o forse tenendola più di 20 anni….e dov’è la convenienza?
          Ah già ma sono uno “virtuoso del risparmio” con la BEV….
          E lo dice uno che ha installato il fotovoltaico calcolando bene che il mio rientro sarà non prima dei prossimi 8 anni…..

      • Caro, nel commento è specificata la Seat Leon come categoria C quando le limousine appartengono alla F. Un abbraccio grande

  6. Vi fissate solo sul costo del carburante?? Má vi illumino!! Il bollo inesistente, cambio olio inesistente quindi il tagliando molto economico, accelerazioni devastanti, inquinamento ridotto, inquinamento sonoro inesistente, motore garantito a vita e credo che basti…

        • Penso faccia riferimento ad un vostro articolo di poco tempo fa, dove il possessore di una Tesla aveva danni ingenti dopo un urto frontale da poco.
          Ricordo che la Tesla teneva nel paraurti una sfilza di sensori o altra componentistica molto costosa che rendeva la riparazione un salasso.

          • Non per questo l’auto è da buttare, come scrive un po’ grossolanamente Gaetano

  7. Vorrei fare un’osservazione.
    Il lettore Marco nel valutare l’acquisto avrà fatto due conti prima di passare ad una EV valutando pro e contro, ma penso avrà pensato di non spendere un patrimonio (immagino avrà spesso all’incirca 18k, contro i 14k di una panda hybrid, 4k in più).
    Immagini che il delta sul prezzo lo possa recuperare in 2-3 anni visti i costi di gestione che sosterrà tra energia, manutenzione, bollo non dovuto e forse anche un RCA più bassa oltre al possesso di un impianto FV.
    A questo avrà aggiunto l’idea di valutare se la mobilità elettrica possa essere confacente alle proprie necessità di mobilità.
    Pertanto per me ha programmato il passaggio in elettrico in modo molto oculato.
    Anche perché, a parere mio, chi comprerà un ICE oggi, tra 3/4 anni difficilmente la venderà (o meglio saranno svalutate), visti i divieti alla circolazione che saranno sempre maggiori per le ICE e che anche i costi dei combustibili dovrebbero aumenteranno per le politiche intraprese dalla UE (leggasi ETS II).
    Aggiungo che se uno si toglie un’auto è perché ha dei problemi a cui non vuole mettere mano oppure ha un contratto a termine e pertanto non avrà posto molta cura nell’uso dell’auto. Quindi perché uno dovrebbe comprare un usato? Perché accollarsi il rischio di una manutenzione straordinaria che costerà sempre più per le ICE man mano che ci sarà la transazione alle BEV perché la componentistica sarà sempre più difficile da reperire?

  8. Nessuna autovettura sul mercato può battere la Spring per efficienza/consumo energetico, sia essa termica o elettrica pura;
    il costo “carburante” invece è variabile.
    “Questa è scienza… non fantascienza!” 🤟

  9. Si confronta una segmento C station con una utilitaria, e già questo ha poco senso. Poi il diesel non costa 1,86, ma è sceso a 1,65 (fatto il pieno ieri dalla Q8).
    Paghi un’auto utilitaria e low cost (la dacia lo è) come fosse un segment C generalista, addirittura come una Leon che è una signora auto.
    Sono contento che siate contenti.

      • La convenienza generalizzata non può essere basata su condizioni personali. Io ho la carta carburante, quindi seguendo questo ragionamento dovrei affermare che la mia endotermica è più conveniente di qualsiasi auto sul mercato?
        Senza pannelli a parità di km spendi uguale, ma la Spring, che è un catorcio, la paghi come una Leon che è una Golf.

      • Se ti fumi 100.000 km in tre anni ok.
        Per chi percorre poca strada questo ammortizzamento è come se non esistesse (ad esempio io se supero i 5.000 km in un anno è tanto)

        • Se tu non bruci carburante nei tuoi 5000 km, io non lo brucio nei miei 15000, un altro nei suoi 10000, altri 1000, 10000, 100000, 1000000 di persone nel loro kilometraggio…. cosa ottieni??
          Nulla, perchè tanto a te non importa nulla della comunità… conta solo quel che fai tu. 🙂

    • Se tieni in considerazione solo del risparmio economico probabilmente hai ragione, ma se avessi letto tutto l’articolo Marco dice pure:
      “Mi basta dare un’occhiata al libretto di manutenzione della mia Dacia: ci sono solo controlli, sostituzione di filtri pollini, pasticche freni e batteria” inoltre,
      “Se poi tengo conto anche del silenzio, del piacere di guida soprattutto in salita e della facilità di guida di un’auto elettrica (parere condiviso anche da mia moglie)…”
      Probabilmente Marco, ha valutato tutto l’ecosistema, non solo i costi nudi.

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