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Anteprima Volkswagen ID.7: prime impressioni

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Anteprima Volkswagen ID.7: non non è stato  possibile scattare immagini all’interno, ma Paolo è riuscito  a provarla e  darci le prime impressioni. VIDEO

Anteprima Volkswagen ID.7: sistema di bordo rinnovato

Paolo ha una lunga esperienza di Volkswagen elettriche. Prima ha avuto una Golf a batterie, poi una ID.3 (con qualche problema), che ora intende sostituire con il nuovo modello (qui il video). Ecco perché aspettava con una certa curiosità la ID.7, l’auto che dovrebbe far fare a VW il salto di qualità, con una sfida diretta al leader mondiale Tesla. Una delle prime cose che colpiscono quando ci si siede nell’ID7 è il sistema di bordo, completamente rinnovato, con un’esperienza d’uso fluida e intuitiva. La pianificazione dei viaggi è stata migliorata in modo significativo, il che rende la gestione delle rotte più efficiente. Un segno promettente per quanto riguarda l’usabilità e la comodità della ID.7: le difficoltà riscontrate nei primi modelli VW sono decisamente alle spalle.

anteprima VolkswagenStudiata per le su lunghe distanze in autostrada

La ID.7 è dotato di una batteria con una capacità lorda di 91 kWh, quindi siamo su  un utilizzo netto reale di circa 85-86 kWh. Una batteria importante, ma ciò che è particolarmente degno di nota è l’efficienza di questo veicolo. Dal punto di vista aerodinamico, la ID.7 è progettato per consumare il meno possibile, con un coefficiente di resistenza aerodinamica molto basso, circa 0,23. Il che si traduce ovviamente in un’autonomia maggiore. Siamo sui 700 km, secondo l’omologazione WLTP, con ricarica ultra-fast fino a 200 kW. Queste caratteristiche la rendono ideale per viaggi su lunghe distanze, specialmente in autostrada, con target specifico nelle flotte aziendali. È importante ricordare (Paolo lo ripete sempre) che l’autonomia non dipende solo dalla capacità della batteria, ma anche dall’efficienza del veicolo. E con un sistema di bordo rinnovato, una batteria efficiente e un’attenzione all’autonomia, l’ID.7 sembra promettere un’esperienza di guida notevole.

anteprima volkswagen

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30 COMMENTI

  1. Vista così mi piace più della tesla che esteticamente la vedo molto anonima, ma io scelgo partendo dall’estetica, accessori, motore per ultimo consumo che… non ho mai contemplato come parametro d’acquisto. . Poi io personalizzo molto sia nella meccanica che negli accessori quindi spero che anche le elettriche potranno essere modificate per costruirsela come un vestito su misura e non guidare un mezzo uguale a tutti gli altri

  2. Mamma mia quanto brutte sono ste VW, sempre con questo design da auto per bambini dell’asilo, se questi sono i concorrenti come si fa a non comprare tesla.

    • …spero che il criterio di acquisto di un’auto tenga in considerazione l’estetica in fondo alla classifica dei parametri, insieme al colore… Altrimenti stiamo parlando di un oggetto emozionale (molto costoso) al pari di una moglie-trofeo ed è uno dei motivi per cui gli uomini (intesi come maschi) hanno così resistenza al cambiamento verso le BEV: perchè l’auto non è uno strumento di spostamento, ha una valenza ben diversa, è un simbolo e senza scomodare Freud, si attribuisce più importanza all’estetica che al consumo o al prezzo o alla sicurezza o al comfort. Nei miei quasi 40 anni di patente ho avuto una sola macchina del colore scelto da me, in tutti gli altri casi era il colore disponibile e nella metà dei casi, non mi piaceva nemmeno: ma la macchina era quello che mi serviva o che mi piaceva nel suo complesso. E’ un po’ come scartare una compagna di vita perchè ha i capelli del colore sbagliato o è troppo alta o bassa… dovrebbero essere altri, i criteri, un po’ più importanti.
      Poi, i gusti son gusti, quindi… ognuno faccia come vuole. Io non dirò mai che la id.7 o la Model 3 sono BRUTTE, io dico casomai che non mi piacciono. Poche auto sono oggettivamente brutte o belle, la maggior parte lo sono soggettivamente.

