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BMW accelera, VW e Mercedes rallentano

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BMW accelera, VW e Mercedes rallentano: i risultati di di vendite di auto elettriche per i costruttori tedeschi nel primo trimestre 2024 dicono questo. 

BMW acceleraBMW accelera: vendite EV + 27,9% nel primo trimestre

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A pochi giorni dall’annuncio di una frenata nelle vendite di Tesla (386 mila auto, -8%), anche i costruttori tedeschi annunciano il loro consuntivo. Un bilancio che evidentemente risente della cancellazione degli incentivi per l’elettrico in Germania. Solo BMW chiude i primi tre mesi dell’anno con un risultato positivo . Siamo a quota 82.700 EV (su un totale di 594.671), con un aumento del 27,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il Gruppo di Monaco prevede che sarà proprio la crescita delle consegne di auto a batterie a consentire di chiudere in positivo l’intero 2024. Mercedes Group, invece, rallenta. Le consegne di EV sono calate dell’8% a 47.500 unità (su un totale di 463 mila). Un calo legato alla progressiva uscita di scena della piccola Smart EQ (-30%). In positivo, invece, le consegne di ibride plug-in con la marca della Stella, salite del 6%. In tutto le auto con la spina rappresentano il 19% delle vendite Mercedes, con le elettriche al 10% e le plug-in al 9%.

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Le elettriche più vendute di VW Group nel primo trimestre 2024. Sotto la Volkswagen ID.4

VW Group fa -3% e paga la crisi di vendite in Europa

Segno meno anche per il colosso Volkswagen Group, con tutti i suoi marchi. Il calo è del 3%, a 136.400 EV consegnate, su un totale di auto vendute di 2.10 milioni. Il calo più consistente si è verificato proprio in Europa, anche a causa del citato stop agli incentivi in Germania: nel vecchio Continente le consegne sono diminuite del 24%. Un calo compensato in parte  dall’ottimo andamento della Cina (+91%). Il Gruppo VW è comunque convinto di recuperare di qui a fine anno, annunciando di avere raccolto ordini per 160 mila veicoli elettrici, con un aumento del 154%. Nelle vendite del trimestre il primo posto resta appannaggio dell’accoppiata di Suv ID.4-ID.5, con 34.600 immatricolazioni. Mentre alla ID.3 non ha giovato il restyling operato l’anno scorso, fermandosi a 26.100. Visti i prezzi, si può dire che i due modelli di maggior successo del gruppo sono le Audi Q4 (22.800) e Q8 (9.600). Mentre il Pulmino VW, l’ID.Buzz, non va oltre i 6.900 pezzi.

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13 COMMENTI

  1. Sembrano cose fuori da ogni logica realtà ma purtroppo vere che lasciano al momento senza parole ma poi vengono si che vengono, come sono venute a me per un aggiornamento di qualche tempo fa per la mia VW sono arrivato a pensare di essere su scherzi a parte.

  2. Sono contento in particolare della flessione nelle vendite per Mercedes (e ricordo i lettori che io sono un loro cliente con una EQA 250). Mercedes dovrebbe rallentare le vendite non solo per le elettriche ma per tutte le sue auto perchè la sua strategia attuale è VERGOGNOSA.
    Tutti devono sapere come si sono IMPOSSESSATI del software con l’UNICO SCOPO di arricchirsi e senza far godere dei vantaggi propri del software ANCHE ai clienti. In altri tempi avrei scritto un articolo sull’argomento, ma ormai ho chiuso.
    Ma approfitto di questo spazio per riportarvi il mio pensiero sul software nelle auto e sul modo tanto diverso con cui due case (Tesla e Mercedes) lo utilizzano.
    Si tratta di un lungo documento che farò apparire anche su qualche Forum con lo scopo di combattere l’atteggiamento di una casa che in questi ultimi anni sta mostrando il peggio di se. Ecco quello che penso:

    Il software nelle auto moderne

    Era da tempo che il software doveva fare iil suo ingresso trionfale anche nelle auto e finalmente in questi ultimi anni tutti i costruttori di vetture hanno dotato le proprie auto di un display più o meno grande per lo più di tipo touch screen e da un computer che lo utilizza.

    Quindi ora buona parte di quelle azioni che un tempo venivano attivate con piccoli interruttori o levette, possono essere richieste con dei TAP sulle icone mostrate sul display.

