Home Auto BYD made in Italy? Il governo ci prova

BYD made in Italy? Il governo ci prova

22
byd made in italy

BYD made in Italy? Potrebbe essere. il colosso cinese è stato contattato dal governo italiano nel tentativo di portare nel Bel Paese un secondo produttore di auto, oltre a Stellantis. Lo scrive Bloomberg che ha raccolto l’indiscrezione nella serata di lunedì al Salone internazionale dell’auto di Ginevra.

BYD ammette: “Abbiamo contatti”

L’agenzia di stampa ha poi chiesto conferma a Michael Shu, amministratore delegato di BYD Europe che ha dichiarato: «Abbiamo alcuni contatti per discuterne». Ha anche aggiunto che l’azienda ha necessità di un secondo stabilimento in Europa, dove «ora stiamo facendo ottimi progressi».

Wang Chuan-Fu, l’uomo che inventò BYD, il brand cinese che sta superando Tesla.

Tutto dipenderà però dall’andamento delle vendite nel prosieguo dell’anno. Al momento BYD ha già deciso di costruire un primo stabilimento in Ungheria da cui rifornire delle sue vetture elettriche il Vecchio continente. E ora è al lavoro per creare una filiera di forniture in quel Paese. Quindi «è troppo presto per dire quando e se verrà presa una decisione su un secondo», ha detto Shu.

Bloomberg ha contattato anche un rappresentante del ministero dell’Industria italiano che però ha rifiutato di commentare le dichiarazioni di Shu.

Una mossa per stanare Stellantis?

Ma si sa che il primo ministro Giorgia Meloni è preoccupata che l’unico carmaker italiano Stellantis, ormai a trazione francese, delocalizzi in Pesi a basso costo del lavoro pate delle produzioni oggi destinate all’Italia. Lo stesso ministro dell’Industria Adolfo Urso aveva accennato a un progetto per attirare un secondo produttore in Italia e di avere in proposito «colloqui significativi con partner stranieri».

Ma l’ipotesi una BYD made in Italy potrebbe essere solo lo spauracchio agitato per stimolare Stellantis ad investire con più decisione in Italia.

Voci di una santa alleanza anti BYD

Tra le voci che circolano a Ginevra una riguarda anche la possibilità di una super alleanza fra tre colossi dell’auto europei – la stessa Stellantis, Volkswagen e Renault – per sviluppare tecnologie e soluzioni produttive congiunte che possano contrastare l’offensiva dei produttori cinesi, BYD in primis.

La sfida è soprattutto nei segmenti medio bassi del mercato dove manca ancora una gamma di prodotti europei a prezzi competitivi con la concorrenza cinese e con le pari segmento termiche.

Se arriva la Dolphin a 14.000 euro?

byd made in italy
La nuova BYD Dolphin EV

Proprio BYD  ha appena lanciato una nuova gamma della sua Dolphin,  la  EV Honor Edition al prezzo di circa  12.800 euro), con autonomia di 302 km e batteria da 32 kWh per il modello base “Vitality”. A questo si aggiungono: Dolphin EV Free con autonomia dichiarata pari a 420 km, batteria da 45 kWh, prezzo di lancio  a circa 14.600 euro; Dolphin EV Fashion con autonomia dichiarata pari a 420 km, batteria da 45 kWh, prezzo di lancio circa 15.600 euro; Dolphin EV Knight con autonomia dichiarata pari a 401 km, batteria da 45 kWh, prezzo di lancio di 16.800 euro..

  • Guarda il VIDEO 

Si tratta di prezzi cinesi e non si sa quando saranno commercializzati in Europa. Ma è scontato che potrebbero portare sconquassi sul mercato europeo.

La nuova Dolphin EV misura 4.125 mm di lunghezza, 1.770 mm di larghezza e 1.570 mm di altezza.

– Iscriviti alla Newsletter e al nostro canale YouTube –

Webinar
Apri commenti

22 COMMENTI

  1. Con la capacità che ha il governo italiano, presente e passati, ad abbassare le braghe verso l’Europa e la Nato non capisco perché non abbiamo la fila di industrie di tutte le nazionalità con delle richieste valide che vogliono costruire fabbriche e giga-fabbriche sul suolo nazionale. Non mi capacito di non trovare una risposta. Maperpiacere.

