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Autonomia vera della C3: 320 o 250 km?

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Autonomia vera della C3: il dato ufficiale dice 320 km, ma il venditore Citroen a Fabrizio, un lettore, ha parlato di 250, molto meno. Chi ha ragione? Vaielettrico risponde. Ricordiamo che vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it .

punto interrogativoAutonomia vera della C3: “A chi devo credere, al dato ufficiale o al venditore?”

“Sono un vostro appassionato lettore. Sto valutando l’acquisto della nuova e-C3, soprattutto se verranno confermati (speriamo a breve) i nuovi ecoincentivi. Mi sono recato ad un concessionario Citroen per chiedere info generali.
E, quando il venditore arriva al tema autonomia di percorrenza, mi dice che il dato WLTP di 320 km è troppo ottimistico.
Secondo lui siamo a 250 km in ciclo misto. E addirittura 150/170 km in autostrada, considerando le situazioni più critiche (condizionatore/ riscaldamento accesi, macchina a pieno carico e periodo invernale). Secondo voi sono dati verosimili o troppo penalizzanti? Grazie. Fabrizio Serafini

Autonomia vera della C3

punto interrogativoVediamo la percorrenza reale nelle diverse situazioni…

Risposta. La C3 è stata presentata dalla Citroen stessa come un’auto da città, con una batteria (42 kWh) e una percorrenza studiate proprio per chi non fa abitualmente viaggi lunghi. Ergo: l’autonomia di 320 km rappresenta un dato attendibile, forse persino sottostimato, se si fa solo questo tipo di utilizzo. Mentre non lo è se si affrontano viaggi lunghi a velocità autostradali, tanto più se le temperature sono rigide, Autonomia vera della C3penalizzando ulteriormente i consumi.
EV Database, un sito specializzato nel rilevare ‘autonomia delle auto elettriche, sintetizza i dati relativi alla C3 nella tabella che riproduciamo qui sopra. Si va da un massimo di 400 km, procedendo piano in città con temperature primaverili, a un minimo di 185 km viaggiando in autostrada col freddo. Con un valore medio reale che EV Database calcola in 305 km in primavera e 220 km in inverno.
I costruttori, invece, devono rifarsi ai test di omologazione WLTP, che prevedono rilevazioni in condizioni piuttosto favorevoli, prevalentemente ad andatura da città.

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59 COMMENTI

  1. /// EV Database, un sito specializzato nel rilevare ‘autonomia delle auto elettriche \\\ Se ho capito bene, EV Database calcola le autonomie effettive con stime di cui non specificano la metodologia..

    • Io vorrei capire se la Citroen e-c3 ha la rigenerazione in frenata.
      Non è scontato che ci sia su un auto di basso valore.
      Anche se la nuova Spring l’ha inserita e dichiarato.
      Mentre Citroen non lo menziona.

  2. Finalmente un venditore onesto. La realtà è che elettrico o termico, se si và piano si consuma molto meno. Esempio valido per me ma anche altri. Auto a metano. Tragitto casa lavoro andata e ritorno per un totale di 35km. 70% estraurbano con pochi rettilinei, 30% urbano ma con traffico leggero. Prima della crisi dei prezzi del metano in extraurbano portavo il tachimetro ai 90 e frenavo spesso. Ora il tachimetro sta massimo ai 76, freno molto meno, ci metto solo 1-2 minuti in più e faccio circa il 15% in più di strada con un chilo di metano. Volete un autonomia alta e realistica con l’elettrica? Andate piano. Si rischia meno, si perde pochissimo tempo, si risparmia tanto.

    • Discorso condivisibile ma legato comunque alla soggettività. Ci si lamenta dell’autonomia principalmente perché il ciclo WLTP presenta valori troppo ottimistici. Poi è ovvio: se il clima è ottimale, se le percorrenze abituali sono scorrevoli e a velocità contenute l, se si sa dosare bene l’accelerazione sicuramente si riuscirà a fare anche più del dichiarato.
      Col mio vecchio veicolo termico se scannavo facevo dai 9 ai 12km/l, se andavo normalmente tra i 15 e i 17 e sfruttando moltissimo il veleggio sono riuscito a farle fare anche i 22-23km/l su percorrenze abbastanza lunghe. Nell’ultimo caso però mi sono stressato e basta.
      Le porto la mia opinione personale: non ho acquistato un veicolo da 4-500cv bancata per andare a lumaca. Ovvio, le corse si fanno in pista ma se ci sono i 110, non mi metto di certo ad andare a 80. Sono consapevole che così facendo, ogni tot caricherò una volta in più ma almeno non mi viene il latte alle ginocchia.

