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Basta un’App per ricaricare. Ma se non funziona?

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app a2a in tilt

L’App di A2A è andata in tilt e per tutto il pomeriggio di oggi non ha consentito di attivare la ricarica nè dalle colonnine del brand, nè da quelle degli operatori in roaming. Un bel grattacapo per tanti clienti. Carlo, da elettroscettico, non ha perso l’occasione per segnalarcelo. Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it

punto interrogativoI sostenitori dell’auto elettrica dicono sempre che l’ansia da ricarica ce l’ha solo chi non la guida. E che basta una app, basta una card e questo e quello. L’ho letto tante volte anche sul vostro sito, che ogni tanto vedo per pura curiosità. Allora voglio raccontarvi quello che ho visto proprio con i miei occhi oggi a Milano

 

a2a e-movingOggi a Milano ho visto un signore imprecare: batteria a secco e l’App di A2A in tilt

Un signore imprecava con la macchina ferma davanti a una colonnina azzurra di A2A. Mi sono avvicinato e gli ho chiesto se potevo aiutarlo, ma lui quasi mi ha sbranato. Ha detto che da ore stava cercando di ricaricare, ma non riusciva ad attivare la colonnina perchè la App era in tilt. Con la batteria ormai scarica, non poteva rientrare a casa sua, nell’hinterland nord di Milano.

Quanti italiani pensate che siano disposti ad infilarsi in guai del genere? Carlo

Ore 14: qui A2A, abbiamo un problema

punto interrogativoRisposta- Abbiamo verificato quel che ci racconta Carlo, perchè ci sembrava inverosimile. Invece A2A ci ha confermato che dalle 14 in poi la App ha avuto un problema e 94 colonnine pubbliche sono finite inspiegabilmente off-line.

Alle 18, mentre scriviamo, anche a noi l’App di A2A risulta inutilizzabile: si apre regolarmente, indica le colonnine disponibili sulla mappa di Milano (sia quelle del brand sia quelle in roaming di altri operatori), la geolocalizzazione è attiva, ma quando si clicca sulla colonnina non compaiono i tasti di attivazione e di avvio della ricarica.

app a2a in tilt

A2A, l’ “approdo sicuro” degli elettronauti

Anche il servizio di assistenza telefonica conferma che la App di A2A e-Moving è in tilt, ma non va oltre. «Lo staff è al lavoro da quattro ore ma non sappiamo qual è il problema e quando si risolverà». L’azienda sostiene di aver mandato una notifica a tutti i clienti, ma noi non l’abbiamo ricevuta. Monitoreremo la situazione e vedremo quanto tempo ci vorrà per risolvere il problema.

A2A è il terzo operatore della ricarica in Italia dopo Enel X e Be Charge. E’ anche l’unico dei tre a non aver aumentato le tariffe degli abbonamenti mensili, dopo i rincari dei Enel X in agosto e quelli in arrivo dal 1° novembre di Be Charge. Diventando una sorta di “approdo sicuro” per elettronauti. Ma se l’app ti lascia a piedi…

AGGIORNAMENTO- Il problema è stato risolto. La App di A2A ha ripreso a funzionare regolarmente attorno alle ore 23.

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22 COMMENTI

  1. Io l’avviso sull’app l’ho ricevuto. Inoltre, il signore in questione è arrivato con lo 0% di carica alla colonnina? Sennò bastava andare in un’altra, magari di un altro operatore, e alla peggio fare una ricarica a prezzo pieno (non si muore eh…).
    A me è capitato in un giorno di andarmene da 3 distributori perché avevano finito la benzina, ma chiaramente non ci sono arrivato con 0 litri nel serbatoio…

  2. Io carico a casa la mia Mazda, talvolta mi sposto per tragitti lunghi (ho una batteria piccola da 35 kWh), quindi uso molto raramente le colonnine. Mi è capitato di non riuscire ad attivare la colonnina con l’app specifica del gestore e di riuscirci con un’altra app. Mai capitato di non riuscirci. Ma se succedesse andrei in cerca di un altra colonnina di un gestore diverso. In genere dalle mie parti ce n’è in abbondanza (Veneto, Trentino, Friuli)

