Home Scenari Autopilot Tesla salvavita, finalmente un po’ di gloria

Autopilot Tesla salvavita, finalmente un po’ di gloria

36
La Tesla Model Y che ha portato il manager in ospedale, 21 km con il solo pilota automatico.

Autopilot Tesla salvavita: dopo tante polemiche (e incidenti controversi), una storia a lieta fine ha fatto il giro del mondo. Con un uomo che, colpito da un grave malore, raggiunge l’ospedale impostando la meta sul pilota automatico.

Autopilot Tesla salvavita
Max Paul in ospedale (con maglietta Tesla) sorride dopo la paura.

Autopilot Tesla salvavita, fa da ambulanza al proprietario

Mancano poco meno di 4 mesi al giorno in cui Elon Musk presenterà il primo Robotaxi Tesla, veicolo senza pedali né volante, a guida completamente autonoma. Ma intanto anche le auto già in circolazione possono dare buona prova di sé su questo fronte. Ha fatto il giro del mondo la storia di Max Paul Franklin, un produttore televisivo americano che, nella notte tra l’1 e 2 aprile, si è sentito male mentre si trovava solo in casa. Principio di infarto e basso livello di glucosio nel sangue a causa del mancato funzionamento della  pompa dell’insulina. Senza perdersi d’animo, l’uomo è riuscito a salire sulla sua Model Y e a impostare l’Autopilot con destinazione il Pronto Soccorso. Tutto bene quel che finisce bene: lo stesso Max Paul, un po’ sovrappeso, ha postato su X le foto  della vicenda. Subito ritwittato da un Elon Musk felice che finalmente il pilota automatico Tesla abbia fatto notizia non per un incidente o una denuncia, ma per una storia a lieto fine.

Autopilot Tesla salvavita
Elon Musk,  n.1 di Tesla.

Un viaggio di quasi 21 km senza toccare volante e pedali: “Grazie, Elon Musk”

Sono contento che il Tesla FSD (Full Self Driving) fosse lì per aiutarti e che tu ti senta bene!“, ha scritto Musk sul proprio profilo. Dal canto suo Max Paul ha ricostruito l’intera vicenda: “Senza alcun intervento, l’auto ha abilmente percorso il viaggio 13 miglia (quasi 21 km)  da casa mia al pronto soccorso… Come proprietario di veicoli di lusso, tra cui Porsche, Mercedes, BMW, Acura e Cadillac, posso inequivocabilmente dichiarare Tesla l’apice dell’innovazione auto di oggi. Le sue capacità salvavita nei momenti critici ne sottolineano la superiorità. Il salto dai veicoli tradizionali alla funzionalità Full Self-Driving è come passare da un telefono di base a uno smartphone. Come residente di una casa a energia solare, il costo per le ultime 7.000 miglia è stato minimo, ho risparmiato quasi1.000 dollari. Estendo la mia gratitudine a Elon Musk per la sua folle leadership irregolare nel far progredire la tecnologia che è più di un semplice trasporto…Grazie, Tesla, e grazie al team del Charles George Medical Center!“.

– Iscriviti alla newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico

Webinar
Apri commenti

36 COMMENTI

  1. Accadesse in Italia, sarei il primo a denunciarlo, un bell’esposto in procura in cui si evidenzia che il comportamento, riportato su tutti i media, è pure a rischio emulazione (con tanto di apologia del reato). Il Full Self Driving Autopilot è infatti un nome 2 volte “””fuorviante””” (non è essendo né un autopilot – ma un assisted pilot – né tanto meno Full – al più un Half -) benché legale (almeno stando a una recente senza statunitense): essendo un livello di assistenza alla guida di tipo 2 prevede che la persona alla guida sia SEMPRE vigile e in grado di prendere il controllo in qualunque momento. Ora se tu sai di stare poco bene e anziché chiamare l’ambulanza decidi di metterti a giocare col tuo costoso giocattolo su 4 ruote e di farti portare con tutta calma all’ospedale col rischio di svenire o peggio durante la guida mettendo così a rischio la vita altrui in Italia amico mio io ti mando a processo e visto che sei reo confesso poi o smentisci tutto davanti al giudice o passi i guai.