      • Andando piano il latte alle ginocchia le verrà se viaggia per tragitti di 100 km o più, specie con tratti di autostrada. Tantissima gente va al lavoro facendo tratti di 10-25 km: se va ai 75 massimo al posto dei 90, perde due minuti di tempo in più, male che vada, perchè comunque ci sono incroci, semafori e rallentamenti vari.

  3. Citroen C3 Prezzo di Listino (Iva, IPT, messa su strada) 23.900 euro. Prezzo Promo 18.900 euro. Valore fornitura: 18.900 euro: Primo canone anticipato 6.300 euro, durata 36 mesi; 35 canoni mensili da 49 euro (inclusa Wallbox e incluse spese di gestione di 15 euro/canone). Valore di riscatto 12.349 euro. Importo Totale del Credito 12.351,7 euro. Spese Istruttoria 0. Bollo 16 euro. Spese invio rendiconto periodico cartaceo: 0 euro/anno. Interessi totali 1.001 euro. Importo Totale Dovuto 19.901 euro (escluso anticipo e comprensivo dell’eventuale Valore di Riscatto). Solo in caso di restituzione e/o sostituzione del veicolo alla scadenza contrattualmente prevista, verrà addebitato un costo pari a 0,06 euro/km ove il veicolo abbia superato il chilometraggio massimo di 30.000 km. TAN (fisso) 3,3%, TAEG 4,93%.

    6300 euro di anticipo, massimo 30.000 chilometri nei tre anni. Infine un importo di 12.357 euro di rata finale.
    In pratica per noleggiare quest’auto per tre anni si spendono 8064 euro per i tre anni di noleggio (escluso assicurazione e bollo, qualora fosse da pagare). Alla fine dei tre anni o rifinanzi la rata finale di 12.351 euro, o molli e sei nuovamente senz’auto. Con la non trascurabile clausola dei 30.000 chilometri nei tre anni da non sforare.
    Mi sembra abbastanza chiaro che si voglia trasformare il mercato da possesso ad noleggio lungo. Questo permette di avere un cliente che sarà costretto a pagare rate vita natural durante, con in più forti limitazioni di utilizzo.
    Siete davvero certi che sia una campagna green per il pianeta e non una campagna green dal verde del Dollaro?

    • Secondo me è piu la seconda ma vale anche per le termiche. Per come la vedo io questa macchina non ha i requisiti tecnici ne il rapporto qualità prezzo per diventare un prodotto di massa.

    • Non è che viene buttata via dopo i 3 anni. Semplicemente la formula permette di avere accesso ad un prodotto attraverso il sistema delle minirate. Se poi uno vuole riscattarla perché ci si trova bene può finire di pagarla come avrebbe fatto se l’avesse acquistata da subito. Altrimenti la dai dentro e viene rivenduta come usato. Io lo trovo un ottimo sistema di acquisto per l’elettrico dal momento che ogni 2 anni il panorama del mercato viene stravolto da tagli ai listini o nuovi modelli tecnologicamente migliori

    • Ma quando si decide di riscattare l’auto, ci sarà da pagare a parte anche il passaggio di proprietà, l’IPT, spese di segreteria, oppure no? Avete informazioni precise in merito? Quali sono poi le limitazioni principali nell’uso durante il noleggio?

      • Con la maxirata l’auto è già tua, hai già pagato l’ipt all’acquisto. Il concessionario pagherà il minipassaggio se non vuoi tenere l’auto.
        Quello proposto da Citroen per la e-C3 non è un noleggio.

    • In pratica ti dicono che l’auto dopo 3 anni e 30.000 Km vale il 65% del prezzo “incentivato”, quindi se consideriamo 5.000 € di incentivi statali (loro non ti fanno una ghinea di sconto? ) in pratica l’auto di 3 anni e 30.000 Km vale il 51% del valore e nuovo.
      Andiamolo a dire a tutti quelli che vendono auto di 10 anni di età al 60% del loro valore..

