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Come si demonizza l’auto elettrica

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Un'auto elettrica alimentata da un generatore diesel? Non badate alle apparenze...

Come si demonizza l’auto elettrica: Angelo ci gira la foto di una Cupra Born collegata a un generatore diesel. Una vergogna? O solo pubblicità? Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri messaggi vanno inviati a info@vaielettrico.it

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La pubblicità di un generatore a gasolio utilizzata per ridicolizzare l’auto elettrica, ci scrive Angelo.

Come  si demonizza…/ Usano la pubblicità dei generatori a gasolio

“Possiedo una Nissan Leaf da 62 kWh , sono contento  di viaggiare in elettrico, anche se purtroppo  la Leaf  ha perso tanto si valore. Le macchine elettriche sono valutate poco se devi cambiare auto,  quello che ti offrono copre a malapena  la maxi rata. Mentre le auto termiche sono super-valutate, per esempio Jeep Renegade diesel  febbraio 2019 ha una valutazione di 19.500 euro. La Leaf 62kWh dell’ottobre 2021 17.000 euro, sarà  dovuto alla ricarica CHAdeMO?  Non so, sembra quasi che da parte dei concessionari  non  ci sia voglia di vendere auto elettriche. Io vorrei  cambiare la mia Leaf proprio per il problema  della CHAdeMO, che sta andando  a sparire  e nei viaggi a lungo raggio diventa  un problema. Inoltre girano molte fake news e disinformazione, ultima un post su Facebook  in cui si vede un generatore  a gasolio ricaricare una vettura elettrica. Non capendo che si tratta di una pubblicità  di una ditta che noleggia generatori. Angelo Lizzi

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La foto scattata in occasione del GP di Formula E 2019 a Roma.

Risposta. Questo dei generatori a gasolio utilizzati per ricaricare auto elettriche è un vecchio cavallo di battaglia degli anti-EV. È capitato di vederne, in tempi in cui la rete di ricarica era meno capillare. Sollevò scandalo, per esempio, la foto scattata in occasione di uno dei primi Gran Premi di Formula E a Roma, nell’aprile 2019. Mostrava una colonnina Enel X temporaneamente allacciata a un generatore: all’epoca all’Eur era evidentemente impossibile ricaricare tutti i mezzi impegnati. E giù post sui social, clic, risate di scherno ecc., la solita tempesta in un bicchier d’acqua. Quanto alla quotazione della Leaf usata, si tratta di un valore penalizzato dall’autonomia tutto sommato modesta in rapporto alla batteria e al prezzo. E allo scarso successo di cui gode il modello. La ricarica CHAdeMO è un altro problema, dato che ormai in Europa il sistema vincente è il CCS. Ma auto elettriche di altre marche, in rapporto al prezzo iniziale, hanno quotazioni ben più elevate.

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28 COMMENTI

  1. Può essere anche un modo spiccio per levarsi da un impiccio, resti a zero e aggiungi i km che ti servono per arrivare a casa e ricaricare 🙂

  2. Filippo, ci troviamo tutti in mezzo all’oceano, e sulla barca siamo in sette, uno per continente, nella barca c’è un foro che ci fa imbarcare acqua, gli altri sei non muovono un dito per evitare di affondare, tu invece cosa fai? Segui gli altri oppure cerchi di tappare il buco e butti l’acqua fuori bordo sperando che così facendo prolungherai si l’agonia ma magari nel frattempo passerà qualcuno che vi butterà sette salvagenti? Io non ho dubbi sul da farsi, e tu?

    • Magari mettendosi a buttare fuori l’acqua, qualcuno degli altri sei oltretutto si convince a farlo anche lui invece che guardarci e basta.
      Il tizio cinese onestamente lo sta già facendo, il tizio americano ha dato già qualche colpetto, sperando non ritorni il biondofinto a convincerlo a smettere di aiutare.

  3. Non capisco. Si lamenta della eccessiva svalutazione della sua auto di cui è contentissimo ma di cui se ne vuole assolutamente liberare e la colpa è dei generatori di corrente a gasolio che esistono da sempre?!?! Sempre più perplesso…

  4. Si tratta solo di puerili tentativi di fermare l’avanzata del progresso. Attacca solo con gli allocchi. E con quelli non ci puoi fare nulla.

  5. Forse è vero che la Nissan Leaf è svalutata parecchio, per due motivi:
    1) la presa ChaDeMo
    2) il fenomento del riscaldamento delle batterie tar una ricarica veloce e l’altra (il noto “rapidgate”) che penalizza i percorsi lunghi allungando di molto i tempi per la ricarica.
    Il secondo motivo me la fece escludere dalla scelta della papabile (che poi fu una Model 3).
    Di prese ChaDeMo se ne vedono poce e quelle che ho visto sono solo nelle vecchie colonnine Enel a tre cavi (CCS2, ChaDeMo, cavo alternata 22 KW)

  6. Se anche succedesse quotidianamente, persino un generatore da 3.000€ ha un rendimento complessivo tale per cui se ricarichi una macchina elettrica consumando 20 litri di carburante, quella macchina elettrica riuscirà a percorrere più chilometri di quelli che avrebbe percorso consumando gli stessi 20 litri di carburante.
    Scaricatevi i datasheet dei generatori da 6kW in su e leggetevi i dati di consumo orario in litri di carburante, poi fate i conti.
    Chi continua a ridere del generatore che alimenta una colonnina, non fa altro che dimostrare la propria ignoranza: a cosa serve avere un telefono o un computer se non siete capaci di usarlo attivamente ma subite passivamente e basta le notizie che vi propina l’algoritmo di turno?
    Schiavi, capre, vittime della vostra ignoranza. E poi dicono “a noi” di svegliarci…

    • Bravo! Hai detto bene, chi non si rende conto che una ricarica con GENSET a diesel è sempre più efficiente che usare quello stesso diesel su un auto termica è un mammalucco che non s vedere oltre al feed di Facebook.

