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Arriva il motore Toyota ammazza elettrico?

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Akio Toyoda, presidente della Toyota (foto: Global Toyota).
Arriva il motore Toyota ammazza elettrico? Sui siti rimbalzano articoli e video che riportano con enfasi la notizia, ci segnala (perplesso) Luca. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

punto interrogativoArriva il motore Toyota…? Non si capisce che propulsore sia, ma promette sfracelli

“Vi segnalo un nuovo articolo-bomba sulla fine dell’elettrico per far posto all’idrogeno su motore termico. Questo articolo, su Motorionline, lo spaccia come un’idea di Toyota mescolando verità e finzione. Il motivo della mia segnalazione è legata al video più del test scritto, già di per sé fuorviante. 
Il video è stato curato nei dettagli. E il narratore, che ha un tono pacato da divulgatore scientifico, sembra voler essere apparentemente neutrale e obiettivo sugli argomenti pro e contro l’elettrico. La  realtà è ovviamente ben diversa. Si descrive Toyota come pronta a mettere sul mercato un motore a idrogeno, ma di tipo termico e non elettrico. E per farlo si cita un motore sviluppato nel 2022 per dei prototipi usati nel Motor sport.
arriva il motore Toyota
La stessa Toyota ha ammesso che i suoi modelli a idrogeno (qui la Mirai) sono stati un insuccesso, con vendite risibili.

L’idrogeno con la Mirai è stato un flop…

In realtà Toyota ha puntato sull’idrogeno a base elettrica, sicuramente più efficiente. Ma che, come ha riportato Vaielettrico in un articolo dell’ottobre scorso, si è rivelato un flop (ricordate le Mirai?)Flop legati al problema di stoccaggio, trasporto e produzione dell’idrogeno e non legate alla capacità di Toyota a far le automobili, ovviamente. 
Nello stesso articolo, ribadendo la volontà di Toyota di produrre questo famigerato motore endotermico, si fa un po’ di confusione. Dicendo che stanno investendo molto sulla ricerca delle celle a idrogeno, che servono, come nella Mirai, a muovere un motore elettrico.
Cui prodest? Perchè spendere tanto tempo e denaro per realizzare un video così palesemente fantasioso? Forse a voler mantenere in vita il motore endotermico, spacciandolo per una novità? Aiutatemi voi a fare luce. Luca Sillari
arriva il motore Toyota
La bZ4X, primo modello solo-elettrico della marca Toyota.

Arriva il motore Toyota…? Lo vedremo, come vedremo la ‘piccola Tesla’

Risposta- L’unica cosa che si rischia di ammazzare facendo filtrare queste notizie è la vendita, già di per sé risibile, di auto elettriche Toyota. Il Suv bZ4X è un flop colossale, e non è che le EV prodotte con il marchio Lexus abbiano riscosso un successo memorabile, tutt’altro.
Akio Toyoda, presidente (non più operativo) della grande azienda giapponese, da tempo ha ingaggiato una campagna d’odio contro l’auto elettrica, senza andare tanto per il sottile. Ora promette di mettere in produzione un motore rivoluzionario, senza però spiegare bene di che cosa si tratta.
Chi ha la mente aperta deve accogliere ogni innovazione con curiosità e interesse. Però non è che chi produce auto a batterie nel frattempo resti a guardare. C’è una scadenza fondamentale davanti a noi e non è stata fissata da nessuno degli enti regolatori tanto detestati da Toyoda. Nel 2025 Tesla presenterà la sua ‘piccola’, un’auto da 30 mila euro che potrebbe dare molto fastidio anche al costruttore giapponese. E lì parleranno i fatti, più degli annunci roboanti.