  4. Domanda: quele valore di range residuo dovrebbe essere considerato la soglia di attenzione, l’equivalente della spia della riserva convezionale? Per una batteria da 43 kWh ovviamente.
    Causa range ‘limitato’ si considera spesso la capacita’ della batteria fino al limite inferiore ma questo non credo sia possibile come norma, non lasciando spazio a nessun inprevisto.

  5. Con 42 KWh si fa poca strada. L’autonomia pubblicata è la solita 100%-0% d batteria , che con batterie NMC non è certo praticabile tutti i giorni, pena invecchiamento precoce della batteria.
    Il minimo sindacale sarebbe di almeno 60-65 KWh per u uso diversificato, se anche per le piccole non si arriverà a breve a questa autonomia le city car vendute saranno poche.

    • questa ha batteria LFP, si può fare più spesso anche 100% -> 5%

      comunque concordo il taglio batteria non fitta tutti i tipi di utilizzo

      la meno costosa con batterie più grandi mi pare sia Mg4:
      >> 51 kWh LPF
      >> 64 o 77 kWh NCM

      menzione d’onore anche a BYD Dophin 60 kWh LFP

  6. A Fabrizio posso dare dei dati “precisi”, perchè ho la 500e da due anni, che ha la stessa capacità di batteria (42 kwh) la stessa autonomia wltp (320) e la stessa potenza (probabilmente lo stesso motore). In inverno, temperatura circa 5 gradi, se vai in autostrada a 130 km orari (circa), si fanno massimo 160 Km. Quindi ti devi fermare circa ogni 100 Km, per circa 20 minuti (cosa fatta tante volte, sono arrivato in puglia, trentino, ci vuole un pò più di pazienza ma si fa). In città invece puoi arrivare ai 350 Km. In estate aumenta i valori di circa il 20/30%. Questi a spanne i valori, dopo due anni di esperienza. Un saluto

  7. Leggo dei commenti assurdi. La logica vuole che si parta dalla regola e si gestisca l’eccezione. Per un auto del genere l’autostrada è l’eccezione. Ho intenzione di prenderla al posto di una lancia y di 14 anni. Farà solo città e qualche volta extraurbano da 120 – 150 km andata e ritorno. È semplicemente perfetta. Se mai dovesse fare autostrada farò una sosta in più, ma calcolando le soste, che oggi faccio, che eviterò caricando in garage ho solo da guadagnarci in tempo

    • La logica vuole che se si spinge il più possibile ad una mobilità Green significa ridurre anche i mezzi a disposizione della singola persona, non duplicarli o triplicarli. Chi parla così lo fa dalla sua villetta con garage annesso. Dimenticando volutamente i milioni di cittadini che vivono nelle città o nei paesi. Non avendo i garage o lo spazio condominiale quante doppie auto troveremo nelle vie cittadine? Infine quanta gente ha una sola auto e con quella ci va a lavoro, ci fa la spesa, accompagna i figli a scuola e quando può fa anche la gita fuori porta!! Siate onesti e realisti. Così com’è al momento (poca autonomia, costi alti d’acquisto, giungla di app per ricaricare, poche colonnine e tempi di ricarica troppo lenti) non ci siamo proprio.

      • Signor Attilio l’errore però è sentirsi obbligati a passare adesso ad una BEV. Intanto è già buono che la C3 con batteria “piccola” venga commercializzata a 20k (prezzo secondo me ancora alto per una city car ma interessantissimo se incentivato) e non più a 30-35, significa che il trend è in flessione. Poi è pacifico che chi ha una sola auto e con quella deve farci tutto compresi weekend in famiglia, etc. probabilmente sarà meglio che guardi ad altro piuttosto che alle elettriche compatte. Ma alternative ce ne sono: con una mild o full hybrid potrá circolare praticamente ovunque e rivalutare il discorso BEV compatte al prossimo cambio auto

        • L’obbligo mi sembra sempre più surrettizio, con ztl sempre più stringenti ovunque.
          Non ti obbligo a passare ad auto elettrica, ma ti vieto di utilizzare la tua endotermica. Non puoi permetterti una elettrica? Sono fatti tuoi……vai a piedi o con il mulo.