      • -perchè l’auto non è uno strumento di spostamento, ha una valenza ben diversa-

        Vabbè amico mio… 😃

        Ma in fondo… 🤔 che male c’è? 🤷‍♂️

        Il computer da cui normalmente vi scrivo (non che il mio telefono sia messo meglio…) ha serenamente passato i dieci anni di vita.
        Non ti so dire nemmeno bene quale sia il modello di sistema operativo che uso se non che ovviamente è Windows.
        Mi diverto a pensare che tu, da informatico, lo guarderesti con una punta di orrore.
        E ci sta, per l’amor del cielo.
        A me basta che faccia girare Office senza grosse menate e son contento.
        Alla fine a ognuno il suo, basta non mancarsi di rispetto e ivviamente non farsi del male.

        Detto questo, la Volkswagen in questione mi evoca atmosfere da Minority Report.
        Ma se devo essere sincero, un po’ tutto il design delle attuali auto elettriche mi provoca sensazioni di disagio fisico.
        Sai quella sensazione sottopelle, un pò come quando hai 37,2°, che non sei proprio malato… ma hai quella gnagnera nelle ossa che ti fa sentire un po’ strano… ecco, quello.
        Forse dovrei proprio andare in analisi…. 🤣

          • Tendenzialmente no. Mi confondi nuovamente con Enzo. 🤣🤣🤣
            Poi dipende dal veicolo.
            Sulla gt86 la codina a paperetta l’avevo messa, originale TRD però. 🤭

            Io sono più da testate elaborate, aumenti di cilindrata, volani alleggeriti… cose piccole, innocue, spesso invisibili. 😇
            In realtà più che altro sulle moto.

      • Per me il design esterno delle ID-3-4-5 sarebbe bello ( la 7 vabbè è un po’ troppo cresciuta), le sagome sono belle, solo che si percepisce qualcosa di strano

        leggo “giocattoloso/iper-rassicurante” (il frontale, forse con l’aggiornamento almeno un pizzico hanno corretto), “Minority report”, a me viene in mente il termine “Uncanny valley”, quando c’è una qualche incongruenza, però piccola, non percepita in modo chiaro

        di solito mi pare i design usano uno stile uniforme, che può posizionarsi in diversi punti intermedi tra i due estremi di linee molto spigolose o molto morbide

        qui sembra che abbiano mischiato due stili diversi, ci sono aree con linee e spigoli ad alto tasso di aguzzaggine (la vetratura delle fiancate e alcune prese d’aria) che fanno a pugni con le linee molto mobride dei fari e dei volumi

        la ID3 ha un design più pulito della Cubra Born (più tamarra, e classica diciamo), però il primo istante, vedendo quest’ultima non si ha questa senzazione di stranezza, la Born ha un design coerente nelle parti come livello di spigolosità/morbidezza

        poi sono sicuro che se uno aquista una ID si abitua a questa stranezza e il suo design poi gli garba partecchio; siccome i designer non sono principianti, non fanno le cose a caso, mi chiedo se questa piccola stranezza nel design forse sia voluta, per attirare l’attenzione dei potenziali clienti e incuriosirli, o per rendere l’auto diversa e distinguibile, che si fa notare, fari rassicuranti e fiancata futuristica

  3. x Luca Dell Oca
    Due commenti dalle tue risposte
    Tesla ha deciso di creare il frunk, bene. Serve a tutti? No. Io ad esempio carico sempre a casa,
    A me non serve un frunk ,serve un posto NON nel bagagliaio per mettere il cavo , e questo sia su ID Buz che su altre auto si pio fare ma quelli del marketing non ci hanno pensato .
    Tu carichi a casa, in box , si vede che pur scendendo dall auto a sinistra hai ancora spazio a destra per aprire sportellino IO NO , ma una azienda come Nissan o Renault perdono una vendita perche i box italiani sono stretti !! Anche qui il marketing non ci ha pensato
    Per tua info TESLA carica dietri a Sinistra e la Mia ha carica frontale