  2. Comico vedere come l’ attuale governo dopo aver detto peste e corna dell’ accordo con la Cina fatto da Conte ( che tra l’altro hanno anche sdegnosamente cancellato) ora vanno dagli stessi cinesi ad elemosinare.

  3. Il primo modello che lanceranno sul mercato europeo sarà la Byd-One 😀

    Battute meravigliose a parte, considerando che Stellantis non è di certo italiana, io mi auguro che se dovesse andare in porto non si riducano a creare una sorta di DR a marchio BYD, ma vere e proprie fabbriche di assembleaggio E2E.

  4. Cioè byd con tutte le nazioni UE che ha a disposizione, e il progetto per la fabbrica in Ungheria confermato, dovrebbe aprire nel Paese con la elettricità tra le più care, la tassazione tra le più alte, e una campagna permanente contro le auto elettriche?
    O han promesso la mitica flat tax per dieci anni, o come bluff è veramente patetico, il che sarebbe in linea col governo che abbiamo, a livelli di cringe del “pliiis visit itali” di Rutelli.

  5. Invece di difendere l’industria europea che è sempre stata leader dell’auto motive si è deciso di regalare il mercato ai cinesi grazie all’elettrico spacciato come soluzione miracolosa ai problemi dell’inquinamento atmosferico. Povera Europa e sempre più poveri noi.

    • La prego di rivedere termini come “spacciato” e “soluzione miracolosa”. Nessuno ha mai sostenuto che l’auto elettrica sia la soluzione miracolosa nè che basti da sola a risolvere i problemi ambientali del Pianeta. Ma che inquini molto meno di un’auto termica e che emetta molti meno gas climalteranti è una realtà certificata dalla scienza e non “spacciata” da qualche pazzo.

    • Ma se un cinese apre una fabbrica in Italia che differenza fa piuttosto che la stessa fabbrica appartenga ad un italo-americano che poi paga le tasse ovunque tranne che in Italia? O è una questione di razzismo?

  6. È dai tempi dell’acquisto di Alfa Romeo da parte della FIAT che stiamo aspettando un concorrente. Prima era colpa della FIAT, ma anche quando FIAT ha cominciato ad aver poco interesse per l’Italia non si è visto nessuno. Ci riusciranno i cinesi? Mah, io ho dubbi

  7. Ma se hanno appena lanciato una fabbrica in Ungheria pensiamo possibile che facciano qualcosa in Italia ?
    Io punterei su Musk considerato che :
    In Germania hanno detto no all espansione
    Non penso che Tesla andrà mai in Francia con Stellantis e Renault e i sindacati .
    Potrebbe essere una opzione Spagna o Italia con Meloni più vicina a Musk .
    Boh vediamo cosa Urso sarà capace di fare

  8. Ma i prezzi che avete dato sono promesse o realtà? Perché se sono veri qui siamo ben sotto i prezzi delle equivalenti a combustione

    • Come abbiamo scritto nell’articolo sono prezzi ancora orientativi e riferiti al mercato cinese. Non è stata nemmeno fissata una data per la commercializzazione in Europa.

      • possiamo chiedere a te la stessa cosa?

        indicaci anche un possibilità di verifica, un link o un riferimento,
        dal momento che non riporti che il nome nel nickname

          • io sono un lettore
            che non ha l’arroganza di chiedere agli altri le competenze
            senza prima aver dichiarato le proprie mettendo il proprio nome e cognome. veri.

            può dire lo stesso?

  9. Se riescono a portare BYD in Italia, magari oltre ad una fabbrica di auto una gigafactory di Na-battery, io mi levo il cappello. Sarebbe veramente una mossa azzeccata ed importante per il Paese.

    Ma dovrebbero dirlo velocemente che a quel punto una Dolphin la prendo ad occhi chiusi.

  10. Se fosse solo un bluf per mettere pressione a Stellantis mi sarei però aspettato una conferma da esponenti del governo italiano, non da BYD stessa. Forse qualcosa davvero bolle in pentola

Rispondi