          • Scusi Attilio, se le vietano l’uso di E0-4 benzina e E0-5 Diesel come le hanno suggerito può sempre passare ad una qualsiasi E6 (ibrida e non), visto che nei segmenti A e B costano meno delle BEV dello stesso segmento e che non le piace la tecnologia delle elettriche.
            Però non riuscirà mai a far cambiare idea a me ed altri che la pensano come me che preferiscono una BEV.
            D’altra parte non può tirare fuori il discorso dell’unica auto di famiglia, visto che su una popolazione di circa 59 mln ci sono 40 mln di auto in circolazione. Ora esclusi circa 10 mln di minorenni e mezzo milione di ultra novantenni che probabilmente non guiderà più, stimiamo un 3 mln di maggiorenni non patentati e si arriva quasi al rapporto di 1 patentato per ogni auto.
            Con questo rapporto mi sembra difficile che ci sia una sola auto nella maggioranza delle famiglie composte da più persone maggiorenni e patentati. Minimo ce ne saranno 2.

        • Qui di seguito il prezzo delle più economiche Full hybrid in commercio in Italia.

          Renault Clio E-Tech 145, 21.700 euro
          Mazda 2 Hybrid, 21.850 euro
          Toyota Yaris Hybrid, da 24.100 euro
          Honda Jazz e:HEV, 26.400 euro
          Renault Captur E-Tech 145, da 26.850 euro

          Secondo lei, sono prezzi accessibili, in relazione alla crisi economica che stiamo attraversando?
          Le ricordo tanto per fare un esempio che, un litro di olio di oliva è passato da i 6 euro circa a i 12 euro, in qualunque supermercato. Conosce il numero vero di quante siano le famiglie che stanno faticando tantissimo? Lei crede davvero che queste oggi possono pensare di acquistare un auto nuova? O vogliamo parlare di chi ha qualcosa messa da parte e sta attingendo per sopperire all’aumento ormai fuori controllo di qualunque cosa? Crede siano propensi ad intaccare quel minimo in tempi di così grande incertezza?

          Io ho i miei fortissimi dubbi……..vedremo il tempo a chi darà ragione.

          • Ma noi ci siamo portati a casa una suzuki vitara allgrip (la 4×4) nuova nuova con sconto Suzuki a 20.500. Non avessimo avuto bisogno di una 4×4, la si sarebbe portata a casa a molto meno e parliamo di una segmento B con 130cv. Una segmento A come la panda hybrid se la porta a casa nuova sotto le 15k (mi pare 13 o 14) con rate sotto alle 100 euro al mese.
            Questo senza pescare nell’usato dove si possono trovare offerte ghiotte di vetture ibride poco chilometrate.
            Ora, se vogliamo fare un discorso su quanto sia pesante l’inflazione, mi trova anche d’accordo ma affermare che nonostante un mercato sicuramente ancora drogato (ma in flessione) non esistano alternative ibride per tutte le tasche è un’eresia.
            Discorso diverso è essere costretti a cambiare un veicolo di meno di 10 anni per poter entrare in città, questo posso capire dia fastidio e sia anche talvolta oneroso ma non facciamo passare il messaggio che non esistano alternative allo spendere 20-25k per una city car elettrica, perché ce ne sono eccome

          • Sono assolutamente d’accordo con lei sul problema generale dell’aumento dei prezzi ma qui si esce dal tema auto e si entra in argomentazioni di carattere politico. Perché in Italia non crescono gli stipendi? Ad eccezione di metalmeccanici e bancari nessun’altra categoria ha rinnovato ancora i ccnl. Eppure quando c’è da votare o da scioperare non c’è tutta questa attenzione al tema. In Germania i dipendenti del settore trasporti hanno bloccato il paese per 15gg per scioperare per gli aumenti di stipendio. 15 giorni

  8. Allora ragazzi se Luca de Meo afferma a Ginevra:
    “L’Europa non può cancellare il 2035, abbiamo già investito decine di miliardi”
    Secondo voi ci saranno ripensamenti sul 2035?
    Secondo me ci si metterà d’accordo per mantenere annacquati i vincoli euro 7/8 il più possibile ma il 2035 difficilmente verrà toccato.
    Visto che i pachidermi europei hanno iniziato la migrazione verso più verdi pascoli.

