Home Scenari Come la Francia protegge le EV di casa (e noi…)

Come la Francia protegge le EV di casa (e noi…)

35
La Peugeot e-208 ancora leader in Francia con oltre 3 mila auto vendute in un mese.
Webinar

Come la Francia protegge (bene) le elettriche fabbricate in patria da marche francesi: i risultati di vendita di aprile lo confermano, con Peugeot in testa.

come la Francia
La top ten elettrica di aprile in Francia.

Come la Francia trascina le vendite di Peugeot e Renault

Mentre in Italia si fanno soprattutto chiacchiere, con infiniti tavoli ministeriali che non sortiscono risultati concreti, in Francia la politica pro made in France si fa sul serio. E i risultati si vedono. In un mercato che continua a crescere (+45% anche in aprile), la Peugeot e-208 domina la scena, immatricolando 3.185 vetture, su un totale di 24.850 elettriche vendute. Merito soprattutto del cosiddetto “leasing sociale“, un bonus studiato per le famiglie con minor reddito, che ha trascinato le vendite anche di un’altra Peugeot, la e-2008, a quota 2.164. Un dato rende l’idea di quanto valgono i due mercati EV, Francia e Italia. Le vendite oltralpe di una sola vettura, la citata e-208, valgono quanto il totale immatricolato in Italia nello stesso mese di aprile, 3.208 vetture. Al terzo posto nelle vendite in Francia del mese scorso figura un’altra vettura locale, la Renault Twingo, con 1.842. Davanti alla Fiat 500e (1.765), alla Megane (1.634) e alla Tesla Model Y, al 6° posto con 1.437.

come la Francia proteggeIl meccanismo degli incentivi castiga anche Tesla

La Peugeot e-208 domina anche nel totale vendite dei primi 4 mesi dell’anno, con 13.262 immatricolazioni, davanti alla 500e (8.284) e alla Model Y (7.941). Un dato, quello della piccola Fiat, che dimostra anche nelle auto nessuno è profeta in patria: nello stesso periodo in Italia le 500e vendute sono state meno di un decimo, 716. Dopo il boom di richieste e prenotazioni dei primi due mesi dell’anno (con consegne tuttora in corso), il leasing sociale è stato cancellato dal governo francese. L’esborso era troppo consistente per le finanze pubbliche e sono allo studio altre misure, sempre con l’obbiettivo di sostenere il made in France. Resta in vigore, invece, l’esclusione dagli incentivi delle auto made in Cina. Ne fanno le spese modelli come la MG 4 che, nonostante i forti sconti, ha dimezzato le vendite rispetto all’aprile 2023, da 800 a 400. Ma anche auto di costruttori occidentali fabbricati nel Paese asiatico, come la Dacia Spring e la Tesla Model 3, uscite dalla top ten.

Phoenix
Vesper
Apri commenti

35 COMMENTI

  1. Signori, per immaginare il futuro ci deve essere qualcuno nei posti di comando in grado di farlo: ditemi voi se il ministro delle infratrutture salvini é in grado di immaginare una Italia dove il solare diventa la prima fonte energetica ( e tutta l industria che segue) liberando l italia dal monopolio Eni . Davvero, le persone fanno la differenza perché le loro idee diventano progetti. E noi sappiamo bene quali sono le idee di salvini. . In Francia hanno accettato l idea di una produzione e gestione dell’ energia diffusa, mentre da noi le comunità solari sono soffocate da una burocrazia voluta proprio per tenerle ai margini. E quindi potete insultarvi fin che volete, ma non date prova ne di intelligenza ne di capacità di analisi..

    • Lei ha scritto due post. Nel primo chiedeva dove fosse il moderatore. Eccomi. E le chiedo: perchè non emigra su un altro sito?

  2. Qui invece proteggono gli italiani:

    – dal progresso della tecnica;
    – dall’aria migliore da respirare;
    – dalla possibilità che le nostre aziende possano diventare leader in rinnovabili e mobilità elettrica;
    – dalla libertà di stampa 46esimi;
    – dal diminuire la possibilità di ammalarsi delle malattie provocate dall’inquinamento da fossili.

