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Autonomia Nuova Scenic 620 km

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Autonomia Nuova Scenic 620 km: la Renault ha svelato immagini e dati dell’iconico modello del 1996. Con una percorrenza di tutto rispetto.

Autonomia Nuova Scenic Autonomia Nuova Scenic 620 km, con maxi-batteria 87 kWhAutonomia Nuova Scenic

Dopo le anticipazioni dei mesi scorsi, la Casa francese porta la nuova versione  della nuova Scenic (solo elettrica) al Salone dell’auto di Monaco. Neanche questa sarà un modello economica a giudicare dalle caratteristiche tecniche. La Renault spiega che l’auto nasce sfruttando i vantaggi della piattaforma elettric CMF-EV sviluppata dall’Alleanza con Nissan. Con “un design audace, un ingombro ridotto per la categoria e un’abitabilità record per i passeggeri“. E una grande batteria, con capacità fino a 87 kWh, che garantisce appunto “oltre 620 km” di percorrenza con una carica. La potenza del motore è di 160 kW (pari a 220 Cv). Siamo quindi in una fascia di mercato superiore rispetto alla Megane, la cui batteria non supera i 60 kWh con un’autonomia sui 450 km. E con prezzi tra i 40 e i 45 mila euro: qui siamo sopra quota 50 mila. La Nuovo Scénic sarà il primo veicolo elettrico della gamma Renault ad essere proposto nell’allestimento “cattivo” Esprit Alpine, in arrivo già il prossimo anno.

Autonomia Nuova Scenic 620 km Tutto prodotto in Francia, come impone Macron

Ma non è solo su autonomia e prestazioni che punta la Renault, promettendo “un’abitabilità interna di riferimento, grazie al pavimento posteriore piatto e al passo di 2,78 metri”. Con “spazio in abbondanza per i passeggeri, grazie ad un raggio alle ginocchia di 278 mm per i sedili posteriori. Volume del bagagliaio: 545 litri”. Assecondando le richieste del governo di Parigi, la nuova Scenic è un concentrato di made in France, accantonando le delocalizzazioni. È assemblato presso lo stabilimento di Douai, nel Centro ElectriCity. E anche il suo motore elettrico è prodotto in Francia, nella Megafactory di Cléon. “Il veicolo è composto fino al 24% da materiali riciclati ed è recuperabile nelle filiere di riciclo industriale, in conformità con la Direttiva 2005/64/CE, per il 90% della sua massa. Batteria inclusa. Giusto per prevenire la solita domanda: “…ma poi la batteria dove la buttate?“.


  • Che albergo è se non ha la ricarica? Un servizio che è un’opportunità per gestori e clienti. Il VIDEO di Paolo 

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42 COMMENTI

    • Hai la possibilità di aspettare altri 2 anni?

      ..è la stima a spanne fatta dai molti, sui tempi per vedere sbloccarsi questo problema commerciale più che tecnico sulle auto piccole..magari con un passaggio intermedio tra 1 anno con compatte a 25.000, e tra 2 anni le piccole a 20.000..

      in un modo o in altro.. o le commercializzano, oppure, un po’ alla volta, lentamente per non scatenare guerre ideologiche, pènso filtreranno anche in europa le auto cinesi ?

      • Non ci credo. Piuttosto penso che saliranno i prezzi dell’endotermico per allinearli all’elettrico e sbandierare la tanto proclamata parità di prezzo tra ice e bev.
        Speravo nelle cinesi ma a questo punto dubito fortemente anche di quelle. L’unica possibilità reale è la fantomatica Model 2 perché Tesla è l’unica casa che ragiona diversamente dal mercato automobilistico.