    Peggio mi sento quando il tipo, sceso dall’ambulanza, ha confermato alla Tesla di andare a parcheggiare da sola, operazione ovviamente NON supervisionata perché lui nel frattempo veniva trasportato d’urgenza all’interno del pronto soccorso. Anche lì omessa vigilanza (obbligatoria) sul breve tragitto compiuto dall’auto.

    • in italia non si può coltivare nemmeno un vasetto di basilico
      senza presentare domanda in triplice copia al comune ,province,regione ..

      https://www.youtube.com/watch?v=otHTp0fw3Qs

      comunque , non appena la guida autonoma funzionerà bene su VW,BMW,Mercedes e Stellantis

      sono convinto che sarà autorizzata anche in Europa e dopo qualche multa per mancata ricezione direttiva anche in ItaGlia

      bisogna solo aspettare qualche decennio , come per la tv a colori

      -_-

      • personalmente .. potrei affidarmi ad un sistema automatico solo in un “circuito chiuso” totalmente controllato… ad esempio un FSD che guida lui in autostrada… ove però sono tutte auto con FSD (così almeno eliminiamo l’errore / distrazione umana che è molto più frequente del guasto/errore di un sistema ben collaudato ed autorizzato).
        vanno risolti pure un paio di problemi:
        a) chi risponde di un eventuale incidente dovuto a errore FSD ?
        b) chi decide (e perché) un veicolo con FSD deve salvare i propri occupanti trasportati ai danni (magari letali) di altri utenti investiti?

        • ma hai visto all’opera il FSD 12.3.4 ?
          ci sono degli utenti che l’hanno provato a NewYork in pieno traffico diurno
          altri a San Francisco
          traffico non facile e caotico quanto i nostri ..

          capisco che musk lo annuncia da 12 anni e nessuno gli crede quasi più ..
          imho guida meglio di un umano oramai , ci sono sessioni di un’ora e mezza di guida senza toccare il volante , in mezzo al traffico .

          non è più una beta è un Full Self Drive supervised ; “sorvegliato”

          un paio di anni fa , lo sviluppo del software ha cambiato radicalmente strada adottando un modello di IA moderno , suggerito a musk dagli ingegneri sw, dopo averlo provato Musk ha accettato senza riserve
          i progressi sono evidenti , peccato che noi in europa non possiamo provarlo per ora

          io penso che la strada è giusta , integrandolo con strade intelligenti e comunicazioni 5G, magari con uno standard aperto e una specie di trasponder sulle auto , arriveremo a mobilità che la fantascenza aveva previsto da cinquanta anni

          • Propongo un test a Roma o Napoli all’ ora di punta…poi forse mi potrei fidare (ma mi piace troppo guidare l’ auto… sennò…andrei in taxi)

          • Non è male l’idea della prova-Napoli per l’Autopilot Tesla: se supera quella…

          • Grazie direttore…
            Aspetto che le leggi italiane consentano guida su strade aperte ai sistemi automatici..così potrete organizzare una bella prova confronto… Vince…chi arriva sano e salvo…

          • per quello che riguarda le tue domande ..
            il problema in Europa non si pone , imho
            perchè , secondo me ,finchè le aziende europee , non avranno qualcosa di comparabile con Tesla ..
            non daranno nessuna autorizzazione e non regolamenteranno la cosa .