  3. di recente la Francia sta spingendo anche sulle rinnovabili (solare ed eolico), dopo la botta presa nel 2022 (energia a 500euro MWh quando ha avuto le centrali in panne) ha già spostato 40% dei suoi consumi elettrici sulle rinnovabili, la quota cresce ogni anno

    sta funzionando molto bene anche la legge per installare il solare sui parcheggi, inaugurano un parco solare di medie dimensioni al giorno, è diventato parte delle notizie quotidiane ” il nuovo parco solare di oggi è”

    si sono spinti anche oltre, non solo batterie, stanno incentivando anche fabbriche di pannelli fotovoltaici locali, anche se è chiaro che costeranno il doppio degli ottimi e aggiornatissimi pannelli cinesi; su questo non so valuatare, forse avranno fatto qualche valutazione di tipo stategico, però per dire come ci si sono buttati a testa bassa

  4. incentivi riservati alla produzione europea perché il trasporto navale inquina , geniale ?
    l’Europa sono più o meno 450 milioni di abitanti
    la Cina il triplo
    è pericoloso fare questi giochini protezionistici (tipici di chi è in ritardo e ha perso terreno, noi italiani neanche siamo partiti), rischi di ricevere altrettanto, mai dimenticare che il loro mercato è potenzialmente il triplo del nostro

  5. Boh… Concordo parzialmente con la vostra analisi. Secondo me c’entra anche il fatto che i redditi dei francesi siano mediamente più elevati di quelli italiani, il fatto che loro siano molto nazionalisti e soprattutto la differenza la fa il costo delle ricariche.
    In questo momento in Italia, se non si ha la possibilità di caricare a casa e/o si percorrono spesso tragitti che richiedono ricariche pubbliche, l’auto elettrica non risulta un opzione conveniente rispetto ad una vettura a gasolio che ha pure un prezzo d’acquisto inferiore ed una gestione un po’ più semplice (L’AdBlue è anche qui una scocciatura).

    • ancora e ancora una volta:
      se il problema sono gli stipendi,
      e per tantissimi il problema è lo stipendio basso,
      allora il problema NON è l’auto elettrica
      MA lo stipendio basso

      e farsi spostare l’attenzione su mille mila altre questioni
      quando il problema è lo stipendio basso

      significa solo abboccare all’intorbidamento delle acque operato da chi ha interesse a che l’elettrico non si diffonda.

      a me non sembra difficile da capire:
      se il problema è lo stipendio basso
      la soluzione non è mangiare di meno
      ma chiedere, pretendere uno stipendio più alto!

      altrimenti veramente Orwell pensava all’Italia del 2024
      quando scrisse 1984

      • Eh, sono anni che pretendo uno stipendio più alto ma il mio datore di lavoro non ci sente… Ci parla lei? Grazie!

  6. Immobilismo italiano VS attivismo francese: Quattroruote: “Bolloré vuole una gigafactory: è il quinto progetto nel nord della Francia” (3/5/2024).

  7. Se la Francia spera di tenere in piedi le sue aziende drogano il mercato francese delle BEV con questi aiuti di stato,… bhe sinceramente non comprerei mai azioni stellantis o renoult pensando che possano salire nel tempo

  8. Cosa dovrebbe prendere come esempio il governo Italiano?

    Un esperimento che si è già concluso in appena 2 mesi perché non sostenibile dalle casse dello stato?

    O la crociata contro le auto cinesi che a livello di ciò che offrono/prezzo sono imbattibili?

    Un conto sono gli incentivi per aiutare le persone a compare auto meno inquinanti, un altro conto sono gli incentivi pagati dai contribuenti per ammortizzare le conseguenze di decisioni sbagliate prese negli anni del gruppo Stellantis, Volkswagen &co.

    • Perché invece pagare oltre 50 miliardi in maniera diretta o indiretta alle big oil e ai Paesi produttori di combustibili fossili è invece sostenibile per lo Stato?? Meglio dare 10.000 euro una tantum a chi compra un’auto elettrica o pagare decine di miliardi OGNI ANNO per tenere artificialmente basso il prezzo della benzina/gasolio/gpl/metano??

      https://greenreport.it/news/economia-ecologica/in-italia-i-sussidi-ai-combustibili-fossili-surclassano-gli-incentivi-alle-energie-rinnovabili/#:~:text=Il%20Fondo%20monetario%20internazionale%20(Fmi,%2C8%20mld%20di%20euro).

      • Quoto una parte di testo dell’articolo da te citato:

        “Togliere questi sussidi significherebbe far impennare il prezzo dei combustibili fossili, un’operazione necessaria alla transizione ecologica ma possibile (e giusta) solo in un contesto di sostenibilità sociale, ovvero tutelando le fasce di popolazione meno abbienti tramite una robusta redistribuzione del gettito e una più marcata progressività fiscale, in modo da far pagare i costi della transizione ai più ricchi (che sono anche i principali emettitori di gas serra).”

        Quindi, ritornando all’esempio francese, cosa dovrebbe fare l’Italia?