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41 COMMENTI

  1. Che dire , sono quarant’anni che sento parlare di motori di nuova generazione con rese fantamirabolanti e non inquinanti, purtroppo penso che vedremo la luce e la messa in servizio del motore a curvatura prima di vedere un endotermico con rese del 95%

  2. Motorionline per l’ articolo sul ,motore toyota, deve essere stata influenzata da tutti quei video di YouTube in cui dicono ,non solo di aver realizzato il moto perpetuo, ma pure di riuscire a ricavare dai loro trabiccoli l’ energia per alimentare la casa. Loro in fondo dicono solo che consumano cento e producono seicento e senza inquinare. Lol

  3. toyota farà la fine di Erikkson e Nokia nella telefona… ricordo quando Ballmer, ex ceo di Microsoft si fece una grassa risata alla presentazione del primo iPhone, affermando che nessuno avrebbe pagato 500 dollari per un cellulare… LOL

  4. Ho letto l’articolo e tutti I commenti e mi sorpende che praticamente nessuno abbia capito fino in fondo qual’é la strategia di Toyota, non solo degli ultimi tempi ma è in atto da quanto hanno iniziato a commercializzare la Mirai….
    La strategia di Toyota non Mira a dare ai clienti la tecnologia migliore possibile ma bensi ad inculcate il concetto che la tecnologia migliore disponibile al momento, l’elettrico a batteria, ha I giorni contati e verrà presto superato da tecnologie migliori.
    Quello che sta da anni facendo Toyota è quello di presentare al pubblico un miraggio (l’idrogeno) che mai arriverà per la mobilità leggera (perchè è molto ma molto meno efficiente del sistema a batterie ed ha molteplici problemi in più) e lo sanno bene anche loro… ma ripeto a loro sta più che bene che questo miraggio rimarrà sempe tale… L’avete per caso sentiti mai lamentarsi per le vendite praticamente nulle della Mirai? Ma nonostante non ne vendano neanche una sono ormai piu di 10 anni che la tengono a listino perchè il loro obbiettivo non è farle diffondere ma mantenere il miraggio.
    E perchè lo fanno? Semplice, perchè se la gente crede che fra pochissimo arriverà una tecnologia che soppianterá l’elettrico a batteria non lo acquisterà e se non lo acquista cosa mai continuerà a comprare? La risposta è ovvia: continuerà a comprare le auto ibride che sono l’unica cosa che realmente importa a Toyota dato che sono uelle che l’hanno fatta diventare il primo costruttore al mondo. Tutti gli annunci e le campagne contro l’elettrico a batteria da oarte di Toyota altro non sono che la difesa del mercato (le auto ibride) in cui sono i primi a pieno merito.

    • Intanto un cliente l’hanno perso…avevo una jaris a gasolio prima della kona64 e, se non tirano fuori dal cilindro qualcosa di veramente rivoluzionario, temo che non mi vedranno più!

    • La strategia di Toyota come quella di Nokia, il rischio è massimo perché non puoi sapere quando la concorrenza delle auto elettriche inizierà a far crollare le vendite delle ibride.

    • Forse la cosa più corretta da dire è che Toyota ha investito sulle FCEV dagli anni 2000 e forse ancora sta continuando.
      Di auto a fuel cell ne hanno vendute veramente poche in Occidente (diverso forse in Giappone e Korea del Sud). Quindi a mio avviso spingono su questa tecnologia solo per rientrare negli investimenti e se Europa e Nord America puntano su elettrico i tempi di rientro degli investimenti si allungano ancora di più.
      A noi europei per quello che ho capito non conviene proprio entrare in questo business e molti costruttori se ne sono resi conto agli inizi degli anni 2000 con non so quanti studi e prototipi fatti e descritti anche sulla nota testata giornalistica 4R (quando ancora ogni tanto la compravo dopo essere stato abbonato).

  5. Strombazzare in giro annunci su un motore ad Idrogeno ICE (quindi non idrogeno a base elettrica come Mirai) è un SEPPUKU planetario.