            In USA si chiama Guida Autonoma Sorvegliata
            e la responsabilità è del conducente
            ma pare che le persone che tendono a fidarsi stiano aumentando , dopo averla provata
            la maturità del sistema è data anche dal prezzo del software
            che oggi è possibile “noleggiare” mensilmente a 99 dollari

            molto meno di uno chauffeur umano

          • per quando arriverà in Italia..oltre al problema del prezzo…ci saranno i soliti tempi di implementazione nelle normative nazionali….le esigenze delle compagnie assicurative …
            Per ora mi affido a me…a mia moglie (a volte stringendo un po’ i denti)…se e quando non mi sopporterà più come passeggero (sono un po’ esigente)… farò un adeguato casting per badanti+drivers

          • @Mauro Tedeschini

            ma l’IA riuscirebbe ad adeguarsi ?

            già me l’immagino , l’avas della boom box con cantante neomelodico ..

            e il clacson suonato ossessivamente dall’IA
            “Cap ‘e cazz fa’ ampressa !!”

      • Non c’entra nulla la bontà della tecnologia, c’entra la legge, anche quella americana che ugualmente vieta simili comportamenti. Solo che non vivendo negli USA non posso presentare un esposto fin laggiù, perciò ho parlato dell’Italia. Se, come scrivi, la tecnologia è sufficientemente buona, se la Tesla è autorizzata a portare in giro persone che non possono prendere in mano un volante o controllare l’auto (e questo nonostante Tesla non abbia neanche mai pensato di far autorizzare il suo sistema per la guida autonoma di livello 3, cosa che invece Mercedes ha fatto con successo), allora autorizziamo quello che si fa la pennichella al volante, lo youtuber che si siede sui sedili dietro per fare click mentre la Tesla guida al posto suo (entrambi casi reali, ahimè) e aggiungiamoci anche la coppia Onlyfans che fa il suo spettacolo in autostrada con i finestrini oscurati.

        Né si può applicare in questo caso lo stato di necessità: l’auto non si trovava nel mezzo del deserto e senza il segnale di connessione ad internet, l’auto era in piena città e nulla impediva al suo proprietario di chiamare l’ambulanza che, per inciso, non dovendo rispettare i limiti di velocità sarebbe potuta ben giungere prima e magari con tutto l’occorrente per prestare efficacemente un primo soccorso.

        Che sia vera o falsa la notizia, mi sorprendo che simili considerazioni non siano emerse sui principali media. Mah …

      • vislab ( consociata ora con ambarella), emanazione dell’università di parma lavora al livello 5 già da un paio di anni.
        le loro considerazioni: la guida non è ancora fluida come quella umana, correzioni “secche” e qualche imprecisione di toppo.

        li conosco personalmente in quanto il montaggio, posizionamento e risoluzione dei vari problemi “fisici” vengono svolti dal mio meccanico, che dalla prima audi a5 ha approntato 3 lincoln (ora in officina per aggiornamenti di materiali) e 3 lexus (a cui ne seguiranno altre 3) che al momento circolano negli usa.

        utilizzano radar, lidar, telecamere, sensori e quant’altro piazzati in ogni dove. molte delle quali escluse da tesla per difficoltà nel far funzionare bene tutto assieme.

        sono gli unici che in italia hanno avuto il permesso di far girare su strada aperta al traffico urbano l’auto senza nessuno al volante (decennio scorso). ci sono i video.

        PS: non devono vendere auto..

  2. Notte tra 1 e 2 aprile… fuso orario europeo mi sa.
    Pienamente 1° aprile negli USA.
    La risposta comunque è la stessa che do ai detrattori dell’elettrico che inventano la storia dell’emergenza della nonnina da accudire, ma con la batteria scarica: per le emergenze c’è l’ambulanza,

  3. I casi sono due
    1) È una montatura, sulla falsariga di altri commenti, ossia in questi casi chiami il 911….
    2) Il signore è così esaltato per Tesla da fidarsi fino alla morte e affida anche il look del suo “outfit” ad Elon….oltre alla propria vita!