    Mentre nel passato si poteva sapere se una funziona era attivata o non guardando per ciascuna funzione se una piccola spia led era spenta o accesa, oggi la situazione è chiaramente visibile perché illustrata sul video.

    Vorrei qui affermare che questa innovazione è costata ai costruttori delle auto un incremento dei costi molto modesto (oggi una CPU, un po’ di RAM e un display costano molto poco), mentre il risparmio ottenuto eliminando tanti dispositivi fisici, strumenti analogici e spie è sicuramente superiore ai costi dei dispositivi nuovi aggiunti.

    Dal punto di vista della funzionalità l’utente, anche se si è dovuto adeguare alla nuova interfaccia, riesce a far uso di tutte le funzioni con maggiore facilità e ha sempre molto chiara la situazione attraverso l’esame delle tante informazioni visibili sullo schermo.

    Sembrerebbe quindi che ci abbiano guadagnato sia i produttori che i consumatori ed infatti mentre per i produttori è molto più facile aggiungere funzioni alle proprie vetture visto che il controllo dei dispositivi hardware viene devoluto al software che richiede solo “scrittura di codice”, i consumatori possono usufruire della flessibilità caratteristica del software e gestire la propria auto secondo le proprie necessità e desideri, a patto naturalmente però che il software sviluppato abbia per obiettivo primario l’adeguamento delle funzionalità dell’auto ai desideri degli utenti.

    Un’altra interessante caratteristica del software è che eventuali anomalie possono essere corrette facilmente e non è più necessario, come accadeva nel passato, inviare delle lettere ai clienti per dei “richiami” che richiedevano interventi in officina; infatti quando si tratta di software se si scopre qualche anomalia, oppure quando si ritiene utile aggiungere al sistema una nuova funzione, dopo aver modificato il codice basta semplicemente distribuirlo via rete internet a tutte le vetture senza che nessuna di esse si rechi in officina; questo è di grande comodità per gli utenti che non devono far nulla per ottenere la correzione o la miglioria e anche naturalmente per i produttori che possono realizzare dei grossi risparmi.

    Visto che ormai anche nelle auto c’è sempre un computer voglio far notare che ciascuno di noi ne ha certamente almeno uno a casa o in tasca (anche uno smatphone lo è infatti) e tutti noi sappiamo anche che se anche lo abbiamo acquistato da qualche anno esso può essere aggiornato periodicamente e gratuitamente con il software di ultima generazione; ovviamente ci sono casi in cui l’hardware è così vecchio e poco potente da non riuscire a supportare il nuovo software ed allora l’aggiornamento è sconsigliato, ma per molto tempo anche i computer più vecchi possono scaricare dalla rete ed installare le ultime versioni del software.

    Quest’altra interessante caratteristica del software consente ai produttori di seguire i propri clienti anche dopo la vendita dell’hardware; gli utenti si ritengono completamente soddisfatti perché finché le caratteristiche dell’hardware che hanno acquistato lo consentono, possono godere sia delle eventuali correzioni fatte sia delle nuove funzioni presenti nelle nuove versioni.

    Tutto quello che ho appena detto è quello che dovrebbe accadere anche con il software dei computer delle auto, ma la realtà è molto diversa e spesso si discosta molto da come sappiamo si comportano i produttori dei personal computer o degli smartphone; infatti mentre questi (in pratica Microsoft e Apple che sono le più note) dopo aver venduto i computer che producono e che sono provvisti anche di software, mantengono quest’ultimo sempre aggiornato distribuendo gratuitamente le nuove versioni, non tutti i produttori di auto hanno seguito questa strada.

    Ovviamente non sono tutti uguali, ma c’è una tendenza per alcune case ad utilizzare il software nell’esclusivo loro interesse cercando di servirsi di esso solo per realizzare dei risparmi di spesa e per ottenere maggiori introiti.

    Farò riferimento a solo due Brand e precisamente a Tesla e a Mercedes perché conosco bene il loro modo di fare dato che mio figlio ha una Model 3 Tesla e io ho una EQA Mercedes.

    I comportamenti di questi due Brand sono completamente diversi; mentre Tesla è completamente allineata al comportamento di Microsoftt ed Apple che cerca di tenere i software dei computer dei propri clienti sempre aggiornati, Mercedes invece utilizza il software presente nelle proprie vetture solo per i propri interessi.