  3. Ma infatti io l’ho detto tante volte che il problema della ricarica è il punto debole di tutto il progetto dell’auto elettrica.
    Ad esempio io non ho possibilità di ricaricare nel box e allora dovrei rivolgermi alle colonnine e le più vicine stanno a circa 2 Km dove ci sta un centro commerciale. Sono 4 o 5 a bassa potenza (ENEL X) e una ad alta potenza.
    Allora se avessi una EV dovrei andare lì e se sono fortunato e trovo l’alta potenza libera e devo aspettare solo 30 – 40 minuti che mi schiaccio al Centro commerciale con un caffè e internet.
    Ma con la bassa potenza sono da aspettare 4 ore e allora devo tornare a casa e dopo 4 ore tornare indietro. Tra andare e tornare è una passeggiata di 4 Km che va bene se è la bella stagione ma se piove e fa freddo è una bella rottura di palle.
    Allora dico, ma chi me lo fare di spendere di più per poi avere tutte queste rotture di scatole? Meglio una semplice utilitaria tradizionale a pistoni che ci risparmio pure e non ho problemi. Poi se devo andare in centro per Firenze sai che faccio? Mi compro una bici elettrica così non pago né bollo e né assicurazione e la ricarico in casa. E con meno di 1.000 euro mi passa la paura.
    Oppure faccio l’abbonamento ai mezzi pubblici che sono ancora più economici.
    E sai quanti ce ne stanno di italiani nella mia situazione che ragionano come me. Ecco perché le case automobilistiche devono mettere in conto di vendere molto pochi di queste auto elettriche.

    • Hai centrato il punto. Siamo in tanti nella condizione che descrivi. Perché acquistare una BHEV se non si dispone di infrastruttura per la ricarica – a casa, sotto casa, al lavoro -?

  4. Quando ho preso la kona64, informandomi, mi sono procurato la card Enel x e quella di Hjundai ( come seconda opzione) anche perché sono allergico all’uso delle app

  5. Mi associo a chi pensa che il collega elettrico, come si dice dalle mie parti abbia messo “il culo nelle pedate”… ma racconto la mia esperienza: ho una tesla long range e carico a casa, quando faccio delle gite uso il supercharger… pago 42 centesimi al kw/h ( in genere faccio 20 kw/h al mese nei SC) e via, zero pensieri, zero casini. Questa primavera sono andato a Roma percorrendo 450+450 km e ho deciso di sottoscrivere per 1 mese la promozione enelx allora in vigore, per sfruttare i costi e la posizione delle colonnine freetox. Ho fatto 4 cariche alle freetox.. e alla seconda la app di enelX è impazzita per una decina di minuti…. Cosa ho fatto? Pur sapendo che enelx lo utilizzo 1 volta ogni 3 anni ho ordinato subito la card, pagandola 15 euro; la card non l’ho mai utilizzata.. ma sono i 15 euro spesi meglio….
    Ma come si fa a non avere una card? Se internet non funziona? Se la app va in down? Se il cellulare ti cade a terra e si rompe? Se te lo rubano o lo perdi? Se il tuo gestore telefonico va in down?
    Ci vuole un minimo di prudenza… quando avevo la macchina a gasolio avevo sempre 2 banconote da 50 euro nascoste per le emergenze… una nel portaoggetti e una nascosta dentro un faro posteriore (imboscata assieme alle seconde chiavi dell’auto stessa) … in caso di necessità (ed è successo) si sacrifica il fanale ma si torna a casa….

    • quanti ” se…. se… se…. se… se…. e se…. ” e tanti altri non scritti : è questo il motivo principale che tiene distante la gente.

  6. Consiglio quando si va a fare la spesa al centro commerciale e si vuole usare il pagamento elettronico di avere , comunque, anche il contante…se si ha la necessità di portare, di sicuro ,a casa la spesa

  7. Anche io ieri avrei avuto bisogno di caricare con A2A.
    Prima a una colonnina di altro operatore, la card non funzionava e da app non potevo attivare la ricarica.
    Ho provato per curiosità a usare la card nextcharge che ho sempre in macchina per emergenze (soprattutto all’estero) e funzionava regolarmente. Non volendo comunque spendere 1eur/kWh mi sono spostato a una colonnina A2A che, con grande sorpresa, caricava gratis. Bastava attaccare il cavo, senza passare nessuna tessera.
    Le disfunzioni, o magari anche hackeraggi, esistono e possono capitare. Complimenti ad A2A che per limitare i disagi ha “sbloccato” le colonnine consentendo di ricaricare a tutti.