    In fondo, potrei anche credere alla seconda….non so perché, ma, quando si dice “americanate”…

  4. a me, francamente, la storia di Max Paul Franklin (definito “produttore televisivo” già nell’articolo) mi “puzza” di marchettata ben recitata … magari su una base di verità.

    come tanti han già scritto … perché non chiamare il 911 se stai a solo 20km? fa prima il pubblico soccorso (potendo superare i limiti di velocità…e con infermiere a bordo ).

    vabbè che io non ho tesla … ma per crederci dovrei essere io il “protagonista” (non sono santo e non mi chiamo Tommaso…)

    spero solo che nessuno in Italia provi a “replicare” l’audace impresa … (tanto più che due giorni fa in Toscana una Tesla guidata da un ragazzo è volata fuori di strada …. a questo punto si potrebbe dire: “per colpa di chi ??” … e poi non so se FSD è programmata sugli ambiti cinghiali maremmani….

  5. In un articolo che non voglia limitarsi ad esaltare l’auto a batteria per antonomasia, andrebbe a mio avviso ricordato che in caso di un malore di questo genere, è decisamente più opportuno chiamare i soccorsi e far arrivare un’ambulanza nel luogo in cui ci si trova (o al limite concordare con la centrale un punto di incontro lungo la strada) rispetto al mettersi in macchina per recarsi autonomamente in ospedale, a prescindere da chi guidi: le probabilità di sopravvivenza aumenterebbero nettamente.

    • In USA tasso , in USA tasso al quadrato ..
      è successo in usa ,
      in certi Stati Tesla è autorizzata , in italia/Europa non funziona

      forse a causa di strade strette e di m..alta come le nostre
      o semplicemente , noi avremo la tv a colori con 20 anni di ritardo rispetto agli USA

      Tesla FSD 12.3.4 – First Impressions,
      Tesla FSD 12.3.4: Beverly Hills to Palos Verdes with Zero Interventions (82 minute drive)
      due dei tanti video YOUTUBE della nuova versione basata su IA
      il secondo video fa vedere un tipo di traffico e percorso similare ai nostri
      82 minuti di guida autonoma ..

      della serie :”conoscere per deliberare”

      • parecchia autostrada in quei video..
        anch’io ne ho visti, ma ne ho visti anche altri: uno giusto la settimana scorsa, dove il tipo al volante voleva vedere se l’fsd riconosceva il restringimento della carreggiata (con tanto di frecce a terra). d’un tratto violenta sterzata a destra che, se non è svelto a riprendere il volante, lo ritrovano mai..

        ne ho visto un altro dove la tesla X ammucchia un cayenne (o panamera) e un urus con cui era ingarellato..

        sicuramente quelli sono fake perché mostrano un problema.. tipo quello del giappone e altri.

        giusto per sapere, ma il senso di magnificare ad ogni costo quale sarebbe?

  6. E non dimentichiamoci della Tesla Model Y che dopo un salto da una scogliera di 70 metri ha salvato gli occupanti (bambini dietro illesi).

  7. Seee vabbè, con un principio di infarto si chiama l’ambulanza altro che autopilot, poteva arrivare morto…. mi domando come si fa ad essere così idi…. e gli è andata bene, non so che precisione abbiano le mappe google in america, qui con le mappe di google ben che gli andava finiva al magazzino dell’ospedale! Mi sa tanto di marchetta!

  8. È stato un incosciente…poteva mettere in pericolo gli altri utenti della strada e si è messo in pericolo lui,chiami i soccorsi che intanto ti stabilizzano e poi ti portano monitorato in ospedale….in futuro la tecnologia sarà sia su auto che con controlli stradali per avere doppio feedback di sicurezza…ma per ora non esagererei con l’afidarare la mia e l’altrui vita ad un auto se non sono nel pieno delle mie facoltà con possibilità di reazione di controllo immediato

