Home Vaielettrico risponde Comprerei la Volvo EX30, ma ho un dubbio…

Comprerei la Volvo EX30, ma ho un dubbio…

9

Comprerei la Volvo EX30, ma ho un dubbio sul deterioramento della batteria e sull’autonomia residua delle auto elettriche, ci scrive Fernando. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettico.it

Comprerei la Volvo EX30, Comprerei la Volvo EX30, ma che cosa succede all’autonomia nel tempo…?

“Innanzitutto complimenti per il sito, ho trovato molti articoli ben fatti e informazioni utili. Abbiamo acquistato una Spring per entrare nel mondo elettrico, e siamo entusiasti. Ora stavamo pensando di acquistare anche un’auto con autonomia maggiore per avere una esperienza diversa. La Spring la abbiamo individuata per un utilizzo locale, facendo una ricarica ogni 3-4 giorni alla presa di casa durante la notte. Purtroppo questa tipologia di macchina non permette di avere un raggio ampio sia per autonomia, anche perché sprovvista di ricarica fast. La nuova macchina che abbiamo in mente, oltre all’ uso quotidiano con ricarica notturna, deve complementare la nostra esperienza. Garantendo buona autonomia e ricarica rapida negli spostamenti per vacanze. Abbiamo individuato nella Volvo EX30 il modello che soddisfa queste esigenze.

comprerei la volvo ex30Potrò tenerla anche con la batteria sotto all’80%?

Lo sforzo economico non è trascurabile e, scegliendo questa tipologia di auto, vogliamo considerare anche la durata di vita del bene.  Non vorremmo cambiare auto dopo “solo” 10 anni (quando in teoria dovremmo iniziare ad apprezzare una ridotta efficienza delle batterie). L’ idea è di, quando l’auto non potrà più svolgere agevolmente il ruolo di “auto vacanza”, declassarla per spostamenti locali. Allungando la vita del bene e rinnovando il parco macchine con un’altra vettura a svolgere quel ruolo. Quel che non riesco a capire è: cosa vuol dire, e perché le batterie vengono considerate esauste quando raggiungono l’80% di efficienza? Se ho una macchina che originalmente ha 500 km di  autonomia, potrei continuare ad usarla quando la batteria avrà solo il 50% di efficienza? O ci sono controindicazioni o rischi? Se potessi usarla per spostamenti locali tra 10-15 anni, la vita del bene si allungherebbe di tanto (15-20-25 anni?). Rendendo veramente economica la scelta, e anche eticamente preferibile dal punto di vista ambientale. Fernando Pedrini

Risposta. Lei potrà tenera finché vuole. Tutti i discorsi sull’80% di capacità residua delle batterie sono legati alle garanzie che i costruttori propongono al cliente all’atto dell’acquisto. Rassicurando con la spiegazione appunto che, se dopo un certo numero di km o di anni se la batteria scenderà sotto una certa soglia garantita, verrà sostituita gratuitamente. Ovviamente chi vende si tiene largo, sapendo che un certo deterioramento in genere avviene nel primo anno, per poi rallentare. Nel caso della Volvo EX30, sarà disponibile una versione con 480 km di autonomiaSe anche perdesse il 20%, scenderebbe a 384 km, più che sufficiente per un utilizzo solo in città e dintorni.

  • Il NUOVO VIDEO di Paolo Mariano: la Jeep Avenger portata oltre la sua autonomia: ecco quel che accade…

Webinar
Apri commenti

9 COMMENTI

  1. Esistono Tesla di 10 anni e Leaf di 13 anni, quindi i dati ci sono e sono positivi, nel senso che la maggior parte delle auto sono ancora funzionanti seppur con batterie che hanno perso parte della capacità, attestandosi sul 50-70% e parliamo di chimiche vecchie e bms non evoluti con gestioni termiche assenti (Leaf) o primordiali. Quindi oggi con batterie lfp e bms evoluti non mi preoccuperei troppo oltre i 10 -15 anni

  2. Beh 384km mi sembra una ottima autonomia non solo per uso locale/cittadino. Io sto pensando di prendere la EX30 Core con batteria LFP da 344km di autonomia da nuova… Dopotutto la uso per brevi spostamenti tutto l’anno tranne un paio di vacanze lontane e la carica a 134kW mi garantisce tempi accettabili per la ricarica in quelle circostanze. Sono troppo ottimista, Mariano?