    • \\Per tua info TESLA carica dietri a Sinistra e la Mia ha carica frontale//

      Daniele, sei sempre Daniele Giuseppe Eugenio Colombo?
      Comunque, lo so dov’è la presa di ricarica di una Tesla, ma anche questo, ripeto, è una scelta progettuale. Faccio il progettista software, e ci sono vincoli, requisiti, tempistiche, analisi che portano a una determinata scelta. E ogni scelta che si fa porta a scelte che vengono scartate, e quindi si finisce con progetti differenti tra aziende. E da progettista, non mi piace quando leggo sempre che qualsiasi scelta fa Tesla è fighissima, e tutti gli altri non ci arrivano. Perchè come elencato, anche Tesla ha fatto scelte discutibili.

      A chi crea problemi il box stretto prenderà un’auto che ha la presa frontale (se poi non ha problemi di lunghezza) o a sinistra, per chi non ha problemi questo NON sarà un limite.
      Come per me invece è un limite un raggio di sterzata troppo largo come le Tesla, e quindi PER ME è un fattore da considerare. Ma vedo che gli unici fattori che ti urtano sono quelli che dan fastidio a te, il frunk e la presa di ricarica. Ok, non comprerai una VW, pace. A me non ne viene niente.

      Ognuno prende l’auto con le caratteristiche che rispondo alle proprie necessità, non perchè è migliore ma perchè è migliore per se. E ci sarà gente che prenderà la id.7, anche senza frunk e con la presa a destra, e ne sarà felicissima.

      • Ma sai che quando si fa un progetto si cerca di coprire esigenze del numero maggiore di clienti senza pero andare ad impattare sui costi .
        Se il mondo guida a sinistra e il progetto è nato per auto con guida a destra, vuole dire che prendi così come è o ci pensi e costa troppo modificare .
        Se la Kia seconda serie ha fatto un piccolo contenitore anteriore per mettere i cavi vuole dire che hanno un team marketing , mi sa che VW ha solo team di tecnici .

        • Gi ingegneri da soli non progettano niente, c’è coinvolto marketing, product management, vendite (quanto aumento di vendite mi fa fare una determinata funzione), pure supporto (quante rogne mi può portare una determinata funzione, a fronte delle vendite che incrementa).
          Pensi che VW non abbia comprato delle Tesla e le abbia smontate a pezzi per studiarsele, così come fanno tutti con le auto di tutti i concorrenti? Avranno avuto i loro motivi, condivisibili o meno (e quindi premiabili con l’acquisto) ma immagino che sia più complicato di “ah-ah non han messo il frunk, che gran cognomi…” come sento tanto commentare molto iutubber che guidano due auto e si ritengono esperti.

          • “Pensi che VW non abbia comprato delle Tesla e le abbia smontate a pezzi per studiarsele, così come fanno tutti con le auto di tutti i concorrenti?” Questo mi fa tornare alla memoria i primi anni 2000. Come già detto lavoravo nel settore automobilistico. Ovviamente non farò nomi, le chiedo di credermi sulla parola. Mentre mi trovavo a colloquio nei locali delibera finale dei modelli di una prestigiosa (molto prestigiosa) casa automobilistica, notai in un angolo un modello di una casa diciamo concorrente che non avevo mai visto. Strabuzzai gli occhi e chiesi chiarimenti al mio interlocutore, chiedendo appunto cosa fosse, perchè quella particolare versione di quell’auto ancora non era in commercio. E lui, tutto serafico, mi rispose dicendomi che visto che entrambi i concorrenti sapevano benissimo che facevano acquisti incrociati, i vertici aziendali avevano pensato bene di farsi la cortesia di prestarsi i nuovi modelli che sarebbero a breve usciti sul mercato….rimasi esterrefatto!

          • La cosa mi stupisce, in effetti. Che lo facciano acquistandone mi pareva assodato (e scontato), che se le scambiassero addirittura in fase progettuale… non lo avrei mai detto.
            Conosco alcune persone (siamo ex colleghi o altro) che lavorano in ambito automotive/moto (componenti per lo più) a Modena o limitrofe e mi raccontano di quanto sia sentito il problema del segreto industriale, con cellulari personali da inserire nel sacchetto che blocca la fotocamera o nell’armadietto a inizio lavoro, pin di sblocco delle stampanti, allegati alle mail filtrati e da autorizzare ogni volta che contengono immagini, permessi di accesso contingentati, scanner impronte nelle porte etc.
            Per cui la cosa mi stupisce assai.