  8. Secondo me, questa roba è di una gravità inaudita, ma vedo che qui in tanti quasi arrivano a giustificare A2A.
    Davolio, per esempio…..cosa c’entra la “metafora” sulla carta di credito non funzionante?! Se il circuito non va, a differenza delle sue farraginose alternative, io semplicemente pago in contanti. Fuor di “metafora”, le sfugge che, in questo caso, il circuito non funzionante ha comportato che molta gente ha dovuto limitare le proprie esigenze di mobilità e forse, in qualche caso, è rimasta addirittura a piedi!
    Riguardo all’altro simpatico amico che suggerisce di cambiare “pompa”, vorrei ricordare che con l’elettrico una cosa del genere non è sempre facile e scontata.
    Bisogna trovarla, l’altra colonnina…..e soprattutto, ARRIVARCI!
    Evitiamo, dunque, di giustificare SEMPRE, AD OGNI COSTO il passaggio all’elettrico che, insieme ai tanti pregi, ha pure i suoi difetti…..

    • Abbiamo visto black out informatici nel sistema bancario, nei Ministeri, alle Poste. Perfino al Pentagono. Riformulerei la sua ultima frase così: l’informatica ha tanti pregi, ma pure i suoi difetti.

      • direi che invece è perfetta così: è l’elettrica che abbisogna SEMPRE (alle colonnine) di app e/o card per avviare la ricarica.

    • La metafora con la carta di credito c’entra eccome, e la giustifica proprio lei dicendo che anche lei usato una soluzione alternativa…
      Questo era il senso della mia risposta, espresso nella seconda parte del mio messaggio: anche lei ci era già arrivato da solo – bisogna sempre avere un piano B – premunendosi con i contanti.

  9. Anch’io ho più App e un paio di card in quanto spesso ho avuto problemi di connessione telefonica o altro. Ma in caso di necessità scaricare una app è possibile anche se sarà usata poche volte per usare una colonnina diversa dall’ abituale

  10. Sui problemi della App di A2A abbiamo ricevuto anche questi commenti via mail.

    Arturo ha scritto: “A me è arrivata la notifica, ma io ho anche la card fisica, l’app la uso poco e non solo per A2A, ma anche per enel x e per be charme, anche perché di solito non mi funzionano mai, specie all’estero poi non ne parliamo, in svizzera se non avevo le card con le app non caricato mai”

    E questo è il messaggio di Federico, inviato alle ore 22 e 33-
    “Volevo solo segnalarvi che tutt’ora l’app di A2A continua a non funzionare!
    Domani pomeriggio dovrei fare oltre 400km e quindi dovrei fare per forza il pieno, se continuasse a non funzionare e dovessi pagare a consumo da un altro operatore potrei chiedere un rimborso visto che si tratterebbe di un fermo di oltre 24h?”

  11. Ecco i terroristi odiatori seriali dell’elettrico !
    Ma non scherziamo, per tornare a casa e fare magari 30-40 km bastano 5 kwh, che a costo pieno da enel costano 3,5 €, anziché 1,6€.
    Meno di due € insomma. Ma di cosa parliamo ?

  12. A chi non è mai capitato che la propria carta di credito non venisse letta correttamente, o che la transazione non andasse a buon fine, o che un circuito di carta di credito andasse in tilt per alcune ore e non fosse possibile usare quella carta di credito?
    Ci si premunisce di una seconda carta, ad esempio il Bancomat, e voilà.
    Fuor di metafora, credo che i possessori di BEV che non abbiano due app di ricarica (quella dell’abbonamento e una di un aggregatore tipo Nextcharge) si contino sulle dita di una mano.

  13. Quante volte col diesel ho dovuto cambiare pompa xche non andava l automatico, ma basta con sti commenti da bambini. Non vi piace l auto elettrica , andate con le altre …

    • Ma certo! E poi avere 2 app e una card è il minimo per non essere proprio degli sprovveduti.
      Che pazienza oh! 🙄

  14. L’app in se funziona vedi anche le colonnine ma quando fai per aprirne una non appaiono le prese il pulsante per attivare la ricarica.
    Purtroppo ho dovuto ricaricare con Enel X senza abbonamento per tornare a casa…
    Probabilmente visto i prossimi rincari di Becharge troppi sono migrati a A2A e l’hanno mandata in tilt 🤣

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