    • Credo che più che i pachidermi europei siano quelli cinesi che sono posi più avanti a noi, e l’industria europea si trova chiusa in una morsa con poche scelte:
      1) importare auto cinesi e rimarchiarle per vendere a prezzi economici (tipo dR o LeapMotor)
      2) investire ulteriori cifre mostruose per ottimizzare un prodotto concorrenziale con quello cinese
      3) oppure chiedere ai governi le solite barriere doganali, tanto vituperate quando ci sono d’intralcio ma poi richieste a gran voce quando ci fanno comodo?
      Impossibile prevedere la direzione che prenderemo…

    • Il 2035 non cambierà? Forse ma se la gente non avrà sildi e/o la fattibilità se non a prezzo di parecchu sacrifici in termini di tempi e scomodità di acwuistare una elettrica e si rivolgeranno all’usato endotermico o magari si terranno le loro auto ancora per n anni che faranno questi dignori? Si accontenteranno di vendite non all’altezza dei loro investimenti o faranno torto collo come mercedes e BMW che non avrebbero più dovuto vendere endotermicge dal 2030 ed ora dicono sorry ci siamo sbagliati e continueremo a venderle comunque? A voi la risposta.

  9. Ma che discorsi fate?
    Quindi secondo voi dovremmo avere tutti 2 auto, una da città e l’altra per le gite fuori porta o vacanze?
    Oppure una sola auto con libertà limitata.
    Bha…..!!!!!
    Avvocati azzeccagarbugli

      • Certo che si.
        Ma più articoli Acquistate e più inquinate.
        Ti risulta?
        O l’inquinamento non t’interessa più… Improvvisamente

      • la c3 attuale va bene anche in autostrada, per quale motivo quella nuova dovrebbe andare bene solo in città? Mi sembra che si stia andando indietro invece che avanti…

        • Concordo in pieno avesse le dimensioni di una smart primo tipo lo potrei capire ma con una macchina del genere ad un prezzo del genere vorrei essere nelle condizioni di poter fare con tranquillità una Roma Milano senza fermarmi praticamente ogni ora 40 minuti (se va bene) a ricaricare…..Un incubo….

          • Le critiche ci stanno, ma dovrebbe essere serie. Uno dovrebbe fermarsi ogni 40 minuti se andasse a 200 e più, velocità che queste macchine non raggiungono.

        • Bhe certo prima o poi ci arrivi a destinazione, ma immagina di farlo cone syccede spesso durante i we estivi o sulla neve o la partenza per le vacanze, dove ke fermate per ka rixarixa si aggiungono al tempi perso in coda per il traffico …. dopo 6 mesi scommetto che la C3 ritorna dal concessionario in vendita 🙂 e ovviamente non considero chi la usa per lavoro per i quali fermarsi a ricaricare ogni 150k sarebbe una perdita di tempo inaccettabile, cone pure chi fa il pendolare o 70 – 80 km al giorno che se non ha un box dovrebbe rixarjxare ogni 2 – 3 giorni a una colonnina magari alla sera alle 1900 quando rientra stanco dal lavoro e dalle quotiduane code in tanfenziale/autostrada.

      • Direttore se l’obbiettivo è la riduzione dell’inquinamento la diminuzione del numero dei veicoli è il primo obbiettivo. L’elettrico visto il pianale e la dimensione del motore avrebbe dovuto portare veicoli con dimensioni esterne minori e una maggiore abitabilità/bagagliaio (la Id3 va in parte in questa direzione) ma con autonomie ridicole come quella del veicolo in oggetto e a questi prezzi non vedo grossi passi avanti anzi…Sono curioso di vedere i dati di vendita di questi capolavori tra qualche hanno con gli stipendi medi dei lavoratori italiani…..

        • Infatti noi scriviamo sempre che i prezzi devono calare ancora. E stanno calando, perché la R5 costa 10 mila euro in meno della Zoe uscita nel 2019. E ha dimensioni pressoché analoghe con autonomia e prestazioni superiori.

