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Arriva la Panda E, nuvole nere sulla Spring

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La nuova Panda elettrica ricalcherà le linee del concept Centoventi, svelato nel 2019?

Arriva la Panda E, l’elettrica primo prezzo della Fiat, data ormai per certa nel 2024. Ma potrebbe presto uscire di scena un’altra piccola, la Dacia Spring.

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La Fiat 500e si è piazzata al quinto posto tra le auto elettriche più vendute nel primo semestre del 2023 in Europa, con 31.340 immatricolazioni.

Arriva la Panda E, molto meno costosa della 500 elettrica

Continuano ad uscire notizie sulla versione elettrica della Panda. Sarà il quarto modello delle piccole Fiat a batterie, dopo la 500e, la 600e e la Topolino, quest’ultime svelata a fine maggio.  Le voci parlano di un modello con un motore da 100 Cv di potenza e due batterie disponibili. Una in grado di assicurare 300 km di autonomia, un’altra (da 50 kWh) con un range fino a 400 km e ricarica rapida fino a 100 kW. La versione più economica dovrebbe avere un prezzo al di sotto dei 25 mila euro e avvicinare quindi, con gli incentivi, la soglia psicologica dei 20 mila. Andando a colpire una clientela ben diversa dalla 500e, auto più pretenziosa con un listino che parte da 29.950 euro. A differenza del Cinquino, progettato e costruito a Torino, la Panda E sarò una creatura nata dalle sinergie Stellantis. A partire dalla base tecnica, la piattaforma Smart Cars, che è una semplificazione della CMP già in uso per Peugeot e Citroen. E che la Panda E condividerà con la nuova C3 elettrica.

arriva la panda eLa piccola Dacia azzoppata nel primo mercato, la Francia

Dalla Francia arrivano invece notizie allarmanti sull’unica elettrica low-cost oggi a listino, la Dacia Spring (gruppo Renault). A due anni dal lancio la Spring ha superato le 100 mila auto vendute, 27 mila delle quali immatricolate nel primo semestre 2023. Questo grazie soprattutto al mercato francese, su cui si sta abbattendo però una nuova normativa che cambia le carte in tavola sul fronte degli incentivi. Dal 2024 il bonus sarà concesso sulla base di un eco-punteggio calcolato tenendo conto di una serie di parametri. Si va dall’origine dei materiali principali e della batteria al tipo di energia utilizzata nei siti produttivi e per il trasporto. Un meccanismo che, secondo i media francesi, ha un unico vero obbiettivo: il made in Cina. E che potrebbe addirittura mettere in gioco il futuro della Spring, che è prodotta proprio in Cina, a Shiyan, sul mercato europeo. Al momento questa Dacia è l’unica elettrica ad avere in Italia un prezzo inferiore ai 20 mila euro: si parte da 21.450, ma con l’incentivo statale si scende a 18.450.

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19 COMMENTI

  1. Un pò deluso… speravo in un’auto in stile “Panda prima serie”. Semplice, senza fronzoli e dal prezzo contenuto (stile Spring ma un pò meglio). In realtà come target di clientela mi pare una 500e con un nome diverso. Occasione sprecata

  2. Ma chi è che acquista una panda ….. a 20-25mila euro???? ma state scherzando? già attualmente una panda full optional è fuori mercato perché costa 18.000 euro. Una panda dovrebbe costare intorno ai 13 mila euro full.optional. Dai ragazzi è un cubo con 4 ruote e uno schermo. Poi ci lamentiamo dei prezzi alti, ma se continuate ad acquistare veicoli fuori mercato come prezzo le case automobilistiche continueranno ad alzare i prezzi. Non so voi ma io ricordo che fino a 5-6anni fa c’erano le pubblicità di chiambretti che sponsorizzava la.panda a 8990 euro e la punto 5 porte GPL a 11990 euro. Ma siete seri che giustificate sti prezzi della panda elettrica?????? quando ho letto che cercheranno di stare sotto i 25mila euro…. pensavo fosse una presa in giro……