    Leggo spesso di stazioni rifornimento di idrogeno in via di smantellamento: 2 in Germania giorni fa, altre in USA, California; troppo poche le auto, soprattutto in proporzione agli enormi investimenti per installazione e rifornimento distributori H2 che hanno enormi rischi di sicurezza.
    In Italia hanno usato i fondi PNRR per aprirne ben 32 !! fossero appannaggio di aziende trasporti TIR lo capirei, avrebbe senso in ottica di conversione rete gas metano all’H2 … ma così… random per le auto normali (quali ??) è follia pura e spreco enorme di risorse (con quei fondi li si poteva completare una degna rete di HPC sulle strade scorrimento extraurbano ).
    Anche pensando poi di produrre (piano Mattei) idrogeno verde in Africa, importarlo via ex metanodotti in Italia (su fino in Germania… questo è il piano se non sbaglio) si tratta di un gigantesco spreco di risorse se ad uso veicolare (e qui ritorno InTopic) causa bassissimo rendimento termico rispetto a BEV; ipotizzabile nel trasporto merci (TIR, treno e aereo/navale).
    A parte spargere incertezza e attesa sul mercato (dopo i flop delle prime Toyota BEV), penso che tutto sommato convenga concentrarsi su motori da camion .. se proprio credono nella via endotermica ad idrogeno ( ma qui voglio vedere i loro grandi mercati africani e asiatici come potrebbero realizzare le reti di rifornimento necessarie).

    • Damiano, l’idrogeno è una meraviglia come materia prima. Un po meno come vettore energia, perché deve essere compresso a pressioni molto alte o temperature molto basse, con ovviamente grande dispendio di energia. Il suo trasporto è un problema, perché i gasdotti vanno riconvertiti, a causa del l’infragilimento dei metalli. Avrebbe un costo enorme e dubito che si farà. Diverso il discorso della produzione e riuso in loco, nelle aziende o forse (forse!) per lo stoccaggio energetico. In questo senso, ci sono vari video qui sul sito dove il prof Armaroli spiega bene le problematiche.

      • Ciao Gianlugi

        che l’idrogeno sia meraviglioso … non ho dubbi (non ero sull’Hindenburg in vite precedenti .. credo..) ma so delle problematiche che descrivi… ed infatti ho grossi dubbi in merito.
        Ho letto pure di treni ad idrogeno fermati dalle ferrovie tedesche per troppi problemi (magari causati da materiale rotabile ancora immaturo) , di una stazione di rifornimento esplosa, etc.

        Su produzione locale ad uso stoccaggio energetico … può darsi che sia fattibile; se conveniente rispetto ad altre forme meno pericolose da gestire.. non so, non è il mio campo….
        Per certo ti posso dire che automobili elettrificate già mettono a dura prova i reparti assistenza delle concessionarie; quelle full-electric sono una bella sfida e cominciano ora ad arrivare alla sufficienza nella gestione delle problematiche…. Per quelle ad idrogeno … occorrerebbero pure autorizzazioni in Questura su manipolazione esplosivi ? controlli speciali ed autorizzazione VV.FF. ?
        Anche grandi accumuli vicino ai centri abitati li vedo molto problematici
        (hai seguito le sfide tra popolazione +amministratori locali e governo per far entrare in esercizio la Golar Tundra a Piombino – per decompressione GNL importato-?? credo che proporre impianti ad idrogeno vicino a centri abitati sarebbe un altro bel modo per “ammalare” tutti gli italiani di Nimby)

        ciao .. buona serata

  6. Bufala costruita nemmeno troppo bene. Tornando a Toyota, è del mese scorso la notizia che la Prius da rilevazioni di GreenerCars (e quindi ACEEE) sarebbe la vettura con il minor impatto ecologico al mondo, considerato il suo intero ciclo di vita (comprensivo di smaltimento, riciclo delle parti, etc…).
    Ad onor del vero il resto della classifica è dominato da auto elettriche però se ne potrebbe magari parlare in un articolo dedicato? Anche eventualmente motivando eventuali contestazioni, se la Toyota Prius viene spacciata per il veicolo con le più basse emissioni e poi non lo è, sarebbe comunque una presa in giro nei confronti dei consumatori

    • Non riusciamo a capire su che basi viene fatta la classifica, l’unica a livello internazionale che ponga un’ibrida davanti alle elettriche tutte.