  9. Speriamo che non venga fuori poi che la storia è stata costruita ad arte perché ha qualche lato oscuro. Primo su tutti, se hai la lucidità per salire in macchina e impostare il navigatore, ce l’hai anche per chiamare il 911. Secondo, guardacaso indossava una t-shirt col logo Tesla. Terzo, ma il FSD non si disattiva dopo un pò per obbligare il conducente a riprendere il controllo? Basta mi fermo

    • Ma infatti è una grande str….. ma qui vaielettrico c’è andato a nozze con la notiziona del secolo 😂😂😂 Ma secondo te uno sano di mente con un infarto in corso si mette a smanettare secondi preziosi sulla Tesla? E poi, anche fosse che l’auto ti porta all’ospedale ti porta al portone del pronto soccorso? Entra dentro nella rampa riservata magari neanche mappata o forse ti lascia cadavere nel parcheggio? Mi viene da ridere per non piangere a leggere certe favole…. e poi anche ammesso che l’auto ci arrivasse, ma secondo te è meglio avere un medico o paramedico a bordo con il defibrillatore o trastullarsi nel bid… ehm nella Tesla fino all’arrivo in ospedale (altro racconto fantasioso dell’articolo è che arriverebbe prima la Tesla, che deve rispettare il traffico, semafori etc etc dell’ambulanza ovviamente termica😂 a sirene spiegate🤦‍♂️ ) Mi sa che questi hanno visto troppe puntate di Kitt da piccoli🤣🤣🤣🤣

    • avete visto poche puntate di C.S.I
      e non avete il senso dell’osservazione , e in più siete ignoranti
      l’infarto è prima causa di morte in Italia
      Più del cancro, delle infezioni, degli incidenti automobilistici

      1)il malore ,l’ha avuto tra il 1 e il 2 aprile
      la maglietta l’avrà indossata qualche giorno dopo per festeggiare il passato pericolo

      2)di infarto si muore rapidamente se non soccorsi da personale qualificato
      un mio vicino di casa ,l’ha scampata perché l’evento si è verificato nell’ambulatorio del medico generico e il medico generico era preparato
      è riuscito a tenerlo in vita usando un defibrillatore
      pochi giorni fa è morto un conoscente di mio fratello , con meno di 50a anni
      gli è capitato in strada e non c’è stato nulla da fare ..
      devi avere una grande fortuna di essere soccorso da persone competenti in tempo ,il tempo è fondamentale ,se l’ospedale era distante 30 km invece che 20 km , probabilmente la tesla avrebbe consegnato un cadavere al pronto soccorso

      3) la persona è intelligente e non aveva bevuto ,sempre più raro , quando si è accorto che la macchinetta dell’insulina non funzionato,ha fatto la cosa più logica che poteva fare con i mezzi che aveva e con i pochi minuti che gli rimanevano .
      ed è stato molto fortunato , componente fondamentale nella vita di tutti
      insieme all’istinto di conservazione

      • 2) eh appunto, meglio chiamare un’ambulanza con personale medico a bordo o farsi 20km in auto prima di giungere in ospedale e farsi curare, non prima comunque di essere scesi di macchina ed essere entrati nel reparto?

        Via, l’unico dato riguardo la plausibilità della vicenda è il fatto che magari il tizio abbia avuto paura dell’addebito dell’intervento dell’ambulanza… in usa non c’è il SSN come da noi (e lo criticate pure…)

        • io in ItaGlia cercherei qualcuno che mi accompagni IMMEDIATAMENTE al pronto soccorso
          dopo aver visto come funziona Tesla FSD 12.3.4 in usa
          che NON è quello europeo , che ha bisogno di mani sul volante e sguardo sulla strada altrimenti viene disattivato
          in usa avrei fatto lo stesso del protagonista dell’articolo
          l'”autopilot” ;
          quello USA è basato su Intelligenza Artificiale , non ha l’obbligo di mani sul volante e lo sguardo sulla strada come da noi

          ci sono video youtube , dove le tesla girano nel traffico americano
          per 85 minuti senza toccare il volante ..