      • Direttore ho scritto “senza fermarmi praticamente ogni ora 40 minuti ” il che è più che verosimile se vado a 130 Km/h dopo un ora ho esaurito 80% di batteria come quella montata sulla C3 e mi devo fermare 40 minuti per ricaricare.

    • Le dò ragione. meglio una auto tuttofare con migliore autonomia che 2 a libertà vigilata….. soprattutto se a guidarle è una sola persona. Consideriamo che poi 2 auto elettriche necessiterebbero di 2 posti auto per la ricarica, già è un miracolo averne uno.
      Personalmente credo che avere la seconda auto da città in Italia possa considerarsi un lusso , salvo che sia un quadriciclo stile Ami o Topolino, macchine come la Yoyo mi paiono troppo costose per il servizio che fanno.

    • due sono anche poche, 1 la moglie, 1 per ogni figlio (2), quella per giocare al wk, quella per andare al lavoro, il pick up da usare in azienda a casa dai miei (non conteggio volutamente i motocicli , trattori e camion);nella via dove abito conto 8 famiglie e sole 20 auto (sempre escludendo furgoni e camioncini vari)

      • Benissimo, tu e le 8 famiglie siete tra i primi che dovreste ridurre all’essenziale i mezzi di trasporto che possedete. essere green significa soprattutto questo. Non salvi il pianeta facendo la morale a chi al massimo può permettersi una sola auto, vive con 1300 euro al mese, in città dove devi fare tre giri dell’isolato per trovare un parcheggio e bene che vada puoi aspirare ad un auto usata da 5000/8000 euro. Nelle tue esternazioni somigli tanto a coloro che si riuniscono ogni anno a Davos per decidere le sorti mondiali, predicano il green per tutti ma loro si spostano con jet privati che consumano più della mia auto utilizzata tutti i giorni per 80anni.

        • mai predicato green io e di certo non giudico chi può permettersi una sola auto oppure 10 magari anche con annesso natante in darsena , ma anche non vado adire agli altri cosa devono fare , tra me e lei mi sembra che sia lei che vuol fare la morale pseudo socialista ….. ma a me non tange minimamente io sposo la linea capitalistica, per lavoro mi faccio anche un paio di voli al mese più qualche centinaio di km ogni giorno by car, mi alzo alle 5 e rientro alle 19 di sera e wk e festivi seguo anche l’azienda agricola dei miei . Per me va benissimo l’evoluzione elettrica delle vetture, non ne nego i vantaggi, giudo anche una elettrica per lavoro (non per lunghi tragitti) ma dal dire per per salvare il pianeta bisogna avere una sola auto per famiglia mi sembra da regolamento della germania dell’est comunista . Comunque grazie di avermi paragonato a quelli che vanno a Davos….. già stavo fantasticando su cosa avrei potuto fare con solo un 1/1000 del capitale del più barbone di loro .

    • Io sto facendo dei trattamenti medici. Devo recarmi in un ospedale a 122 km da casa mia. In autostrada sono 122 km. Il navigatore mi dice che ci metto un’ora e quaranta, ma se faccio la statale sono due ore e 28. Certo, potrei usare i mezzi pubblici, coi quali ci metterei 3 ore e 39 minuti (secondo Google Earth). Hai commenti da fare?

      • Perfetto, la risposta è: le elettriche attuali, a prezzi abbordabili, non ti servono. Perché sei sempre qui a commentare? Vai su Il paradiso del trattore!. Semplice…Auguri per le tue cure!

      • Spero di cuore che tu stia bene e che il fatto che tu debba fare 122+122 km per delle cure sia solamente un incidente organizzativo/burocratico o comunque cosa da non preoccupare. Davvero, di cuore, mi si aprono dei flashback “che anche no” e quindi ti auguro ogni bene.

        • Grazie, sei gentile come sempre. Non è una cosa irrisolvibile, ma è preferibile che mi rechi in questo centro che è particolarmente esperto su questo problema. Grazie ancora per l’interessamento.

    • franco zappa 26 Febbraio 2024 at 16:50
      chi ha detto che e’ indispensabile andare in autostrada ?

      Hai ragione, eliminiamo le autostrade e ritorniamo alle strade stradali degli anni 30 e 40. Al posto delle di quelle inquinanti strisce di asfalto seminiamo tulipani, margherite e erbe officinali.