          • Se hanno comprato delle Tesla non so quanto hanno usato , il riscaldamento a pompa di calore , il recupero termico di inverter batterie abitacolo , OTA ecc tutte cosa non ancora implementate .
            Se in VW ci mettono mesi per decidere sono fatti loro .
            Per questo non riescono a fare prodotti .
            A me piace moltissimo ID Buzz ma forse piazzarlo a 75 Mila Euro è un po alto , o no ?

          • Stupì anche me infatti. Ma le assicuro che quello che c’era li era un modello che ancora non era in vendita (non le posso dire di più perchè altrimenti capirebbe di chi sto parlando).

  4. Ma come: le vecchie ID 3 non verranno aggiornate ?
    Con buona pace dei proprietari e della secca perdita di valore residuo :-((

    • [premessa, tutto ciò l’ho capito leggendo su vari forum e sul gruppo privato facebook dei clienti, non info ufficiali VW]
      L’hardware sottostante, semplicemente e brutalmente detto, non è in grado di eseguire il software 4.x. L’errore di fondo è stato realizzare la “id. platform gen.1” su hardware complicato (un’insieme di varie ECU stile vecchie auto termiche) e sottodimensionato.
      Da li, l’unico modo per uscirne era riscrivere il software per un hardware corretto, purtroppo l’immediata conseguenza era abbandonare la vecchia piattaforma.

      • E solo una questione di MANICO , in VW è prevalsa l ipotesi del faccio tutto io , come Tesla, in Renault Luca De Meo , considerata la difficolta ha telefonato a Google e ha risolto il problema

  5. Già le precedenti id. avevo una notevole efficienza del powertrain e dell’aerodinamica, quello che le azzoppava era il software a bordo, specialmente la 2.x. Cosa che non ne preclude l’uso intendiamoci, era il paragone con Tesla e altre che era impietoso. Per noi utenti della “prima generazione” il software dalla 3.0 è onesto, fa il suo. Non potrà essere aggiornato oltre la 3.5, mentre questa nuova serie di auto “gen 2” dovrebbe avere a bordo il nuovo hardware e il software 4.

    In ogni caso, pian piano ci stanno arrivando anche i tedeschi, peccato solo per i prezzi per ora fuori scala per i non affezionati del marchio. Ma più scelta c’è sul mercato meglio è per tutti.

    • E l OTA funziona ? E un piccolo Frunk per mettere i cavi non sono in grado di farlo ? E l ottimizzazione termica con Octovalve ?
      E la rete Electrify America sponsorizzata da VW che non funziona ?
      Si stanno migliorando ma la vedo lunga

      • E gli accoppiamenti sono corretti? e l’abitacolo è insonorizzato? e il raggio di sterzata è migliore di quello di un camion? E le sospensioni sono fatte con le balestre? E la leva direzionale per chi non abita negli USA dove non esistono le rotonde? Potremmo fare lo stesso giochino per le Tesla, e non uscirne mai.

        Ho già espresso il mio punto di vista altre volte, lo dico anche a te volentieri: a me non interessa se vince Tesla, se sono i migliori e gli altri fan pena, o altro. Quello è un problema tutto interno alla concorrenza tra case automobilistiche. A me, da cittadino del mondo, interessa che ognuno guidi un’auto elettrica e smetta di inquinare, quale sia l’auto elettrica che sceglie interessa poco. Non sono un fanboy Tesla ma nemmeno uno di VW, mi piace la mia id.3 al netto del software (che è migliorato molto), mi piace la nuova Model 3, me ne piaccono diverse altre (Model S, bmw i4, Polestar 2), e soprattutto mi piace che ci sia da scegliere per tutti.

        • Non ho una Tesla ma ad esempio penso che oggi non sia più accettabile non avere un mini Frunk per i cavi , e le prese di ricarica messe in zona anteriore destra e l indicazione della percentuale batteria rimanente ,più importante dell’ indovino metro
          Ma è così difficile capire cosa serve ?