    Da quando ho acquistata la mia EQA (circa due anni) gli aggiornamenti saranno stati non più di 4 e so per certo invece che Tesla dal febbraio 2019 ha fatto arrivare nell’arco di 22 mesi a TUTTE le auto vendute 20 aggiornamenti completi di software per un totale di 75 interventi (25 riguardanti l’Autopilot, 30 per miglioramento di funzioni esistenti e per nuove funzioni e 20 relative all’intrattenimento); e per dare una idea chiara dell’attenzione al cliente di questo Brand voglio dire anche che l’ultimo aggiornamento consente una gestione intelligente dei fari led matrix che su tutte le vetture Tesla sono presenti. Quindi Tesla ha dotato da subito tutte le sue auto di fari LED MATRIX e, appena ne ha avuto il tempo, ha migliorato la loro funzionalità con una gestione intelligente ovviamente sulle nuove auto, ma distribuendo la miglioria anche alle auto già acquistate anche da qualche anno.

    Tesla inoltre, cosa molto importante, raccoglie i suggerimenti degli utenti e cerca di metterli in atto nelle nuove versioni del suo software; Mercedes invece non accetta alcun suggerimento e quando ho più volte insistito a che fosse possibile che i settaggi fatti dall’utente venissero memorizzati e mantenuti anche dopo lo spegnimento dell’auto, nessuno ha deciso di ascoltami costringendo me e tutti gli utenti a rifare i settaggi desiderati ad ogni accensione.

    L’atteggiamento di Mercedes è infatti completamente diverso. Questo Brand pensa che ogni funzione realizzata con il software debba essere vista con un nuovo dispositivo hardware aggiunto alle vetture per cui, anche se sarebbe facilissimo e senza costi distribuire le nuove funzioni a tutti i clienti che hanno già acquistato una vettura, riservano le nuove funzioni software solo alle nuove vetture ed infatti è noto che ultimamente hanno annunziato che l’MBUX (il software presente nelle loro auto) è stato molto migliorato, ma riservano queste migliorie SOLO alle nuove vetture così come accadeva quando la nuova serie di un’auto aveva un nuovo dispositivo hardware.

    Avrebbero potuto distribuire la versione MBUX migliorata a tutti i propri clienti, ma si sono guardati bene dal farlo.

    Ma non basta; Mercedes è l’UNICA casa produttrice di automobili che non ha voluto fornire ai propri clienti l’Apple Car Play o l’Android auto (le funzioni software che consentono di visualizzare le principali funzioni degli smartphone sul display); la casa ha sfruttato invece la flessibilità del software a proprio vantaggio, ha realizzata nel suo software anche queste funzioni ma le ha volutamente BLOCCATE (nel software basta un FLAG impostato ad OFF per farlo) poi ha avvisato gli utenti che quelle funzioni (esistenti ma disabilitate) potevano essere acquistate alla modica cifra di 366 euro; basta quindi accedere al loro STORE e fare l’acquisto ed entro pochi minuti il FLAG viene messo in ON via rete ed ecco che la funzione (quasi che fosse un nuovo dispositivo hardware) diventa disponibile e funzionante!

    E’ una cosa vergognosa, ma non è la sola perché quando ho acquistato la mia EQA, la concessionaria mi ha registrato a “Mercedes me” un loro settore che vende servizi e mi ha consegnato una tessera GRATUITA PER UN ANNO che mi consentiva di ricaricare presso vari gestori di colonnine di ricarica pagando un po’ meno i kw erogati.

    Mi è stato detto che quella tessera, o meglio quel servizio, era offerto da Mercedes gratuitamente per un anno, ma nessuno mi ha informato che allo scadere dell’anno il servizio sarebbe diventato automaticamente a pagamento; me ne sono accorto solo quando ho scoperto un addebito di 11 euro relativo al primo mese dopo l’anno di gratuità.

    Quando ho chiesto di disattivarmi quell’abbonamento mi è stato spiegato che non era possibile farlo immediatamente, ma che avrei dovuto aspettare TRE mesi che l’operazione andasse in porto per cui sono stato rapinato da Mercedes oltre che per il tredicesimo mese anche per altri tre.

    Ultimamente ho scoperto anche un’altra cosa gravissima che nessuno mi aveva spiegato prima dell’acquisto dell’auto; e cioè che alcune funzioni software che utilizzo anche abbastanza frequentemente come ad esempio la chiusura delle porte o dei vetri o del tettuccio apribile da remoto non sono una caratteristica dell’auto che ho acquistata ma sono un “SERVIZIO” che è gratuito per tre anni ma che alla scadenza dovrò NOLEGGIARE pagando una cifra mensile.