      • La classifica è a dir poco bizzarra… infatti al terzo posto risulta un suv lexus, che in tutte le prove ha dimostrato un’efficienza lontanissima dai migliori. La ioniq 6, che fa gli stessi km con una batteria più piccola è oltre il ventesimo posto. Com’è possibile che una macchina più leggera ed efficiente possa essere dietro in questa classifica? Quanto alla prius plug-in, lo studio della commissione europea (su 600000 veicoli) ha dimostrato quanto i consumi reali siano lontanissimi da quelli omologati.

      • ho provato a leggere i criteri, se ho capito:

        >> la classifica è sui veicoli in vendita in America; già quasi ogni veicolo venduto in europa sarebbe meglio considerando la taglia; però anche cosi non si capisce l’assenza nei primi posti ad es. della compatta GM Bolt

        >> considerano elettricità alle condizioni presenti in america (considerano la media dei mix elettrici negli stati americani), per ora e ancora per qualche anno, è meno pulita di quella europea

        >> considerano benzina e diesel americani, come emissioni aggiuntive al km dovute alla filiera carburanti, più corta dela nostra o con stime più ottimistiche, considerano circa “solo” +21% (mentre da noi saremmo a +26 +31%, spesso si assume +25%)

        >> questi sopra sono gli appigli formali; formalmente Prius dichiara consumi molto bassi e in aggiunta avrebbe anche poche emissioni di fabbricazione, pesando “solo” 1550 kg (peso DIN senza guidatore); avrebbe, perchè non hanno considerato che viene prodotta in Giappone, con un mix energetico abbastanza sporco, a spaccare capello avrebbe provbabilmente le sua brave 15 tonn di emissioni di Co2 al pari di una Tesla o un ID3 da 1800 kg prodotte in USA/EU; poi Prius viene pure trasportata per nave, altre 0,6 tonn di Co2

        questi i formalismi, poi forse ci sono probabilmente anche delle distorsioni pro veicoli ibridi; per i dati di fabbricaizione delle BEV basta usare dati non aggiornati per penalizzarle; questo non ho controllato perché parte dei loro criteri, la parte no aggornata (quela del 2016) richiede di registrarsi per scaricarli e mi sono stufato prima; mentre per gli ibridi per favorirli basta usare i dati di consumo dichiarati

        può essere, visto che iveicoli ibridi sono quelli che industria e la filiera oil vorrebbe spingere ancora per un altro giro; come messaggio, sarebbe simile al famigerato studio Tedesco di questa estate dell’associazione VDI, che con un po’ di forzature sosteneva che gli ibridi erano relativamente buoni

        ho visto articoli che citavano pressioni in america di Toyota, oltre che dei venditori e di altri “attori”, per far modificare le normative USA sulle quote di vendite future delle BEV, le hanno ammorbitite; e sulle EV hanno pure il tema elettorale alle porte, polarizzato tra pro/contro

        insomma, è un po come quando fanno il premio “auto dell’anno”, non penso sia una classifica da prendere alla lettera

        per dire:

        nei primi posti sono riusciti a inserire anche il Suv elettrico Toyota/Subaru, che sappiamo ha consumi elettrici e peso elevati (oltre ad essere prodotto in oriente, con un mix elettrico non leggero)

        quello con il nome strano.. Xvac4foyrZ.. non riesco mai a ricordarlo

  7. Per la mia situazione l’auto elettrica è già competitiva rispetto al termico, molto meglio di quanto avessi previsto : ero assolutamente convinto che avrei tenuto la kona64 fino alla fine dei suoi giorni! Oggi, invece, attendo la prossima novità con grande interesse…come dite?? Ma no !! Quale novità Toyota…mi riferisco alla nuova Tesla …