        Togliere i sussidi per i combustibili fossili in maniera da far impennare il costo di praticamente qualsiasi cosa, per finanziare ecoincentivi per l’acquisto di cosa? 500e, 600e, avenger e junior elettrica?

        Ma seriamente?

        Gli incentivi devono essere un aiuto per rendere più appetibile l’acquisto di un modello, non la condizione necessaria.

        • cosa dovrebbe fare l’Italia?
          ———
          cambiare governo
          questo attuale ha affossato il superbonus nonostante tutti quelli che hanno fatto i calcoli (SVIMEZ, ANCE, associazione commercialisti italiani, FederCepi Costruzioni, eccetera) ne abbiano rimarcato gli enormi certissimi documentatissimi effetti positivi apportati al paese, affossa le rinnovabili parlando di gas (che non abbiamo e che come visto nel recente passato bastano pochi speculatori sulla borsa olandese per decuplicarne il prezzo), parla di un nucleare ‘pulito’ inesistente sul pianeta Terra, è l’unico al mondo ad incentivare l’endotermico e ad opporsi a qualsiasi cosa ‘green si decida o si faccia in Europa e nel mondo (dall’efficientamento delle case alla plastica che deve essere esclusivamente biodegradabile , dallo stop all’endotermico nel 2035 alla carne coltivata stupidamente definita ‘sintetica’, è carne VERA, eccetera)

          o lei ritiene che con questi al governo impegnatissimi in battaglie di retroguardia il nostro Paese abbia una minima chance di futuro benessere ?

          • premesso che questo governo lo cambierei subito per i danni che sta facendo con le battaglie di retroguardia

            non sono daccordo sul superbonus,
            i conti “di parte” sono stati sbugiardati da tanti economisti, e si capisce anche già a occhio, abbiamo rifatto bagni e tetti alle case delle persone con buona capienza fiscale, al dopio-triplo del costo, e casuando pure inflazione per chi non poteva accedere, con la scusa che una piccola parte dei lavori erano di efficentamento

            secondo me è stato un macello, risorse spendibili meglio, non tanto per il provvedimento, ma per una serie di dettagli (a partire da quel 110%) e improvvisazioni da bar con cui è stato applicato, perché anche il governo “giallo-verde” era populista, al grido di “è gratis, ve lo regaliamo noi, poi rivotateci”

            questo governo “nero-verde-azzurro” purtroppo poi ha alzato ancora l’asticella con “le tasse non servono, non pagatele, non sere neanche trasparenza, concorrenza, sviluppo, sanità, istruzione, torniamo al feudalesimo e alla legge della giungla”

            abbiamo fatto dalla padella alla brace

          • beh, non posso elencare tutti quelli (istituti europei compresi) che hanno fatto i conti per il superbonus (che a differenza di tutti gli altri bonus prevedeva l’asseverazione di un tecnico abilitato, quindi prezzi di mercato e validità progetto erano assicurati a meno che il professionista non volesse farsi radiare dall’albo, il suo ‘al dopio-triplo del costo’ esiste solo nei sogni nei deliri e nelle favole dei detrattori del provvedimento superbonus, poi certo l’introduzione del provvedimento in una pandemia con difficoltà nei trasporti e scarsa disponibilità dei beni con conseguente ovvia elevazione dei prezzi è stata sfortunata), aggiungo solo nomisma ( https://www.agi.it/economia/news/2023-02-21/gli-effetti-del-superbonus-sull-economia-lo-studio-di-nomisma-20204503/ )

            l’impatto dell’edilizia sull’economia è notorio come è altrettanto notorio la facilità nell’edilizia di lavori in nero, con l’asseverazione obbligatoria era tutto fatturato alla luce del sole, la misura è capitata in un periodo complicato ed è stata massacrata più volte da chi è succeduto a Conte (l’unico nella storia italiana ad aver fatto ricevere dall’Europa più di quanto dato dall’Italia) a cominciare da quella calamità ambulante di draghi a cui credevo fosse difficile succedere facendo peggio , mi sbagliavo

          • non so se per lei i commercialisti sono come dice “di parte”

            per me fare i conti è il loro mestiere, credo li sappiano fare

            https://commercialisti.it/documents/20182/1236796/Allegato+-+informativa+124-2022.pdf/6f3fea9d-ec6b-41eb-925a-e356f110e787

            ma come detto il provvedimento è stato modificato massacrato stravolto più volte dai disastrosi successori, tra i tanti che si lagnano di questi massacri disastrosi ci sono anche i commercialisti … che tutti i commercialisti siano fan di Conte ?

            https://www.informazionefiscale.it/superbonus-decreto-criticita-osservazioni-commercialisti