      • @Daniele

        ..mha.. a me sembra un tirmentone..che ignora i rialzi generali nel 2021-2022, per i noti problemi mondiali di logistica, produzione, energia, oltre che speculazione, per qualsiasi prodotto/servzio.. il famigerato pandino è passato ad 10.000e a 15.000e

        ora l’emergenza è scavallata, riprende il trend generale dei costi sull’elettrico che era di discesa dei costi

        Nel 2023,
        se guardo i listini e gli sconti applicatii, mi pare ci sia stato un calo dei prezzi di circa -10%

        -5000e sui segmenti alti
        -3000e sulle compatte e medie sino a 4,3m (es. Mg4, e-corsa, EX30)

        Nle 2024-2025 mi aspetto che prosegua un calo -10% all’anno:

        – prezzi accesso compatte B (3,8-4,1m), 28.000 -> 25.000 -> 22.000
        – pù scelta e calo prezzi anche per segmento A (3,6 m o meno)

        ==============
        Ci sono motivi solidi per aspettarmi continui il trend in discesa:

        – arrivo di più concorrenza, perchè nonostante il “cartello” che i costruttori europei stanno tenedo in piedi per non immettere sul mercato compatte-utilitarie e spigere le vendite di modelli più grandi e costosi, i modelli cinesi stanno inzinando ad essere inportati

        – entrata in fuznione di fabbriche di batterie direttamente in europa

        – economie di scala, il venduto mondiale e anche europeo sta crescendo

        – minori costi di produzioni per innovazione/efficentamento (costo energeia che è sceso, batterie LPF, processi di deposizione catodo a freddo, inverter e motori sempre meno costosi, linee produttive sempre più effiecenti, gli europei stanno imparando da Tesla e Cina, etc)

        =========
        Ad es. vediamo a quanto viene prezzata la Leapmotor T03 (3,6 metri di macchina, con 40.kwh di batteria, ben fatta), dopo la Francia (l’anno passato) quando arriva in italia

        oppure la sub-A Komi (3 metrii di macchina, maben rifinita, stile DR 1.0, solo meno cara);
        e altre ne arriveranno

        anche solo se compaiono più “alternative” nel segmento A, fanno scendere indirettamente anche il prezzo delle B e C

        poi un po più avanti sarà il turno delle nuove compatte Stellantis, Renault, VW, certo non per buona volonta, ma perchè costretti, dovranno iniziare a mollare sui listini

        • Lo spero. Sarei molto felice di sostituire anche la seconda auto diesel con una piccola elettrica ma ad oggi mi costerebbe il 50% in più della Mokka-e acquistata 2 anni fa. Sia perché non rientra negli incentivi (euro 5 ma valore commerciale molto basso) sia per mancanza di scelta nel segmento B (la Spring non va bene per le mie esigenze). Stavo valutando un usato ma sono care anche quelle. Poi coi tassi attuali sui prestiti spendere cifre superiori ai 25k euro significa accollarsi un mutuo

  1. L’ultima intervista di De Meo: “[…] Quando sono arrivato alla Renault, la mia scelta l’ho fatta: la dimostrazione è che oggi guadagno come la Renault non ha mai guadagnato in 125 anni di storia, molto di più rispetto a quando facevo un milione di auto in più. […]”. Vantatene ragazzo. Noi non possiamo acquistare più le Renault ma tu hai fatto il grano.

    Questa fa il paio con VW che oggi ha ucciso Seat per lasciare strada libera a Cupra. Anche qui l’applausometro si impenna. Campioni del mondo questi qui. Fessi noi che gli diamo i soldi …

    • In parte sinceramente capisco, ma se fai questo ragionamento a chi compri le auto?
      DeMeo si bulla di quanti soldi fa.
      Tavares continua a batter cassa coi governi col solito metodo chiagne e fotte.
      Blume e il sindacato VW, stendiamo un velo pietoso.
      Musk gioca al monopoli con Twitter ed è un trumpiano.

      Chi resta? I cinesi? Chi è senza peccato…

      • -se fai questo ragionamento a chi compri le auto?-

        Ma dai, lo vedrebbe anche Bocelli che la sua è tutta una manfrina per poter dire alla fine: “sono costretto a tenermi la 124” 🤭🤭🤭🤭

      • Seguendo questo ragionamento mi resta solo un’opzione, prendere una Pagani!