    • Non è indispensabile andare in autostrada, ma quando capita che si ha bisogno vorrei andarci senza dovermi preoccupare di pianificare tutto e pregare che non ci siano imprevisti

  10. 185 km in inverno su un’autostrada?? Cioè, verso i 150 devo cominciare a cercare una colonnina e star fermo mezz’ora? Suvvia.

    • Guarda, per necessità anni fa ho dovuto affittare per una settimana una Fiat 500 1.4 benzina.
      Abituato com’ero con il mio 1.9 JTD a velocità tra 120 e 130 km/h (14-15 km/l in salita) alla fine nel percorso autostradale dell’A24 da Roma verso l’Abruzzo mi sono ritrovato a 90 km/h (e comunque avevo un consumo di 14 km/l) dopo aver riscontrato dei consumi che tanto mi ricordavano la vecchia Fiat 124 Special T di mio padre all’apertura del secondo carburatore (sotto i 10 km/l).
      Con questo voglio semplicemente far notare che ad oggi non esiste nessuna segmento B (visto che i diesel sono oramai messi al bando) che ti permetta di avere consumi accettabili in autostrada appena si superano i 100 km/h, specie le utilitarie con motori da 1.0 lt e cambio con rapporti corti per farli sembrare più scattanti. Perché diciamocela tutta i motori benzina in autostrada bevono anche se ibride.
      I diesel hanno un solo vantaggio, l’uso in autostrada dai 90 ai 130 km/h consumo spesso meno di quando le si usa nel traffico cittadino.

    • Non capisco il problema, è un’auto dichiarata da città (o paese). La nostra seconda auto ha fatto autostrada 2 volte in 5 anni, in entrambi i casi la mia compagna poteva usare la prima auto ma ha preferito la sua…
      Auto dei miei genitori, entrambe mai fatto autostrada negli ultimi 5 anni con percorrenze medie sotto i 5000km/anno.
      Seconda auto dei miei suoceri idem, mai fatto e mai farà autostrada…
      Nessuno fa il pieno, in genere si opta per 20 o 30€ di carburante, mio suocero fa autostrada qualche volta in estate per andare in montagna e fa il pieno solo in queste occasioni.
      In tutti questi casi una eC3 o simili andrebbero ricaricate una volta a settimana, perché dovrei prendere un’auto da 500km in autostrada?

        • Guardare la luna, non il dito…
          Sono esempi significativi del fatto che ognuno deve saper scegliere l’auto in base alle proprie esigenze.
          Anche io ho preso una semplice Zoe: a parte che era il massimo che potevo permettermi 😅, perché avrei dovuto prendere una “bestia da autostrada” quando la mia percorrenza annuale tipica comprende meno del 10% in autostrada e praticamente mai con percorrenze tali da dover ricaricare in autostrada?

        • Sono tutti esempi reali della maggioranza degli italiani, tra l’altro siamo un popolo che invecchia e quindi andiamo verso un utilizzo con kilometraggi ridotti..
          Tutti casi d’uso perfetti per un’auto elettrica con autonomia di 200-300km, mia suocera ricaricherebbe una volta al mese, i miei genitori e la mia compagna 2 al mese…
          I prezzi delle BEV sono in discesa mentre le termiche sono in aumento, il pareggio non è lontanissimo.
          E’ evidente che in nessuno di questi casi andrò a sostituire un’auto perfettamente funzionante per una BEV, la nostra panda ha attualmente 5 anni e programmiamo una sostituzione salvo imprevisti (o blocchi di circolazione in città) intorno agli 8/10.
          Tra 3/5 anni una utilitaria con batterie LFP e 200km di autonomia non si discosterà troppo da una utilitaria ICE, sempre che non andremo di nuovo su un usato.

    • D’inverno, in autostrada a velocità da codice, meglio cercarla dopo i 110/120km la colonnina, con una macchina come la eC3, visto che saresti già tra il 30 e 40% di SoC. Insomma, fattibile ma deve essere un evento ol viaggio lungo in autostrada, non la quotidianità. Per la quotidianità in autostrada ci sono i segmenti D elettrici a partire da Tesla, o rimane il diesel.

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