          • è comodo ricostruire la storia con il tuo idolo che fa giusto e la colpa è degli altri; ma è stata una trappola del consenso in stile Argentina che non andava aperta, non in questi termini almeno, cioè ” vi regaliamo soldi a gratis”

            niente è gratis (ma era lo slogan del M5S, “il superbonus è gratis!” ) anzi di solito quando si dice che è “gratis”, ha un rapporto costi/resa inefficente, cioè costa il triplo di come andrebbe fatto correttamente

            anche essere degli esperti, mi sembra che ad esempio le norme andavano scritte in modo più chiaro, per evitare che fossero regressive favorendo chi “si sa muovere”, e per lo stesso motivo andavano differenziati gli incentivi, chi aveva buon reddito o edifici di un certo pregio non doveva avere accesso a oltre il 75%; anche cosi si sarebbe saturata la richiesta nel settore edilizio, tamponando la crisi del covid, ma spendendo 1/3 sulle finanze statali e senza creare tanta inflazione, truffe, ricari sui lavori edilizi per tutti gi altri

            una volta fatto partire il provvedimento del superbonus,
            nessun partito in italia poteva opporsi senza grossi danni di consenso, di vero c’è che poi lo hanno avallato/non termitato tutti, nessuno escluso, però alcuni avevano provato a proporre delle modifiche di buon senso che limitassero i danni, e non è stato possibile perché i promotori, i gialli e verdi, hanno posto la condizione “o cosi o cade il governo” per massimizzare il loro consenso elettorale

            lascia perdere la propaganda sui conti, quei documenti sono incompleti e con errori di sostanza macroscopici, sono stati già esaminati; purtroppo il debito pubblico e i suoi interessi hanno fatto un altro salto di livello, siamo ipotecati per i prossimi 10 anni

            e il passaggio alle rinnovabili, che si potrebbe fare anche in normale economia di mercato, con un risparmio netto, limando il bilancio statale, ora è ostacolato dal governo attuale, che per essere chiari considero peggio dei precedenti, stanno mandando al macero l’intero Stato per far guadagnare quattro spicci a qualche amichetto, oltre che populisti sull’evasione fiscale e incapaci nell’ammnistrare, mi sembrano anche corrotti

          • Nelle non molte volte che intervengo qui evito il più possibile di parlare di politica con rare eccezioni , questa è una di quelle,
            E molto probabile che questo non passerà alla storia per il miglior governo italiano ( alcuni ministri e sottosegretari vari sono abbastanza ridicoli) però ha una gran fortuna , che l’accozaglia all’opposizione è si la più ridicola della storia italiana e a rafforzare la cosa aggiungo questo: ho sempre votato e votando ho sempre votato una sinistra moderata che avesse valori il più possibile veri nei diritti civili( in economia sono sicuramente più liberale) a questo giro se proprio mi viene voglia di alzarmi dalla poltrona voto qualcosa a destra perché credo fermamente che occorra resettare il sistema che i 5 stelle hanno infettato in modo irrimediabile e nel mio piccolo farò di tutto perché spariscono, a costo di andare contro ai miei valori temporaneamente
            Quindi le evito i commenti sul superconduttori perché verrei giustamente censurato dalla redazione

          • il tuo idolo …. trappola del consenso in stile Argentina ….. norme andavano scritte in modo più chiaro, per evitare che fossero regressive favorendo chi “si sa muovere” …. creare tanta inflazione, truffe, ricari sui lavori edilizi per tutti gi altri … lascia perdere la propaganda sui conti, quei documenti sono incompleti e con errori di sostanza macroscopici …. purtroppo il debito pubblico e i suoi interessi hanno fatto un altro salto di livello
            ———-

            o mamma, lei sembra un fan di draghi, quello che tra gli innumerevoli danni ha reintrodotto anche il fondo monetario (tradotto gli USA) nei processi decisionali europei (Transmission Protection Instrument), grazie a lui noi europei possiamo essere aiutati dalla nostra banca centrale solo se seguiamo un ‘programma’ concordato col fondo monetario internazionale (tradotto se rimaniamo buoni schiavi degli USA)