        Poi mi sveglio e vado a lavorare

      • Io da ingenuo non capisco i modi arroganti/sgraziati degli amministratori delegati con cui spesso sembrano apparire nelle interviste

        mi sarei aspettato che per ricoprire quelle posizioni avessero studiato, oltre che economia, anche un po’ di comunicazione;

        però appunto parlo da ingenuo di economia, magari invece la loro comunicazione “deve” essere cosi aggressiva e repellente perchè si crede che trasmetta più sicurezza agli investitori/azionisti?

        Invece da potenziale aquirente, metti che mi garba un’auto di Stellantis, ma se mi vengono in mente certe inteviste odierne (o per me peggio ancora quelle precedenti di Marchionne), inconsciamente è come se a listino ci si caricassero circa 1000e in più

        su Muschio sono più indeciso, politicamente/mediaticamente a volte mi imbarazza (mi auguro certe cose le esterni senza crederci, ma lo faccia per trollare i politici, in un gioco a scacchi di comunicazione) ma pure mi garba che usi modi informali da nerd e che abbia tanta iniziativa, che sappaimo si concretizza in innovazione in tanti settori

        Bho..a senzazione personale, trovo persona apparentemente non sociopatica e persino simpatica, nonostante sia un mega-amministratore-generale, e che trasmette “forza” anche quando parla con modi umili ma professionali, l’Amministrare di Ford, Jim Farley

        sia quando dice cose che mi aggradano che quando invece dice cose che non condivido,
        ma mi sono bastati un paio di video interviste per “empatizzare” di più con il suo brand e augurargli buona fortuna

        vorrei capirne di più di comunicazione ed economia, per capire se i vari modi diversi di apparire dei CEO/AD sono studiati, o sono tecnicamente parlando ad appendice di segugio

        • Su Musk Trumpiano avrei dei dubbi , Trump è contro la trazione elettrica e Musk guarda ai repubblicani ,perché Biden sostiene Ford and GM

        • @ Daniele
          grazie, mi mancava questa spiegazione, di GM e Ford

          e infatti, mi pare strano che un nerd (Musk), con le rotelle in testa che funzionano, per quanto megalomane e miliardario, possa essere trumpiano.. al limite repubblicano

          ipotizzavo che stia “trollando” i politici, sa come utilizzare la comunizazione anche politica e cerca più appoggio alle sue industrie e piani di sviluppo

          negli anni in cui i democratici avevano più potere in america (e i finanziamenti per salvare l’automotive americano salvarono anceh Tesla) mi pare che Musk esternasse filo-demicratici

          poi al momento giusto pubblicò un “grafico” per spiegare il suo spostamento verso i repubblicani.. quel grafico e quella spiegazione farlocca a me sembrarono una trollata mediatica delle sue, ma che nell’arena politica americana poteva fuznionare

  2. Inizio a pensare che l’auto elettrica per il popolo non la vogliano fare punto e basta. Forse per appigliarsi tra qualche anno alle scarse vendite e convincere l’Europa a togliere il bando all’endotermico

    • Quando ho acquistato il mio primo cellulare nokia ho speso un milione e cinquecento Milà lire .
      È chiaro che nel tempo è subentrata economia di scala , succederà così anche per le auto elettriche.
      Il problema è che se una azienda ha sempre prodotto cambi ,frizioni ,ingranaggi ,pistoni radiatori ecc , non sei capace a riciclarti velocemente in una nuova tecnologia .
      Inoltre il 30 % del costo dell’ auto non sono in grado di gestirla,in quanto in mano a terzi . Sarà gara dura e difficile con Tesla Hiunday Kia ed i cinesi che la faranno da padroni