    Finora non sono stato capace di capire quali sono TUTTI questi servizi, ma pare che siano moltissimi e non sono riuscito neanche a sapere ancora quanto mi costerà NOLEGGIARLI con dei pagamenti mensili perché sull’APP e sul sito queste cose non son per niente chiare; ma quello che osservo è che ho acquistato una vettura che dopo tre anni di degraderà perdendo molte funzioni (tutte funzioni software) che potrò mantenere solo se sarò disposto a noleggiarle.

    Ho appena saputo ora che si tratta di due “pacchetti software” che costano a noleggio rispettivamente 14,90 e 3,90 al mese!!!!

    Mi sembra chiaro allora che quanto ho affermato è proprio vero; Mercedes pensa che il software che ormai abbonda in tutte le vettura sia da utilizzare esclusivamente per produrre a lei maggiori introiti; a nulla hanno diritto i clienti e anzi se non sono disposti a pagare ogni mese certe caratteristiche dell’auto che sono state trasformate in SERVIZI, dovranno farne a meno.

    E’ come se dopo aver acquistato un’auto dotata di ABS, questo dispositivo fosse rimasto di proprietà di Mercedes ma dato al cliente in uso gratuito per tre anni; dopo tale periodo il proprietario dell’ABS (quindi Mercedes) consente al cliente di continuare ad utilizzarlo ma solo noleggiandolo e pagando il suo uso mese per mese (o anno per anno).

    Spero che queste informazioni possano essere utili a molti eventuali acquirenti di vetture Mercedes e che chi si appresta ad acquistare un’auto moderna (sia elettrica che non) valuti bene quest’aspetto e si rivolga a chi non si comporta in questa maniera vergognosa.

    E’ chiaro che, visto questo comportamento, la mia EQA sarà l’ultima mia vettura di quella marca e sarò anche molto assiduo nel chiarire a chi è interessato a quelle vetture quello che dovrebbe prepararsi a sopportare, sconsigliando a chiunque quelle auto.

    • Ti ringraziamo Franco per la tua pazienza e impegno nel descriverci tali disservizi.. sono proprio queste info che permettono a chi non le conosce di fare una scelta piu Oculata e razionale.. alla faccia della stella a 3 punte.. visto anche che a listino sono le piu costose davvero una vergogna.. se alcuni altri utenti di altri marchi hanno delle lamentele simili possono farcelo sapere.

    • Mi risulta che sulle tesla Android Auto e Apple Car Play invee non sia disponibile neanche a pagamento. Corretto? Per il resto, se le è stato detto che un servizio è gratuito per un anno mi pare logico che poi diventi a pagamento, no? Per ultimo: ma non ci sono clienti che hanno pagato da tempo il sistema di guida semiautonoma avanzato di tesla e ancora non ce l’hanno? O sbaglio?

      • Ognuno può fare come crede e Mercedes ha deciso di fare così. Si tratta però di furbate pari a quelle dei peggiori operatori telefonici, non degno di un marchio di quel nome.
        Se mi avessero detto, e non l’hanno detto nè a me nè a nessuno altro (ho controllato) che la vettura non aveva certe caratteristiche ma potevo noleggiarle, quasi certamente non avrei comprata l’auto; ma per venderla hanno deciso di fornire certe funzioni volutamente gratuite per un periodo per costringere alla scadenza l’utente a noleggiarle. E nessuno dei concessionari, che sono parte del brand, ha spiegato che la vettura si sarebbe degradata dopo tre anni assomigliando dal punto di vista software più ad una Panda che ad una EQA.
        Anche Tesla effettivamente non offre CarPlay e Android auto, ma il suo software e il suo navigatore sono di alta qualità, mentre io ho dovuto acquistare il pacchetto da Mercedes perchè il navigatore fornito (che ormai non uso più da tempo) è il PEGGIORE che io abbia mai avuto (la mia vecchia GLK ne aveva uno già molto migliore). Tanto per fare un esempio chiunque può provare a immettere sul navigatore di corredo di una Mercedes con l’MBUX questo indirizzo: VIA PALMIRO TOGLIATTO 1021 ROMA) e vedrà che in risposta avrà un elenco di 7 DICO SETTE destinazioni con quell’indirizzo ciascuno dei quali si trova ad una distanza diversa e non si sa se tra essi ce n’è effettivamente uno che corrisponde all’indirizzo richiesto. (provare per credere).
        Io racconto di cose toccate con mano; di solito chi ha un’auto è sempre pronto a parlarne bene, io invece proprio perchè l’ho comptrata parlo delle cose che non vanno al solo scopo di mettere in guardua chi è ancora in tempo per decidere. E mi fa piacere che prima di L’ASTUTO, vedo che Giorfgio ha invece apprezzato il mio scritto.
        Ho solo raccontato quello che i concessionari non raccontano; voglio anche chiarire che chi scrive è cliente Mercedes da 25 anni, ma quello che sto vedendo oggi non è mai esistito perchè nel passato Mercedes era il meglio che si poteva avere nel campo automobilistico

