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Come migliorare la ricarica in autostrada

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Una BMW in ricarica a Secchia Ovest, una delle stazioni più affollato di Free to X.

Come migliorare la ricarica in autostrada: Francesco, un lettore, ha inviato ad Autostrade per l’Italia (e in copia a noi) le sue idee per la rete di Free to X. Vaielettrico risponde. Per le vostre domande scrivete a info@vaielettrico.it

Come migliorare la ricarica Come migliorare la ricarica: segnalare le colonnine a distanza e avvisarti per tempo se sono libere

“Ho visto sulla vostra rete che le colonnine di ricarica sono attive con una cartellonistica che avvisa l’utenza in prossimità della stazione di servizio. Suggerisco che tali avvisi vengano inseriti anche a distanza, così come avviene per i distributori di benzina (per esempio nei cartelli che indicano: prossima area a km 25). Anzi, se vogliamo essere meticolosi, nello stesso modo in cui sono esposti i tabelloni coi prezzi benzina/gasolio. Prevedendo in questi cartelloni: 1) dove si trovano le ricariche 2) quante sono libere! Fareste un grosso servizio, oltre a quel che state già facendo elettrificando la rete, anche per chi non riesce ancora ad utilizzare bene le innumerevoli app di ricerca. Forse chiedo troppo, ma in un servizio di interconnessione delle varie autostrade, sarebbe meglio avere una mappa completa e la vs. stessa cartellonistica, per tutte. Vi ringrazio per il servizio offerto finora e spero miglioriate ancora la vs. rete. Prima di viaggiare dal FVG alla Puglia (e viceversa) questa estate ha sondato le colonnine attive sulla Vs. rete. Il prossimo viaggio lo farò sicuramente con la mia auto elettrica. Francesco Galeppi

Come migliorare la ricarica
Servono coperture per riparare dal sole e dalla pioggia, dove possibile.

Che cosa funziona, che cosa va migliorato

Risposta. Come riconosce giustamente Francesco, la rete di Free to X è cresciuta rapidamente negli ultimi due anni. Raggiungendo una notevole capillarità con tempi sui quali noi stessi (e non solo) eravamo piuttosto scettici. Ma si può e si deve sempre migliorare. Serve un ultimo sforzo per arrivare a quota 100 stazioni entro fine anno, attualmente siamo a 75, dopo la recente apertura dNovate Nord, in A4 vicino a Milano. E soprattutto, come scrive Francesco, bisogna rendere le colonnine più visibili, con pari dignità di segnalazioni rispetto ai distributori di benzina. Un’altra esigenza l’aggiungiamo noi: una copertura, possibilmente fotovoltaica, per ogni colonnina. In certe giornate d’estate, o quando piove a dirotto, armeggiare coi cavi all’aperto è veramente difficoltoso. Ma anche qui pare che ci si stia muovendo. Infine: alcune stazioni, tipo Secchia (Modena) nelle due direzioni, presto avranno bisogno di essere rinforzare con altre colonnine. Per evitare il rischio di doversi mettere in coda nei periodi di punta.

Come migliorare la ricaricaLeggi anche / Un lettore: poche ricariche in Autobrennero, con tanti stranieri…

 

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16 COMMENTI

  1. Aggiungerei una proposta per evitare (o quantomeno ridurre) i cafoni del parcheggio abusivo:
    installare un sistema con lampeggiante e sirena, che se un’auto occupa lo stallo senza attivare la ricarica suona e lampeggia per segnalare l’utilizzo improprio dello stallo.
    Meglio ancora sarebbe una telecamera di sorveglianza che consentisse alle forze dell’ordine di elevare contravvenzione in automatico (un po’ come succede per i velox)

  2. Allora diciamo una cosa:la soluzione finale è plug and charge. Inserisci la spina e finisce lì. L’automobilista non skillato tra card, codici e app può veramente trovarsi in difficoltà. Provate a chiamare il nr. verde in mezzo all’autostrada, con i decibel del traffico a 100.

    • Ci stiamo arrivando, il protocollo già esiste ed alcuni già lo usano. Io l’ho provato due settimane fa durante un viaggio in Francia, VW su Ionity, non è tanto la velocità dell’operazione (con la card rfid ci vogliono pochi secondi in più) ma l’immediatezza e trasparenza dell’operazione.

      Il limite attuale è lo scarso supporto sia lato CPO (ionity, ewiva e pochi altri lo supportano) ma soprattutto lato MSP. Per esempio, sulla VW l’unico operatore che posso installare in auto è il loro, Elli, che offre prezzi osceni. L’ho provato una volta per vedere come funziona ma poi l’ho disabilitato.

  3. Io ho un problema ricorrente con le FTX: non mi leggono l’RFid del cellulare. Sono abbonato con Enel X. Mai riuscito a caricare senza dover usare l’app, con perdita di tempo limitata, ma fastidiosa in queste giornate torride, in pieno sole visto che molte colonnine sono allo scoperto.