  8. Ma per favore… ne vedo a decine su YouTube, sono tutti i filmati acchiappaclick rimontati ad arte che mettono insieme affermazioni varie e disparate solamente per attirare l’attenzione. Chi ha un minimo di dimestichezza con la produzione di questo tipo di contenuti se ne accorge tra il subito e l’immediatamente, mi stupisce che ci sia cascato anche un giornalista.
    Anche se devo ammettere che quello in questione probabilmente tra i meno peggiori che mi sia capitato di vedere a livello di qualità produttiva. Lasciateli serenamente e perdere, è tutta fuffa

  9. Posso dire una cattiveria (nemmeno tanto cattiva)? Se Toyota promette n motore rivoluzionario a scoppio che va ad idrogeno , e si fida tanto del successo di esso, perchè non fa come Tesla e investe di tasca sua in una rete capillare di distributori di idrogeno all over the world? Altrimenti è una grande fuffa.

  10. A me sembra di aver letto che Toyota stia lavorando su un motore ibrido che ha la capacità di economizzare ancora di più rispetto all’elettrico e inquinare ancora meno, grazie soprattutto ad un ‘intelligenza artificiale evolutissima

    • se in Toyota applicassero l’ I.A. evolutissima alla realizzazione di batterie decenti e motori/inverter a super rendimento … avrebbero risultati ancora migliori…

  11. Quando l’ho letto, ho lasciato un commento all’articolo sul sito motorionline, ma aimè non ha passato la loro censura perché a distanza di giorni non è visibile.
    Quello che ho scritto loro è che a mio parere quanto riportato dal sito e dal video non rappresenta nemmeno il pensiero di Toyota. E’ semplicemente un articolo privo di fondamenta.
    Come può Toyota pensare di usare un inefficiente motore termico ad idrogeno per risolvere i problemi del pianeta quando ha fallito con un più efficiente motore elettrico alimentato a idrogeno ?
    Potrebbe essere la trama per un nuovo film della serie Fast & Furious, dove il “rombo” è indispensabile, ma nulla più .

  12. Toyota per ora è ancora l’azienda numero uno, parlare per il futuro non ha senso.
    Parecchi anni fa (almeno una trentina) quasi tutti gli analisti sostenevano che un giorno sarebbero rimasti solo Ford, Toyota e Volkswagen e invece ci sono i coreani e i cinesi e nuove tecnologie.
    Parlare come indovini (vale per Toyota come per chi fa i servizi o per chi dà per morto il motore termico) vuol dire aprire bocca e nulla più.
    Sull’auto sono 50 anni (o forse più) che si fanno previsioni sballate, da ogni punto di vista.
    Adesso sediamoci e gustiamoci lo scontro a parole e pressioni politiche tra i fautori del nucleare (elettrico con Francia in testa), quelli che io nucleare non ce l’hanno e preferiscono il petrolio (Germania e paesi produttori) e giocolieri a metà tra indie estremi (giapponesi).
    Per ora mi pare che stia vincendo la lobby del nucleare dato che l’unica politica vera, le altre sono chiacchiere, è quella di puntare su auto elettriche, riscaldamento elettrico, fornelli elettrici, ecc…
    Quando tutto sarà elettrico ci diranno che servono le centrali nucleari…

  13. Ma davvero c’è ancora qualcuno dotato di razzocinio che crede agli annunci di Toyota???

    Non ci vuole mica tanto sforzo per capire qual’è l’unico e vero scopo di Toyota?