        • L’ Astuto non si smentisce mai , bastian contrario sempre anche su quello che è incontrovertibile, ho un amico così, certo che se si identificasse risulterebbe più credibile.

          • Mi creda, dopo aver letto il suo intervento non dormirò stanotte. Oltretutto traspare una sua totale ignoranza dei miei commenti (ma non vada a rileggerseli, sono certo che potrà trovare cose più interessanti da fare!).

        • Gentile Sig. Fellicò, sono personalmente ferocemente contrario a queste pratiche. Montare “accessori” sulle auto e disabilitarli via software per quanto mi riguarda dovrebbe essere vietato per legge. Detto questo dire che la sua auto ora sia più simile ad una Panda fa un po sorridere, un’auto non è solo il suo software. Da ultimo citando tesla volevo semplicemente confermarle che questo malcostume è pratica purtroppo molto diffusa. Mi auguro solo che il legislatore possa intevenire per far cessare quanto prima una pratica che, a mio avviso, è estremamente scorretta.

          • L’ Astuto no no lei dormirà benissimo il sonno di quelli come lei che non hanno e non avranno mai un dubbio sulle loro granitiche certezze poi ha ragione sulla mia ignoranza infatti per quanto mi riguarda ignoro e cerchero’ di ignorare quello che lei scrive anche se a volte ignorarla si fa fatica ma cercherò di resistere.

    • 15€ al mese per la chiusura remota di portiere e finestrini? Fanno 180€ ogni anno. Dopo 5 anni, sono 900€.
      Quando qualcuno dice che le Tesla sono povere negli interni, ha parzialmente ragione, ma dimentica che spesso per “gli altri” raggiungere il livello minimo che in una Tesla è di serie a vita, implica pagare nell’arco di 8 anni una cifra che non è lontana da 10.000€ divisi tra cose che devi aggiungere (memoria sedili elettrici, quando lo sono, matrix, infotainment, controllo remoto, sedili riscaldabili/raffrescabili etc.). A parte la garanzia che è di 4 anni e per gli altri è di 2 o 3, c’è il navigatore le cui mappe si aggiornano solo il primo anno e non sempre, c’è l’antifurto satellitare che è compreso un anno e poi si paga, l’app remota etc. etc. tutti balzelli che a suon di centinaia di euro all’anno, alla fine si pagano. E cari. A quel punto non stai paragonando un’auto da 42k con una da 45k meglio rifinita, ma stai paragonando un’auto da 42k con una da 52/55k meglio rifinita a parità di accessori e che nei successivi 5 anni ti costerà altri 2/3k in servizi. Quindi, PER FORZA che è meglio rifinita: costa MOLTO di più.
      E se qualcuno attribuisce più importanza alle finiture e meno al prezzo, fa benissimo a prendersi altro, basta che poi non si “lamenti” del fatto che le Tesla sono “economiche”, perchè lo sono, economiche, rispetto agli altri!!!

    • Ciao Franco, è un piacere rileggerti e grazie per la condivisione. Non escludo ci siano gli estremi per una causa. Le informazioni essenziali sui costi devono essere indicate in modo chiaro e presentate anche nei documenti di sintesi, scriverle in piccolo nei contratti non è sufficiente. Fossi in te ci farei un pensierino

    • Non vorrei fare l’uccellaccio del malaugurio ma secondo me quella di Mercedes è una strategia che in futuro adotteranno anche altre case produttrici purtroppo. Sarei felice di sbagliarmi comunque, solidarietà al lettore

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