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Auto e moto: costano tutte troppo, i cinesi…

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La Fiat Panda: i prezzi partono da 14.250 euro.

Auto e moto, costano tutte troppo, sono sempre meno gli italiani che se le possono permettere. È la preoccupata analisi di Giuseppe, un lettore. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

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Tesla Model Y: nella sua fascia di mercato prezzo competitivo.

Non c’è una macchina a meno di 14 mila euro

“Non vi sarà sfuggito l’articolo su Il Sole 24 Ore del 23/9/2023 a firma di Pier Luigi del Viscovo, dove si lamenta la scomparsa dal mercato di auto al di sotto dei 14.000 euro. Se il fenomeno si evidenzia nel settore dell’auto termica, a maggior ragione è palese nel settore dell’elettrico, dove l’offerta nei segmenti A e B è praticamente assente. A mio avviso, questo è uno dei motivi per cui il prezzo medio dell’auto elettrica è più alto del prezzo medio dell’auto termica. Se però consideriamo il prezzo mediano delle auto (che immagino cada nel segmento C), allora termico ed elettrico cominciano ad avere prezzi confrontabili. Ne è la prova piu’ evidente il fatto che l’auto più venduta al mondo nel primo semestre ‘23 è risultata la Tesla Y. È vero che bisognerebbe valutare l’impatto degli incentivi, ma non credo che il quadro cambi in modo significativo

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Una Royal Enfield.

Auto e moto: tutte esose, la situazione non cambia

Singolarmente, a distanza di pochi giorni, sul portale dueruote.it e’ apparsoun articolodi simile tenore per il settore moto. Si nota come l’offerta dei principali produttori europei (BMW e Ducati) si focalizzi su prodotti premium dal prezzo di 20.000 euro e (ben) oltre. In un contesto economico e salariale che certo non favorisce il settore del lusso! I mercati auto e moto sono ovviamente molto diversi: 1) nelle moto l’elettrico è praticamente assente, a parte gli scooter 2) il mercato è essenziamente leisure (a parte nuovamente gli scooter, utilizzati per lo più per il commuting urbano). Ma rimangono tuttavia alcune similitudini. La conclusione è che l’utente medio deve già oggi quasi forzatamente orientarsi verso prodotti indiani (Royal Enfield) o cinesi (Voge). O che di italiano hanno solo il nome (Benelli). Giuseppe Marone, Bosconero (To).

auto e motoAuto e moto: stiamo aprendo la strada ai cinesi? La Lott sarà impari…

Nell’auto elettrica la temuta invasione cinese non è ancora avvenuta, ma credo che sia ormai questione di pochissimi anni. È chiaro che per l’industria europea sarà molto difficile poter competere con i grandi produttori asiatici. Ma, in mancanza di offerte dei produttori nei segmenti bassi del mercato e di adeguate politiche governative di incentivazione,  la lotta sarà impari. Per l’auto elettrica poi, in Italia non si può fare a meno di notare  come il contesto culturale e informativo sia semplicemente deprimente. La disinformazione in materia è purtroppo un fatto sistemico. Se saremo invasi da prodotti cinesi (a prescindere dalla qualità), la colpa non sarà tutta e sola dei cinesi…“. Giuseppe Marone

Risposta. Analisi perfetta, su un tema che ci sta molto a cuore e che abbiamo già trattato in risposta ad altri lettori che manifestavano la stessa preoccupazione. Ormai i costruttori sono guidati dall’imperativo di guadagnare sempre di più, ogni trimestre. E smettono di produrre auto piccole, sulle quali i margini sono modesti, a volte quasi nulli. Ma è una manovra miope, che apre un’autostrada ai concorrenti cinesi, che invece ragionano sul lungo periodo. E saranno disponibili a vendere anche sottocosto, pur di conquistare clienti e quote di mercato. Un suicidio sotto molteplici aspetti, non ultima l’esigenza delle nostre città di essere attraversate non da Suv da 5 metri, ma da utilitarie da 3-4 metri. Che occupino meno spazio in centri già super-ingolfati.

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6 COMMENTI

  1. Concordo.

    purtroppo le banche centrali hanno innescato l’inflazione per sistemare i propri rapporto di debito, acquistando gran quantità di contratti futuri su energetici e materie prime durante in periodo covid.

    L’unica in controtendenza (per ora) è Tesla.

    • hanno innescato l’inflazione? ma come avranno fatto?
      semplice! con 20 anni di tassi a zero… e ce li siamo stragoduti!!!

      e qui nasce “il pregiudizio” dell’uomo della strada, con il grande dilemma…..

      ci sono i vigili per smaltire il traffico diventato ingestibile? o è il fatto che i vigili stessi regolino il traffico che crea l’ingorgo? io sono per la prima… ma molti pensano che la seconda sia quella giusta

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