  3. 50 kWh significa riciclare la prima piattaforma elettrica per un nuovo modello. Il che ci potrebbe stare benissimo per modelli entry level. Il problema è che di proclami ne abbiamo sentiti fin troppi e ogni volta vengono puntualmente smentiti dai fatti

  4. Qua do la vedo ci credo. Perchè la 500e parte da 29900€ con batteria da 24KWh se non ricordo male.
    La nuova panda allo stesso prezzo dovrebbe offrirne 50? 900€ in meno della MG4 che ne offre 51 ma LFP?

    Non mi risultano produttori europei con batterie LFP.

    Io ci spero, perchè cambierebbe diverse carte in tavola una Panda da 29900€ con 50 KWh di batteria. Ma fin tanto che non la vedo la metto a fianco alla ID2 da 25000€.

    La 600 (molto carina) a 35900€ ha i cerchi in ferro… con pacco batteria da 54KW.

    Ripeto, ci spero, ma se non lo vedo non ci credo.

      • Se ha motore da 100 CV e batteria da 50KW con misure sui 4m (la nuova Panda dovrebbe essere più grande) penso proprio che ne venderanno parecchie soprattutto con adas e cambio automatico inclusi nel prezzo.

        Perchè NON ci sono auto sotto i 30.000€ con queste caratteristiche.
        Infatti continuo a pensare che sarà difficile vederla così.
        Anche perchè con 3000€ di incentivo sarebbero 26900€ più lo sconto della casa.
        Hai un segB da 350Km WLTP minimo e 100CV il tutto mantenuto alla metà del costo della termica. Termica che già oggi parte da 15600€, senza adas e col cambio manuale.

        • “soprattutto con adas e cambio automatico inclusi nel prezzo.” dato che è un veicolo di nuova omologazione, gli adas dovrà averli per forza (e il cambio automatico non ci sarà, non essendoci proprio il cambio!)

      • Se non erro la 500e parte da 33650€ la 42 KWh. Quindi 28650€ incentivata.
        Poi se ci sono promozioni della casa nulla vieta di replicare sulla futura panda elettrica. Ma il listino per la 42KWh (non 50) è 33650€.
        A 1.150€ in più MG ti offre 64KWh (NCM non LFP).

  5. Quindi i francesi hanno introdotto la reciprocità nei confronti dei cinesi. Ottimo. Per questa volta facciamo come loro.

  6. La Panda potrebbe rappresentare la svolta all’interno del mercato elettrico italiano. Sulla Dacia Spring, a questi prezzi, stenderei un velo pietoso: sfido chiunque, se la vendessero con un motore tradizionale tre cilindri, a investirci più di 9-10mila euro, invece in elettrico, con potenza ridicola, costa il 130-150 % in più…

  7. La Spring e’ una ottima vettura, anche se puo’ calare di vendite rispetto a questa 120, non e’ un problema.

    • E probabilmente, se le condizioni di mercato cambieranno, ci saranno margini per abbassare i prezzi.

      Immagino anche che nei prossimi anni non sara’ solo la Panda la novita’… Anche altre case entreranno sul mercato con auto di segmenti piu’ bassi degli attuali.

    • Piu’ basso di cosi’ rovinerebbe il mondo elettrico, e’ prevista solo la nuova i-Miev. La panda fiat era un pessimo prodotto, la 120 un oggetto di culto per affidabilita’, proprio l’opposto.

  8. Ci spero. Ho una 500e, presa anche sperando nel mantenimento di un valore più alto in caso di rivendita, con cui mi trovo molto bene ma che ha dei limiti di spazi. Se fra 2 anni (quando dovrò decidere che farne data la diffusa formula del finanziamento per tre anni e poi si decide) sarà in commercio e sarà valida potrei pensarci. Soprattutto con il taglio più ampio e la ricarica DC.

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