    Non è fare il bene dei propri clienti come vuole far credere… e neanche guadagnare tempo per recuperare sull’elettrico come è stato ipotizzato in altri commenti…

    Ciò che interessa Toyota è mantenere il più a lungo possibile lo status quo, cioè la mobilità basata sui motori a combustione. Il perchè è facilissimo da capire: motore termico (qualunque sia in combustibile, compreso l’idrogeno) = tecnologia più efficiente (perciò migliore) resta l’ibrido.
    Lo scopo di Toyota è far pensare più a lungo possibile che la tecnologia attuale migliore possibile è l’ibrido perchè è quella che la resa il costruttore N 1 al mondo…
    Abbandore, o anche solo ridimenzionare come quota di mercato, l’ibrido perchè superato a livello di efficienza vuil dire per Toyota perdere la sua posizione dominante nel mercato e questo per loro non è accettabile. Da qui la campagna d’odio verso l’elettrico che è ad oggi l’unica tecnologia già utilizzabile che acalsa l’ibrido dall’olimpo dell’efficienza…
    Anche l’aver puntato sull’idrogeno a fuel cell rientra nella strategia per far dueare più possibile l’ibrido perchè lo sanno benissimo anche loro che non è una tecnologia attuabile su larga scala… Avete per caso mai sentito Toyota lamentarsi perchè nessuno gli compra la Mirai nonostante la commercializza da più di 10 anni?? No… E se non lo avete sentito è perchè in realtà a loro non interessa affatto venderle… lo scopo della Mirai è e resta quello di far credere alla gente che il futuro sarà l’idrogeno non l’elettrico a batteria semplicemente perchè fino a che si crede che il futuro sarà qualcosa che ancora non c’è in attesa cbe arrivi cosa si compra se non l’ibrido? E per Toyota l’obbjettivo principe è continuare a vendere ibridi più a lungo possibile…
    Daltronde basta guardare la motivation principe per cui sostiene che l’elettrico a batteria non ha futuro per capire quanto sono falsi… La motivation, ribadita anche in questo ennesimo annuncio, è che se tutti avessero l’auto a batteria non ci sarebbe abbastanza corrente per ricaricare tutti e che il Giappone avrebbe continui black-out. E la soluzione da loro spinta è l’idrogeno dove per produrlo serve 4 volte più elettricità… 4 volte nel caso di utilizzo nelle fuel-cell, ora addirittura vorrebbero usarlo nei motori termici introduced anche l’inefficienza del motore termico cosi il rapporto di fabbisogno energetico fra il siatema a batterie e quello dell’idrogeno bruciato in un motore è verosimilbente di 1 vs 8!!!!
    Capite quanto poco credibile può essere uno che annuncia che le batterie nom vanno bene perchè serve troppa elettricità e da come soluzione al tutto un sistema che ne richiede 8 volte tanta???
    E vorrebbero anche farci credere che loro sono gli unici che pensano al bene dei clienti!!! Ripeto per l’ultima volta: l’unica cosa a cui pensano è di trovare il modo di far rimanere (o di far credere alla gente) la tecnologia dell’ibrido la migliore sul mercato perchè vogliono difendere il loro status di “primi della classe”.

    • Pienamente d’accordo.. aggiungo che nessuna azienda commerciale al mondo (quindi neanche le aziende che costruiscono auto) ha lo scopo il bene del cliente… ma il bene dei loro margini di guadagno…
      Anche il buon Elon Musk, pur dovendolo ringraziare per aver dato il via al processo della transizione verso città piu respirabili.. sta rovinando il mondo mandando migliaia di satelliti in orbita… e lo fanno usando combustibili fossili…
      Ogni azienda al mondo fa solo i propri interessi…

    • “Avete per caso mai sentito Toyota lamentarsi perchè nessuno gli compra la Mirai nonostante la commercializza da più di 10 anni?? ”
      Vero, non si lamentano neanche se gli punti un’arma contro, e così alla fine, pur di venderla, si sono ridotti a regalarla! USA: il pezzo passa da 65000 US$ a 26000 e in più ti “regalano” 15000 US$ di rifornimenti. L’auto a idrogeno, strategia così vincente che devi offrire le auto a meno di metà di quello che ti costano: povero Toyoda…
      https://www.tomshw.it/automotive/lauto-a-idrogeno-non-la-vuole-nessuno-toyota-fa-37mila-euro-di-sconto
      PS Sud Korea, primo mercato per le FCEV nel 2002 con oltre 10000 euto immatricolate, poi nel 2023 un bel -56% e sono scese sotto 5000…