      • Non so se siamo ancora ai livelli di bassi volumi almeno a livello mondiale. Ormai la penetrazione in diversi mercati è importante quello che trovo sospetto è che aldilà dei proclami continuano a sfornare tutti vetture di dimensioni grandi e prezzi alti. Anche le nuove presentazioni si collocano tutte nella fascia premium, cinesi incluse. Leggevo giusto oggi un articolo su InsideEV che mette in luce il fatto che al salone di Monaco non sia presente una vettura elettrica con listino sotto i 40k euro. Nemmeno una in un momento nel quale diverse nazioni superano la soglia del 15% di vendite BEV

        • Ocio ai pseudo giornalisti e/o testate presunte tali (mettiamo pure l’errore in buona fede frequente della testata menzionata (*)): a Monaco tanto per chiarire c’e’ la Leap T03 a 20k euro…

        • Beh forse a Monaco non esponevano la Dacia Spring e la Twingo ma se vai su presentazione di qualche youtuber trovi anche auto sotto i 15 Mila .

  3. L’idea è di non vendere più auto ma noleggiare. I prezzi non si abbasseranno mai. I noleggi saranno l’unica via d’accesso alle auto. Scelta commerciale dei produttori contro la quale i clienti non possono fare nulla. Solo andare a piedi

  4. Prezzo alto ma macchina interessante.
    Chi può permettersi certi costi credo voglia qualcosa che abbia anche un’estetica interessante e non banale.

  5. Mi sembra che Renault le elettriche le sappia fare abbastanza bene, non è la migliore ma pur sempre migliore di gran lunga rispetto Stellantis e forse anche di VW. Quindi suggerisco volentieri a De Meo di concentrare a questo punto risorse e know-how a rendere la Zoe decisamente più abbordabile e profittevole e tirare fuori finalmente la R5, ma che sia veramente un modello per il popolo, a livello di prezzo s’intende. Modelli di questa categoria, Scenic, li lasci fare ad altri, non deve e non può essere il target di Renault.

  6. Beh, la Model Y LR ha un WLTP di 565 km (9% in meno) con batteria da 75kWh netti (-14%) e costa 55.000€ chiavi in mano su strada. Oggi. A inizio 2024, chissà quanto costerà: probabilmente meno.
    Auguri di buone vendite a Renault.

    • Immagino avranno fatto i loro compiti a casa, poi vedremo. Onestamente credo esista una clientela che voglia altro rispetto a tesla, per design, interni, qualcosa che sia ancora una bella auto da vedere e magari abbia l’head up display e il tergilunotto…

      • Ok se vuoi ancora più finiture, scelta personale

        ma il tergilutto (su una fastback) è meglio senza, non è per risparmio, ma per aerodinamica

        tanto ormai con tutte queste telecamere con visuale a 360° e vista sul dispaly, avere il vetro ben pulito serve relativamente, anche gli spoiler posteriori li fanno sempre più in alto, meno visibilità diretta ma più aerodinamica, anni fa quando non c’erano le telecamere sarebbe stato uno svantaggio nelle manovre

        • Dubito che le telecamere possano sostuire la visuale del conducente in sicurezza in moviemento. Soprattutto con pioggia, strade sporche o coperte da sale. Ancora piu’ quando il display e’ in una posizione centrale.

          La sicurezza ha sempre priorita’ sull’efficienza nel progetto di una vettura.

        • @AntonioR

          Concordo la sicurezza è sempre una priorità, infatti Tesla è al vertice delle classifiche dei test americani, sostenere il contrario la vedrei difficile

          E’ che sul tergilunotto su un’auto fasback (con lunotto inclinato e spoiler) tiriamo conclusioni diverse

          Per me, in manovra in retromarcia, specchietti laterali e display retrocamera, lavorano altrettanto bene del vetro dietro inclinato di una fastback, per il quale dovresti girare mezzo busto e avresti una visuale maldestra anche per gli spoiler posteriori e montanti auto

          parliamo di fastback, auto a 3 volumi, quasi tutte in base al design hanno sempre avuto una minore visibilità dal lunotto, almeno finche non sono arrivare le telecamere

          se dietro invece hai un vetro verticale (come sul suv Renault, ma anche sulla microcar Suzuki maruki 800cc) il tergilutto invece i costruttori mi pare che lo mettono sempre