      • Che poi è quello che fa il powertrain e-power, con il generatore integrato nell’ auto. Soltanto che con e-power sei costretto a usare la benzina sempre, non soltanto quando ci sono eventi o situazioni logistiche particolari.
        Magari criticano le auto elettriche caricate a diesel e poi se lo comprano senza neppure pensare che stanno facendo la stessa cosa ma peggio.

    • se poi non è un semplice generatore ma un
      COOGENERATORE
      molti penseranno di sostituire la caldaia a gas con un coogeneratore a gas

      l’unico limite è che produce una marea di calore
      si stima che per una unità abitativa di elettricità e quattro di riscaldamento e ACS

  7. Questo è il è il grande impianto al mondo per la ricarica di auto elettriche :
    “La stazione Tesla Supercharger di Harris Ranch, in California, con i suoi 98 stalli, è il più grande impianto al mondo per la ricarica di auto elettriche ed è un mito e una meta di pellegrinaggio per tutti gli appassionati, visto che è anche tra le prime installazioni di questo genere. Peccato che nasconda un segreto: le sue colonnine sarebbero in parte alimentate da un generatore Diesel nascosto nelle vicinanze, per sopperire ai picchi di richiesta durante le vacanze, riporta il giornalista investigativo Edward Niedermeyer. Alla faccia delle emissioni zero, delle fonti rinnivabili”; e delle fake news aggiungo io.

    • E’ una vecchia storia del 2015, riscaldata periodicamente e rilanciata dai siti anti Tesla. E anche dall’autore per promuovere i suoi libri contro Elon Musk. Ci dismostri il contrario.

    • Ma se anche fosse vera la notizia (dubito), i generatori diesel hanno un rendimento maggiore dei motori motati sulle auto, i quali girano a regimi continuamente differenti. Un solo punto di emissione di gas di scarico contro un numeto imprecisato di bocche di scappameto nei centri urbani.

    • Che l’energia elettrica sia prodotta (in parte e sempre meno) da fonti fossili non è una novità mi sembra….. che il “generatore” sia nascosto in cantina o sia una centrale termica che differenza fa? Come al solito guardiamo il dito e non la luna ….

  8. Se anche metà delle ricariche fossero con combustibili fossili, sarebbe comunque la metà delle “ricariche” delle auto termiche. Da qualche parte si deve pur iniziare, che questo pianeta ce lo stiamo giocando, e iniziare da ridurre la richiesta al consumo di combustibili fossili è un ottimo inizio.

    • nel mondo non ci sono solo le auto, anzi l’inquinamento dovuto alle automobili è una minima parte; il grosso viene dal trasporto aereo e marittimo, ma di questo non si parla mai.
      si pensa di risolvere il problema eliminando le sole auto termiche, e soltanto in Europa ? perchè nel resto del mondo non ci pensano proprio; e in Europa siamo 500 milioni di abitanti contro 7 miliardi del resto del mondo, ma saremo noi europei a salvarlo…

        • quindi mi immagino che abbiate scritto anche che i combustibili per aereo e marittimo sono molto più inquinanti della normale benzina o gasolio.
          inoltre che solo noi europei pensiamo di abbandonare le auto termiche, ovvero l’8% della popolazione mondiale.
          e avete anche scritto che l’energia elettrica che arriva alle colonnine per la ricarica è prodotta per la maggior parte da combustibili fossili (petrolio, gas e carbone)

          • Ha scritto una baggianata, e’ stata smenita attraverso dei riferimenti precisi, ci si aspettava che ringraziasse chi si era speso per correggerla. E invece no, ignora la risposta ricevuta ed anzi rilancia buttando li ulteriori baggianate prive di qualsiasi riferimento a corredo…
            Per cortesia torni al bar a fare le sue sparate, qua non e’ il posto giusto per Lei!

          • Non so se Filippo tornerà al bar, ma di sicuro le sue baggianate non avranno più spazio su Vaielettrico

        • mi scusi,ma dal grafico si vede che l’international aviation è decisamente al primo posto, anche nelle proiezioni (in crescita).

          • Ha letto male il grafico. Indica il tasso di aumento delle emissioni per settore dal 1990 ad oggi, non le emissioni in termini assoluti. Le emissioni del trasporto aereo oggi sono in assoluto il 4% del totale, quelle dei trasporti leggeri su strada il 23%.

  9. Quando vedo o rivedo film western e con quanta naturalezza si parcheggiavano i cavalli alla apposita staccionata…da sempre…quante spanciate di risate si saranno fatti con l’arrivo delle auto che si rompevano e o rimanevano in secca…e non c’erano telefonini né carro attrezzi…figuriamoci se ci fosse stato internet!!

  10. Quindi quando da ragazzi si restava a piedi con il motorino e si andava a piedi, con la tanica, a prendere la miscela e la si riportava, sempre a piedi, al motorino? Non è la stessa cosa trovare “un modo” per ricaricare un veicolo rimasto a piedi?

    • Credo che, salvo rare eccezioni, le auto elettriche che rimangono s secco per mancanza di corrente siano pochissime proprio in virtù di quel minimo di occhio che si dà all'”indovinometro”, e per i sistemi info a bordo dell’auto. Per assurdo io ho rischiato più volte, in passato, di restare a secco con l’auto a benzina per “eccessiva sicurezza” nella disponibilità di rifornimento, in tratti autostradali dove non c’erano stazioni di rifornimento per un bel tratto..

  11. Niente di nuovo le solite cretinate ce ne faremo una ragione se il nuovo che avanza alle menti deboli fa paura chi se ne frega

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