  14. Il problema è com’è impostata la normativa sulle emissioni da parte dell’UE che è completamente di fantasia, senza nessuna base scientifica fatta solo per vietare la produzione dei motori termici. Come scientificamente dimostrato quello che dovrebbe essere normato non è l’emissione allo scarico, che è una vera idiozia posso aggiungere, ma la neutralità carbonica. Mi spiego: se si utilizza del biodiesel oggetto di scarto delle lavorazioni, il bilancio netto di CO2 è zero essendo la CO2 immessa in atmosfera esattamente uguale alla CO2 catturata dalla pianta ed essendo scarti di lavorazione andrebbero comunque smaltiti. Curiosamente vaielettrico si è scagliato più volte contro il biodiesel, che assicura la neutralità carbonica, mentre un auto elettrica alimentata in Polonia con l’80% circa di carbone va bene… quella è a emissioni zero per vaieletrrico ed anche per l’UE.

    • A dire il vero, in nessuna norma europea è scritto che le auto in vendita dovranno essere solo elettriche, andrebbero bene anche alimentate ad e-fuel. Quanto al biodiesel, a parte i problemi legati a quello che esce dallo scarico, gli scarti che produciamo non sono nemmeno lontanamente sufficienti a soddisfare la richiesta.

  15. BZ4X penso che sia l’unica elettrica che ancora non ho mai visto su strada dal vivo. Oltre a Lotus Electre ma perché appena uscita e piuttosto di nicchia

    • BZ4X è difficilmente visibile in Italia; andai a sentire poco prima della presentazione (avevo 4×4 .. volevo un 4×4 elettrico) ma i venditori erano per niente informati e pochissimo interessati a venderla, preferendo RAV-4

      Quando è arrivata nei primi mercati hanno riscontrato problemi col fissaggio ruote (idem per la gemella Subaru); hanno fermato la produzione e distribuzione in attesa di soluzione definitiva.
      Credo sia disponibile alla vendita da poco tempo.
      Comunque prezzi elevati e prestazioni di ricarica modeste (oltre ai consumi da SUV 4X4) non hanno aiutato a farla apprezzare molto .. visti poi i frequenti ribassi su Tesla Mod. Y (regina assoluta delle vendite) … e le “sparate” di Toyoda anti-elettrico…

    • Nonostante sia di nicchia, io due Eletre le ho viste. Certo, c’è un concessionario Lotus a 20km da casa mia ahahah però le Eletre erano si strada, non solo esposte, e comunque ci sono molte più concessionarie Toyota ma zero xzbtfgl come cavolo si chiama quel suv anonimo che han fatto.

  16. E’ un annuncio che ho già visto qualche tempo fa.

    Secondo me Toyota è in forte ritardo sull’elettrico ed allora per limitare le perdite di quote di mercato si inventa ogni tanto delle trovate per gettare confusione e indecisione sulla gente per avere più tempo possibile per recuperare il gap.

    Anche per Toyota la mia riflessione è la stessa: invece di prendere per i fondelli Musk e mettere in tasca i profitti non potevano investire anche loro nell’elettrico!?!?!?

  17. Il signor Toyoda , come scrivono gli analisti, è stato defenestrato l’anno scorso. Il suo CDA lo ha estromesso di fatto. È presidente ma senza ruolo esecutivo. Continua a fare discorsi di cui si capisce poco il senso. Millanta motori idrogeno in arrivo che sconquasseranno il mercato…vedremo, forse

  18. Chi lo sa, magari hanno inventato il motore che va ad acqua!
    Se fosse così hanno ragione! E’ morto l’elettrico!
    Altrimenti la vedo dura!