  3. Innanzi tutto, parliamo dell’80% dell’autonomia, dell’80% della potenza erogabile, dell’80% della curva di scarica?
    Con l’ignoranza che regna sofrana in pochi sapranno rispondere.

    So che non è una perfetta anologia, ma in un telefono se la batteria è degradata anche di pochi punti autonomia e prestazioni non calano proporzionalmente, ma ci sono una serie di problemi, carica più lenta, scarica più veloce, instabilità del sistema e prestazioni inferiori.
    In una bev tutto i problemi saranno limitati a prestazioni, autonomia e velocità di ricarica.
    Tecnicamente un motore elettrico può funzionare anche con fisicamente mezza batteria (e metà potenza), ma non so se questo lo permettono i controller/azionamenti (delicati componenti che gestiscono il flusso d’energia).
    Le batterie non danno un voltaggio costante, la classica 12v dell’auto in realtà funziona tra 14 e 10v, quando non va oltre i 12 può considerarsi esausta e si nota perché l’auto tende ad accendersi con fatica. Ma in una batteria esausta non calerà solo il voltaggio, ma cambierà la curva di scarica e la potenza erogabile…

  4. Compreresti che cosa che uscirà l’anno prossimo….? Trovo assurdo questi comportamenti :pubblicizzare parecchi mesi cose che forse saranno così o colà…. L’anno prossimo saranno cose probabilmente già superate….

  5. Per quel poco che può contare, io ho sostituito, o meglio Renault mi ha sostituito, la batteria di Twizy da 6 kWh ! Dopo 9 anni e 105.000 km percorsi con il 68% di capacità residua. Caricata ogni notte al 100% e spessissimo usata con scariche prossime allo 0%

  6. La questione secondo me e’: abbiamo la garanzia che il degrado delle batterie sia lineare? Mi pare di no, le case si limitano a garantire buone percentuali entro gli 8 anni, che io sappia nulla garantiscono oltre.
    Al contrario, la mancata linearita’ del degrado delle batterie io l’ho piu’ volte constatato con quelle dei cellulari, portatili o tablet negli anno posseduti, numerose volte mi e’ capitato di trovarmi con l’apparecchio (con vecchia batteria) spento quando pochi istanti prima la carica la dava al 30-40-50 ed a volte anche al 60%…
    Chi vivra’ vedra’, ma insomma io non partirei dall’assunto che il degrado delle batterie avverra’ certamentein modo lineare. A meno che la casa costruttrice non garantisca anche questo dettaglio.

    • Esistono Nissan Leaf di 12-13 anni fa ancora perfettamente funzionanti, se si eccettua una capacità residua del 60% o poco più della batteria. Parliamo di un’auto di 3 generazioni di accumulatori passate, oggi, con batterie climatizzate e chimiche più stabili e durature credo che i 12-15 anni siano garantiti

  7. Anche se lecito, io non mi porrei il problema visto l’intenzione di usarla a fine vita come mezzo per gli spostamenti locali.
    In ogni caso se si vuol avere batterie che degradano poi lentamente direi di ritardare l’acquisto nell’attesa delle nuove batterie semi solide (tipo Seres 5, come da articolo della redazione). Ma questa è una mia opinione.
    La mia scelta è stata: acquisto ora l’auto che voglio, conosco il rischio batteria e me lo accollo, sono speranzoso che in un prossimo futuro (dopo gli 8 anni di garanzia tenuto conto del mio chilometraggio) sarà possibile sostituire il pacco batteria con uno di nuova generazione a prezzi più accessibili.

    • Il dubbio batteria ha la sua base, essendo il componente meno maturo delle vetture elettriche. La realtà è che non sappiamo come le varie batterie si comporteranno in media tra 10 anni perché i dati in uso non ci sono. Le auto hanno un management delle batterie superiore ad altri dispositivi di consumo ma il dubbio esiste.
      Oltretutto non saprei come ogni costruttore possa garantire la disponibilità a ricambio di batterie per tutti i modelli, o la loro compatibilità, per 10 anni seppur obbligati.

Rispondi