  7. La stessa monovolume l’acquistai nel 2012 al prezzo di 25k euro, tutta accessoriata… ad oggi ha percorso oltre 250mila km, non ha mai richiesto un intervento extra, solo ordinaria manutenzione ogni 30mila km, che io preferisco anticipare a 20000 alla modica cifra di 180-200 €. Oggi, dopo “solo 10 anni”, esce la nuova, che parte da 50mila €… eppure non credo che nessuno possa affermare di avere visto raddoppiato il proprio reddito, ed il proprio potere d’acquisto, in così poco tempo. Ennesima riprova che le elettriche, al di là della solita Tesla che ha comunque un target tutto suo, quello del segmento D, non solo non sono per tutti, ma che sono (ancora) solo per pochissimi.

    • Oggi però ci vogliono 30.000€ a cui aggiungere qualche migliaiata (parecchie) per il full optional, son cambiati i tempi.
      Chi potrà permettersi questa? In teoria tutti quelli che si possono permettere la Model Y (che costa circa uguale) che sarà l’auto più venduta del mondo nel 2023, quindi in realtà non sono affatto pochissimi.
      La strategia Tesla è stata chiara: prima la Model S e la Model X destinate a chi è decisamente ricco, con la quale si sono finanziati il progetto Model 3, che ha finanziato il progetto Model Y e ha permesso di raggiungere i quasi 2 milioni di volumi. Ora possono finanziare il progetto Model 2 che dovrebbe raggiungere (a regime) i 10 milioni, con il quale potranno finanziarsi… chissà: il masterplan si fermava lì.
      Renault, invece, semplicemente vuole spremere (auguri!) le vacche grasse, quelli che i 50k li avevano ieri, li hanno oggi e li avranno anche domani.

      • Guido hai ragione: persone capaci di acquistare auto da 50K e passa ce ne saranno sempre, così come è vero che per ognuna di esse ce ne sono almeno altre due che non potranno, le quali, al cospetto di siffatta situazione, guarderanno a una Dacia Jogger sui 18-20mila €, o a una MG ZS endotermica a 15-17mila, con buona pace dei bassi numeri EV. Io e la gran parte dei miei colleghi di lavoro viviamo in una città di provincia, abbiamo tutti famiglia “giovane”, e la fortuna di godere di imponibili sui 50mila euro, a cui aggiungere, in diversi casi, il reddito del coniuge, ma nessuno di noi sarebbe in grado nemmeno lontanamente di avvicinarsi a quella spesa per un’auto… ad impedirlo, nella pratica quotidiana e mensile, sono: mutui, spese ordinarie e straordinarie per i ragazzi (ricorrentemente, nel mio caso: calcio, pallavolo, inglese “privato”, musica, qualche gita fuoriporta, dentista e altre decine di accertamenti sanitari ovviamente fuori tiket), per non parlare delle spese quotidiane, in grado di prosciugare gran parte dei propri sudati guadagni, e davvero non arrivo a capire come persone mediamente incasinate come me e i miei amici/colleghi possano guardare a una 500 ev a oltre 30K, o a una nuova Scenic a 50k… Forse esiste qualche segreto che a me e a molti altri ancora sfugge, sarà così per forza

        • Il NLT, ad esempio.
          In un commento di qualche settimana fa facevo notare come la rata di una Tipo, abbastanza base, e quella di una Model 3, stesso anticipo e condizioni, differiva per 30€ al mese: con la differenza di prezzo del “carburante “, anche ragionando a colonnina pubblica, in pratica costava meno la Tesla, che di listino costa pur sempre 15.000€ in più le questo dovrebbe fare capire MOLTO BENE quale sia il reale TCO..)
          In generale, comunque, il costo delle auto, qualsiasi, è lievitato ingiustificatamente.
          Diventeremo la Cuba Europea, sperare nel leasing sociale alla Macron è impossibile.