    • Luigi mi hai ricordato che mi è sucesso anche con la tessera fisica di enelx.
      Ad una FTX sulla A14 non la prendeva, ho dovuto usare l’app. Componentistica surriscaldata? 😀

        • Surriscaldamento colonnina direi di no, mi è successo anche verso Forlì, l’unica stazione coperta che ho visto. E grazie Endyamar del riscontro, tu con la tessera fisica hai avuto meno problemi?

          • Io con la tessera fisica non ho mai avuto problemi alle FTX, sia con quella di EnelX che con quella BeCharge/TeslaClub.

          • La tessera fisica EnelX l’ho usata altre volte in FTX e quella è stata l’unica volta che non ha funzionato. Il lettore era acceso (l’animazione dei led del logo rfid era attiva per capirci, che non significa che il lettore fosse davvero attivo).
            Alla fine l’ho attivata con l’app quindi la colonnina era online e si è attivata subito. Mi ha stupito abbastanza.
            La RFID non ha dato alcun feedback. Ma non ho avuto modo di provare la tessera in altra situazione. Quindi tecnicamente non possiamo escludere nemmeno che sia morta la mia RFID 😀

          • Stessa cosa è successa a me, e non solo su FTX. Ho telefonato all’assistenza che mi dice che la mia RFID è perfettamente funzionante.

  4. Aggiungiamoci il “malcostume” degli utilizzatori che ci attaccano le plugin…. Sia chiaro che ne hanno dirittto ma significa che è già il momento di ampliare alcune installazioni, come giustamente scritto nel post.

    PS: Ho usato il termine “malcostume” perchè se hai doppia alimentazione e la tua ricarica è molto meno performante, non è proprio etico attaccarti alla FTX.

  5. La segnalazione dello stato di occupazione mi sembra poco utile. Se fatta 20/25 km prima dell’arrivo alla stazione di servizio non serve, è molto probabile che per quando sarò arrivato almeno una si sia liberata visto che una fast in autostrada per tutte le bev si aggira sui 20-25′. Segnalare la stessa informazione in prossimità non ha senso in quanto quasi sempre non ho abbastanza batteria per raggiungere la successiva perché troppo lontana perciò sarei obbligato comunque ad attendere che si liberi uno stallo. Su tutto il resto concordo.
    In Austria nei cartelli delle Autobahn sono indicati tutti i tipi di rifornimento disponibili, tra cui le ricariche HPC

    • La segnalazione dello stato occupazione lo considero non determinante, però sarebbe comodo ugualmente, almeno in futuro.
      In questo momento dove la regola dei 50km non è rispettata, sarebbe poco utile, in un futuro dove OVVIAMENTE ogni stazione di servizio le avrà, diventa un’informazione utile che posso valutare o ignorare: se in questo momento la stazione di servizio che ho a 1km ha tutti gli stalli pieni e la successiva a 30 km li ma mezzi vuoti e io ho almeno 6kWh per arrivare alla successiva, posso decidere di saltarla, consapevole che nel frattempo anche l’altra potrebbe riempirsi, ma almeno ci provo. Se la successiva è a 100 km… beh, non ho molta scelta. Sulla mancanza di tettoia (fotovoltaica, of course, con tanto di accumulo in appoggio generoso, perchè non approfittarne?) stendiamo un velo pietoso.

      • Un tabellone luminoso verde se almeno una colonnina è libera, rosso se tutte sono occupate, ma con un tempo d’attesa stimato. E’ impossibile?

        • Già: a volte basterebbe davvero poco…
          I parcheggi grandi hanno il semaforo e il numero di posti liberi. Per delle colonnine, non è che serva ‘sto gran software per contare quante sono libere/occupate…
          Però le cose importanti sono state fatte: ora tutti sappiamo il prezzo medio dei carburanti e con questo il problema dei rincari è stato brillantemente risolto!! O no…?

  6. Non conosco i fini dettagli dei protocolli di comunicazione, ma su ABRP io vedo in tempo reale lo stato di occupazione di Ionity e altre colonnine. Ho visto però che le FTX compaiono in grigio, segno che non ci sono queste informazioni in tempo reale. Probabilmente ftx deve abilitare qualche opzione aggiuntiva nei protocolli di comunicazione.
    Per la copertura concordo assolutamente, il mese scorso vicino a Grenoble sono stato a una stazione Ionity con 18 stalli, tutti coperti con pannelli fotovoltaici, uno spettacolo e soprattutto un servizio degno per gli automobilisti elettrici. Anche la pompa di benzina più remota del paesino ha la tettoia, e se vogliamo incentivare l’elettrificazione, anche questi sono aspetti da considerare. Accetto la mancanza sulle AC perchè si lascia l’auto per ore e si va a fare altro, ma sulle HPC dovrebbe essere obbligatoria.

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