          • Non è difficile capire cosa serve, è che non a tutti servono le stesse cose. Assolutizzare le scelte di una singola azienda è sbagliato secondo me.

            Tesla ha deciso di creare il frunk, bene. Serve a tutti? No. Io ad esempio carico sempre a casa, e in giro alle HPC. Alle colonnine lente caricherò forse due volte all’anno. Del frunk non saprei cosa farmene, e il mio cavo Type2 (singolo, con quanti cavi bisogna girare?) sta in una sacca nel doppiofondo del baule. VW ha scelto di fare un frontale molto corto (Bjorn faceva vedere bene in un suo video come ci siano 20 cm buoni in meno tra id.3 e Model 3) e quindi dare spazio in abitacolo pur con meno lunghezza totale dell’auto. Pertanto, niente spazio per il frunk. E’ una cavolata? No, è una scelta progettuale. Quelli a cui serve il frunk guarderanno a veicoli che ce l’hanno.
            Io di contro guardavo al raggio di sterzata, e manovrare una Model 3 richiede mille manovre. Ma ripeto, potremmo andare avanti per ore a comparare pregi e difetti di ognuna. Nessuna è perfetta, ognuna incontra più o meno le esigenze e i gusti di differenti clienti, e quindi meno male che c’è da scegliere.

            Prese davanti a destra? Quindi nemmeno Tesla le ha messe giuste?

            Ah, la percentuale di ricarica c’è da id.software 3.0, così come molti altri miglioramenti introdotti in successivi aggiornamenti.

      • buongiorno Daniele, io credo che la metà degli “italici guidatori” non sappia neppure cosa sia un OTA o l’ottimiazzazione con Octovalve, magari preferiscono esteticamente questa ad una tesla, conoscono il marchio e possono far affidamento su un concesisonario.
        per loro tanto basta. tenga conto la popolazione invecchia, per alcuni di loro il salto all’elettrico è nel buio e quindi avere un marchio conosciuto gli da sicurezza.
        inoltre più scelta c’è meglio è per tutti e se sarà fuori mercato lo decideranno i consumatori.

        • Io ho 68 anni e la scelta elettrica la ho fatta due anni fa ,e non è stata Tesla .
          Ma smettiamo allora che stata arrivando Tesla killer , stanno arrivando auto interessanti ma non fantastiche .
          Lasciamo stare Ora ma su ID Buzzi , ID xx un mini Frunk è NECESSARIO, io lo ho preso da una azienda austriaca Frunk AT che li ha sviluppato per Niro Kona 500 . Ma ti sembra possibile che nel 2023 bisogna ravanare nel bagagliaio per cercare i cavi ?

          • Non ho mai detto che questo modello sia il killer di qualcosa, si mette in competizione con tesla ma solo perché quello è il riferimento, piaccia o meno (a me ad esempio di Tesla non piacciono né gli esterni né gli interni). Per quanto riguarda il frunk ha ragione ma non credo sia una rinuncia così marcata da far scartare un modello. È una berlina elettrica con una buona capacità di carico, un autonomia sulla carta di tutto rispetto e che strizza l’occhio a una certa fetta di mercato.

        • -magari preferiscono esteticamente questa ad una tesla-

          Caspita… in effetti è un bel match fra le due… 🥶🥶🥶🥶🥶🥶🥶

    • Quoto completamente l’ultima frase: se qualcuno entra in competizione con Tesla, chi ci può solo guadagnare sono gli utenti (non gli azionisti, ma sono la minoranza), ben venga la concorrenza e speriamo sia spietata!

  6. Quest’auto non può certo rivaleggiare con la model 3, parte da 65.000 euro, oltre 70.000 con qualche accessorio indispensabile per il segmento e il prezzo, tipo pompa di calore e interni in pelle. Il prezzo secondo me è fuori mercato, anche molte elettriche di questa categoria costano meno e hanno molte cose in più

  7. Un commento per la redazione , smettiamo di parlare di sfide , l auto Tesla killer ecc , stanno arrivando delle oneste auto , che stanno migliorando tantissimo ma smettiamo di dire sfida diretta in quanto non è ancora vero .

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