            Conte non è il mio idolo, io considero la nostra politica come il covo della feccia italiana, questo non toglie che Conte è l’unico premier che ho visto nella mia vita che ha fatto qualcosa di buono per questo mio paese, tralasciando questi suoi commenti (‘norme regressive’ con pil positivo, ‘incompleti errori macroscopici’ da professionisti) risibili se non accompagnati da DATI il debito va messo in relazione al pil, il rapporto debito-pil è quello che conta e col superbonus era CALATO grazie alla crescita del denominatore, Conte nella sua esperienza di premier è anche riuscito ad ottenere quello che vari nostri premier hanno chiesto invano per anni cioè gli eurobond perché titoli emessi dalla commissione europea (l’unica con rating tripla A, neanche gli USA hanno tripla A) con ricavato poi girato e pagato dal paese che ne usufruisce sono i famosi eurobond,

            io sono apolitico, un vecchio fan del venus project, per me quello che è bene fare (qualsiasi cosa) lo devono decidere a maggioranza i competenti senza nullità assolute politiche (Conte ha ridotto le poltrone , 345 in meno) che cianciano di convergenze parallele campi larghi et similia ogni giorno 24 ore al giorno con codazzo ‘giornalistico’, a me interessano solo i fatti, i fatti sono testardi, se qualcuno fa qualcosa di buono anche se è un politico io lo apprezzo

        • Intanto cominciare dalle FONDAMENTA ..
          ridurre il prezzo del KWh , come hanno fatto :
          Portogallo
          Spagna
          Grecia
          con le RINNOVABILI ..

          per me potevano lasciare gli incentivi dell’anno scorso ..
          le regioni ricche , ci avrebbero aggiunto del loro
          e non sarebbe stato un problema del governo

          invece , si stanno dimostrando non un governo conservatore ..
          un governo stupido o peggio ;
          uno dei tanti degli ultimi 20 anni ..
          votati all’immobilismo e alla decadenza

          “a pensar male si fa peccato , ma spesso ci si prende !”
          G.Andreotti

          politici di tutti i colori ESCORT degli idrocarburi

          e per escort non credo di intendere il mitico modello popolare di auto Ford

          aridatece la prima repubblica !

        • il mio era un semplice esempio in risposta a tutti quello che si lamentano dei 3-4.000 euro di incentivi per le auto elettriche su 10.000 auto immatricolate ogni anno… 50 miliardi su neanche 30 milioni di contribuenti sono 2.000 euro prelevati dalle tasse di ognuno. E siccome quando 2 anni fa causa Russia i prezzi del gas e petrolio sono schizzati alle stelle e il caro governo non ha fatto nulla tranne incassare, allora preferisco avere 2.000 euro l’anno da investire nell’ elettrificazione (come ho fatto)

  9. Non sono convinto che la politica francese sia qualcosa da prendere ad esempio in termini di protezionismo. Chi si starebbe proteggendo con i soldi dei cittadini?

    • Si stanno proteggendo le loro fabbriche nazionali. Giusto o sbagliato che sia. Ma nell’Europa unita mi pare la solita solfa “prima noi”

      • Il pianeta lo salvi muovendoti in bicicletta, a piedi, o al massimo con i mezzi pubblici; di sicuro non lo salvi acquistando l’ultimo bene di moda pompato dal consumismo.

        • io l’auto la uso esclusivamente per andare a lavorare e sono costretto a usarla per le mancate promesse di chi in regione nel 2019 promise il Servizio Metropolitano Integrato
          e nel 2024 non esiste ancora.

          • Assolutamente no! Ognuno deve essere libero di poter usare la propria vettura ogni volta che è necessario senza nessuna limitazione.

            Abito in provincia di Messina, servizi pubblici inesistenti, zero cultura della bicicletta, nessuna ciclabile, sono costretto a prendere l’auto.
            Ogni volta che sono stato in città dove il servizio pubblico è efficiente sono stato ben felice di muovermi con i mezzi senza sentire affatto la mancanza della vettura.

            Rifiuto totalmente l’idea che le auto elettriche possano “salvare” il mondo, noi con le nostre abitudini lo possiamo salvare, per fare 5km è molto più efficiente spostare i propri 80kg + 20kg di bici a pedalata assistita invece che 80 + 1600kg di auto elettrica (che per inciso sposta il problema dell’inquinamento solo un pò più a monte…)

          • Ricapitolando: vietare l’auto no, le elettriche no, servizi pubblici inesistenti, quindi la sua soluzione ecologica è: tutto come oggi, avanti col diesel. C’è qualcosa che non va o mi sbaglio?

      • Incentivare un acquisto, fosse anche di una caramella, non serve certo a salvare il pianeta.
        Semmai NESSUNO che non ne abbia necessità perché il mezzo è inutilizzabile dovrebbe cambiare macchina.
        Invece tra euro 1 2 3 4 5 6 7 8 9 e chi più ne ha più ne metta, abbiamo fatto cambiare auto negli anni a chi aveva già dei soldi mentre il poveraccio gira con il dieselone euro zero…
        Consumi di carburante abbassati di pochissimo e inquinamento idem da polveri sottili, idem.

Rispondi