          comunque , forse proprio a causa di questo episodio
          Tesla ha proposto il noleggio del software FSD a 100 dollari al mese

          se non siete in malafede date un’occhiata a quello che è in grado di fare

          perfino il “gemello diverso” di Greg , che l’ha provato recentemente insieme alla “guida” devix negli stati uniti ,
          è rimasto sbalordito

          per quello che mi riguarda , spero tanto , che per quando sarò in pensione , ancora più di dieci anni, questa roba funzionerà bene anche in Italia

          non mi dispiacerebbe poter viaggiare a 80/90a anni suonati , senza dipendere da nessuno ,in totale sicorezza

          my 2 cent di sano progressismo

      • Forse non sono chiare un pò di cose.
        1) “infarto” è sinonimo di morte di un tessuto, nel caso del cuore si dovrebbe parlare di infarto miocardico.
        2) in base al punto in cui la coronarica viene ostruita, l’infarto miocardico può coinvolgere una parte più o meno estesa del muscolo, che quindi potrà arrestarsi completamente (arresto cardiaco) oppure continuare a funzionare a regime ridotto, com’è evidentemente accaduto nel caso in questione (a patto che la storia non sia inventata).
        3) in caso di arresto cardiaco, l’autonomia delle cellule del cervello è di 10 minuti, poi muoiono. Quindi nel caso in questione l’infarto era con tutta evidenza parziale, consentendo al tipo di farsi una mezzora di macchina per andare in un pronto soccorso (20km su strada normale con semafori e quant’altro). Fosse stato un arresto cardiaco e non un semplice infarto (o attacco anginoso), sarebbe ancora dentro alla Y parcheggiata fuori dal PS.
        4) ed è il punto che mi interessa, il tipo ha fatto la cosa MENO LOGICA in un caso del genere perchè doveva unicamente chiamare i soccorsi, aprire la porta di casa ed aspettare. PUNTO. Qualunque fosse la sua emergenza, un mezzo di soccorso impiegherà di meno ad arrivare di una qualunque automobile e porterà personale specializzato. Senza contare che, con tutta probabilità, l’ospedale era sì a 20km ma nelle vicinanze ci sarà stata una postazione per i mezzi di emergenza in modo da ridurre i tempi tra chiamata ed intervento.
        Si faccia pure passare il messaggio che le Tesla sono iperfantastichespettacolarimeravigliose, ti salvano la vita e chissà cos’altro di incredibile, ma perfavore non si passi il messaggio di mettersi in macchina per andare al pronto soccorso evitando di chiamare aiuto, soprattutto volendo beatificare sti cifoni.

    • Prima cosa che ho pensato… Tra gli optional (che non esistono, peraltro) non è previsto il defibrillatore.
      Essere portati in pronto soccorso e arrivare morti dimostra sempre che Tesla è avanti, ma che questo non è sempre vero per i clienti.

      • Ma vuoi mettere che signora defibrillata con 60 kw di batteria di trazione?

        Secondo me potremmo chiamarla modalità Lazzaro.
        Alzati e cammina.

        • “Lo stiamo perdendo!! Lo stiamo perdendo!!”
          “Spetta che metto la modalità Performance… AWD…. vai!!”
          “Fermo!! Mi è scaduto il pacchetto BeCharge…. come torniamo a casa? Sai quanto ci costa?? Ma lascia ben perdere, và…”

    • Con un principio di infarto il tempo a disposizione molto limitato ..
      ´stato fortunato due volte ,
      una che aveva una Tesla
      due che l-ospedale era distante solo 20 km ,
      e probabilmente ha fatto in tempo ad avvertirli del suo arrivo

      • No, è stato fortunato che non era grave e che ha potuto recarsi in ospedale con tutta la calma di questo mondo rispettando limiti, semafori ed il traffico (notturno, se non ricordo male) per arrivare ad un punto di pronto soccorso che era decisamente lontano se si parla di 20km.

Rispondi