  19. L’auto elettrica ha due problemi sostanziali rispetto ad una termica, secondo me: la tecnologia delle batterie (benché già ottima e quasi miracolosa per i ristretti tempi in cui si sta sviluppando, deve acquisire ancora maggiore densità energetica e maggiori velocità di ricarica per competere con la facilità di utilizzo di una termica, oltre che costare meno); e l’infrastruttura di ricarica, cara e non ancora completamente matura. Magari pure l’efficienza complessiva, già comunque alta.

    Mi fa dunque “sorridere” che puntualmente arrivi l’articolo sulla nuova tecnologia che dovrebbe soppiantare l’elettrico (a cui mi immagino ovviamente che tutti quelli che hanno oggi una termica correrebbero di corsa se solo ci fosse). E normalmente si parla di idrogeno. Che ha una densità energetica ancora minore, e la cui infrastruttura semplicemente non esiste. Oltre al fatto che il bilancio energetico è tutt’ora negativo.

    Insomma, è sempre il solito “benaltrismo”. La realtà ad oggi è che l’elettrico è l’unica tecnologia effettivamente pronta (anche se acerba) per lo switch out dal termico. Chi parla di altre tecnologie oggi (magari fra 10 anni sarà diverso) lo fa in modo ingenuo o in malafede.

    • “Chi parla di altre tecnologie oggi (magari fra 10 anni sarà diverso) lo fa in modo ingenuo o in malafede.” Propendo maggiormente per la seconda ipotesi

    • Simone, personalmente io trovo “benaltrismo” anche il continuare a insistere su autonomia, velocità di ricarica e diffusione della rete di ricarica come controindicazioni assolute al passaggio all’auto elettrica.
      Non tutti necessitano di mille ila km di autonomia, non tutti si sparano mille ila km di autostrada ogni giorno, non tutti necessitano di ricaricare fuori casa tutti i giorni, e la rete di ricarica non è insufficiente dappertutto.
      Occorre quindi che ognuno faccia le proprie considerazioni e verifichi se l’auto elettrica soddisfi già oggi le proprie esigenze, e, se è il momento di cambiare auto, prenda in considerazione già oggi anche un’auto elettrica. Perché per molti l’auto elettrica è un’alternativa già perfettamente valida già oggi.

      • Buongiorno,
        nel mio commento infatti non parlo di controindicazioni “assolute”, anzi concludo dicendo questo: “La realtà ad oggi è che l’elettrico è l’unica tecnologia effettivamente pronta (anche se acerba) per lo switch out dal termico.”
        E sono pure impressionato dalla velocità con cui le EV stiano evolvendo, rispetto ad altre fantomatiche tecnologie.

        E personalmente guido una EV da un anno e 30.000 km, ne ho anche scritto una recensione pubblicata pochi giorni fa qui.

        Una EV già oggi può sostituire in tutto una termica; ma con qualche compromesso per alcuni utilizzi. Quello che rilevo sopra come elementi di miglioramento, è esattamente per togliere anche questi compromessi.

        Non mi sembra sia un discorso benaltrista…

        • Grazie per il chiarimento: allora siamo sulla stessa linea.
          Sono intervenuto perché gli argomenti autonomia, velocità di ricarica e rete di ricarica – sui quali concordo in pieno che siano da migliorare ulteriormente per portare l’esperienza d’uso dell’auto elettrica al livello di quella delle auto termiche – sono i soliti triti e ritriti argomenti “benaltristi” su cui batte e ribatte chi nega l’utilizzabilità tout court dell’auto elettrica.
          Mentre, come dimostrano i tanti che si ritrovano qui su Vaielettrico (tra cui anch’io, con la mia tranquilla Renault Zoe di quasi due anni), la realtà è che l’auto elettrica non può ancora sostituire tutti gli utilizzi delle auto termiche, ma è sicuramente già perfettamente in grado di soddisfarne molti di più di quanto non dicano i numeri attuali, se solo le persone usassero la loro testa invece che quella degli altri.

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