          • Occhio alle evoluzioni molto veloci in atto. Una Model3 in leasing per 3 anni è passata da 350 a 700 sterline in due anni in UK, causa aggiustamenti sul valore residuo molto inferiori alle attese.

        • Esistono anche i noleggi dove secondo me ,auto elettriche , grazie al ridotto costo di manutenzione possono risultare vincenti sulle termiche .
          Altrimenti perché Hertz avrebbe acquistato 100 Milà Model 3 e adesso sta valutando altre elettriche ?

          • Attenzione però, Hertz fa noleggi a breve termine, e qui i costi di esercizio delle Tesla vanno a loro vantaggio, un’auto ferma per manutenzione vuol dire meno ore/giorni in cui è fuori con un cliente.

            Qui si parlava di noleggio a lungo termine, e vedendo le offerte di Leaseplan e simili, i costi NLT delle auto elettriche sono veramente alti, a meno di non fare pochi km all’anno, e questi prezzi secondo me sono ingiustificati appunto pensando alla scarsa manutenzione che queste auto richiedono. Per una Model 3 (36 mesi – 30.000 km annui) chiedono 886€ al mese. In tre anni sono 32.000€, il 75% del suo valore totale. Certo, c’è l’assicurazione ma non è nemmeno una full kasko, che per un’auto simile costa circa 1000€, quindi 3000 in più in tre anni. Manutenzioni? Non sono previste da Tesla. C’è solo da cambiare le gomme.
            Contando quanto poco degrada quest’auto nel tempo, tanto vale comprarsela a rate, ma come in generale tutte le BEV, magari NLT/Leasing ha senso alla prima esperienza elettrica quando ancora non si è certi della scelta, l’ho fatto anche io e so di molti che l’han fatto, ma la prossima la compro.

  8. Poi quando arriveranno le auto cinesi di segmento A e B (quelle che fanno i numeri di vendita) ai prezzi delle termiche, tutte le vecchie e gloriose case europee a frignare con le istituzioni europee… 🤦🏻‍♂️

  9. Auto sicuramente interessante , ma quando si capirà che in Europa il volante è a sinistra e averla la presa a destra non è intelligente per chi ha box stretti ? E così difficile ?

    • Non è difficile, ma chi progetta automobili, di solito non ha garage stretti.

      E’ il problema diffuso della “compartimentazione”: ad esempio ci sono classi sociali dove, se finisci il pane, mangi brioche, o se fai il parlamentare e prendi 5000 euro al mese, ti senti povero.

      • Se il progetto è fatto i Giappone dove il volante è a destra. , Vedi Nissan Arya , Megane e adesso Scenic hanno tutti la presa a destra .
        Come chi ha progettato Land Rover che ha messo differenziale centrale a sinistra per lasciare più spazio a destra .
        Per carica nei box magari meglio una presa nel cofano

        • No, la presa nel cofano (ZOE, ad esempio) per chi parcheggia contro al muro è scomoda e magari non può o non vuole parcheggiare in retromarcia per avere la presa dall’altra parte.
          C’è un solo punto che SEMPRE e sicuramente sarà libero necessariamente, ed è il fianco sinistro.

    • Vecchia abitudine derivata dalle auto termiche. Rifornire le auto al benzinaio è più agevole sulla destra, cosí come caricare le auto a bordo strada con le colonnine pubbliche a 22 kWh, che stanno a destra dell’auto. Tesla e pochi altri vanno la presa a sinistra.

    • Libertè,
      Egalitè,
      mi vori tuch i toh danè.

      L’ennesimo SUV over 50k, fosse almeno buono come un Model Y a pari prezzo, o più scarso ma costasse 35k. Vero, ci sarà il tifoso Renault, ogni marchio ha i suoi affezionati. Ma sono abbastanza per giustificare economicamente il progetto?

      • Già, tra l’altro un’auto per chi ha famiglia…
        Ed oggi chi ha dei figli sente ancora di più l’inflazione mordere sul bilancio familiare.
        Vedremo come andrà…

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